Wednesday, July 15, 2009

La terza scia

Ieri scioperava, ma oggi ha recuperato...

http://straker-61.blogspot.com/2009/07/la-terza-scia.html
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http://www.tankerenemy.org/2009/07/la-terza-scia.html

La terza scia

Secondo gli autoproclamatisi esperti della meteorologia nazionale, come, ad esempio, il Colonnello Mario Giuliacci, il Colonnello Costante De Simone, il Maggiore Guido Guidi, il rampollo Andrea Giuliacci, le contrails sono un fenomeno frequentissimo nonché normale. Affinché tale assunto appaia realistico, costoro dichiarano che le scie di condensa non solo si formano in assenza totale di umidità atmosferica, ma si spingono pure ad affermare che esse possono persistere per ore, se l'umidità relativa tocca il 60%.

Le leggi della fisica vengono stravolte e l'intelligenza umana viene insultata senza ritegno, pur di negare l'impossibile: l'esistenza delle scie chimiche.

In realtà, noi sappiamo che la "scienza" ufficiale, i media asserviti ed i disinformatori di professione come Paolo Attivissimo, non riveleranno mai neppure un briciolo di verità, perché questi Quisling devono proteggere gli interessi delle lobbies e quindi essi proseguiranno nella loro campagna di inganno, mediante petizioni di principio e strampalate teorie non avvalorate da fatti.

Noi, dal canto nostro, invece, intendiamo sempre dimostrare con dati oggettivi quanto affermiamo, perciò, anche in questo caso, vi mostriamo un video ed alcuni fotogrammi tratti dal medesimo filmato: il documento evidenzia molte anomalie che non potrebbero mai essere giustificate e spiegate dagli eccelsi dispensatori di "scienza" come Giuliacci e soci.

La terza sciaLa terza sciaIl filmato non mostra un caso isolato. Se osserverete con attenzione, vi accorgerete che sovente la vostra città viene sorvolata da aerei a bassa quota che emettono scie, che non possono comunque essere di condensa, con le seguenti caratteristiche:

a) Il velivolo rivela due motori, ma le scie diffuse sono tre ed esattamente due (2) da un motore ed una (1) dall'altro.
b) Nella fase di dissipazione delle TRE scie, potrete osservare che esse subiscono una trasformazione tra loro differente, denotando in modo netto la presenza di TRE (3) erogazioni diverse.

Questi elementi mettono subito in luce varie incongruenze:

1) Pur essendo di fronte ad un bireattore, le scie emesse sono in numero di tre. Il disinformatore di professione o il meteorologo di turno, ben al corrente dei fatti, ma teso a negare la questione, vi risponderanno che si tratta di un fenomeno di illusione ottica dovuta alla prospettiva.

2) Le scie, durante la fase di dissipazione in atmosfera, mostrano un'evoluzione tra loro differente e ciò palesa l'emissione di elementi chimici diversi. A questo punto vi verrà risposto che ciò è possibile, in quanto a volte gli aerei montano motori diversi tra loro ed anche perché l'atmosfera è disomogenea.

3) La fase finale della "metamorfosi" delle scie conferma la presenza di tre scie e non di due, come il numero dei motori. Stando così le cose, coloro che intendono ricondurre la questione "scie chimiche" ad una semplice leggenda metropolitana, potranno solo insultarvi, poiché di fronte ad una situazione del genere, non ci si può inventare più niente che non li faccia cadere oltremodo nel ridicolo.

Colonnello Giuliacci, cominci ad almanaccare qualche altra sciocchezza.







13 comments:

  1. Eddai con le minchiate di strakkino.
    Se lo dice il Geometer che leggi della fisica vengono stravolte allora sara' vero. Se poi dice che ci sono tre scie dove se ne vedono due allora, se lo dice lui, non puo' che essere vero.

    Ma va a pulire i cessi Rosario, cosi' fai qualcosa di utile per la societa' !!!

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  2. "Secondo gli autoproclamatisi esperti della meteorologia nazionale, come, ad esempio, il Colonnello Mario Giuliacci, il Colonnello Costante De Simone, il Maggiore Guido Guidi,"
    questa é gente che ha studiato non si autoproclamata ricercatore indipendente, va studiare ignorante belinone che non sei altro !

