Friday, April 30, 2010

Storia & cultura : Le Carte degli Illuminati

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Storia & cultura : Le Carte degli Illuminati

di Circo Massimo Mazzucco

Si parla spesso in rete di un particolare gioco di carte, chiamato “Illuminati Card Game”, che appartiene ad una vasta serie di giochi basati sulle diverse teorie che riguardano gli Illuminati, i poteri occulti e il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. (*)
Ciò che rende questo gioco interessante è la presenza di molte carte che descrivono con anticipo (“Illuminati Card Game” è del 1994) eventi di portata mondiale che sono poi realmente accaduti.
Fra questi spiccano soprattutto la distruzione del Pentagono e delle Torri Gemelle, la cui rappresentazione grafica sembra addirittura ricalcata da una fotografia del fatto reale, avvenuto nel 2001.
Altre sorprendenti “coincidenze“ sono, ad esempio, la pandemia con tanto di “quarantena", la “manipolazione dei mercati finanziari”, oppure “l’esplosione del vulcano”, che ci ricordano da vicino eventi accaduti di recente.
Ci sono poi immagini più generiche, come la “riduzione della popolazione“, …
… o la “riscrittura della storia“, che corrispondono sicuramente ai sogni più o meno nascosti degli Illuminati del “Nuovo Ordine Mondiale”.

Il fatto che questo set di carte sia stato effettivamente pubblicato nel ’94 sembra fuori discussione, in quanto il gioco è talmente diffuso che se certe carte non comparissero nel mazzo originale, ma fossero state aggiunte dopo, qualcuno lo avrebbe sicuramente denunciato.
Siamo quindi di fronte ad un curioso minestrone di progetti attribuiti al “Nuovo Ordine Mondiale” – alcuni specifici, altri generici, alcuni realizzati e altri no – che di certo non può essere spiegato con una semplice serie di coincidenze.
Fra le varie possibilità, la spiegazione più probabile è che il creatore del gioco, Steve Jackson, abbia ricevuto informazioni riservate da qualcuno che era a conoscenza diretta dei progetti che circolavano nell’ambito del “Nuovo Ordine Mondiale”.
E’ possibile che Jackson sia stato usato come “altoparlante inconsapevole“, a cui vengono passate informazioni da diffondere, in modo apparentemente triviale, con l’intento di rafforzare la pubblica percezione del potere degli Illuminati. Oppure potrebbe appartenere lui stesso al NWO, oppure ancora può essere una persona che cerca solo di sfruttare commercialmente certe informazioni di cui in qualche modo è venuto in possesso. In fondo, la Steve Jackson Games dichiara un reddito lordo annuo superiore ai 2 milioni e mezzo di dollari.
Il caso di Jackson ricorda da vicino quello di certi libri “fortunati”, come ad esempio “Il Candidato Manciuriano”, che hanno saputo descrivere in anticipo vicende che si sono poi realizzate nella realtà.
Vi sono anche autori dotati di intuito particolare, che percepiscono in anticipo certe onde di “sentire collettivo”, come ad esempio “Il Nome della Rosa”, oppure il “Codice da Vinci”, sfruttando al meglio il nascente interesse popolare per certi argomenti “occulti” – o comunque occultati. In certi casi diventa addirittura difficile capire quanta informazione originale esista fra le righe di un libro, e quanta invece sia il riflesso di quel sentire collettivo, introdotto – consciamente o inconsciamente – dallo stesso autore nelle sue pagine.
In realtà, a ben guardare, le carte degli Illuminati non rappresentano nulla di stupefacente, se non l’eventuale conferma che ciò che accade nel mondo sia spesso il risultato di una precisa volontà di un ristretto gruppo di persone. Il primo attentato al World Trade Center risale al 1993, indicando che un progetto di un attentato con esplosivi alle Torri Gemelle dovesse essere in circolazione almeno da quella data (che precede l’uscita del gioco di carte).
Vi è anche una possibilità più remota, più difficile però da sostentare in modo analitico: che l’autore non riceva affatto informazioni esterne, ma che sia dotato di particolari “poteri di preveggenza“, che gli permetterebbero di visualizzare in anticipo eventi che poi accadono nella realtà. A sua volta, si potrebbe teorizzare che questo tipo di preveggenza consista nella capacità di accedere ad un insieme di archetipi, che esisterebbero fuori della nostra dimensione spazio-temporale, i quali vengono ad assumere le forme specifiche degli eventi che poi accadono nel nostro tempo. In questa ottica si può anche spiegare un fenomeno come quello di Nostradamus, le cui quartine, più che anticipare eventi specifici, sembrano rappresentare archetipi universali, sufficientemente dettagliati però da poterli applicare in seguito a certi fatti realmente avvenuti.
Qui però dobbiamo fermarci, perché stiamo entrando in un territorio assolutamente ipotetico, che non ci permette di utilizzare il metodo analitico, e ci offre risposte che possono avere al massimo un valore individuale.
Di certo possiamo affermare una cosa: man mano che procede il cammino dell’umanità, scopriamo che è sempre più grande il numero di cose che non conosciamo rispetto a quelle che conosciamo. E questo è già un notevole passo in avanti, volendo, che ci possa almeno liberare da quell’ignoranza, travestita da falso sapere, che ci offusca costantemente la vista.

