Temo che riuscira' a velocizzare a tal punto i suoi PC da cambiare le foto prima ancora che io possa pubblicare la copia dei suoi post...
Ciao Paolo, la tua foto l'ha messa il Comandante in persona, convinto per qualche motivo che io sia te.
Nell'articolo a firma di Roberto La Paglia intitolato Morgellons: malattia aliena?, pubblicato su X Times n. 1 del novembre 2008, l'autore dedica alcune note al tema del nesso tra onde elettromagnetiche e le nanostrutture che sono all'origine dell'orrenda patologia. A nostro avviso, le osservazioni dello studioso, che si è documentato, consultando gli imprescindibili studi della Staninger e della Palit, sono corrette.
L'autore si esprime in questi termini: "Prende piede l'idea che esista un'invasione nanotecnologica nei tessuti umani sotto forma di nanotubi o di nanocavi dotati di sensori; il contenuto di queste microscopiche apparecchiature è in parte formato da D.N.A./R.N.A. geneticamente modificato e combinato. La sopravvivenza di questi organismi è subordinata ad un PH in condizioni estremamente alcaline oltre all'uso dell'energia biolettrica del corpo umano; è stato anche ipotizzato che questi microorganismi, al loro interno, contengano minuscole batterie in grado di ricevere microonde, informazioni e segnali E.M.F."
Circa i segnali E.M.F., La Paglia individua un inquietante addentellato che pare essere molto pertinente. Il ricercatore, infatti, scrive: "Non è raro osservare oggi in America, delle caratteristiche antenne color turchese svettare ai lati delle autostrade. Si tratta ufficialmente di stazioni per i telefoni cellulari, salvo poi dimenticarsi di informare che quasi tutte sono poste sotto la direzione del Ministero della Difesa. Alcune fonti vorrebbero queste antenne come trasmettitori di onde a bassa frequenza (E.L.F.). le stesse adoperate in molte guerre. Indirizzate contro una persona, le onde E.L.F. causano perdita temporanea della memoria e di ogni capacità reattiva.
Risulta singolare notare come molte di queste antenne si trovino sulla famigerata Highway 666, arteria che attraversa Arizona, New Mexico, Colorado e Utah. La strada fu costruita nel 1947 ed è a soli 100 miglia da Aztec, nel New Mexico, teatro nel 1948, di un noto U.F.O. crash. Se invece ci spostiamo ad ovest per altre 120 miglia, ci troveremo a Dulce, uno dei più famosi presunti laboratori segreti di biogenetica".
Ora, se prescindiamo dall'ubicazione strategica dell'Highway 666 (sic), resta il fatto che anche in Italia le autostrade sono costellate di antenne simili, ora collocate ai margini della carreggiata ora sopra le volte delle gallerie. In ogni dove, da un giorno all'altro, si vedono spuntare ciclopiche strutture della cui manutenzione non di rado si occupano i militari. A titolo di esempio, riferiamo che in località Monte Bignone (1.300 m. s. l. m.), nell'entroterra di Sanremo, sono stati installati recentemente nuovi apparati: ufficialmente sono antenne dei radioamatori, ma sul basamento di uno di questi ripetitori si legge "U.S.A".
L'ipotesi più plausibile è la seguente: sono impianti per il controllo mentale, ma non si possono escludere altre congetture. Le antenne, infatti, potrebbero essere parte integrante di un capillare sistema di radiocomunicazioni a fini militari.
Il mind control e la manipolazione della percezione sono gli àmbiti in cui l’azione delle onde elettromagnetiche è più subdola e nascosta. Osserva Bojs, in Incantesimi digitali: "Le tecnologie denominate digitali' sono ormai all'ordine del giorno. Le trasmissioni telefoniche, radiofoniche, televisive, le connessioni di rete, wireless e non... sono una sequenza di acceso e spento, 0 1 in sequenza: questi punti accesi e spenti determinano ciò che ascoltiamo e vediamo nel nostro mondo di incantesimi digitali.
Dalle vite 'reali' alle vite 'virtuali' (ad esempio, Second life – n.d.r.) tutto è programmato, gestito e condizionato da questa sconosciuta tecnologia tanto attuale quanto lontana da ogni tipo di concezione relativa alla vita per come è stata conosciuta sino ad oggi”.
Si comprende allora che alcuni sistemi di ricetrasmissioni di segnali sono legati ai nanosensori distribuiti con le scie chimiche: queste nanostrutture sono "sostanze pulviscolari di dimensioni microscopiche, ma contenenti tutta la capacità di ricevere e trasmettere immense quantità di dati e nello stesso tempo di interagire con la materia [...] Il fine ultimo di questa tecnologia è la modificazione degli stati di frequenza di ogni cosa esistente sul pianeta terra".
