Sunday, May 17, 2009

L'incendio di Ahausen: il caso storico di una precognizione (profetica) che si è avverata

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L'incendio di Ahausen: il caso storico di una precognizione (profetica) che si è avverata

Alla fine del 1800 una domestica di nome Gret, famosa per la sua "seconda vista", ebbe la visione di un disastroso incendio che avrebbe colpito il villaggio di Ahausen, nella brughiera di Luneburgo.

La sua visione al riguardo fu intensa e particolareggiata, tanto da indurre gli abitanti del paesino ad organizzare un servizio di vigilanza contro eventuali incendi. Dopo alcuni anni però, non essendosi verificato l'incendio previsto, gli abitanti di Ahausen si tranquillizzarono, anche perchè la maggior parte delle precognizioni si riferiscono ad aventi non troppo lontani nel tempo.

Ma quella volta trascorse molto tempo prima che la visione si avverasse, e tutto si verificò come Gret aveva previsto.

Cosa aveva visto nel futuro Gret?

Innanzi tutto aveva visto un episodio inconsueto che si sarebbe verificato qualche tempo prima dell'incendio: una carrozza trainata da cavalli bianchi diretta al mulino che si imbizzarrisce nell'incrociare un'altra carrozza, voltando a sinistra anzichè a destra. L'episodio si verificò realmente nel 1925, rimettendo in allarme gli abitanti del villaggio.

Poi Gret aveva visto che l'incendio sarebbe iniziato vicino alla chiesa, dove avrebbe preso fuoco un grosso albero; l'incendio sarebbe scoppiato mentre era in corso una messa e la gente dentro la chiesa sarebbe riuscita a malapena a trarsi in salvo. Il fuoco si sarebbe quindi diretto verso nord fino ad una certa casa, risparmiando invece una fattoria vicina alla chiesa. Alcuni uomini in una strana uniforme (da lei visti come "stranieri") avrebbero dato una mano a spegnere l'incendio, ed uno di loro sarebbe caduto da cavallo.

Tutto questo si verificò per filo e per segno la domenica di Pentecoste del 1933. Gli uomini con la strana uniforme erano soldati che stavano compiendo un'esercitazione nei pressi di Ahausen e che vestivano uniformi ben diverse da quelle in uso più di 30 anni prima, che erano note a Gert.

Questa inquietante storia di precognizione, che rammenta molto quelle che vengono dette profezie (sia per il notevole lasso di tempo intercorso tra la visione e l'avvenimento, sia per il fatto che descrive anche un "evento precursore" come accade in molte profezie, ad esempio quelle evangeliche sulla fine dei tempi) viene riportata a pagina 12 del libro Precognizioni, veggenze, profezie (Edizioni Mediterranee, Roma 1990) di Hans Bender, testo che mi ha già fornito lo spunto per un precedente articolo su un episodio di preveggenza. Ricordo che Hans Bender è un medico e psicologo cui nel 1954 fu assegnata la cattedra di Parapsicologia all’università di Friburgo.

Scrive testualmente l'autore a pagina 13: "Sia le predizioni che la loro realizzazione sono certificate da molti testimoni, come io stesso ho potuto accertare con una ricerca condotta nel 1962".

Mi sembra ridicolo questa volta fare un calcolo statistico della probabilità che una simile serie di coincidenze, ben organizzata anche nella corretta successione temporale, possa avvenire per caso. Un simile avvenimento si spiega solo ammettendo la realtà della precognizione, della profezia.

Ma i negazionisti ad oltranza non faranno che gridare alla bufala, lo sappiamo, ci abbiamo fatto il callo, e proveranno sempre a dire che le scie chimiche non esistono perchè chi le denuncia crede al paranormale. La logica di queste pseudo-argomentazioni è a dir poco fallace, anche se troppa gente preferisce bersi questi discorsi piuttosto che guardare il cielo, prova vivente dell'avvelenamento quotidiano.

1 comment:

  1. "Ma i negazionisti ad oltranza non faranno che gridare alla bufala, lo sappiamo, ci abbiamo fatto il callo, e proveranno sempre a dire che le scie chimiche non esistono perchè chi le denuncia crede al paranormale."

    eh no...

    Diciamo che di certo non siete agevolati se quasi tutti quelli che credono alle scie chimiche hanno delle paranoie psichiche (il resto sono solo ignoranti).

    E poi c'è anche un altro motivo fondamentale: NON C'E' UNO STRACCIO DI PROVA a supporto delle vostre teorie bislacche (per non dire minchiate).

    L'unica cosa che sapere fare è:
    1) urlare al complotto;
    2) diffamare;
    3) smentire l'evidenza;
    4) incazzarsi con gli studiosi che giustamente spiegano come stanno i fatti e vi mettono all'angolo, dietro la lavagna.

    Voi, per i problemi spiegati sopra, avete BISOGNO di CREDERE in qualcosa, la vostra è una fede con tanto di dogmi inclusi

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