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La nube vulcanica che ha obnubilato la verità

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La nube vulcanica che ha obnubilato la verità

Eyjafjallajökull è un ghiacciaio dell'Islanda. Con un'area di 100 km quadrati, è il quinto per estensione dei ghiacciai islandesi. E' ubicato nella parte meridionale dell'isola. Il nome significa "Ghiacciaio dei monti delle isole". Il ghiacciaio ricopre il vulcano Eyjafjöll. In località Fimmvörðuháls, la notte del 20 marzo 2010 si è aperto un cratere vulcanico. Prima del 2010, l'ultima eruzione avvenne dal 1821 al 1823 e causò un'inondazione dovuta allo scioglimento dei ghiacci che provocò notevoli danni.

Il 20 marzo 2010, dopo 187 anni, si è verificata una nuova eruzione dell'Eyjafjöll che ha causato l'evacuazione di circa 600 persone. Il 15 aprile la presenza di una nube di ceneri vulcaniche emessa dal vulcano ha portato alla (strumentale) chiusura degli spazi aerei e di vari aeroporti di alcuni paesi dell'Europa centro-settentrionale: Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania , Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania, Spagna ed Italia. Campioni di cenere vulcanica, raccolti nelle vicinanze dell'eruzione, hanno mostrato una concentrazione di fluoruri solubili in acqua pari a 104 milligrammi per chilogrammo di cenere. L'agricoltura è molto importante in questa regione dell'Islanda e gli allevatori residenti nelle vicinanze del vulcano sono stati avvisati di non usare le acque dei pozzi e dei fiumi, per via dell'elevata concentrazione di fluoruri che può determinare gravi problemi ai reni ed al fegato del bestiame.

Il 14 aprile 2010, dopo una breve pausa, è ripresa l'eruzione da Eyjafjallajökull, questa volta dal centro del ghiacciaio, con un'inondazione che ha costretto gli abitanti a sgomberare la zona.

Diversamente dalla prima eruzione, la seconda è avvenuta sotto i ghiacci. L'acqua fredda del ghiacciaio miscelata alla lava ha creato delle piccole particelle di ghiaccio che, miscelate alla cenere, si sono innalzate a formare una nube di vapore e fumo, trasportata poi, stando alle fonti ufficiali, a grande distanza. Ciò, assieme alle dimensioni dell'eruzione, stimata venti volte maggiore di quella del 20 marzo ha generato una nube di particelle di silicio, molto pericolose per la navigazione aerea.

Le ceneri vulcaniche sono un pericolo notevole per i collegamenti aerei. A seguito della seconda eruzione, è stato deciso un blocco del traffico aereo a causa della nube di cenere che si è diffusa nell'atmosfera. Sono stati cancellati voli con provvedimenti che hanno interessato milioni di viaggiatori. Il 17 aprile, con la dichiarata diffusione della nube in Italia, l'E.N.A.C. ha provveduto a chiudere alcuni scali nel nord del paese. La I.A.T.A. ha stimato una perdita di circa 200 milioni di dollari al giorno per le compagnie di trasporto aereo.

Le eruzioni vulcaniche di grandi dimensioni sono note, perché producono cambiamenti nell'atmosfera. Gli aerosol di solfati che raggiungono la stratosfera, catalizzano la produzione di monossido di cloro (ClO), che distrugge l'ozono (O3). Nella troposfera superiore, gli stessi aerosol diventano nuclei di cirri che aumentano l'albedo della Terra e quindi alterano il suo equilibrio di radiazioni. Diverse eruzioni nel corso del secolo passato hanno causato, stando ad alcuni studi, un calo della temperatura media sulla superficie terrestre fino a mezzo grado (scala Celsius) per periodi da uno a tre anni. Altri scienziati affermano, invece, (ipotesi assai più probabile) che l’accumulo di ceneri vulcaniche porta ad un innalzamento dei valori termici.

Questa è, in sintesi, la ricostruzione degli eventi, basata sulle fonti dei media mainstream, ma gli accadimenti sono da esaminare nei loro risvolti non ufficiali. Alcuni aspetti, infatti, meritano un approfondimento. In primo luogo, il fenomeno vulcanico è stato concomitante con un'esercitazione militare (operazione Brilliant) condotta dalla N.A.T.O. per simulare la risposta ad un attacco nucleare sferrato dall'Iran. Qualcuno ha ipotizzato che l’interruzione dei voli civili sia da collegare alla necessità di rafforzare ed implementare l’operazione “scie chimiche”, per mezzo di una pausa tecnica.

In questo lasso di tempo gli aerei chimici hanno continuato a volare, soprattutto nelle ore notturne: ciò è dimostrato dalle mappe satellitari in cui sono rimaste immortalate le chemtrails ed è anche testimoniato da fotografie, riprese video di numerosi attivisti del Nord Europa. Non era stato strombazzato dai vari “giornalisti” che i voli erano stati cancellati in tutta l'Europa settentrionale? I velivoli fotografati e filmati erano dunque aerei militari impegnati nelle operazioni di aerosol clandestino a bassa quota. Questo è un fatto incontrovertibile. E' evidente che l'eruzione è stata enfatizzata e che il blocco del traffico aereo non è stato motivato da esigenze di sicurezza, ma da ragioni di tipo strategico. Infatti, è vero che le microparticelle di silicio possono danneggiare i motori degli aerei, ma tonnellate di silicio vengono ogni giorno disperse nell'atmosfera dagli aerei chimici e nessun ente si è mai preoccupato per la sicurezza. Gli incidenti aerei, il cui numero è aumentato in questi ultimi anni, sono imputabili anche alle attività di aerosol: ne è una funesta testimonianza il sinistro occorso al volo Alaska 261.

