Thursday, May 21, 2009

Elementi e salute: l'alluminio

http://www.tankerenemy.com/2009/05/elementi-e-salute-lalluminio.html

Elementi e salute: l'alluminio

L'amico di Heymotardnews sta curando una approfondita sinossi degli elementi chimici collegati all'inquinamento ambientale, causato o aggravato dalle scie chimiche. Abbiamo deciso di pubblicare la sua ricerca sull'alluminio, tra i metalli più diffusi tramite le chemtrails ed all'origine di vari disturbi e patologie, anche gravi, come l'Alzheimer, la S.L.A. ed il Parkinson: sono malattie provocate, in primis, dall'accumulo di metalli nell'organismo.


Alluminio

Si tratta di un metallo duttile e leggero dal colore argenteo vivo, ma facilmente ricoperto da un sottile strato di ossidazione che si forma rapidamente quando è esposto all'aria. L'alluminio non è magnetico e non è infiammabile a temperature ordinarie, pur essendo estremamente avido di ossigeno. Ha soltanto un isotopo naturale, l’aluminium-27, che non è radioattivo.


Applicazioni

L’alluminio è importante per la sua resistenza all'ossidazione e per la leggerezza delle sue leghe. L'alluminio è, infatti, usato in molte industrie per realizzare i manufatti più svariati e riveste quindi una grossa importanza nell'economia mondiale. I componenti strutturali costruiti in leghe d’alluminio sono fondamentali per l'industria aerospaziale e molto importanti in altre aree di trasporto e costruzione in cui sono richieste leggerezza, durevolezza e resistenza.

L'uso dell'alluminio è secondo solo a quello del ferro. Puro, forma facilmente leghe con molti elementi quale rame, zinco, magnesio, manganese e silicio.

Quasi tutti gli specchi moderni, compresi quelli dei telescopi, sono costituiti da un rivestimento riflettente sottile di alluminio posto sulla superficie posteriore di un vetro.

Altre applicazioni riguardano circuiti elettrici e rivestimenti atermici. A causa della sua alta conducibilità e del prezzo relativamente basso, se confrontato con quello del rame, l'alluminio era ampiamente usato negli Stati Uniti per le linee elettriche domestiche negli anni ‘60. Si manifestarono, però, problemi di funzionamento a causa del più alto coefficiente di dilatazione termica e della sua tendenza a creparsi sotto una pressione stabile e continua, entrambi eventuali cause d'allentamento del contatto. La corrosione galvanica, infine, ne aumenta la resistenza elettrica.

Lo sviluppo più recente nella tecnologia dell'alluminio è la produzione di schiuma di alluminio attraverso l'aggiunta di un composto metallico fuso (un metallo ibrido) in grado di rilasciare un gas di idrogeno. L'alluminio fuso deve prima essere ispessito ed a tale scopo vengono aggiunti ossido di alluminio o fibre di carburo di silicio. Il risultato è una schiuma solida che è usata nei tunnel stradali e nelle navicelle spaziali.


L'alluminio nell'ambiente

Anche se l'alluminio è un elemento molto abbondante nella crosta terrestre, stimato in percentuali attorno all'8%, è molto raro nella sua forma pura, mentre è facilmente reperibile come minerale di bauxite. Sotto forma di idrossido non solubile, caratterizza fortemente i terreni che lo contengono.

L'alluminio è fra i metalli più difficili da raffinare esistenti sulla terra: il motivo è che esso si ossida molto velocemente ed il suo ossido è un composto estremamente stabile che, a differenza della ruggine sul ferro, non si sfalda via. La ragione stessa per cui l'alluminio è usato in molte applicazioni spiega perché è così difficile da produrre.

Parecchie gemme sono composte da cristalli chiari di ossido di alluminio, noti come corindone. La presenza di tracce di altri metalli genera i vari colori: il cobalto forma gli zaffiri azzurri, il cromo forma i rubini rossi. Entrambe le gemme sono oggi facili ed economici da produrre artificialmente.

Il recupero del metallo dai rottami riciclati è diventato una componente importante dell'industria di alluminio. La produzione industriale mondiale del metallo nuovo si aggira intorno alle 20 tonnellate per anno ed una simile quantità viene riciclata. Le riserve note sono pari a 6 miliardi di tonnellate.


