Qualche giorno fa, come segnalato dall'agente TFB, il pagliaccio capo ha pubblicato questo nuovo delirante organigramma. Eccolo qui in tutto il suo splendore.
Oltre a constatare che il cretino non ha la piu' pallida idea di come creare un org chart, mi chiedo, anzi gli chied, una cosa: strakkino, dove sono gli arconti e il demiurgo tanto cari al fratellonzo acconguagliato?
Monday, April 28, 2014
Ilmeteo.it: mete poco chiare
http://www.tankerenemy.com/2014/04/ilmeteoit-mete-poco-chiare.html
Ilmeteo.it: mete poco chiare
11 aprile 2014: il portale Ilmeteo.it pubblica il seguente sbalorditivo articolo.
Bisogna riconoscerlo: il breve testo apparso sul sito di meteorologia accademica, gestito dai meteorologi Mario e Andrea Giuliacci, ha suscitato sconcerto e disorientamento. Cerchiamo di capire che cosa è successo dietro le quinte. Per comprendere il caso, bisogna premettere che i negazionisti sono i primi ad essere arciconvinti che la geoingegneria clandestina è reale, a sapere che è oltremodo dannosa. I perplessi sono soltanto quei cittadini che sono frastornati da notizie rassicuranti, ma in contraddizione con quanto osservano: i disinformatori li tranquillizzano, ripetendo che quanto devasta il cielo è solo vapore acqueo, ma, bene o male, certe persone notano qualcosa di anomalo. I centri meteo, infatti, avevano previsto una giornata di sole, ma la situazione è molto diversa: una coltre artificiale rende la luce opaca. Non avranno forse ragione i ricercatori che denunciano le irrorazioni chimiche?
Dunque i negazionisti assomigliano a quegli inquisitori che interrogavano e torturavano gli “eretici” in età moderna: gli aguzzini sapevano benissimo che quanto affermato dai “miscredenti” era vero (ad esempio, che i Vangeli predicano una chiesa povera), ma per ragioni di potere e di Realpolitik, bollavano come eterodosse le dottrine delle loro vittime.
Ora, di fronte alla persuasione che la geoingegneria illegale è un fatto indiscusso, gli influencers hanno due opzioni: o tacere, fingendo di ignorare il problema, o asserire il contrario della verità, avvitandosi in una dissonanza cognitiva utile a spiegare le loro reazioni inconsulte e maniacali.
Non possiamo escludere che qualcuno nella redazione del sito Ilmeteo.it non sia più riuscito a frenare un’impellente esigenza di sputare il rospo ed abbia deciso di divulgare alcune informazioni sulle chemtrails, corredandole con un video in cui si menziona John Holdren, consigliere di Barack Obama e strenuo sostenitore della geoingegneria ufficiale. Se è così, avrà alleggerito il suo karma.
E’ possibile anche interpretare la pubblicazione del breve articolo in esame come un esperimento di ingegneria sociale (social engineering), cioè si è stabilito di sondare la reazione dell’opinione pubblica di fronte alla diffusione della verità circa l’aerosolterapia. Non solo, l’intento potrebbe essere quello di screditare l’intera questione, rivelando che il video contiene un’incongruenza (le immagini dei contenitori che non si riferiscono ad aerei chimici), un’inesattezza, secondo la disinformazione, in grado di inficiare l’intera denuncia. Si dimostrerebbe così che i lettori, privi di conoscenze scientifiche, hanno creduto ad una colossale fanfaluca, secondo il distorto principio secondo cui se un particolare è errato, sarebbe errato anche tutto il resto. E’ come se l’”Eneide” di Virgilio smettesse di essere un capolavoro, soltanto perché alcuni esametri del poema sono incompleti. E’ un aberrante criterio adottato comunque dagli occultatori.
E’ significativo che la notizia sia stata diffusa nello stesso giorno (il giorno 11…) in cui alcuni telegiornali hanno accennato ad un possibile nesso tra il terremoto in Emilia e la pratica del fracking. E’ come se i registi dell’informazione si fossero chiesti: “Proviamo a lasciare trapelare qualche frammento di verità sulla geoingegneria abusiva ed a proposito dei sismi causati dall’estrazione di gas. Vediamo come reagisce la gente: se si indigna e si adira, allora cambiamo strategia; se, invece, dopo una fugace reazione di sdegno, il popolino torna ad ascoltare le barzellette del grullo fiorentino, allora possiamo continuare allegramente ad inquinare ed a provocare terremoti”.
Intanto i disinformatori sono in subbuglio, spiazzati e persino impauriti: essi, che valgono come il due di coppe, non sanno come arrabattarsi, poiché all’oscuro dei raffinati disegni ideati dal vertice dell’establishment. Così hanno subito preteso ed ottenuto una smentita dalla redazione del portale Ilmeteo.it. La rettifica è arrivata, ma il pezzo in esame, anche se sarà rimosso dal sito di meteorologia, è stato salvato e sarà leggibile altrove a dimostrare che l’universo dei media mainstream è un monolite da cui, però, si può staccare una scheggia o un blocco. La scheggia colpisce i negazionisti a cottimo, il blocco li seppellisce; i ricercatori indipendenti, continuano per la loro strada, senza lasciarsi incantare dagli effetti speciali né farsi fermare da alcuni settori di una magistratura telecomandata.
“Scie chimiche: ora è ufficiale! Gli U.S.A. hanno confermato l'uso di sostanze chimiche per irrorare i cieli
Uno dei tempi più discussi degli ultimi anni forse ha la sua risposta, anzi, probabilmente l'ha già avuta, nel 2011 quando il consigliere scientifico di Obama ha confermato l'impiego di sostanze chimiche come i sali di bario, l'ossido di alluminio, il torio, il quarzo, il potassio ed il magnesio per l'irrorazione dei cieli a favore della geoingegneria e la manipolazione del clima. Cosa che lascia sconcertati anche perché gli scienziati fanno passare questa irrorazione come semplici scie di condensa, ma perché queste possano avvenire ci sono delle condizioni ben definite, condizioni che non coincidono con le scie che spesso vediamo nei nostri cieli.
Se la cosa fosse vera e ulteriormente confermata, non potremmo stare certo tranquilli dato che l'aria, oltre ad essere già inquinata per conto suo, lo diventerebbe ulteriormente e non solo: anche le colture presenti sul territorio verrebbero avvelenate da queste irrorazioni, colture che noi mangiamo ogni giorno”.
Bisogna riconoscerlo: il breve testo apparso sul sito di meteorologia accademica, gestito dai meteorologi Mario e Andrea Giuliacci, ha suscitato sconcerto e disorientamento. Cerchiamo di capire che cosa è successo dietro le quinte. Per comprendere il caso, bisogna premettere che i negazionisti sono i primi ad essere arciconvinti che la geoingegneria clandestina è reale, a sapere che è oltremodo dannosa. I perplessi sono soltanto quei cittadini che sono frastornati da notizie rassicuranti, ma in contraddizione con quanto osservano: i disinformatori li tranquillizzano, ripetendo che quanto devasta il cielo è solo vapore acqueo, ma, bene o male, certe persone notano qualcosa di anomalo. I centri meteo, infatti, avevano previsto una giornata di sole, ma la situazione è molto diversa: una coltre artificiale rende la luce opaca. Non avranno forse ragione i ricercatori che denunciano le irrorazioni chimiche?
Dunque i negazionisti assomigliano a quegli inquisitori che interrogavano e torturavano gli “eretici” in età moderna: gli aguzzini sapevano benissimo che quanto affermato dai “miscredenti” era vero (ad esempio, che i Vangeli predicano una chiesa povera), ma per ragioni di potere e di Realpolitik, bollavano come eterodosse le dottrine delle loro vittime.