Scrive l'acuto Michael Castle a tale proposito: "E' necessaria un'altra osservazione circa il particolato Welsbach: si tratta di una mistura molto abrasiva, poiché contiene ossido di alluminio e silicio. Questi composti nella scala di Mohs, che misura la durezza, sono secondi solo al diamante. La polvere Welsbach, le cui dimensioni si aggirano intorno al micron ed anche meno, tende a depositarsi su qualsiasi superficie ed anche sugli apparati di un aereo che si trovi a volare attraverso questa "sabbia". I meccanismi lubrificati, usati negli stabilizzatori orizzontali e verticali, negli alettoni, nei flaps, nei sistemi di atterraggio possono essere danneggiati dai metalli abrasivi dispersi con le chemtrails. Il jack-screw (vite di alzata) coperto del materiale Welsbach può causare una graduale "fresatura" del metallo della vite di alzata e provocare un'avaria, determinando una configurazione incontrollabile dei parametri relativi all'assetto di volo. Riteniamo che il volo Alaska 261 incappò in circostanze imprevedibili. Quel volo attraversava ogni giorno aree pesantemente irrorate, come la costa occidentale degli Stati Uniti o la regione sopra Dallas, in Texas.

Altri aerei sia civili sia militari hanno subìto malfunzionamenti che sono stati attribuiti ad una componentistica di scarsa qualità. Queste conclusioni potrebbero non essere lontane dal vero, ma si potrebbe vedere nelle chemtrails la causa di alcuni incidenti aerei?"




Senza escludere che il governo segreto mondiale abbia strumentalizzato l'eruzione per saggiare le reazioni dei cittadini di fronte a gravi ed inattese difficoltà negli spostamenti, crediamo che il pretesto della nube di cenere vulcanica sia stato usato soprattutto per "giochi di guerra", naturalmente all'insaputa dell’opinione pubblica che si balocca con le versioni ufficiali (e false) propalate da telegiornali e quotidiani. Ne è la prova il fatto che nessun organo di informazione ha anche solo accennato all'esercitazione congiunta delle forze N.A.T.O.

D'altronde, il problema costituito dalla nube è stato ingigantito ad arte: essa si è espansa sopra l'Islanda e nelle aree limitrofe, mentre al di fuori di questa zona, tutto sommato non amplissima, non se ne è vista neanche l'ombra. Alcuni elicotteri hanno tranquillamente sorvolato il vulcano, senza incorrere in alcun pericolo.



La manifestazione geologica è occorsa, dopo essere stata preceduta da numerosi articoli ed interventi sulla diabolica geoingegneria, un insieme di progetti ed attività basate sulla dispersione di vari composti chimici, in primis il biossido di zolfo (SO2), ufficialmente per contrastare il global warming. Il biossido di zolfo si sprigiona proprio con le eruzioni vulcaniche.

Infine non si può escludere che l'eruzione sia stata causata o per lo meno propiziata con l'impiego di armi ad hoc. D'altra parte una delle Illuminati cards raffigura proprio un evento vulcanico distruttivo…


Nota: altri addentellati meritano di essere esaminati circa l'eruzione vulcanica: ne daremo conto, appena possibile. Intanto, rimandiamo agli ottimi articoli sul tema pubblicati da Corrado Penna. Queste inchieste si possono leggere qui, qui e qui.

Appendice: trascrizione del testo di un "profetico" servizio giornalistico mandato in onda dal TG2 nel mese di febbraio 2010.

Eruzioni vulcaniche controllate per combattere il riscaldamento globale. Proposta bizzarra, ma lanciata da serissimi scienziati (sic) su un'importante rivista. La proposta scaturisce dalla constatazione degli effetti in parte benefici, per quanto strano possa sembrare, di un immane disastro che colpì nei primi mesi del 1991 l'isola Luzon nelle Filippine.

Il vulcano Pinatubo dette vita piuttosto lentamente, il che permise di evacuare la popolazione, ad una gigantesca eruzione. La massa di polveri a base di zolfo emesse dal Pinatubo creò per molti mesi una sorta di ombrello che, filtrando i raggi del sole, fece abbassare la temperatura del pianeta di quasi mezzo grado centigrado.

Tre scienziati nordamericani ci hanno ragionato ed adesso con un articolo sull'autorevole (sic) rivista "Nature" propongono di provocare artificialmente delle eruzioni vulcaniche per raggiungere lo stesso obiettivo: creare un ombrello di polveri che riduca temporaneamente, ma velocemente, la febbre del pianeta. In questo modo, dicono, si potrebbe guadagnare tempo per realizzare una riduzione a lungo termine dell'effetto serra.

I critici obiettano che l'operazione sarebbe costosa e soprattutto ad altissimo rischio, ma i tre insistono: bisogna lavorarci, poiché la situazione è troppo grave per ignorare questa possibilità.

Staremo a vedere: se c'è una cosa che non manca in Italia, sono proprio i vulcani.



E se la crisi papale fosse solo geopolitica?

http://tuttouno.blogspot.com/2010/04/e-se-la-crisi-papale-fosse-solo.html

E se la crisi papale fosse solo geopolitica?

Et si la crise papale relevait de la géopolitique ?

Traduzione di Giuditta.

Roland Hureaux si chiede se, al di là delle polemiche sul Papa, non staremmo assistendo ad un ribaltamento geopolitico. Mentre Mosca si sta avvicinando a Roma, il mondo anglosassone dichiara la guerra al Vaticano.