Effetti sulla salute dell'alluminio

L'esposizione ad elevate concentrazioni può causare problemi di salute. La forma ionica di alluminio solubile in acqua ha particolari effetti nocivi. Si trova solitamente in soluzione assieme ad altri ioni, come nel cloruro di alluminio. L'assunzione di alluminio può avvenire attraverso il cibo, attraverso la respirazione e tramite il contatto con la pelle. Un'assunzione continuata di concentrazioni significative di alluminio può provocare seri effetti sulla salute, come i seguenti:

- danneggiamento del sistema nervoso centrale

- demenza

- perdita della memoria

- indebolimento generale e stanchezza cronica (astenia)

- forte tremore

- malattia di Alzheimer

- morbo di Parkinson

L'alluminio costituisce un rischio in certi luoghi di lavoro, come le miniere dove può essere presente nell'acqua. Le persone che lavorano nelle fabbriche dove si impiega l'alluminio durante i processi di produzione possono riscontrare problemi ai polmoni, quando ne respirano polvere. L'alluminio può causare problemi ai pazienti di malattie renali, quando entra nell'organismo durante le dialisi renali.

L'inalazione di polveri fini e di ossido di alluminio è stata indicata come causa di danni e di fibrosi polmonari. Questo effetto, noto come malattia del rasoio, è complicato dalla presenza di silicio e di ossidi di ferro nell'aria inalata.

Effetti ambientali dell'alluminio

[...] Disperso in atmosfera sotto forma di particolato viene usato per creare un plasma elettroconduttivo ad usi militari ed uno schermo ai raggi solari. Alte concentrazioni di alluminio causano non soltanto effetti sui pesci, ma anche su uccelli e su altri animali che mangiano i pesci e gli insetti contaminati e sugli animali che respirano alluminio attraverso l'aria. Le conseguenze sugli uccelli che mangiano i pesci contaminati consistono nell'assottigliamento dei gusci delle uova e nella nascita di pulcini sotto peso. Le conseguenze sugli animali che respirano alluminio attraverso l'aria possono essere problemi ai polmoni, perdita di peso e diminuzione dell'attività.

Un altro effetto negativo per l'ambiente dell'alluminio è che i suoi ioni possono reagire con i fosfati e ciò li induce ad essere meno disponibili per gli organismi acquatici. Alte concentrazioni di alluminio possono essere presenti non soltanto inegli ecosistemi e nell'aria soprattutto a seguito di intense irrorazioni aeree, ma anche nell'acqua freatica. Ci sono consistenti prove infatti sulla capacità dell'alluminio di danneggiare le radici degli alberi, quando gli alberi, attraverso l'apparato radicale, si approvvigionano di acque di falda.


Fonte: lenntech.com

Articoli correlati:

- Il piano di Edward Teller e la truffa dell'effetto serra, 2008
- Il trimetilalluminio nelle scie chimiche, 2008


Leggi qui l'articolo pubblicato su Heymotardnews.




posted by Zret

5 comments:

  1. Questo secondo me non l'ha scritto Zret: non è il suo stile. :)

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  2. Disperso in atmosfera sotto forma di particolato viene usato per creare un plasma elettroconduttivo ad usi militari ed uno schermo ai raggi solari.Ma se ha appena raccontato che si ossida con una facilità disarmante, come caspita spera che formi un "plasma" se dopo mezzo nanosecondo l'Al si è combinato con tutto l'ossigeno che trova disponibile??

    Ok... sembra quasi un esperto in chimica da come parla...
    Ma rimane lì, appunto... SEMBRA UN ESPERTO ed infatti se ne ricorda non appena deve scrivere qualche conclusione! ;-)

    Ma alle superiori non inegnano più un po' di chimica?

    J.

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  3. Jabba,
    quella frase e' stata aggiunta.
    Se clicchi sul link, ti porta al sito originale dove a sinistra c'e' un collegamento alla tavola periodica, clicchi su "Al" e c'e' la spiegazione.
    E' stato aggiunto anche il riferimento al morbo di Parkinson e Alzheimer

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  4. @El...

    Poco importa...

    L'ossido d'alluminio non fa da plasma...

    Inoltre io commento la sequenza del testo, il quale rimane comunque sconclusionato: ed il testo è sul sito di Tanker enemy così come riportato qui!

    In effetti, a voler guardare, si potrebbe fare del plasma con qualunque elemento della Tavola Periodica, a patto di riuscire a tenere l'elemento ben "al caldo" e "confinato". Ma questa è un'altra storia!

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  5. E dopo Rebus e l’Aguzzate la vista di settimanal-enigmistica memoria, ecco a voi Il confronto: questa è la pagina originale della Lennech, divertitevi a trovare le frasi fatte sparire, quelle aggiunte di sana pianta e quelle manipolate da Antonio “’o professore” Marcianò.

    La soluzione qui.

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