Ora, di fronte alla persuasione che la geoingegneria illegale è un fatto indiscusso, gli influencers hanno due opzioni: o tacere, fingendo di ignorare il problema, o asserire il contrario della verità, avvitandosi in una dissonanza cognitiva utile a spiegare le loro reazioni inconsulte e maniacali.
Non possiamo escludere che qualcuno nella redazione del sito Ilmeteo.it non sia più riuscito a frenare un’impellente esigenza di sputare il rospo ed abbia deciso di divulgare alcune informazioni sulle chemtrails, corredandole con un video in cui si menziona John Holdren, consigliere di Barack Obama e strenuo sostenitore della geoingegneria ufficiale. Se è così, avrà alleggerito il suo karma.
E’ possibile anche interpretare la pubblicazione del breve articolo in esame come un esperimento di ingegneria sociale (social engineering), cioè si è stabilito di sondare la reazione dell’opinione pubblica di fronte alla diffusione della verità circa l’aerosolterapia. Non solo, l’intento potrebbe essere quello di screditare l’intera questione, rivelando che il video contiene un’incongruenza (le immagini dei contenitori che non si riferiscono ad aerei chimici), un’inesattezza, secondo la disinformazione, in grado di inficiare l’intera denuncia. Si dimostrerebbe così che i lettori, privi di conoscenze scientifiche, hanno creduto ad una colossale fanfaluca, secondo il distorto principio secondo cui se un particolare è errato, sarebbe errato anche tutto il resto. E’ come se l’”Eneide” di Virgilio smettesse di essere un capolavoro, soltanto perché alcuni esametri del poema sono incompleti. E’ un aberrante criterio adottato comunque dagli occultatori.
E’ significativo che la notizia sia stata diffusa nello stesso giorno (il giorno 11…) in cui alcuni telegiornali hanno accennato ad un possibile nesso tra il terremoto in Emilia e la pratica del fracking. E’ come se i registi dell’informazione si fossero chiesti: “Proviamo a lasciare trapelare qualche frammento di verità sulla geoingegneria abusiva ed a proposito dei sismi causati dall’estrazione di gas. Vediamo come reagisce la gente: se si indigna e si adira, allora cambiamo strategia; se, invece, dopo una fugace reazione di sdegno, il popolino torna ad ascoltare le barzellette del grullo fiorentino, allora possiamo continuare allegramente ad inquinare ed a provocare terremoti”.
Intanto i disinformatori sono in subbuglio, spiazzati e persino impauriti: essi, che valgono come il due di coppe, non sanno come arrabattarsi, poiché all’oscuro dei raffinati disegni ideati dal vertice dell’establishment. Così hanno subito preteso ed ottenuto una smentita dalla redazione del portale Ilmeteo.it. La rettifica è arrivata, ma il pezzo in esame, anche se sarà rimosso dal sito di meteorologia, è stato salvato e sarà leggibile altrove a dimostrare che l’universo dei media mainstream è un monolite da cui, però, si può staccare una scheggia o un blocco. La scheggia colpisce i negazionisti a cottimo, il blocco li seppellisce; i ricercatori indipendenti, continuano per la loro strada, senza lasciarsi incantare dagli effetti speciali né farsi fermare da alcuni settori di una magistratura telecomandata.
Lo stravolgimento della giustizia nei sistemi attuali
http://zret.blogspot.ch/2014/04/lo-stravolgimento-della-giustizia-nei_26.html
Lo stravolgimento della giustizia nei sistemi attuali
Nulla
oggi è storto quanto il diritto. La giurisprudenza è decaduta nella
teoria come nella prassi. Si può forse definire giustizia quel ginepraio
di norme in cui ci si perde come Dante nella “selva oscura”?
Non è ammissibile che il diritto, le cui regole dovrebbero essere adamantine ed ispirate ai più nobili valori, traligni. Indigna la corruzione del diritto, ma ancora di più che si levino poche voci a deplorarla, a condannare una “giustizia” ormai ridotta a mero strumento di coercizione.
Ci stiamo assuefacendo ad azioni extra legem: è normale che la Cassazione, il cui ruolo dovrebbe essere appunto quello di cassare, ossia cancellare le sentenze di secondo grado per ragioni procedurali e formali, decida di riavviare un processo? Il principio “ne bis in idem” è stato affossato con la conseguenza che si instaurano azioni penali interminabili. L’altro cardine giuridico, “in dubio pro reo” è da tempo del tutto sgangherato.
Si afferma che la “giustizia” italiana mutua alcuni suoi limiti dalla giurisprudenza romana. Bisogna essere precisi: il diritto a Roma era incentrato non su un corpus normativo, ma sulle sentenze precedenti, un po’ come avviene oggi – in linea teorica - nei paesi anglosassoni. E’ semmai l’eredità giustinianea del Codex a costituire la premessa di una giurisprudenza “chiusa”, rigida e che ambisce a regolare astrattamente una casistica articolata, complessa, talora contraddittoria.
Invero, non è che un sistema sia migliore dell’altro: se si applicano con rigore i princìpi di equità e di imparzialità, i due paradigmi giuridici si equivalgono. Bisogna, però, rilevare che il rischio del modello giustinianeo, avulso dalla considerazione delle circostanze più disparate, è quello del summum ius, summa iniuria.
Il problema reale è un altro ed è un problema spaventoso: la giustizia dovrebbe essere amministrata da persone integerrime, di comprovata equanimità e, last but not least, coltissime, perché il loro compito è assai delicato. La cultura è condicio sine qua non per esaminare accidenti difficili, controversi, ispirandosi alla saggezza dei giurisperiti e dei filosofi più eccellenti. Non si confonda la cultura con l’erudizione: in qualsiasi campo l’erudizione è più perniciosa che inutile, laddove la cultura è profondità, abitudine al discernimento e purezza di intenti. L’ignoranza della lingua italiana, fenomeno che aggredisce e corrode anche la categoria dei magistrati, è indizio di inquietante villania, di inadeguatezza per un ufficio in cui specchiata moralità e sapere sono interdipendenti. Solo l’uomo probo può essere veramente colto.
Orbene, nascono due o tre uomini in un decennio con i requisiti sullodati e di solito non intraprendono la carriera giudiziaria. Possiamo dunque pensare che, nel momento in cui valutiamo la “giustizia” nel mondo attuale, essa non sia piuttosto una sua grottesca caricatura al punto che sarebbe senz’altro preferibile non esistessero né tribunali né magistrati né processi né verdetti?
Non è ammissibile che il diritto, le cui regole dovrebbero essere adamantine ed ispirate ai più nobili valori, traligni. Indigna la corruzione del diritto, ma ancora di più che si levino poche voci a deplorarla, a condannare una “giustizia” ormai ridotta a mero strumento di coercizione.
Ci stiamo assuefacendo ad azioni extra legem: è normale che la Cassazione, il cui ruolo dovrebbe essere appunto quello di cassare, ossia cancellare le sentenze di secondo grado per ragioni procedurali e formali, decida di riavviare un processo? Il principio “ne bis in idem” è stato affossato con la conseguenza che si instaurano azioni penali interminabili. L’altro cardine giuridico, “in dubio pro reo” è da tempo del tutto sgangherato.
Si afferma che la “giustizia” italiana mutua alcuni suoi limiti dalla giurisprudenza romana. Bisogna essere precisi: il diritto a Roma era incentrato non su un corpus normativo, ma sulle sentenze precedenti, un po’ come avviene oggi – in linea teorica - nei paesi anglosassoni. E’ semmai l’eredità giustinianea del Codex a costituire la premessa di una giurisprudenza “chiusa”, rigida e che ambisce a regolare astrattamente una casistica articolata, complessa, talora contraddittoria.
