Monday, November 10, 2008

Globalizzazione e Nuovo Ordine Mondiale: provo una sintesi nel mio stile




La globalizzazione è il processo di cambiamento che dovrebbe portare ad un Nuovo Ordine Mondiale.

L'articolo potrebbe essere già finito qua. Con il progresso tecnologico si sta tutto velocizzando, il mondo è diventato più piccolo, e c'è evidente bisogno di un riordino in base a nuovi criteri che lo rendano governabile per assicurare una vita dignitosa a tutti gli esser umani.

Si potrebbe aggiungere che vanno garantiti a tutti i gruppi di potere di poter conservare alcuni dei propri privilegi perchè con la tecnologia è un attimo vendicarsi e creare grandi catastrofi ai danni dell'insieme.

Si potrebbe ancora aggiungere che alcuni gruppi di potere legati all'ex presidente Bush speravano di cavalcare la globalizzazione a proprio vantaggio giocando sul fattore dell'esercito più forte del mondo.

Si può ancora aggiungere ovviamente che i piccoli gruppi di potere non vengono neanche presi in considerazione perchè altrimenti mettere d'accordo troppa gente diventerebbe difficile e quindi tante realtà sono rimaste escluse anche da un semplice livello di informazione ed ascolto o meglio raggruppamento in altri gruppi di potere.

Da qui deriva che nonostante si viva in paesi democratici, in realtà i grandi giochi vengano decisi unilateralmente da gruppi di illuminati al servizio dei poteri forti mondiale. Di fatto le democrazie sono formali e i cittadini non contano nulla.

Fantastico verrebbe da dire: "Gli stronzi del mondo si stanno cercando di mettere d'accordo per abbattere tutte le frontiere, eliminare la povertà, unificare il linguaggio, avere un solo esercito?"

Sembrava di sì, non solo perchè il cittadino in buona fede vede negli altri quello ha dentro di sè, cioè la buona fede, ma perchè diversamente non avrebbe senso.

Perchè i potenti del mondo dovrebbero rendere invivibile la Terra, aumentare le guerre, scavare abissi tra i popoli, rendere impossibile la comunicazione, generare catastrofi, ribellioni locali e ogni altro genere di grave problema come aumentare la popolazione mondiale al punto che non ci siano più risorse per quasi nessuno?

Nessuno avrebbe mai pensato niente del genere e quindi se provo a ripensare agli anni 90 mi ricordo differenti visioni sui tempi e le modalità di globalizzare il mondo nella convinzione che in un modo o nell'altro il risultato sarebbe stato buono.

Dopo la guerra del Kossovo che ancora mi lascia esterefatto per la sua inutilità, decisi di occuparmi di eliminazione povertà perchè mi sembrava che fra tutte le problematiche sarebbe stata la più grave perchè nello sforzo di insaturare il Nuovo Ordine Mondiale come al solito a soffrirne di più sarebbero stati i più deboli e quindi secondo me era importante mantenere lo sguardo sugli ultimi della terra.

Ora nel 2008, Novembre 2008, chiunque come me cerchi di analizzare i fenomeni su dati concreti non può non concordare che il risultato di tanti anni di globalizzazione siano una serie infinita di problemi.

Povertà, sovrappopolazione, inquinamento, cementificazione, emigrazioni di massa, guerre, deforestazione, spopolamento dei mari, conflitti di civiltà, sperchi, corruzione, infelicità, emarginazione, pestilenze, solitudine, disoccupazione, crisi economiche.

Qualcuno in buona fede ancora sostiene che queste problematiche siano effetti collaterali di un qualcosa di positivo che si sta cercando di fare nel mondo per migliorare la vita di tutti.

Io per essere sincero non riesco più ad essere in buona fede, i disastri sono tali e i rimedi così semplici, da farmi supporre che questi siano gli effetti desiderati, cioè che la globalizzazione aveva come scopo di instaurare un Nuovo Ordine Mondiale su un mondo distrutto, impoverito, in guerra.

Sarebbe bello dire che: "la globalizzazioneè finita, il Nuovo ordine Mondiale si è instaurato, è tempo di ricostruire, e perciò sono state concesse ai popoli la free energy, nuovi riferimenti, comunità di accoglienza, reddito sociale".

Sarebbe stupendo poter dire che "non è più necessario lavorare per sopravvivere e che le mansioni che non vuole svolgere più nessuno saranno redistribuite con il servizio civile pobbligatorio retribuito di un anno al compimento della amggiore età e di un mese tutti gli anni".

Invece la globalizzazione non è quasi ancora nemmeno cominciata, ci saranno disastri sempre peggiori, e probabilmente il mondo sarà completamente distrutto, sopravviveranno pochissime persone.

Sono molto lontano dalla verità?

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