Saturday, November 22, 2008

A volte ritornano

E' tornato on line il nostro amico Vibra Vibra (possiamo chiamarti Vibra Vibra vero?), con un nuovo blog su Altervista.


Purtroppo, nonostante le promesse, non ha ancora scritto l'esilarante post sulla mia presunta identita'. Forse il comandante non gli ancora dato il via libera...


Ma continuo ad aspettare speranzoso...


Cicap Novi Ligure - Parte 1: Ti piace vincere facile?

Avevo già assistito ad un conferenza del Cicap sul tema scie chimiche il 24 maggio 2008 a Milano [ed evidentemente anche in quella occasione non ha capito niente...]. Reduce da cinque mesi di osservazione sistematica del cielo, nutrivo forti dubbi sull’affermazione che si trattase di una mega bufala. Per cui, stimolato dalla curiosità di apprendere quali sarebbero state le argomentazioni fornite dal Cicap, mi recai al Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Nell’occasione mi limitai ad osservare ed ascoltare attentamente quanto esposto [evitando almeno quella volta la figura barbina rimediata poi a Novi Ligure].

Indipendentemente dal contenuto delle argomentazioni, su cui mi soffermerò nei prossimi posts, nell’occasione fui particolarmente colpito dalla gestione delle domande rivolte dal pubblico presente in sala. In un contesto normale ci si aspetterebbe una domanda da parte di uno spettatore rivolta al conferenziere con a seguire la risposta singola e diretta dello stesso conferenziere. Questo infatti avvenina anche durante la conferenza del Cicap quando la domanda rientrava nei canoni del tutto previsto, cioè domande che già inglobano la risposta, (ad esempio: “Ma una complotto del genere dovrebbe coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo, come è possibile attuarlo ?”, risposta ovvia: “E’ impossibile”). Diversamente, nell’eventualità di domande più specifiche e chiarificatrici per capire la natura delle anomalie attualmente osservabili nel cielo, la situazione cambiava: ad una prima risposta del conferenziere seguivano a raffica una serie di interventi di altre persone presenti in sala con gli intenti di avallare la risposta già data dal conferenziere e far sparire ogni dubbio sulla stessa risposta. La strategia è quella di far trovare colui che ha rivolto la domanda scomoda in una situazione di isolamento, in maniera tale che abbia poche possibilità di avanzare i suoi dubbi sulla risposta ricevuta. A Milano queste persone che si adoperavano nell’attività di sostegno del conferenziere facevano parte degli stessi spettatori. Appare perciò strano che, persone intenzionate ad assistere ad una conferenza per conoscere un argomento, finiscano con l’essere loro stessi a dare delle risposte sullo stesso argomento.


In base a queste premesse, una volta appreso che venerdì 19 settembre si sarebbe svolta a Novi Ligure in provincia di Alessandria, una replica in formato più intimo dell’evento succitato, ho pensato di approfittare dell’atmosfera ristretta che permette un rapporto più diretto e immediato [e te ne siamo tutti grati per lo spasso che ci hai procurato]. L’intento era quello di poter rivolgere delle domande ed avanzare delle proposte in maniera più agevole e soprattutto avere la possibilità di poter registrare personalmente l’evento. Non essendo un esperto del campo meteorologico e aereonautico [ce n'eravamo accorti] considero importante poter disporre della registrazione per valutare e approfondire a posteriori tutte le affermazioni fatte. Ringrazio quindi l’organizzatore dell’evento Claudio Casonato del Cicap Piemonte per avermi dato tale possibilità, anche se mi è un po’ dispiaciuto aver dovuto firmare un impegnativa con i miei dati personali che impediva di divulgare le mie riprese. Infatti, poichè la registrazione fatta dal Cicap sarà a breve disponibile online e quindi scaricabile e modificabile da chiunque, non mi sono ancora chiari i pericoli di strumentalizzazione e/o manipolazione del filmato in mio possesso. Se, invece, fossi stato l’unico soggetto a registrare allora avrebbe avuto senso una simile impegnativa.

La sera di venerdì 19 settembre le mie aspettative hanno avuto un riscontro positivo: arrivando con un discreto anticipo mi sono piazzato in prima fila con la videocamera, era a soli 2-3 metri di distanza da Simone Angioni (chimico dell’Università di Pavia, lo stesso conferenziere che c’era a Milano). Ho quindi avuto la possibilità di rivolgere tutte le domande che mi ero preparato [quindi quelle domande non erano dovute a quache sindrome improvvisa, ma erano addirittura premeditate? incredibile...] e in alcune occasioni, vista la vicinanza, mi è capitato anche di interrompere Angioni per esporre alcuni miei dubbi su quanto veniva affermato o anche per delle semplici precisazioni [ce ne siamo accorti]. Di contro, ci sono state delle situazioni fotocopia come quelle raccontate a proposito del convegno a Milano, ma era nelle previsioni. Da questa mia esperienza, spero possano trarre spunti utili i lettori meno superficiali che vorranno anch’essi indagare partecipando ai convegni sul tema. Un altro consiglio che posso dare è quello di prepararsi le domande anticipatamente con a corredo una serie di dati a sostegno delle questioni avanzate.

Il contenuto del presente post non vuole essere una critica indiscriminata al modo di gestire le conferenze da parte del Cicap. Infatti, com’è facilmente intuibile, in un convegno nel quale buona parte degli spettatori è iscritta alla stesso comitato che lo organizza, si presenteranno spesso le situazioni da me descritte. Sarebbe quindi auspicabile un dosaggio degli spettatori alla pari, non so se vi ricordate la trasmissione “A bocca aperta” del compianto GianFranco Funari, nella quale vi era una perfetta separazione al 50% dei due schieramenti di opinioni opposte. Mi rendo conto che questi auspici sono difficilmente realizzabili, ben venga allora la possibilità di un confronto a distanza attraverso l’analisi dei filmati delle conferenze.
A proposito di confronti e di Novi Ligure, mi viene in mente l’unico contraddittorio finora tenutosi tra sostenitori scie chimiche, rappresentati da Rosario Marcianò, e negazionisti, rappresentati da Paolo Toselli. Questo dibattitto si è sempre tenuto in provincia di Alessandria, precisamente il Parco Naturale della Capanne di Marcarolo. Qui un resoconto di quanto avvenuto. Sull’esito è inutile aggiungere altro: le argomentazioni di Toselli parlano da sole e fanno capire il perchè a quattro mesi di distanza il Cicap si sia predisposto per correrre ai ripari. Ci sarà riuscito? Nei prossimi posts la risposta…

Non devi tremare … devi vibrare …
VibraVito.

P.S.: in questo post ho inserito un’immagine ricavata dalla mia registrazione per dare un’idea delle dimensioni della sala della Biblioteca Civica di Novi Ligure, spero che questa mia azione non vada contro l’impegnativa da me firmata e non causi recriminazioni da parte del Cicap. Penserete: eccesso di scrupolo? … Che dire! Non si sa mai … a un mio amico hanno cancellato un filmato sulle scie chimiche pubblicato su you-tube a causa della musica di sottofondo, l’aspetto curioso è che il video della stessa canzone è tranquillamente disponibile su altri canali you-tube.

Tag: Cicap, Disinformazione, Novi Ligure, Scie Chimiche

I Commenti sono chiusi

No comments:

Post a Comment