Invero, non è che un sistema sia migliore dell’altro: se si applicano con rigore i princìpi di equità e di imparzialità, i due paradigmi giuridici si equivalgono. Bisogna, però, rilevare che il rischio del modello giustinianeo, avulso dalla considerazione delle circostanze più disparate, è quello del summum ius, summa iniuria.
Il problema reale è un altro ed è un problema spaventoso: la giustizia dovrebbe essere amministrata da persone integerrime, di comprovata equanimità e, last but not least, coltissime, perché il loro compito è assai delicato. La cultura è condicio sine qua non per esaminare accidenti difficili, controversi, ispirandosi alla saggezza dei giurisperiti e dei filosofi più eccellenti. Non si confonda la cultura con l’erudizione: in qualsiasi campo l’erudizione è più perniciosa che inutile, laddove la cultura è profondità, abitudine al discernimento e purezza di intenti. L’ignoranza della lingua italiana, fenomeno che aggredisce e corrode anche la categoria dei magistrati, è indizio di inquietante villania, di inadeguatezza per un ufficio in cui specchiata moralità e sapere sono interdipendenti. Solo l’uomo probo può essere veramente colto.
Orbene, nascono due o tre uomini in un decennio con i requisiti sullodati e di solito non intraprendono la carriera giudiziaria. Possiamo dunque pensare che, nel momento in cui valutiamo la “giustizia” nel mondo attuale, essa non sia piuttosto una sua grottesca caricatura al punto che sarebbe senz’altro preferibile non esistessero né tribunali né magistrati né processi né verdetti?
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati
Pubblicato da
Zret
Dinosauri a becco d'anatra avvistati in australia 170 anni fa?
http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/04/dinosauri-tracodontidi-avvistati-in.html
Dinosauri a becco d'anatra avvistati in australia 170 anni fa?
Gli
aborigeni australiani conservano la memoria (ma qualcuno dirà che si
tratta di una smeplice leggenda) di una creatura spaventosa da loro
chiamata bunyip, che abitava nelle paludi piene di canne. Forse alcune
delle cose che si raccontavano del bunyip erano esagerate, come le
storie di rapimenti di uomini e uccisioni di animali, o gli ululati
notturni dell'animale, eppure nei primi anni dell'insediamento dei
coloni europei in Australia a Geelong, stato di Victoria sono state
ritrovate delle ossa che sembravano proprio appartenere a tale mitico
animale.
Il
giornale "Geelong Advertiser" newspaper nel luglio del 1845 ha
riportato che quando una di tali ossa fu mostrata ad un aborigeno egli
le identificarono come ossa del a bunyip. Egli fece quindi un disegno
del bunyip, e tale disegno fu fatto vedere ad altri aborigeni che non
avevavono avuto modo di comunicare tra di loro; tutti riconobbero un
bunyip nel disegno e tutti riconobbero l'osso come osso del "mitico"
animale.
Il
disegno in questione è stato rippubblicato sul Geelong Advertiser del
27 aprile 1991, e lo vedete all'inzio del presente articolo.
Il
giornale riportava pure le testimonianze di alcuni presunti
avvistamenti del bunyip. Tale creatura somigliava da una parte ad un
alligatore e dall'altra ad un uccello, era alta 4 metri, con le gambe
posteriori grandi e forti e le zampe anteriori più lunghe, dotate di
lunghi artigli; era capace di nuotare nell'acqua come una rana mentre
fuori dall'acqua comminava eretta sulle zampe posteriori. Era inoltre
ricoperta di squame colorate e aveva un muso che somigliava al becco di
una'anatra.
Detto
questo controllate di persona le immagini degli scheletri e edelle
ricostruzioni dei vari dinosauri dal becco d'anatra come gli Anatosauri o
i Tracodonti,
descritti dai paleontologi come animali acquatici dalla dieta erbivora.
La descrizione sembra calzare a pennello a parte la lunghezza delle
zampe anteriori. Ma
l'articolo del "Geelong Advertiser" precede di 13 anni la prima
descrizione degli scheletri dei dinosauri dal becco d'anatra.
Forse
i dinosauri, gli pterosauri e i plesiosauri non si sono estinti 65
milioni di anni fa, ma sono stati decimati da una catastrofe ben più
recente. forse gli ultimi discendenti di questi animali sono scomparsi
di recente. Qualche raro esemplare è sopravvissuto fino ai nostri
giorni?
Fonti:
https://www.youtube.com/watch?v=PHesNW9WnDM (in particolare dalla posizione 28:28)
Per approfondimento vedi anche
Pubblicato da
corrado
I benefici per la salute della terra diatomacea (antiparassitario, ripulisce l’intestino, disintossica dai pesticidi e dai metalli pesanti).
http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/04/i-benefici-per-la-salute-della-terra.html
I benefici per la salute della terra diatomacea (antiparassitario, ripulisce l’intestino, disintossica dai pesticidi e dai metalli pesanti).
La
terra diatomacea non è altro che il residuo dei microscopici
esoscheletri delle diatomee (piante unicellulari) che nel corso del
tempo si sono accumulati sul fondale marino. Laddove questi banchi si
sostanza silicea emergono si hanno delle vere e proprie cave di terra
diatomacea, una sostanza inerte, non tossica, che contiene tra l’altro
manganese, magnesio, ferro, titanio, silicati di calcio. Quando questi
scheletri vengono opportunamente sminuzzati diventano come aghi affilati
e sono nocivi per i per i parassiti, i funghi, i lieviti, i vermi e le
amebe, ma sono innocui per gli esseri umani e per gli altri animali a
sangue caldo. NON PROVATE però ad assumerla polvere senza diluirla con
l’acqua, e soprattutto se volete provarla UTILIZZATE SOLO QUELLA DI
GRADO ALIMENTARE (vedi un esempio di tale prodotto al link http://www.fitoplus.it/terra-diatomacea.html)
dal momento che esistono anche prodotti a base di terra diatomacea che
contengono però anche altre sostanze chimiche (e che servono per esempio
per i sistemi di filtraggio delle piscine).
Il
dottor Andreas Kalcker suggerisce di utilizzare la terra diatomacea
all’interno del suo protocollo antiparassitario (egli consiglia 18
giorni di assunzione e 10 di sospensione, in base ai cicli lunari su cui
sono sintonizzati i parassiti). L’uso di tale sostanza richiede piccole
dosi (per gli adulti al massimo un cucchiaino da the tre volte al
giorno), ed in caso di costipazione è meglio ridurre ulteriormente il
dosaggio (se poi il problema persiste forse è meglio evitarne
l’assunzione).
Sui numerosi benefici della terra diatomacea vedi anche l’articolo
che
menziona tra le virtù salutari di tale prodotto l'abbassamento della
pressione sanguigna (per chi è iperteso) , la rimozione di residui di
farmaci, di metalli pesanti e pesticidi, per non parlare dei benefici
per la pelle e per i polmoni.
Sull’uso antiparassitario della terra diatomacea anche negli animali domestici vedi
Sul possibile uso come insetticida naturale vedi
Pubblicato da
corrado
Dermatiti, tumori e parassiti (intestinali e non)
http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/04/dermatiti-tumori-e-parassiti.html
Dermatiti, tumori e parassiti (intestinali e non)
Tutti i nostri padri praticavano il
trattamento antiparassitario come parte della loro pratica culturale. Ce ne
siamo allontanati perché ci siamo affidati alla pratica moderna. Faremmo bene a
re-imparare queste pratiche dei nostri antenati per mantenerci sempre in buona
salute.
Capo
Due Alberi
NB: quanto scritto nel seguente articolo non costituisce indicazione terapeutica alcuna, ma ha solo valenza informativa. Per diagnosi e terapie rivolgersi ad un medico competente.
