Friday, July 17, 2009

Si tolga il mercurio dai termometri per metterlo in ogni lampadina!

http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/07/mercurio-termometri-e-lampadine.html

Si tolga il mercurio dai termometri per metterlo in ogni lampadina!


Chi ci governa finge di preoccuparsi della nostra salute bloccando a partire dal 3 aprile la vendita di nuovi termometri al mercurio (attuando una direttiva della Comunità Europea (questo orribile mostro che col trattato di Lisbonma Nuovo ordine Mondiale) "per evitare che i termometri finiscano tra i rifiuti e così pure il mercurio, con danni all'ambiente e, a lungo termine, alla salute umana".

Perchè dico finge? Perchè con una mano vietano il commercio di nuovi termometri a mercurio, mentre con l'altra mettono al bando le lampadine ad incandescenza, rendono così quasi obbligatorie le "lampade a risparmio energetico" (l'unica vera alternativa sembra essere quella delle lampadine a led), le quali, guarda caso, sono delle lampade al mercurio che presentano anche altre caratteristiche nocive per la salute umana. Insomma come al solito non possiamo fare a meno di notare come l'avvelenamento sia intenzionale e come le istituzioni si facciano beffe di noi comuni cittadini.

Leggetevi quindi il seguente articolo perchè è importantissimo per la vostra salute e perchè si tratta di qualcosa che è entrato ormai in tutte le nostre case.



La fregatura delle lampadine a risparmio energetico

articolo di Gabriele Bindi (10/06/2009) tratto dal sito aaam terra nuova


Ci siamo già occupati del tema su Terra Nuova di gennaio, seminando stupore e perplessità nel mondo ambientalista. Adesso l'argomento viene affrontato anche dall'Aduc...

La retorica della lampadina fluorescente continua. Da più di un decennio continuiamo ad attribuirle un ruolo salvifico nella lotta ai cambiamenti climatici, senza renderci conto delle innumerevoli problematiche sotto il profilo della salute e dello stesso ambiente.

Ci siamo già occupati del tema su Terra Nuova di gennaio, scatenando non poche perplessità. Adesso l'argomento viene affrontato anche da Aduc e riportato su Il Consapevole, attraverso la diffusione di ulteriori pubblicazioni scientifiche e di un appello lanciato da David Price, coordinatore della Spectrum Alliance, nell’ambito della più vasta campagna di sensibilizzazione in Europa sulle conseguenze sulla salute originate dall’uso di questo genere di illuminazione.

Entro settembre 2012 saranno messe al bando in tutta l'Unione Europea le lampadine a incandescenza per fare spazio a quelle a minor consumo energetico. Ma a quale costo?

Le lampadine fluorescenti compatte -LFC- (note come lampadine a basso consumo energetico) possono infatti provocare invece ulteriori gravi danni a fasce di popolazione affette da patologie quali il Lupus, forme di dermatite o eczema, elettrosensitività, autismo, epilessia, emicrania, alcuni tipi di porfiria, e molte altre ancora che possono soffrire gravi e dolorose reazioni all’illuminazione a basso consumo.

Queste beneamate lampadine, distribuite a destra e manca da associazioni ambientaliste e da fornitori di energia elettrica (già questo dovrebbe far pensare), presentano purtroppo tre principali problemi: le radiazioni elettromagnetiche, il mercurio e le radiazioni UV. Riportiamo uno stralcio dell'articolo pubblicato su Il consapevole e la rivista Icaro.


Radiazioni Elettromagnetiche

Misurazioni eseguite dimostrano che le LFC generano potenti campi elettromagnetici a poca distanza dalla sorgente, fino ad un metro di distanza (1). Il centro indipendente di ricerche francese CRIIREM (Centre de recherche et d´information sur les rayonnements e'lectromagne'tiques) sconsiglia pertanto di utilizzare lampadine a basso consumo energetico a brevi distanze, come ad esempio per illuminare i comodini delle camere da letto o le scrivanie (2). La messa al bando delle lampadine ad incandescenza porterà quindi ad un aumento delle persone sottoposte ad alti livelli di radiazioni elettromagnetiche.

Esistono, inoltre, indicazioni che il campo elettromagnetico generato dalle LFC può viaggiare all'interno dei cavi elettrici esponendo le persone alla cosiì detta “elettricita' sporca” in tutta l'abitazione. Uno studio pubblicato nel giugno del 2008 dall'American Journal of Industrial Medicine segnalava che questa elettricità sporca aumenta di 5 volte il rischio di contrarre il cancro (3). L’effetto dannoso dell'elettricità sporca è stato evidenziato anche dalle ricerche condotte dalla ricercatrice canadese Marta Havas (4).