Il notevole tam-tam mediatico che ha colpito la Chiesa cattolica negli ultimi mesi è stato l'occasione di una riclassificazione, passata inosservata, le cui conseguenze geopolitiche potrebbero essere considerevoli.
Ricordiamo che in The Clash of Civilizations (1996), Samuel Huntington, opponeva la civiltà "occidentale", Nord America ed Europa occidentale, sia cattolica che protestante, alla civiltà "ortodossa", Russia, Grecia, Serbia ecc. anche se le differenze teologiche tra cattolici e ortodossi sono molto più tenue di quelle tra Roma e le differenti chiese protestanti.
E' questa frattura che potrebbe ora essere messa in discussione.

Il sostegno della Chiesa Cattolica Russia
Chi ha notato in effetti, durante le tempeste successive che hanno scosso il papato: i discorsi di Ratisbona, la revoca delle scomuniche dei seguaci di monsignor Lèfevre, la prevenzione dell'AIDS in Africa, le memorie di Pio XII, e culminate nelle ultime settimane con il problema degli abusi sessuali sui minori (termine che preferiamo a quello di pedofilia, poiché si tratta di eros e non philia) attribuito al clero, il sostegno incrollabile della Russia al papato? Tanto quello del Patriarcato di Mosca, che quello del governo russo.
Chi l'avrebbe mai detto? La Pravda stessa, un tempo organo del partito comunista, denuncia gli « sleali attacchi » contro Benedetto XVI.
I favori di cui il suo predecessore polacco non ha mai beneficiato, non sono stati mai lesinati al papa tedesco.
L'incredibile « pellegrinaggio »del capo di stato russo a Notre-Dame a Parigi per venerare la corona di spine che Saint Louis avrebbe riportato (dalla Palestina), è nello stesso spirito di apertura verso il mondo cattolico.
Diranno che tutto questo è politica. Naturalmente. Ma i grandi avvenimenti della storia della religione, dalla conversione di Costantino e di Clovis, allo scisma del 1054 fra Roma e Costantinopoli, e dall'adesione dei principi tedeschi a Lutero al Concordato del 1801, non furono essi tutti avvenimenti politici?

Il mondo anglo-sassone, epicentro degli attacchi contro il Papa
Viceversa, chi ha fatto caso, che gli attacchi più virulenti contro il Papa sono venuti dagli anglo-sassoni? Il New York Times è stato in questo senso particolarmente avanguardista. Alcuni scienziati britannici e americani vorrebbero addirittura portare Benedetto XVI dinanzi alla Corte penale internazionale!
Al centro dell'affare Williamson vi era già il Der Spiegel, che rappresenta la Germania protestante e che, pur essendo laico, è anti-cattolico.
Bisogna ammettere che la Francia, il cui anticlericalismo è stato per lungo tempo proverbiale, si è trovata nella maggioranza di questi affari, in posizione di gregario, poichè i media più accaniti contro il Papa sono stati quelli la cui linea pro-atlantica è la più affermata, gli stessi, che per esempio, lanciarono il più grande grido d'allarme contro i serbi 10 anni fa.
Senza dubbio gli Stati Uniti sono lontani dall'essere unanimi sulla questione religiosa. Due blocchi si affrontano con rara violenza, principalmente sulla questione dell'aborto. Ma New York resta l'epicentro della comunità WASP (white anglo-saxon protestant, bianchi anglosassoni protestanti), la quale domina la sfera occidentale da almeno un secolo e che nutre dal XVII secolo una indefettibile animosità contro la Chiesa di Roma.

Durante la Guerra Fredda, questa ostilità era sopita, la Chiesa cattolica appariva a partire del 1945 come un'oggettiva alleata contro il comunismo. Nei 15 anni che seguirono la caduta della Cortina di Ferro, Giovanni Paolo II, polacco eletto nel 1978 ha beneficiato anche lui di questa benevolenza. Può darsi che sia stata la ragione per la quale, egli è stato così timido nel condannare la guerra in Jugoslavia.
Verso un nuovo paradigma
Rispetto a tale schema, è ormai chiaro che i tempi sono cambiati.

Proprio come gli Stati Uniti sopportavano di meno in meno la "differenza" francese e hanno trovato in Nicolas Sarkozy un efficace agente di normalizzazione, è come se una parte degli anglosassoni sopportino di meno in meno la ""differenza" cattolica.

All'interno della chiesa cattolica stessa, alcuni si chiedono se essa ha, passata la minaccia comunista, ancora molto da guadagnare rimanendo ancorata alla sfera occidentale dove essa si trova di più in più emarginata. Da quando l'Europa ha cominciato a spostarsi, nel XVIII secolo prima, poi, definitivamente, dal 1815, verso una supremazia culturale anglo-americana, gli europei hanno assimilato, spesso inconsciamente, che la modernità, in tutte le sue forme, viene dal nord-est, i paesi di tradizione cattolica non sono diventati che dei "cugini di campagna"?
Una emarginazione non solamente geografica ma storica: nello stesso immaginario collettivo, la storia moderna si riduce ad una cascata di emancipazioni, che comincia con la Riforma Protestante, prosegue con l'Illuminismo (francese, ma già molto anglofilo) e si realizza in un universo liberal-libertario, in un tale schema la tradizione cattolica rileva di semplice sopravvissuta .
Chiaramente i segnali forti che Mosca ha inviato a Roma non resteranno senza effetto, Le risposte del Vaticano sono certamente meno evidenti che gli approcci del Cremlino, ma chi ignora che il ravvicinamento tanto controverso con i seguaci di monsignor Lefèvre, indivisibile dal desiderio di restaurare la liturgia, ha come fine la volontà di riavvicinarsi all'ortodossia, collegata a dei riti ancora più anziani? Se, come molti lo pensano, la differenza tra Roma e Mosca è più politica che teologica, un grande passo è stato fatto in questi ultimi giorni in tale direzione.