A conferma di quanto mostrato molti anni fa dalla compianta dottoressa Clark, che individuava nei parassiti intestinali (e non) una delle cause principali delle malattie (anche croniche e degenerative) diffuse al giorno d'oggi, vi presento due traduzioni di articoli scritti da due medici che puntano nella stessa direzione.
Le seguenti righe sono tratte dal sito leakygut.co.uk, e sono state scritte dalla dottoressa Gloria Gilbere (ND DA hom PhD):
Gli esperti concordano sul fatto che la maggior parte dei disturbi cronici della pelle, in particolare la psoriasi, siano la manifestazione esterna del tentativo del corpo di eliminare le tossine interne che si sono accumulate all'interno dei vasi linfatici e del sangue da "infiltrazioni" attraverso le pareti intestinali in una condizione nota come sindrome dell'intestino permeabile (leaky gut syndrome).Lavorando direttamente con i pazienti in tutto il mondo, si è visto che i protocolli che sono stati più efficaci sono quelli che includono la riparazione delle pareti intestinali prima di iniziare l'eliminazione da candida e parassiti.Il protocollo di pulizia più efficace si ottiene sgombrando questi microrganismi indesiderati al fine di diminuire la pressione accumulata sul fegato e sull’intestino, permettendo il libero passaggio e così la riduzione del carico tossico complessivo.
Queste altre righe invece sono state scritte dal dottor Edward F. Group III (DC, ND, DAC BN, DABFM) e sono tratte dal sito http://www.parasite-cleanse.com:
I sintomi dei parassiti intestinali
Malattie della pelle
Nell'articolo citato sono elencate molte altre condizioni atribuibili ai parassiti intestinali, che prima o poi colpiscono, secondo l'autore, un cittadino statuinitense su due:La presenza di parassiti intestinali, a volte, si manifesta come allergie, tumori e varie altre malattie della pelle.I parassiti intestinali inducono il corpo umano a rilasciare ormoni e difensori del sistema immunitario, che a loro volta irritano la pelle causando varie malattie epiteliali come acne, orticaria, eruzioni cutanee, prurito, eczema, ulcere, gonfiore, ferite, lesioni , vesciche sulle labbra e dermatiti . Ciò priva anche la pelle della sua solita lucentezza.I parassiti intestinali causano irritazione e infiammazione al ventre rendendo difficile la digestione di certi tipi di alimenti. La presenza di particelle di cibo non digerito nel tubo digerente obbliga l'organismo a produrre una quantità eccessiva di eosinofili, un difensore del sistema immunitario. Questi eosinofili infiammano il tessuto del corpo e causano eruzioni cutanee.
TumoriI parassiti intestinali attivano il sistema immunitario del corpo per sviluppare una massa tumorale nota come granuloma al fine di incorporare larve di parassiti o uova. Di solito, i granulomi si sviluppano nel colon, nella parete rettale, nei polmoni, nel fegato, nel peritoneo e nell'utero .
costipazione, diarrea, formazione di gas e gonfiore di stomaco, sindrome del colon irritabile, doilori ai muscoli e alle giunture, anemia, allergie, disordini del sonno, bruxismo (digrignare i denti), fatica cronica, disfunzione del sistema immunitario.Appena possibile tradurrò il resto dell'articolo succitato e spiegherò la procedura del protocollo antiparassitario del sottor Kalcker (visionabile in inglese al link www.andreaskalcker.com/ index.php/en/health/parasite), nel frattempo vi lascio due link di approfondimento sul metodo antiparassitario della dottoressa Clark e su altri metodi erboristici:
- http://www.ilcerchiodiluce.it/ter_ant.htm
- http://medicinanaturale.pro/prodotti-oti/medicina_naturale/fitoterapia/protocolli%20terapeutici/PROTOCOLLI%20ANTIPARASSITARI.htm
Ricordo che anche l'aglio è un potente antiparassitario (c'è chi lo usa anche per ripulire l'intestino tramite clisteri) e segnalo questo elenco di sostanze naturali antielmintiche (che combattono i vermi parassiti):
http://www.erbemagiche.altervista.org/anti%20elmintici.html
Personalmente io sto seguendo un metodo che si basa semplicemente su acqua e sale (non so se è altrettanto potente di quelli segnalati, ma i parassiti odiano il sale ed ho visto che mi ha apportato grandi benefici), vedi
http://www.scribd.com/doc/73941528/SHANK-PRAKSHALANA-Lavaggio-Intestinale-Ayurvedico (*)
Altre informazioni utili per la depurazione dell'organismo sono reperibili al link:
http://scienzamarcia.blogspot.com/2013/11/depurazione-dellorganismo-dei-polmoni.html
Quanto alla dottoressa Clark, seppure reputo il suo libro alquanto interessante, esso è un po' carente sul lato dell'alimentazione (i latticini, benché cotti, non li considero un alimento salutare) e non affronta adeguatamente il problema della disbiosi intestinale. Dal canto suo il libro della dottoressa Campbell affronta in dettaglio la disbiosi ma poco si dilunga sulla parassitosi, fidando nel fatto che una dieta che esclude il cibo per i parassiti e che restaura il giusto PH nel tratto intestinale dovrebbe col tempo risolvere anche il problema dei parassiti. Sui parassiti in particolare la dottoressa Campbell ha di recente scritto una nota che trovate qui tradotta:
http://scienzamarcia.blogspot.com/2014/03/i-parassiti-la-dieta-gaps-e-gli-altri.html
Contro i parassiti secondo le esperienze di molti genitori che stanno aiutando i propri figli a guarire dall'autismo (e non solo) è molto utile il biossido di cloro (MMS), specie se associato al protocollo antiparassitario Kalcker; secondo il dottor Ruffini anche l'ipoclorito di sodio ha azione antiparassitaria. Tra i due, a quanto ho letto, il primo è il più sicuro ed innocuo (attenzione però alle reazioni di Herxheimer). Vedi a tal proposito l'articolo:
http://scienzamarcia.blogspot.com/2014/02/non-solo-la-dieta-gaps-puo-combattere.html
-----------------------
Leggi anche
I parassiti, la dieta GAPS e gli altri protocolli per curare la disbiosi/parassitosi. Una riflessione della dottoressa Campbell
(*) In realtà di recente io ho fatto una personale modifica alla tecnica summenzionata, mettendo 8 spicchi d'aglio ed una manciata di chiodi garofano in due litri d'acqua, portando ad ebollizione e lasciando bollire ancora per 5 minuti; quindi ho lasciato raffreddare, e quando si è trattato di preparare la miscela di acqua e sale ho filtrato questo preparato ed ho aggiunto il sale marino integrale. A dire il vero credo di avere utilizzato anche una dose un po' maggiore di sale (rendendo un po' più rapida la procedura). Non mi sento di consigliare anessuno questa mia "invenzione" giacchè non sono un medico e l'ho sperimentata solo su me stesso, in realtà per due giorni successivi alla "cura" ho avuto qualche leggero problema di nausea e di costipazione, che man mano è andato scemando (alla fine ho preso solo un po' di solfato di magnesio per ripristinare il transito intestinale) ed è scomparso. Sull'effetto cumulativo di diversi trattamenti con acqua e sale marino integrale (con o senza aglio/chiodi di garofano) che ho fatto di recente vi riferirò tra qualche giorno quando mi sentirò in grado di tirare le somme.
Pubblicato da
corrado
Thursday, April 24, 2014
Quando uno e' un grande hacker...
Questa nella foto avrebbe fatto un lavoro migliore.
Cominciamo dall'inizio. Stasera sono in trasferta e non ho niente da fare, quindi cazzeggio su youtube e in giro sulla rete.
Ho visto il nuovo post del comandante e il commento che lui stesso ha postato. Lo ripropongo:
Prima di rispondere "Strakkino, ha ragione TFB" sono andato a vedere la copia vidimata. Prima che il comandante la tolga da internet ne ho messa una copia qui su Google Drive.