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  3. Sono stato un po' di tempo in Irlanda per lavoro e proprio ieri, tornando, guardavo fuori dal finestrino mentre l'aereo sorvolava l'Atlantico prima ed una Francia in parte sgombra da nubi, poi. Mentre osservavo mi chiedevo: ma questi poveri decerebrati, un voletto purchessia, anche low-cost, lo faranno mai? Temo proprio di no, perché se lo facessero scoprirebbero con sgomento che di scie sotto di loro, non se ne vede mezza a pagarla oro. Se ci sono si trovano tutte sopra o alla stessa quota di volo (sopra i fatidici 8000 m) dell'aereo sul quale stanno volando. Errori prospettici, parallasse, effetto schiacciamento dei teleobiettivi delle loro telecamerine del cazzo... nulla di tutto questo viene mai preso in considerazione da questi imbecilli ed alla fine sono sempre più convinto che in molti casi - salvo in quelli più patetici - c'è una massiccia dose di malafede.

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  4. A Domenico Azzone la qualifica di meteorologo chi l'ha data ? Strakkino ?

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  5. ...pur di negare l'impossibile: l'esistenza delle scie chimiche.

    Vedete, lo dice anche lui che l'esistenza delle scie chimiche è impossibile!

    Ma komandante, capisci il senso di quel che scrivi?

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  6. E' vero aanonimo non ci avevo fatto caso

    Scoop !!!!!

    Rosario Marciano' sostiene l'inesistenza delle scichimiche !!!!

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  7. @psicopompo

    Deve essere il classico lapsus freuduano, quello che ti fa dire la verità contro le tue intenzioni!

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  8. Bah...

    1) <<...Il disinformatore di professione o il meteorologo di turno, ben al corrente dei fatti, ma teso a negare la questione, vi risponderanno che si tratta di un fenomeno di illusione ottica dovuta alla prospettiva...>>
    No. Questo disinformatore (che non ha ancora visto i famosi 6000 €/mese, quindi non è sicuro di potersi considerare di professione, ma che ritiene di conoscere un po' gli aerei...) dice che la terza scia può essere dovuta all'accensione dell'APU, allo sfiato dell'impianto di condizionamento e pressurizzazione interna, allo sfiato dell'impianto pneumatico di bordo o, neither last nor least, può essere una scia vorticosa di origine aerodinamica generata all'estremità di una superficie di comando...

    2) <<...A questo punto vi verrà risposto che ciò è possibile, in quanto a volte gli aerei montano motori diversi tra loro ed anche perché l'atmosfera è disomogenea...>> Quasi corretto, ma incompleto. I motori vengono sostituiti a intervalli diversi e possono quindi essere in doverse condizioni di usura o addirittura serie diverse dello stesso modello, questo è corretto. A questo si aggiunge che in certe condizioni, se ad esempio c'è vento laterale, il velivolo può utilizzare le superfici di comando alari per 'compensare' e mantenere l'assetto voluto, il che può generare effetti di interferenza con le scie dei motori. Sempre per lo stesso motivo, i motori possono lavorare a regimi differenti.

    Il punto 3 è la ripetizione del punto 2, quindi NC.

    Voto finale 5. Si ripresenti al prossimo appello.

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  9. Non e' che la terza scia e' del motore sul timone tipico di un MD-11?

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  10. e menomale che non doveva più interessarsi dei debunker: ancora una volta cita Attivissimo

    Gli deve dare proprio sui nervi...

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  11. da un tarrocone come straker ... banalmente si potrebbe ipotizzare che le scie del video non sono le stesse .. ma di 2 aerei diversi ovvero un bimotore (il primo) e un trimotore (il secondo). Ma la mia è buttata li come ipotesi banalissima.
    Minuto 1,04.

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  12. Chissà perché mette sempre della musica atta a creare suspense: forse per mantenere alta l'attenzione dello spettatore che rischia di addormentarsi? Comica, poi, l'aggiunta del testo con l'elenco degli elementi che l'aereo secondo lui starebbe spargendo. Ma oltre a determinare ad occhio le quote di volo, fa pure l'analisi chimica? Inesauribile strakkino, il tuo occhio è più preciso di uno spettrometro!

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