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Io mi sento controllato. Non sono un paranoico che ha paura delle telecamere, delle schede della polizia, dei microchip, degli agenti segreti, dei cookies e delle registrazioni telefoniche. Però mi sento controllato.
Avendo la mente rivolta al bene, o quello che io presumo sia il bene, cioè aspirazioni positive finalizzate alla felicità mia e degli altri, se cerco di immaginare che tipo di controllo dovrebbe esercitare la società sugli individui, subito penserei a degli strumenti che possano aiutare a trovare la migliore situazione esistenziale possibile per ciascuno.
Per esempio se avessi i dati di milioni di persone mi immaginerei una ricerca del partner ideale per ciascuno invitando i single in cerca di una coppia a momenti di incontro dove potersi conoscere.
Se avessi i dati di milioni di disoccupati spedirei inviti a momenti d'insieme in cui trascorrere il tempo giocando, socializzando, mantenendosi attivi e aggiornati.
Se dai dati trapelasse che alcuni avessero dei problemi con la giustizia cercherei di trovare delle soluzioni per aiutarli a riabilitarsi, inserirsi in ambiti adatti per costruirsi una nuova vita con nuovi valori, a cambiare le condizioni personali che hanno generato la ricerca di via d'uscita illecite.
Ok, lo sapete tutti, dico tante cazzate, ma la mia ricerca è finalizzata al bene, sono felice quando gli altri provano piacere, stanno bene, non hanno problemi.
Con la tecnologia, le basi dati, internet, i microchip presto si arriverà al giorno che ogni singolo individuo potrà essere seguito, studiato, ascoltato in ogni momento della giornata, infatti già ci sono programmi televisivi come il Grande Fratello, o l'Isola dei Famosi in cui i protagonisti sono spiati da milioni di persone nelle loro vicende quotidiane.
Finchè non mi ero reso che lo scopo del potere fosse la distruzione del mondo, l'eliminazione dei migliori, la punizione dei più bravi, sperimentavo il controllo come un aiuto valido proprio nei riguardi dei migliori che spesso mi rendevo conto venivano puniti ingiustamente come nel mio caso e penalizzati socialmente.
Secondo me sarebbe da abolire il sistema punitivo, ma già avere delle prove che i migliori, gli individui finalizzati al bene siano bravi e non cattivi, sarebbe il massimo per uno come me che viene perseguitato sin da bambino. Infatti si potrebbero addurre registrazioni, filmati, conversazioni che provino la totale buona fede, l'innocuità e la bontà dei migliori.
Però mi sono reso che lo scopo del controllo è propio quello di punire le persone più brave finalizzate al bene e proteggere i cattivoni che lucrano illecitamente o che sadicamente mirano alla distruzione del mondo.
Questa interpretazione è abbastanza scontata nel momento che ci si rende contro che lo scopo del potere è la distruzione del mondo. Molti prima di me hanno lottato contro il controllo della società e il sistema punitivo proprio per impedire che potessero essere perseguitati i migliori.
E' triste dirlo, ma tutte le forme di controllo mirano a sapere se qualcuno stia cercando di orgnizzarsi per operare a fin di bene, svolgere opere socialmente utili, informare correttamente.
Per esempio adesso per l'ennesima volta proverò a dire che l'energia elettrica può essere prodotta gratuitamente con motori elettrostatici senza consumare carburante e senza inquinare.
Se venissero messi in vendita motori come Testatika da 3 kwh si potrebbe risolvere nel giro di poche ore il problema energetico, il problema economico e il problema dell'inquinamento.
Ma lo scopo è appunto invece proprio quello di creare crisi energetiche, crisi economiche ed inquinare, perciò i motori elettrostatici sono boicottati e chi parla di motori come Testatika viene perseguitato invece che essere premiato.
Che bello sarebbe:
"Attenzione sospendiamo le trasmissioni per dare una bella notizia. Sono iniziate le produzioni di free energy. Entro un mese saranno in vendita in tutti i negozi di elettrodomestici i primi motori elettrostatici. Chiunque riuscirà a dimostrare di avere inventato e pubblicizzato motori free energy riceverà un vitalizio in premio in quanto partigiano del genere umano a difesa del mondo"
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