Ebbene. Il file PDF e' stato creato dal commander-geometer in persona, come si vede dalle proprieta' (va bene, lui dira' che i disinformatori sono entrati sul suo server e hanno aggiunto il file, come con la laurea farlocca).
Come Task Force Butler sta facendo notare via email in questo momento, se aprite il file e selezionate la parte di testo che il comandante ha messo in neretto e fate copia e incolla in un editor di testo vedrete:
Se si trattasse della scansione di un documento cartaceo non avremmo testo e un pezzo di immagine, ma avremmo un'unica immagine per ogni facciata del documento.
Potete fare la prova voi stessi, partendo dal PDF postato da Straker, o se lo rimuove da quello che ho linkato sopra.
Mi permetto di includere anche il video fatto da TFB.
Straker, sei proprio maldestro...
Cominciamo dall'inizio. Stasera sono in trasferta e non ho niente da fare, quindi cazzeggio su youtube e in giro sulla rete.
Ho visto il nuovo post del comandante e il commento che lui stesso ha postato. Lo ripropongo:
Strakergiovedì, aprile 24, 2014 7:16:00 PM
Denuncia-Esposto consegnata nelle mani di agente del Commissariato di Sanremo. Copie stanno per essere inviate a diverse Procure d'Italia ed alle maggiori testate del paese. Di seguito copia vidimata.
http://www.tanker-enemy.com/PDF/esposto-carburanti-aeronautici-vidimata-web.pdf
Rispondihttp://www.tanker-enemy.com/PDF/esposto-carburanti-aeronautici-vidimata-web.pdf
Prima di rispondere "Strakkino, ha ragione TFB" sono andato a vedere la copia vidimata. Prima che il comandante la tolga da internet ne ho messa una copia qui su Google Drive.
Ebbene. Il file PDF e' stato creato dal commander-geometer in persona, come si vede dalle proprieta' (va bene, lui dira' che i disinformatori sono entrati sul suo server e hanno aggiunto il file, come con la laurea farlocca).
Come Task Force Butler sta facendo notare via email in questo momento, se aprite il file e selezionate la parte di testo che il comandante ha messo in neretto e fate copia e incolla in un editor di testo vedrete:
- in chiaro l'indirizzo, ma soprattutto
- come numero di telefono suo e numero di telefono del fratellonzo studiato c'e' (Cellulare 000000000). Due volte: per l'uno e per l'altro
Se si trattasse della scansione di un documento cartaceo non avremmo testo e un pezzo di immagine, ma avremmo un'unica immagine per ogni facciata del documento.
Potete fare la prova voi stessi, partendo dal PDF postato da Straker, o se lo rimuove da quello che ho linkato sopra.
Mi permetto di includere anche il video fatto da TFB.
Straker, sei proprio maldestro...
Cisternino come Canneto di Caronia: divampano “misteriosi” incendi in Puglia
http://www.tankerenemy.com/2014/04/cisternino-come-canneto-di-caronia.html
Cisternino come Canneto di Caronia: divampano “misteriosi” incendi in Puglia
Incendi
all’apparenza inspiegabili sono divampatinel mese di marzo a Cisternino
in Puglia: i roghi, come quelli di Canneto, sono quasi sicuramente da
addebitare a dispositivi che irradiano microonde. Gli esperimenti
militari stanno conoscendo un salto di qualità? E’ interessante notare
che il fenomeno si manifesta nel pomeriggio e ad intervalli regolari.
Sono particolari che meritano di essere approfonditi e collocati in un
idoneo contesto esplicativo.
Presenta delle fortissime analogie con quanto accadde qualche anno fa a Canneto di Caronia, nel Messinese, il fenomeno delle autocombustioni inspiegabili che hanno costretto negli ultimi giorni una famiglia di Cisternino, in provincia di Brindisi, a lasciare la propria abitazione, una villetta, di recente costruzione, in contrada Casalini nelle campagne della Valle d’Itria. Se ne dice convinto, il vicesindaco della cittadina pugliese, l’avvocato Vito Zizzi.
A prendere fuoco a partire dallo scorso 15 marzo, in vari punti della casa, sono stati un sacchetto di plastica contenente tappi di sughero, un contenitore di rifiuti, due tappeti, un sacchetto di cotone, quattro scatole di cartone contenenti bottiglie di vetro. Sei in tutto gli episodi. Ovviamente la famiglia di Biagio Bufano, 45 anni, è spaventata. Bufano ha dovuto trovare riparo in un’abitazione messa a disposizione da alcuni parenti.
Da quindici giorni, aiutato da amici e parenti, organizza delle ronde ed un monitoraggio continuo per individuare la causa dei roghi. L’uomo ha presentato un esposto alla Procura ed ai Carabinieri. Sono stati interessati anche la Prefettura, l’A.S.L., l’A.R.P.A., la Protezione civile regionale, l’amministrazione comunale, i Vigili del fuoco che in un caso sono anche dovuti intervenire sul posto.
Dopo qualche giorno di tregua, sabato pomeriggio si è verificato l’ultimo episodio, quando ormai la famiglia aveva lasciato l’abitazione. Tutti i mobili sono stati portati via e perfino le porte interne sono state scardinate per metterle al riparo da incendi più vasti che potrebbero danneggiarle. All’interno sono state lasciate solo alcune ‘esche’, punti in cui è stato sistemato materiale infiammabile, soprattutto plastica, in modo da verificare se le autocombustioni misteriose continueranno.
Il fenomeno di Cisternino “è praticamente uguale”, sottolinea Zizzi, a quello occorso a Canneto di Caronia, nel 2004. “Le analogie si riferiscono alle modalità con le quali si verificano i fatti; agli orari, sempre di pomeriggio dalle 16 alle 19; la periodicità, cioè ogni 48 ore. Come accadeva in Sicilia, molte volte non si sviluppa una fiamma, ma si avverte odore di plastica bruciata e questo sta avvenendo anche in abitazioni limitrofe”. […]
”Secondo me, delle cause c’erano – dice Zizzi – ma non sono state rese pubbliche. Visto che il fenomeno di Cisternino è praticamente uguale a quello di Caronia, crediamo che l’origine sia più o meno la stessa. Comunque siamo in una fase di accertamento”.
Nei giorni scorsi Bufano, insieme con il sindaco ed altri amministratori, è stato ricevuto dal Prefetto che ha suggerito un approfondimento di indagini ed ha garantito interessamento presso il corpo dei Vigili del fuoco per coadiuvare le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e dalla stessa vittima per capire le cause. Nella casa sono state installate delle telecamere e dei rilevatori di fumo, ma finora non è stata individuata alcuna origine plausibile. “È stato interessato anche un ingegnere di un certo livello”, spiega Zizzi. Nei pressi della abitazione sorge, infatti, un’antenna della telefonia mobile.
Sul posto è intervenuto anche un tecnico dell’A.R.P.A. di Brindisi. ”Abbiamo avanzato un’ulteriore richiesta all’Agenzia per l’ambiente – conclude Zizzi – per monitorare la situazione almeno per 48 ore di seguito e di pomeriggio, visto che il fenomeno si verifica dalle 16 alle 20. Eseguire il monitoraggio solo di mattina non ha senso”.
Fonte: siciliainformazioni.com
Presenta delle fortissime analogie con quanto accadde qualche anno fa a Canneto di Caronia, nel Messinese, il fenomeno delle autocombustioni inspiegabili che hanno costretto negli ultimi giorni una famiglia di Cisternino, in provincia di Brindisi, a lasciare la propria abitazione, una villetta, di recente costruzione, in contrada Casalini nelle campagne della Valle d’Itria. Se ne dice convinto, il vicesindaco della cittadina pugliese, l’avvocato Vito Zizzi.