La crescente furia del mondo liberale nei confronti della Chiesa Cattolica è stata la causa o conseguenza di questa evoluzione? La crisi attuale è il preludio di una sfida al regime Huntingtoniano che ha, fino adesso strutturato la nostra visione del mondo, l'inizio di una "deriva dei continenti" sfociante su una nuova geografia delle civilizzazioni? E' evidentemente troppo presto per dirlo.

In edicola il numero 19 di X Times e di Fenix

http://zret.blogspot.com/2010/04/in-edicola-il-numero-19-di-x-times-e-di.html

In edicola il numero 19 di X Times e di Fenix

Sarà in edicola dal 4 maggio, il numero 19 delle riviste "X Times" e "Fenix". Si coglie l'occasione, anche se con ritardo, per ringraziare sentitamente il Direttore responsabile di "X Times", Pino Morelli, per aver deciso di pubblicare nella rubrica da lui curata, X media times, la recensione del film Toxic skies. Ricordo che, sul nuovo numero della rivista diretta da Lavinia Pallotta, sarà pubblicata l'inchiesta di Luigina Marchese concernente i terremoti artificiali.

Leggi qui il sommario degli articoli.



A scuola da Attivissimo

Ecco a voi una nuova puntata di:

"Non rientra nelle nostre priorita' occuparci dei disinformatori"

http://zret.blogspot.com/2010/04/scuola-da-attivissimo.html

A scuola da Attivissimo

I manuali scolastici sono strumenti per l'indottrinamento delle nuove generazioni. Se ne traggono sempre nuove conferme. Nei testi di Storia, si continua a presentare la teoria dell'evoluzionismo, come fosse una verità incontrovertibile. Non si accenna mai neppure alla teoria degli equilibri punteggiati di Eldredge e Gould, formulazione che, rispetto al Darwinismo classico, appare un po' più sensata, poiché, per lo meno, fotografa una realtà paleontologica. La stessa panspermia, pur essendo stata ipotizzata dal noto Crick, idolo dei biologi mainstream, è oggetto di ostracismo. Crani fossili di scimpanzè nei rutilanti, ma inutili apparati iconografici, sono spacciati per reperti appartenenti ad ominidi progenitori di Homo Sapiens, presunti antropoidi dai nomi improbabili. Pare che la diffusione del Darwinismo ed il suo radicamento nell'enciclopedia dello studente medio sia proporzionale alla sua assurdità, straboccante di incongruenze, prodigiose apparizioni di nuove specie, piante ed animali chimerici...

Il plagio continua con la storia antica: le piramidi naturalmente erano tombe di faraoni, i Sumeri furono la più antica civiltà etc. Gobleki Tepe? Passata sotto silenzio. In una recente pubblicazione per il biennio, sulla copertina campeggia una singolare ed inquietante riproduzione di un manufatto attribuito alla cultura pre-sumerica di Ubaid: la scultura rappresenta una creatura dalle sembianze se non rettiliane, molto inusuali, mentre tiene al seno il piccolo. Nella didascalia della foto, riportata all'interno del capitolo dedicato alle civiltà mesopotamiche, si legge banalmente: "Donna che allatta un bambino" (sic)...

Quali e quante siano le menzogne che deturpano i libri di storia contemporanea è facile immaginare: gli Alleati, incarnazione del Bene, salvarono l'Europa della tirannia nazionalsocialista. Che Hitler fu una creatura degli Oscurati (da Prescott Bush a Winston Churchill, passando per mille altri criminali) è un tabù destinato a rimanere tale per molto tempo ancora. La concezione orizzontale della storia imperversa sicché gli allievi sono portati a credere che nel passato più o meno recente si siano combattute guerre tra stati realmente opposti tra loro, dimenticando che molti conflitti sono stati e sono ancor oggi orchestrati e fomentati dalle élites di burattinai all'insaputa dei popoli, carne da cannone.

I libercoli di Educazione cinica poi sono immondi: rigurgitano di luoghi comuni, di ipocriti e vomitevoli pamphlets contro la mafia e la xenofobia.

Con la Geografia l'orrore tocca l'apogeo: letture impregnate di un ambientalismo d'accatto, alla Al Gore, demonizzazione del biossido di carbonio ad ogni piè sospinto, panegirici dolciastri del Trattato di Lisbona, dell'O.N.U. e simili turpitudini. Non mancano le pubblicità, nella forma surrettizia di ruffiane istantanee, che esibiscono lattine di intrugli venefici e cellulari cancerogeni. Come se non bastasse, il linguaggio è talmente sciatto e sclerotico che pare questi libracci si siano giovati della mirabile consulenza linguistica di Attivissimo.