La materia-energia è vibrazione, frequenza: il rischio è quello di perdere la sintonia…
Fonti:
Bojs, Incantesimi digitali, 2008
R. La Paglia, Morgellons: malattia aliena?, 2008
M. Castle, La rete senza fili per il controllo mentale, 2008
L'autore si esprime in questi termini: "Prende piede l'idea che esista un'invasione nanotecnologica nei tessuti umani sotto forma di nanotubi o di nanocavi dotati di sensori; il contenuto di queste microscopiche apparecchiature è in parte formato da D.N.A./R.N.A. geneticamente modificato e combinato. La sopravvivenza di questi organismi è subordinata ad un PH in condizioni estremamente alcaline oltre all'uso dell'energia biolettrica del corpo umano; è stato anche ipotizzato che questi microorganismi, al loro interno, contengano minuscole batterie in grado di ricevere microonde, informazioni e segnali E.M.F."
Circa i segnali E.M.F., La Paglia individua un inquietante addentellato che pare essere molto pertinente. Il ricercatore, infatti, scrive: "Non è raro osservare oggi in America, delle caratteristiche antenne color turchese svettare ai lati delle autostrade. Si tratta ufficialmente di stazioni per i telefoni cellulari, salvo poi dimenticarsi di informare che quasi tutte sono poste sotto la direzione del Ministero della Difesa. Alcune fonti vorrebbero queste antenne come trasmettitori di onde a bassa frequenza (E.L.F.). le stesse adoperate in molte guerre. Indirizzate contro una persona, le onde E.L.F. causano perdita temporanea della memoria e di ogni capacità reattiva.
Risulta singolare notare come molte di queste antenne si trovino sulla famigerata Highway 666, arteria che attraversa Arizona, New Mexico, Colorado e Utah. La strada fu costruita nel 1947 ed è a soli 100 miglia da Aztec, nel New Mexico, teatro nel 1948, di un noto U.F.O. crash. Se invece ci spostiamo ad ovest per altre 120 miglia, ci troveremo a Dulce, uno dei più famosi presunti laboratori segreti di biogenetica".
Ora, se prescindiamo dall'ubicazione strategica dell'Highway 666 (sic), resta il fatto che anche in Italia le autostrade sono costellate di antenne simili, ora collocate ai margini della carreggiata ora sopra le volte delle gallerie. In ogni dove, da un giorno all'altro, si vedono spuntare ciclopiche strutture della cui manutenzione non di rado si occupano i militari. A titolo di esempio, riferiamo che in località Monte Bignone (1.300 m. s. l. m.), nell'entroterra di Sanremo, sono stati installati recentemente nuovi apparati: ufficialmente sono antenne dei radioamatori, ma sul basamento di uno di questi ripetitori si legge "U.S.A".
L'ipotesi più plausibile è la seguente: sono impianti per il controllo mentale, ma non si possono escludere altre congetture. Le antenne, infatti, potrebbero essere parte integrante di un capillare sistema di radiocomunicazioni a fini militari.
Il mind control e la manipolazione della percezione sono gli àmbiti in cui l’azione delle onde elettromagnetiche è più subdola e nascosta. Osserva Bojs, in Incantesimi digitali: "Le tecnologie denominate digitali' sono ormai all'ordine del giorno. Le trasmissioni telefoniche, radiofoniche, televisive, le connessioni di rete, wireless e non... sono una sequenza di acceso e spento, 0 1 in sequenza: questi punti accesi e spenti determinano ciò che ascoltiamo e vediamo nel nostro mondo di incantesimi digitali.
Dalle vite 'reali' alle vite 'virtuali' (ad esempio, Second life – n.d.r.) tutto è programmato, gestito e condizionato da questa sconosciuta tecnologia tanto attuale quanto lontana da ogni tipo di concezione relativa alla vita per come è stata conosciuta sino ad oggi”.
Si comprende allora che alcuni sistemi di ricetrasmissioni di segnali sono legati ai nanosensori distribuiti con le scie chimiche: queste nanostrutture sono "sostanze pulviscolari di dimensioni microscopiche, ma contenenti tutta la capacità di ricevere e trasmettere immense quantità di dati e nello stesso tempo di interagire con la materia [...] Il fine ultimo di questa tecnologia è la modificazione degli stati di frequenza di ogni cosa esistente sul pianeta terra".
La materia-energia è vibrazione, frequenza: il rischio è quello di perdere la sintonia…
Fonti:
Bojs, Incantesimi digitali, 2008
R. La Paglia, Morgellons: malattia aliena?, 2008
M. Castle, La rete senza fili per il controllo mentale, 2008
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