A prendere fuoco a partire dallo scorso 15 marzo, in vari punti della casa, sono stati un sacchetto di plastica contenente tappi di sughero, un contenitore di rifiuti, due tappeti, un sacchetto di cotone, quattro scatole di cartone contenenti bottiglie di vetro. Sei in tutto gli episodi. Ovviamente la famiglia di Biagio Bufano, 45 anni, è spaventata. Bufano ha dovuto trovare riparo in un’abitazione messa a disposizione da alcuni parenti.
Da quindici giorni, aiutato da amici e parenti, organizza delle ronde ed un monitoraggio continuo per individuare la causa dei roghi. L’uomo ha presentato un esposto alla Procura ed ai Carabinieri. Sono stati interessati anche la Prefettura, l’A.S.L., l’A.R.P.A., la Protezione civile regionale, l’amministrazione comunale, i Vigili del fuoco che in un caso sono anche dovuti intervenire sul posto.
Dopo qualche giorno di tregua, sabato pomeriggio si è verificato l’ultimo episodio, quando ormai la famiglia aveva lasciato l’abitazione. Tutti i mobili sono stati portati via e perfino le porte interne sono state scardinate per metterle al riparo da incendi più vasti che potrebbero danneggiarle. All’interno sono state lasciate solo alcune ‘esche’, punti in cui è stato sistemato materiale infiammabile, soprattutto plastica, in modo da verificare se le autocombustioni misteriose continueranno.
Il fenomeno di Cisternino “è praticamente uguale”, sottolinea Zizzi, a quello occorso a Canneto di Caronia, nel 2004. “Le analogie si riferiscono alle modalità con le quali si verificano i fatti; agli orari, sempre di pomeriggio dalle 16 alle 19; la periodicità, cioè ogni 48 ore. Come accadeva in Sicilia, molte volte non si sviluppa una fiamma, ma si avverte odore di plastica bruciata e questo sta avvenendo anche in abitazioni limitrofe”. […]
”Secondo me, delle cause c’erano – dice Zizzi – ma non sono state rese pubbliche. Visto che il fenomeno di Cisternino è praticamente uguale a quello di Caronia, crediamo che l’origine sia più o meno la stessa. Comunque siamo in una fase di accertamento”.
Nei giorni scorsi Bufano, insieme con il sindaco ed altri amministratori, è stato ricevuto dal Prefetto che ha suggerito un approfondimento di indagini ed ha garantito interessamento presso il corpo dei Vigili del fuoco per coadiuvare le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e dalla stessa vittima per capire le cause. Nella casa sono state installate delle telecamere e dei rilevatori di fumo, ma finora non è stata individuata alcuna origine plausibile. “È stato interessato anche un ingegnere di un certo livello”, spiega Zizzi. Nei pressi della abitazione sorge, infatti, un’antenna della telefonia mobile.
Sul posto è intervenuto anche un tecnico dell’A.R.P.A. di Brindisi. ”Abbiamo avanzato un’ulteriore richiesta all’Agenzia per l’ambiente – conclude Zizzi – per monitorare la situazione almeno per 48 ore di seguito e di pomeriggio, visto che il fenomeno si verifica dalle 16 alle 20. Eseguire il monitoraggio solo di mattina non ha senso”.
Fonte: siciliainformazioni.com
Pubblicato da
Straker
Wednesday, April 23, 2014
Almanaco di aprile 2014
http://ningizhzidda.blogspot.it/2014/04/almanaco-di-aprile-2014.html
Almanaco di aprile 2014
I falsi profeti che stanno distruggendo il pianeta
- Geoingegneria e Terraforming. Riempiono i nostri cieli di scie chimiche con metalli tossici per usare il tempo atmosferico come “un moltiplicatore di forza” nella loro spinta a controllare la terra. Questo include anche alghe killer bioingegnerizzate, riscaldatori atmosferici ed armi elettromagnetiche che causano morie di massa di animali e creano piu' aree deserte in tutto il mondo. E poi HAARP e distruggono e friggono tutto sul loro cammino.
- Modificazione genetica di tutto ciò su cui mettono mano. Ora si tratta di alberi e cespugli e di pesci, animali, insetti in aggiunta alla distruzione genetica della catena di cibo. Non dimenticare: tutto questo alla fine cambia il genoma umano. È pura disgustosa follia. (leggi qui)
- Immissione di pesticidi ed erbicidi precedentemente vietati, che tra le altre cose stanno decimando la popolazione delle api, dispensatrici di vita: un indicatore certo di un sistema di approvvigionamento cibo, che è insostenibile.
- Medicine senza criterio ad ogni costo e per qualsiasi ragione. Vaccini, medicine chimiche, acqua e cibo avvelenati ed aria tossica. Tutto anti-vita.
- Delirante violenza per avere le risorse della terra, incluso l'avvelenamento di acqua potabile attraverso il fracking, l'uccisione di oceani con petrolio e rifiuti e l'immettere nelle acque sostanze tossiche vietate, per coprire la loro perfidia
- La zuppa elettomagnetica sta turbinando intorno a noi e mandando fuori di testa l'umanità, poiché posta esattamente sulla stessa frequenza del sistema nervoso umano.
- Guerra e sempre più guerra. Oltre alla rapace distruzione di massa causata da sempre maggiori armi tecnologiche, nelle mani dei pazzi signori della guerra, l'uso di uranio impoverito ed altri materiali tossici, sta rendendo inutilizzabili enormi aree del nostro pianeta e questo per generazioni a venire, mentre mutano terribilmente i neonati e i bambini.
- Il colpo mortale del nucleare: come se tutto quanto sopra non bastasse, perché non costruire intorno al mondo, delle bombe ad orologeria nucleare, alias impianti costruiti in modo carente, ma altamente generanti profitto, per distruggere il mondo centinaia di volte?
Leggi l'articolo intero QUI
SCIE CHIMICHE: LA FINE DELL'UMANITA'
Salve signor Lannes, volevo complimentarmi con lei e dirle che apprezzo molto la sua inchiesta sulle scie chimiche. I falsi profeti che stanno distruggendo il pianeta A quanto pare il problema è molto peggiore di ciò che sembra, ed ho la sensazione che funzioni (teoria già comprovata sul web) con i sistemi haarp quali l'impianto di Gakona in Alaska e quello Muos di Niscemi, costruito in seguito al filoamericano governo C. che ha prima categoricamente rifiutato il muos e poi ha permesso la sua tacita costruzione.
Mi piacerebbe molto aiutarla nelle sue inchieste e lavorare insieme, ma capisco che non sarebbe possibile di questi tempi, tra l'altro io credo lascerò l'italia a breve poichè qui la manipolazione del clima si è intensificata notevolmente negli ultimi anni. L'unico passo per far capire la gravità della situazione alle persone è parlare direttamente con le procure ed i singoli pubblici ministeri di vostra conoscenza, poiché non sono informati sui fatti e qui si parla della vita di ampie porzioni di popolazione, in percentuali che salgono fino al 65%, se non di più.
Questo significa che se gli studi sui campi magnetici e le frequenze sono arrivati a buon punto, e la geo.ingegneria ha seguito a ruota, noi ci ritroviamo in questo momento in una situazione di completo scacco all'umanità. Non esistono luoghi attualmente riportati sul web in cui l'irrorazione non venga effettuata, eccetto piccoli "paradisi" dall'ampiezza e popolazione insufficiente persino per essere considerati su scala mondiale.