Purtroppo non si salvano dalla disinformazione neppure i libri che dovrebbero essere innocui: di recente mi sono imbattuto in uno scartafaccio di Inglese. Prescindiamo pure dal guazzabuglio di dialoghi idioti, di esercizi farraginosi, di parti grammaticali sgangherate ed incomprensibili (sono libri con cui riuscirebbe a disimparare l'inglese persino Oscar Wilde), suscita comunque sdegno che, anche in codesti zibaldoni, siano introdotte letture menzognere: in una si decantavano gli organismi geneticamente modificati come panacea. In particolare, nell'articolo si affermava che i cereali, frutto delle biotecnologie, consentiranno di sconfiggere la cecità tra i bambini del cosiddetto Terzo mondo.

Potrei seguitare con gli esempi, ma est modus in rebus.

Alla fine ci si chiede quale criterio ci potrà guidare nella scelta tra un manuale scolastico e la pubblicazione di uno "scienziato" affiliato al C.I.C.A.P. La carta: alcuni rotoli di carta igienica si apprezzano per la maggiore morbidezza.



8 commenti:

Straker ha detto...

"Siccome che", "a un dato momento appunto", "assolutamente sì", "assolutamente no", "sbufalamento", "bufala", "sciachimista", "taroccato", etc. La scuola cicappina avanza, mentre Dante si rivolta nella tomba. Santa Gelmini, salvaci tu.

Zret ha detto...

"Nel senso che"...

Zret ha detto...

"Abbiamo sbufalato le teorie degli sciachimisti". "Debunker significa sbufalatore". (P.A.)

wlady ha detto...

Molti studiosi dovrebbero convincersi che anch'essi, al pari degli scrittori debbono sottostare alle leggi della narrazione.

Le strutture narrative determinano la verosimiglianza dei fatti, e la storia, più della letteratura, ha il dovere della verosimiglianza, della coerenza.

Per questo motivo i libri di storia migliori sono alla fine quelli che riferiscono i fatti minori e non quelli eclatanti.

Vincenzo Cerami scriveva in un suo libro che: "La storia della moda, della televisione, e della canzone, del costume, delle insegne, della pubblicità, delle forme automobilistiche ci dice più sul nostro mondo di quanto possa fare il manuale che si studia a scuola".

Cordialmente, wlady

paolo ha detto...

Esiste anche il neologisma 'fuffa' caro a quella gentaglia da cui mi pare discenda anche, di conseguenza, il termine 'fuffaro'. Non so da dove l'abbiano pescato ma continuano ad usarlo ad ogni piè sospinto.

Fatto sta che i 'debunkers' non hanno molto cervello nè molta preparazione culturale. Si capisce che sono stati mandati allo sbaraglio.

Zret ha detto...

Paolo, se, per disgrazia ci si imbatte, in uno degli scartafacci scritti da certi beoti, è tutto un fiorire di orridi neologismi, di solecismi e brutture linguistiche, ma tant'è, la decadenza della società è rispecchiata ed incarnata dalla putrefazione della lingua.

Wlady, apprezzo molto una sentenza dell'artista concettuale Atkinson che affermò: "La cultura è tutto, anche il modo di camminare". Il taglio antropologico, privilegiato dalla corrente annalistica, potrebbe accostare le nuove generazioni alla storia. Certo, occorrerebbe sostituire alla pseudo-storia scritta dai vincitori, la vera storia e questa è impresa che appartiene quasi all'utopia.

Ciao e grazie.

ANGELO CICCARELLA ha detto...

Compito nostro, quale alternativa alla scuola e al ministro (in)competente - Gelmini o chiunque altro, pari sono - è portare alla conoscenza della gente di buona volontà, una bibliografia ragionata controcorrente, che spazi dalla fisica alla storia all'antropologia, che metta in evidenza personalità e geni dimenticati perché non politicamente corretti. In Italia, sin dagli anni settanta, sono stati stampati libri da piccoli editori coraggiosi, che rispondono a tale esigenza di verità.
Caro Zret, il lavoro che fai tu, Il Corriere Metapolitico, Straker e pochissimi altri - ci sono anche io - è eccezionale ma non basta, dobbiamo diffondere la cultura non istituzionalizzata, uno spirito critico e non passivo nei confronti del sistema: più persone aderiranno più consapevolezza si verrà a creare. Risvegliare le coscienze.
Angelo Ciccarella

Zret ha detto...

Angelo, tra i tanti scienziati che meriterebbero di essere valorizzati, citerei almeno Sermonti e Corbucci.

Cerchiamo di destare dal torpore qualcuno. I tuoi articoli su X times e sulla Rete sono ottimi contributi in questa direzione.

Sempre valido il detto evangelico: " La verità va gridata dai tetti".

Ciao e grazie.

Il problema delle fonti

http://puntodiorigine.splinder.com/post/22644704/il-problema-delle-fonti
Il problema delle fonti

Prendo spunto dal commento di un Anonimo al mio articolo sullo schianto dell'aereo presidenziale in Polonia per scrivere qualche riga a proposito dell'attendibilità delle nostre fonti di informazione.

Mi si accusa di aver riportato notizie di utenti, blogger e paranoici vari trovati qui e là su Internet e che il mio articolo è un'accozzaglia di
rumors di dubbia provenienza.
Niente di più vero!

Il particolare che l'utente anonimo non coglie è però che questi "pettegolezzi", come ho avuto modo di imparare da quando ho smesso di guardare i TG e iniziato ad informarmi su internet, sono
di gran lunga più attendibili e precisi delle notizie propinateci dai media ufficiali.

