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Migliaia di anni di storia per andare dritti dentro il tunnel senza ritorno dell'autodistruzione?
Io continuo a non riuscirci a credere, ogni giorno analizzo i dati a mia disposizione e sono sempre più esterefatto.
Possibile che il sistema abbia solo costruito meccanismi per rendere impossibile il cambiamento?
Eppure sembrerebbe così.
Stiamo andando verso l'autodistruzione e tutto è organizzato in modo che il treno impazzito non possa essere fermato.
Ogni tipo di scelta minimamente condivisibile viene boicottata e vengono approvate solo decisioni autodistruttive.
Bisognerebbe che si fermasse il mondo, correre correre correre, ma per andare dove?
Ogni mattina la gente si alza e comincia a correre per portare energia al treno che corre verso l'autodistruzione.
Io confesso che ho smesso di correre, l'unica attività degna che sto svolgendo è la denuncia dell'autodistruzione.
La maggioranza delle persone sono intruppate dentro ad organizzazioni o aziende e seguono l'orientamento del gruppo di appartenenza.
Ogni nuova associazione che non sia di stampo paramassonico ufficialmente riconosciuta viene boicottata e comunque nessuno si fida di una piccola organizzazione anonima.
In teoria se non si è direttamente coinvolti nella catastrofe bisognerebbe assistere giorno dopo giorno sui media al peggioramento della situazione come in ospedale con un malato terminale.
Ma se si è coinvolti sono gli altri a guardare te che soffri coinvolto nel disordine generale autodistruttivo.
Se ci fosse traccia benchè minima dell'inizio di una curva che stia cambiando la direzione generale forse potrei essere un minimo ottimista.
Per esempio se la popolazione 5 anni fa fosse cresciuta di 100 milioni di abitanti, 4 anni fa di 90, 3 anni fa di 80, due anni fa di 70, l'anno scorso di 60 e quest'anno di 50, penserei che forse sono in atto meccanismi correttivi di buon auspicio.
Se fosse cominciata su larga scala la produzione di free energy con motori perpetui come testatika, forse comincerei a pensare che si può fermare la crisi economica e anche il climate change.
Se cominciassero a sorgere punti di ritrovo per disoccupati, emarginati, single, in modo che possano aiutarsi, fare parte di comunità laica, avere un referente, forse inizierei a credere che ogni singolo individuo abbia cominciato a contare qualcosa e la società abbia interesse che nei limiti del possibile possa essere felice.
Ma non c'è nessuna traccia di correzione, anzi, ogni giorno è peggio e quindi non ci credo più.
Se penso alle catastrofi che accadranno mi dispiace, saranno sempre peggiori, il mondo finirà tutto in guerra, sarà sempre peggio, ogni giorno un pochettino peggio.
Come risposta autonoma tempo fa avevo teorizzato che in simultanea potesse accadere che autonomamente migliaia di gruppetti organizzassero attentati contro il potere.
Cioè la speranza è l'ultima a morire, ma non crediate che se avverrà sarà perchè l'abbia teorizzato io. Se accadrà sarà perchè la gente disperata si scaglierà contro qualsiasi cosa raffigurerà il potere come ultimo gesto disperato prima di morire.
E comunque non servirà a cambiare la rotta del sistema, ma come per i Sioux a Little Big Horn a lasciare un segno nella storia, se ci sarà ancora una storia.
Per il momento io vado avanti a proporre alcune soluzioni fattibili come la free energy, chi vivrà vedrà.
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