E' necessario rendersi conto del fatto che oltre ad essere cancerogene, queste scie potrebbero contenere polimeri e sostanze a noi sconosciuti. Il tempo stringe per tutti, ed io sento che la cosa giusta da fare è parlare di questo e diffondere ciò che so in merito, almeno così avrò avuto un utilità in questa generazione senza possibilità. Ho documentazione e foto a proposito di intere settimane di irrorazione sopra la città di Palermo, con conseguenti acquazzoni, smottamenti, tuoni fuori dal comune.
la pioggia viene immediatamente dopo, e ovviamente deposita le sostanze sopra ogni cosa, eccetto noi quando stiamo in casa e con le finestre chiuse. Quando il ciclo ricomincia, l'acqua evapora e loro la riutilizzano mentre le sostanze le respiriamo tutte noi. Mi fermo qui, perché credo che lei abbia capito dove voglia arrivare il mio discorso. Le previsioni più rosee a proposito del futuro del nostro pianeta sono di vent'anni, io non sarei così ottimista, penso che l'élite si inventerà qualcosa prima.
Potrebbe essere questo strano fenomeno, che nessuno riesce a considerare pericoloso, il loro asso nella manica? Io sono convinto che bisognerebbe addirittura smantellare immediatamente il muos, fermare l'intero traffico aereo, e chiarire i rapporti con gli USA in merito, per non dire che le tratte dovrebbero essere completamente modificate, monitorate e visibili ovunque. Dopodichè l'intero sistema economico andrebbe riconvertito in un sistema ecologico e di pura logica, rifiutando di pagare il debito che è parte del gioco, della truffa, e viene utilizzato per finanziare i nostri assassini e le loro insane irrorazioni (il bario costa.) Lascio a lei ogni ulteriore considerazione in merito.
Cordiali saluti, un Roberto Teresi in buona salute ed abbastanza desideroso di vivere, nonostante tutto.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it
Pensate veramente che quelle linee nel cielo
siano scie di condensazione?
Questo
articolo spiega il perché delle scie interminabili che vengono lasciate nei nostri cieli da aerei
di grandi dimensioni che non possono eventualmente essere scie di
condensazione (contrails). Una volta che questo si è compreso, allora veniamo lasciati con la domanda
inquietante: "Da cosa sono formati questi percorsi di scie bianche persistenti, che significato hanno"
I turboreattori High-bypass non creano scie di condensazione. Il rapporto dello scarico dell'aria è troppo alto per facilitare la formazione di condensa perché la maggior parte di aria espulsa dal retro del motore non viene bruciata. Essa viene fatta passare attraverso il "fan" e semplicemente espulsa all'indietro senza miscelazione e con qualsiasi combustibile.
I motori a turbina sono la centrale elettrica del turbofan high-bypass. I Motori a turbina sono utilizzati in altre applicazioni, oltre ad alimentare i jet. Essi sono utilizzati anche per elicotteri molto potenti, ma non si vedono mai sentieri di scie bianche provenienti da elicotteri, e il motivo è semplice. Motori a turbina quasi mai producono scie di condensa.
Le reali scie di condensazione
Entrambe queste condizioni richiedono alta umidità relativa. Le scie possono anche essere visualizzato sopra la superficie superiore di un'ala mentre un jet è lanciato verso l'alto (come appena prima dell'atterraggio) a causa dell'alto vuoto creato mentre cambia di passo. La maggior parte delle scie sulle ali si dissipano appena la zona di aspirazione termina. Questo spiega perché le scie durano solo a 5 o 10 piedi dietro un'ala (meno di un secondo). Appena la zona di vuoto finisce, l'aria si riassorbe molto rapidamente e il vapore acqueo che ha causato la scia scompare, se non nelle condizioni più umide, quando l'aria e l'ambiente non sono in grado di riassorbire l'acqua.
Articolo parzialmente tradotto:
Dal Logos all'afasia
http://zret.blogspot.it/2014/04/dal-logos-allafasia.html
Dal Logos all'afasia
Nota. Lo spunto della presente riflessione mi è stato fornito da una conversazione intercorsa con l'amico Wlady.
Forse una delle idee più aberranti, ma, al tempo stesso più fortunate è quella di evoluzione. Gli esseri viventi e soprattutto l’uomo progrediscono verso mete sempre più alte. L’umanità si incammina verso un mondo sempre più giusto e libero. La Scienza propizia l’avanzamento del pianeta. Lo stesso universo evolve.
Non è così, come ci insegna il Sapere tradizionale. La transizione dal Mito alla Storia è caduta. La coscienza degli antichi si è obnubilata nel torpore attuale. La lingua, che è la controparte del pensiero, si è atrofizzata. E’ una corrispondenza biunivoca: senza pensiero non si genera linguaggio e viceversa. Infatti il Logos è, al tempo stesso, idea e suono, concetto e parola. E’ l’Idea adamantina prima che essa si contamini nella materia.
Il declino linguistico è solo la superficie di una disgregazione profonda, ontologica. L’essere umano si è disallineato, dislocato rispetto a sé stesso: ha perso il baricentro. La sua mente è un groviglio di pregiudizi, il suo linguaggio è misero, stereotipato. La capacità di ragionare e di riflettere si è emulsionata. L’intuizione e la fantasia si sono estinte.
È sufficiente confrontare gli intellettuali di un secolo fa con l’”intellighenzia” di oggi per rilevare un abisso. Spia linguistica della decadenza verticale, piccolo ma significativo saggio di questo crollo, è l’invasione del verbo tappabuchi “fare”.
Viviamo nell’era della dislessia, della dislalia. Lo stesso silenzio non è più sinonimo di concentrazione interiore e di introspezione, ma afasia.
Forse una delle idee più aberranti, ma, al tempo stesso più fortunate è quella di evoluzione. Gli esseri viventi e soprattutto l’uomo progrediscono verso mete sempre più alte. L’umanità si incammina verso un mondo sempre più giusto e libero. La Scienza propizia l’avanzamento del pianeta. Lo stesso universo evolve.
Non è così, come ci insegna il Sapere tradizionale. La transizione dal Mito alla Storia è caduta. La coscienza degli antichi si è obnubilata nel torpore attuale. La lingua, che è la controparte del pensiero, si è atrofizzata. E’ una corrispondenza biunivoca: senza pensiero non si genera linguaggio e viceversa. Infatti il Logos è, al tempo stesso, idea e suono, concetto e parola. E’ l’Idea adamantina prima che essa si contamini nella materia.
Il declino linguistico è solo la superficie di una disgregazione profonda, ontologica. L’essere umano si è disallineato, dislocato rispetto a sé stesso: ha perso il baricentro. La sua mente è un groviglio di pregiudizi, il suo linguaggio è misero, stereotipato. La capacità di ragionare e di riflettere si è emulsionata. L’intuizione e la fantasia si sono estinte.
È sufficiente confrontare gli intellettuali di un secolo fa con l’”intellighenzia” di oggi per rilevare un abisso. Spia linguistica della decadenza verticale, piccolo ma significativo saggio di questo crollo, è l’invasione del verbo tappabuchi “fare”.
Viviamo nell’era della dislessia, della dislalia. Lo stesso silenzio non è più sinonimo di concentrazione interiore e di introspezione, ma afasia.
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati
Pubblicato da
Zret
Monday, April 21, 2014
Rapida usura delle palette dei turbofan: che cosa è cambiato nei carburanti aeronautici?
http://tankerenemymeteo.blogspot.ch/2014/04/rapida-usura-delle-palette-dei-turbofan.html
Rapida usura delle palette dei turbofan: che cosa è cambiato nei carburanti aeronautici?
Abbiamo
ricevuto preziose informazioni da alcuni addetti al rifornimento
carburante negli scali aerei: ci hanno riferito che i vapori provenienti
dalle cisterne sono particolarmente tossici a tal punto che diversi
tecnici hanno dovuto lasciare anticipatamente il loro posto di lavoro a
causa di seri problemi di salute.