Prendiamo ad esempio la
falsa notizia per la quale l'aereo avrebbe fatto numerosi tentativi di atterraggio prima di quello fatale:

"Secondo fonti dell’aeronautica militare russa la torre di controllo avrebbe consigliato al comandante del Tu-154M presidenziale di dirigere su un altro scalo a causa della scarsa visibilità, ma questi avrebbe invece optato per l’atterraggio sulla pista di Smolensk; dopo tre tentativi andati a vuoto nel corso del quarto approccio un’ala del trimotore avrebbe urtato un albero, causando la distruzione dell’apparecchio con a bordo 97 persone."


(Fonte:
www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201004articoli/53993girata.asp)

e s
uccessiva smentita:

"La commissione per l’aviazione russo-polacca ha smentito le notizie relative a più tentativi per atterrare del volo che si è schiantato a Smolensk, in Russia, lo scorso 10 aprile, uccidendo il presidente Lech Kaczynski e tutti gli altri passeggeri a bordo".


(Fonte:
www.dailyblog.it/polonia-mosca-solo-un-tentativo-atterraggio-per-volo-kaczynksi-analisi-incidente-in-completa-interazione-con-la-parte-polacca/15/04/2010/)

Oppure l'altra
falsa notizia dell'ordine di atterrare dato dal Presidente polacco:

"«Atterriamo a tutti i costi» L' ordine fatale del presidente

Il pilota polacco avrebbe voluto evitare la manovra"

(Fonte:archiviostorico.corriere.it/2010/april/14/Atterriamo_tutti_costi_ordine_fatale_co_9_100414042.shtml)

e successiva smentita:


"Gli inquirenti russi al lavoro sulla sciagura aerea di Smolensk escludono che alcuno abbia esercitato pressioni sul pilota del volo di stato polacco perche' provasse ad atterrare, malgrado la nebbia sull'aeroporto militare e gli avvertimenti in senso contrario dei controllori di volo."


(Fonte:
www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Polonia-inquirenti-russi-Kaczynski-non-ordino-al-pilota-atterraggio-Smolensk_256779761.html)

CONTINUA...

Postato da: Originngegnerguardacheluna

Guerra in Medio Oriente: ore contate

Fate qualcosa! Sta male.

http://corvide.blogspot.com/2010/04/guerra-in-medio-oriente-ore-contate.html

Guerra in Medio Oriente: ore contate



Caro Diario,
L'OWO si sta per rompere e ... rischiamo la frittata.
Fuori di metafora: probabilmente ci troviamo a poche ore dall'inizio di un nuovo conflitto in Medio Oriente. Esso potrebbe escalare in una guerra disastrosa, con uso di armamenti non convenzionali.
In questo articolo presento i sintomi della guerra e un suo possibile svolgimento.
Infine lancio un appello a tutti a contribuire alla pace.

A PROPOSITO DELL'OWO
Su internet non si fa altro che parlare di New World Order o NWO.
A parere del Diario questo "ordine" del mondo non é per nulla "nuovo". è antico di diversi secoli e sta perdendo colpi. Titola l'iraniana
Press TV
.

Iran: Current world order in decline.The Iranian president says the current world order is on the slide, stressing that Tehran and Brasilia could play a leading role in establishing a new order.

Sul "current", attuale, hanno ragione
loro: il NWO é il VECCHIO ordine di cui le "nuove potenze" si
libererebbero volentieri.
Io
lo chiamo
OWO:
Old World Order.
Che esso sia in
crisi profonda, in
lotta con se stesso
, ce lo dicono i telegiornali delle otto. Per
evitare per qualche tempo la frittata l'OWO reagisce con la Strategia
del Contenimento
.
Il blog Crisis ne ha fatto una magnifica descrizione.
Il promotore del contenimento....
2B) Nega tutto, nasconde tutto, attua una politica dei pannicelli caldi, rassicura, modera, smorza, insabbia, fa poche e misurate affermazioni generiche, distribuisce un poco di finanziamenti qua e la per mantenere un minimo di presidio sulle tecnologie del futuro, firma trattati di principio del tutto risibili e spera che la baracca tenga ancora per il decennio che ci vuole per far capire alla gente che il sogno del consumo crescente ab aeternum è finito e che con questo finisce tutto il loro immaginario collettivo. Siccome sa che in questo decennio le rogne arriveranno e grosse, si arma e si prepara, disegnando scenari di collasso, di crisi interne ed esterne, di guerre locali o meno. Che dà per scontate ed addirittura cerca di anticipare, sapendo che poi potrebbe combatterle da posizioni di maggiore debolezza.

Ció che gli autori di Crisis si perdono é il comportamento apparentemente illogico di queste Elités che dovrebbero avere interesse a conservarsi a lungo termine. Invece habbiamo solo la strategia a breve e medio termine che include, purtroppo la Guerra.

WWIII
il 20 febraio dicevamo che Sta per scoppiare la Terza Guerra Mondiale e pochi giorni dopo invitavamo a Fermare la guerra contro l'Iran! .
Purtroppo poco si é mosso. L'opinione pubblica é ipnotizzata dalla TV e spaventata dalla crisi economica.Lo scenario geografico del Big Game é ormai noto...

View the big game in a larger map

... Come la ufficiale strategia occidentale di imporre sanzioni. Ma la Cina, che riceve il 40% del suo petrolio dall'Iran frena.
While the United States says that it wants Chinese support for new sanctions against Iran over its nuclear energy program, Beijing has repeatedly rejected such punitive measures against Tehran. US Vice President Joe Biden says China will agree to more US-proposed sanctions against Iran, he also expects the new measures to take effect by May. Biden says Washington will continue to pressure Iran over its nuclear energy program. This, as China has firmly opposed new sanctions on Iran.

