Wednesday, November 12, 2008

Più si possiede e più ci si incasina e si diventa infelici

Link al post originale. Il grassetto e' mio.




Voglio provare a fare un ragiomanento che dimostri che alcune mie scelte di vita siano più valide di altre e che alcune mie proposte siano buone e andrebbero prese in considerazione.

Il tema è il consumismo, il possesso di oggetti, la comodità, il lusso.

Il ragionamento è semplice e sono sicuro che funzioni perchè io a 43 anni ho almeno 12-14 ore al giorno libere in cui poter fare quello che voglio e solo 3-4 ore di effettivo lavoro o impegni.

Il mio esempio da solo potrebbe essere non sufficiente a convincere gli altri, e quindi suggerisco a tutti di informarsi su tanti altri modelli storici in cui guide di ogni cultura suggerivano ai propri discepoli di vivere in povertà per essere più vicini a Dio.

Allora, se io per riparare i piedi dal freddo decidessi di ricorrere a delle calze, devo anche anche calcolare che poi ogni tanto dovrò lavarle ed avrò bisogno di tempo, di acqua e di detersivi.

Se io per vivere più comodo decidessi di avere una casa di 4 stanze invece che una cameretta, dovrò dedicare del tempo alla costruzione, alla pulizia, al mantenimento.

Se poi volessi avere un giardino se non avessi abbastanza tempo dovrei ricorrere ad un giardiniere.

Se poi volessi avere moglie e figli e una bella casa servirà una colf che andrà istruita, formata, seguita.

Già ci siamo capiti.

Spesso desideriamo degli oggetti o dei beni nella speranza che ci possano restituire più tempo e libertà ed invece ci incateniamo ad una serie di problemi che ci portano ad avere sempre meno tempo e libertà.

Non dico che si debba vivere tutti come dei francescani in una stanzetta di un monastero con un piccolo armadietto in cui tenere pochissimi oggetti e fare vita di comunità per suddividere fra tutti le mansioni e poter avere una decina di ore al giorno di tempo per la vita contemplativa ed i propri hobby.

Però io ce l'ho fatta, tutti i miei oggetti ci stanno nel bagagliaio di una station wagoon, vivo in una stanzetta, non posseggo nulla, non ho moglie e figli, e ho tantissime ore al giono libere perchè non mi sono incatenato al possesso.

Si possono immaginare tante vie di mezzo però sicuramente spero di aver provato che il possesso oltre un certo limite non genera libertà, ma vincoli, catene, obblighi, doveri, responsabilità.

E' vero a volte a me sembra mi manchi qualcosa perchè mi si crea come l'illusione che da qualche parte del mondo esistano persone felici che siano riusciti ad avere tutto ciò che una persona desidera ed aver organizzato la propria vita in maniera perfetta.

Ma non è vero, ho frequentato ogni tipo di ambito con persone ricche, agiate, intelligenti, realizzate, e non ho trovato nessuno che fosse libero tant'è che non sono riuscito a trovare amici con cui condividere la mia libertà, erano tutti presi dalle reti incasinatissimi spesso in realtà molto più poveri di me perchè indebitati fino al collo o ricattati dai loro superiori.

Io personalmente non ho dubbi che la vita in comunità laiche simili a kibbutz sia molto migliore anche della vita di un conte, di un presidente di una grande azienda, di una ereditiera o di un vincitore del superenalotto.

Per me avere tempo libero da dedicare ai miei hobby è fondamentale, avere 10 ore al giorno libere mi fa sentire più ricco di un re, e mi dispiace solo che non riesca a conoscere altre persone intelligenti come me con cui passare il tempo anche a non far niente, seduti sul divano a sparare cazzate, in un parco a giocare a passaggi a pallone, in bici piano chiaccherando, a curare un giardino o a pescare.

A volte mi viene il dubbio che sia uno degli ultimi intelligenti del mondo perchè ho messo decine di annunci su internet, ho girato per parchi cittadini, porti, città, stazioni sciistiche e associazioni alla ricerca di persone come me con cui non fare niente per ore e ore tutti i giorni e non le ho trovate, son tutti presi.

Forse il mio stile di vita non piace, si desidera essere presi e poi avere bisogno di compensare la propria infelicità incasinadosi ancora di più alla ricerca della soddisfazione di desideri impossibili.

Insomma io per il futuro propongo comunità laiche per la vita d'insieme possedendo pochi oggetti, suddividendosi le responsabilità, tenendosi fuori dai casini, per fare vita semplice, sana, con tanto tempo libero dedicandosi ai propri hobby in compagnia.

Il possesso oltre certi limiti genera dipendenza, obblighi e casini che rendono impossibile vivere bene.

Più si possiede e più ci si incasina e si diventa infelici.

Questa è una cosa che però vi assicuro è stata spiegata a tutti fin da piccolini, non è un segreto occultato come Testatika.

2 comments:

  1. Potrebbe lavorare di più e pensare di meno.

    ReplyDelete
  2. ragazzi ma questo idiota di prima categoria ci vorrà dire una vola o l'altra da dove prende l'energia per il suo "motore di schietti" che, chiaramente, non funziona?

    Oppure quanti kw di energia muscolare ci vogliono per ottenere 1 w di energia elettrica con il suo motore antistatico?

    ReplyDelete