Altri addetti alla manutenzione dei turbofan ci hanno resi edotti che i tempi tra una pulizia e l'altra dei propulsori si sono ridotti. Inoltre è aumentata in maniera considerevole l'usura anticipata delle palette dei jetfan.
La “spiegazione” ufficiale è la seguente: il logoramento è dovuto al fatto che "volando più bassi di quota, i velivoli subiscono l'azione corrosiva della salsedine".
Testimonia un manutentore a tale proposito: "Un consiglio... io mi informerei sulle procedure di lavaggio delle turbine, poiché negli ultimi anni sono diventate alquanto maniacali, dopo che un'ispezione boroscopica [1] ha scoperto che le palette delle turbine erano mangiate dal sale (marino dicono), giacché compiamo voli a bassa quota sotto i 6000 piedi. Ora, considerando gli additivi nel carburante, non vorrei che la storia del salino fosse una sciocchezza. L'unico modo è capire se velivoli che non incrociano a bassa quota hanno intensificato le procedure di lavaggio negli ultimi anni".
La versione ufficiale, evidentemente di copertura, stride con quanto strombazzato dai media di regime sin dal 2012, secondo cui le quote di crociera degli aerei sarebbero state innalzate, su decisione dell’E.N.A.V., sia per risparmiare carburante sia per ridurre le emissioni di CO2 (sic!). Ad alta quota, l’aria è più rarefatta ed esercita un minore attrito sul velivolo che quindi consuma meno a parità di distanza percorsa. Ciò contraddice le inquietanti notizie che riportano episodi di atterraggi di emergenza, eseguiti da aeromobili di alcune compagnie che esauriscono anzitempo il propellente.
Le disposizioni sulle nuove quote sono annunciate in pompa magna nell’articolo “Le rotte degli aerei per risparmiare carburante” dove tra l’altro, in palese contraddizione con quanto avviene, si favoleggia di nuovi corridoi aerei il più possibile rettilinei sempre per conseguire gli scopi in oggetto.
Se ufficialmente gli aeromobili incrociano ad altitudine maggiore, come si giustifica il rapido deterioramento dei turbofan? Il progresso tecnologico non dovrebbe garantire la fabbricazione di motori più affidabili, efficienti e resistenti, come è avvenuto in altri settori? Si pensi al comparto automobilistico che produce vetture con propulsori leggeri ed efficienti nonché scocche robuste e leggere, grazie all’impiego di idonee leghe. Molti segmenti sono caratterizzati da auto che consumano ed inquinano poco. Per quale ragione la salsedine dovrebbe oggi provocare la corrosione dei jetfan in misura così importante? Forse una volta il sale marino non esisteva?
Si deve concludere che i carburanti di nuova generazione, oltre ad essere particolarmente nocivi per l’ambiente e la salute, accelerano l’usura dei motori e più in generale delle parti meccaniche degli aviogetti.
[1] Un boroscopio è un dispositivo ottico costituito da un tubo rigido o flessibile con un oculare da un lato, una lente che funge da obiettivo dall'altro, collegati da un sistema ottico-trasmittente in mezzo. Il sistema ottico di solito è circondato da fibre ottiche usate per l'illuminazione dell'oggetto remoto. L'immagine interna dell'oggetto illuminato è formata dalla lente dell'obiettivo ed ingrandita dall'oculare. I boroscopi, rigidi o flessibili, possono essere dotati di un sistema di videoregistrazione o di una fotocamera CCD. I boroscopi sono comunemente usati durante l'ispezione visiva di motori per aeromobili, turbine a gas industriali, turbine a vapore, motori diesel e motori di autoveicoli e di autocarri.
Articoli correlati:
• Esposto sui carburanti ed additivi aeronautici, 2014
• La svolta: la geoingegneria clandestina carbura con la nuova generazione di carburanti aerei, 2014
Sponsorizza questo ed altri articoli su Facebook. Contribuisci ora!Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
Altri addetti alla manutenzione dei turbofan ci hanno resi edotti che i tempi tra una pulizia e l'altra dei propulsori si sono ridotti. Inoltre è aumentata in maniera considerevole l'usura anticipata delle palette dei jetfan.
La “spiegazione” ufficiale è la seguente: il logoramento è dovuto al fatto che "volando più bassi di quota, i velivoli subiscono l'azione corrosiva della salsedine".
Testimonia un manutentore a tale proposito: "Un consiglio... io mi informerei sulle procedure di lavaggio delle turbine, poiché negli ultimi anni sono diventate alquanto maniacali, dopo che un'ispezione boroscopica [1] ha scoperto che le palette delle turbine erano mangiate dal sale (marino dicono), giacché compiamo voli a bassa quota sotto i 6000 piedi. Ora, considerando gli additivi nel carburante, non vorrei che la storia del salino fosse una sciocchezza. L'unico modo è capire se velivoli che non incrociano a bassa quota hanno intensificato le procedure di lavaggio negli ultimi anni".
La versione ufficiale, evidentemente di copertura, stride con quanto strombazzato dai media di regime sin dal 2012, secondo cui le quote di crociera degli aerei sarebbero state innalzate, su decisione dell’E.N.A.V., sia per risparmiare carburante sia per ridurre le emissioni di CO2 (sic!). Ad alta quota, l’aria è più rarefatta ed esercita un minore attrito sul velivolo che quindi consuma meno a parità di distanza percorsa. Ciò contraddice le inquietanti notizie che riportano episodi di atterraggi di emergenza, eseguiti da aeromobili di alcune compagnie che esauriscono anzitempo il propellente.
Le disposizioni sulle nuove quote sono annunciate in pompa magna nell’articolo “Le rotte degli aerei per risparmiare carburante” dove tra l’altro, in palese contraddizione con quanto avviene, si favoleggia di nuovi corridoi aerei il più possibile rettilinei sempre per conseguire gli scopi in oggetto.
Se ufficialmente gli aeromobili incrociano ad altitudine maggiore, come si giustifica il rapido deterioramento dei turbofan? Il progresso tecnologico non dovrebbe garantire la fabbricazione di motori più affidabili, efficienti e resistenti, come è avvenuto in altri settori? Si pensi al comparto automobilistico che produce vetture con propulsori leggeri ed efficienti nonché scocche robuste e leggere, grazie all’impiego di idonee leghe. Molti segmenti sono caratterizzati da auto che consumano ed inquinano poco. Per quale ragione la salsedine dovrebbe oggi provocare la corrosione dei jetfan in misura così importante? Forse una volta il sale marino non esisteva?
Si deve concludere che i carburanti di nuova generazione, oltre ad essere particolarmente nocivi per l’ambiente e la salute, accelerano l’usura dei motori e più in generale delle parti meccaniche degli aviogetti.
[1] Un boroscopio è un dispositivo ottico costituito da un tubo rigido o flessibile con un oculare da un lato, una lente che funge da obiettivo dall'altro, collegati da un sistema ottico-trasmittente in mezzo. Il sistema ottico di solito è circondato da fibre ottiche usate per l'illuminazione dell'oggetto remoto. L'immagine interna dell'oggetto illuminato è formata dalla lente dell'obiettivo ed ingrandita dall'oculare. I boroscopi, rigidi o flessibili, possono essere dotati di un sistema di videoregistrazione o di una fotocamera CCD. I boroscopi sono comunemente usati durante l'ispezione visiva di motori per aeromobili, turbine a gas industriali, turbine a vapore, motori diesel e motori di autoveicoli e di autocarri.
Articoli correlati:
• Esposto sui carburanti ed additivi aeronautici, 2014
• La svolta: la geoingegneria clandestina carbura con la nuova generazione di carburanti aerei, 2014
Sponsorizza questo ed altri articoli su Facebook. Contribuisci ora!Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
Tristemente Pubblicato da
Straker
a
lunedì di Pasqua, aprile 21, 2014