PROPAGANDA
Cosí che il times online titola che ormai potrebbe essere troppo tardi per fermare l'Iran
In quanto da un momento all'altro potrebbero acquisire la bomba e attaccare Israele o gli USA.
Ron Paul, nel video che segue, osserva che questo tipo di propaganda é identico a quello usato contro l'Iraq nel 2003.


il 21 aprile il "prestigioso" Washington Post titolava, citando il Sottosegretario Michele Flournoy,
GLI AMERICANI
DICHIARANO CHE NON ATTACCHERANNO L'IRAN
Il giorno dopo un altro "Post", lo smentiva da Gerusalemme: "tutte le
opzioni sono sul tavolo.
" dichiara il Pentagono. Che significa: siamo
pronti alla guerra ma abbiamo bisogno di una valida scusa.
Nella nuova strategia nucleare americana enunciata in Aprile vi é un capitolo dedicato esplicitamente all'uso di armi atomiche contro l'Iran.
Difficilmente gli americani farebbero il primo passo. Ma se gli israeliani prendessero l'iniziativa non avrebbero nulla in contrario.
a series of public statements by U.S. senior officials over the past year have suggested that the would do nothing to prevent such an Israeli attack.
LIBANO: il CASUS BELLI
Nella tattica dei pannicelli caldi é importante salvare la faccia per tutti non solo per gli americani. La guerra quindi non deve partire nemmeno da Israele. Ció che ci vuole é un casus belli.
Israele ha iniziato a crearlo sostenendo che La Siria
avrebbe fornito missili SCUD
alle milizie sciite di Hezbollah in
Libano
.
Successivamente Il capo del Pentagono, Robet Gates,
ha corretto il tiro
,accusando la Siria, e l'Iran, di aver venduto
ad Hezbollah nuovi missili "altamente sofisticati". Senza
specificare quali.


Il
Libano, avendo giá subito diverse invasioni da parte di Israele, "non
é interessato a un conflitto ma é preparato alla
guerra
", secondo il presidente Libanese
Michel Suleiman . Il primo ministro Saad Hariri rincara
affermano che "Israele sta attivamente cercando la scusa per
giustificare una nuova guerra contro il suo paese"
.


Come risposta Israele avrebbe inviato un messaggio riservato alla Siria, affermando di considerare la Resistenza libanese alla stregua di “una divisione dell’esercito siriano”. Il messaggio sostiene che, in caso di lancio di missili da parte di Hezbollah verso Israele, Tel Aviv colpirà la Siria in modo “rapido e devastante”. Secondo un anonimo ministro del governo Netanyahu, Israele “ridurrà la Siria all’epoca della pietra”.
L'esercito siriano sarebbe in piena allerta, una condizione che preclude a un conflitto imminente.
La
Siria non sarebbe da sola. In quanto il paese di Assad ha stretto una
alleanza con l'Iran secondo la quale:
"L'Iran e la Siria rimarranno uniti contro i nemici". Chi sono questi nemici? Secondo Assad alcuni Paesi arabi hanno scordato che il loro principale nemico e' Israele ma lui lo ha chiaro in mente.



Preoccupato di questa retorica l'Egitto
ha mandato una email alla Clinton per
avvertire di una " Possibile
escalation tra Israele e Libano
". L'Egitto non é chiaramente amused
di un simile scenario e sta
spostando da una posizione pro occidentale a una piú neutrale
.


ALTRE
PEDINE
nel frattempo la VII flotta si trova nel
mare d'Arabia a fare esercitazioni con gli indiani...
conducted from April 23 to May 2. The U.S. 7th Fleet that will be participating in the exercises includes the following vessels: a guided missile cruiser, the USS Shiloh; destroyers USS Chaffee and USS Lassen; frigate USS Curts; a Los Angeles class nuclear-powered submarine, the USS Annapolis; and two P3C Orion maritime surveillance aircraft. A 28-member US Navy special forces team will be engaged with the Indian Navy during the exercise. As for the Indian Navy, their Western Fleet will be participating in the exercise, with the following vessels: guided missile destroyer, INS Mysore; three guided missile frigates, the INS Godavari, INS Brahmaputra and INS Tabar; a submarine, the INS Shankush; Sea Harrier fighter aircraft; and helicopters.


a questa si aggiunge la flotta NATO della "Allied Protector" schierata contro
i terribili pirati nel golfo di ADEN.
http://fidest.wordpress.com/2010/02/03/royal-navy-warship-arrives-in-gulf-of-aden/

SCENARIO
Segue una
possibile sequenza che potrebbe innescarsi a partire dalle prossime
ore
.

  1. Incidente
    al confine Israelo-Libanese
  2. Reazione dell'aviazione Israeliana
  3. Contrattacco con razzi di Hezbollah
  4. Reazione di Israele che bombarda a tappeto
    posizioni in Libano e Siria
  5. l'Esercito siriano attacca da terra
  6. Israele distrugge Damasco
  7. un ordigno nucleare esplode in una città
    statunitense coinvolgendo gli americani nel conflitto
Preferisco fermarmi qui.



UN
APPELLO PER LA PACE


Caro Diario, in un momento in cui
l'umanità danza follemente sull'orlo del vulcano ognuno dovrebbe
contribuire alla pace. Come può e come sa fare. Trovare le differenze é
piú facile che trovare un accordo. Ci aspettano tempi difficilissimi.

Cosa ne faremo dipende da noi.