Saturday, October 25, 2008

Incendi nella Apuane


Un sito di "meteorologia" ha recentemente pubblicato un trafiletto sulla penuria di precipitazioni nella regione delle Alpi Apuane, fino a qualche anno fa, molto piovose. Gli "esperti" di questo sito chiamano in causa una non meglio definita "configurazione generali delle correnti". E' una dicitura fumosa, una "trufferia di parole", come diceva Alessandro Manzoni, per nascondere la realtà, una realtà molto diversa dai sofismi e dagli equilibrismi verbali di Giuliacci e sodali. In breve, gli avvelenatori impiegano scie antipioggia (sono per lo più quelle persistenti) con i risultati che si possono immaginare. Anzi, come risulta dalle mappe con i sensori di precipitazione, la Lunigiana e la Garfagnana sono state irrorate da qualche pioggia, a differenza del Ponente ligure, di vaste plaghe dell'Emilia e della Romagna, della Toscana e del Lazio (in generale sono i quadranti occidentali e l'area a sud del Po ad essere interessati da un grave deficit pluviometrico) ormai ridotte a lande semidesertiche.

Le Alpi Apuane sono una delle zone italiane più piovose ed ottobre dovrebbe portare ingentissime precipitazioni. Ma purtroppo la configurazione generale delle correnti (sic) sull'Italia ed Europa, ha generato una forte situazione di carenza di pioggia, se non di siccità. In questi giorni nelle Apuane sono scoppiati diversi incendi boschivi, favoriti dal fitto sottobosco ancora secco.

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