Le lampade alogene a basso voltaggio (12V) possono anch’esse essere dannose a causa del campo elettromagnetico generato dal trasformatore. Ciò succede in particolare con le radiazioni emesse dai “trasformatori elettronici” che possono contaminare anche le condutture generando elettricità sporca. Le lampade alogene a 220 V non hanno invece questo effetto.

Mercurio

Le LFC contengono da 3 a 5 mg di mercurio, una sostanza estremamente tossica per il cervello, il sistema nervoso, i reni ed il fegato. Sebbene si dica che le LFC hanno un basso contenuto di mercurio, questo quantitativo è più che sufficiente a causare seri danni alla salute. In modo particolare sono a rischio le donne in stato di gravidanza ed i bambini piccoli, poiché il mercurio influisce sullo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto e del neonato.

Valutazioni eseguite dimostrano che quando una lampadina a basso consumo si rompe i vapori di mercurio si diffondono e le emissioni superano di gran lunga i livelli di sicurezza per svariate settimane dalla rottura (5). Le lampadine che non vengano smaltite correttamente potrebbero rompersi nei camion della spazzatura, diffondendo i vapori di mercurio sulla città, o finire nelle discariche dove il mercurio può contaminare aria, acqua e suolo. Di conseguenza, la messa al bando delle lampadine ad incandescenza ed il conseguente aumento dell’utilizzo delle LFC porterà centinaia di chilogrammi di mercurio direttamente nelle nostre case e nelle nostre strade.


Radiazioni-UV


Le LFC senza il doppio guscio protettivo (ed anche alcuni tipi di lampade alogene) emettono radiazioni UV-B e tracce di UV-C. E' ben noto che questo tipo di radiazioni sono dannose per la pelle (i.e. tumore della pelle) e per gli occhi (i.e. cataratta). Diversi studi, infatti, dimostrano che le lampade fluorescenti aumentano il rischio di contrarre tumori della pelle (6).

La British Association of Dermatologists sostiene che le persone che soffrono di alcune malattie della pelle o che sono sensibili alla luce accusano un aggravamento dei loro sintomi in conseguenza dell’uso di lampadine a basso consumo energetico (7). Perfino individui senza problemi cutanei preesistenti possono sviluppare sul viso sintomi allergici e/o lesioni simili alle ustioni da sole (8).
La protezione supplementare del doppio guscio sulle LFC puo' circoscrivere il problema delle radiazioni UV, ma fintantoche' saranno vendute LFC senza doppia protezione, le razioni UV continueranno ad essere un alto fattore di rischio.


Ulteriori problemi

Altri problemi correlati all’uso delle LFC comprendono il tremolio della luce -- che può provocare mal di testa, affaticamento della vista e problemi di concentrazione (9) -- e l’alta percentuale della componente blu della luce che, come e' risaputo, diminuisce la produzione di melatonina, che a sua volta puo' causare disturbi del sonno, tumori, attacchi di cuore.


Cosa fare?

Ricordiamo altresì che si stanno diffondendo altre tecnologie, sicuramente più efficienti, come l'illuminazione a led, che risolvono in parte tutti questi problemi. Dobbiamo anche ricordare che la luce migliore rimane la luce naturale, che potremmo sfruttare al massimo anche all'interno delle nostre abitazioni. Per il resto potremmo continuare ad usare le lampadine fluorescenti con maggiore coscienza e parsimonia, ricordandoci di smaltirle in modo corretto. Una vecchia lampada ad incandescenza se accesa con moderazione potrà darci sicuramente una luce più calda e gradevole. Se poi volete seriamente risparmiare energia cominciamo dall'isolare bene le abitazioni, l'illuminazione per le nostre case assorbe appena il 15% dei consumi energetici. Per ridurre le emissioni è sicuramente prioritario risparmiare sull'energia necessaria al riscaldamento e raffrescamento degli edifici.

Fonte: Il consapevole

4 comments:

  1. E' noto che le lampade a fluorescenza uno non le usa per fare luce, bensi' per romperle per poi ingurgitare il mercurio che contengono

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  2. Dobbiamo anche ricordare che la luce migliore rimane la luce naturale, che potremmo sfruttare al massimo anche all'interno delle nostre abitazioni.

    Ecco, se al posto di tutta la papagna, avesse riportato solo questa frase, anche Corrado, una volta tanto, avrebbe detto una cosa intelligente.

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  3. Corrado sei patetico, COSA FARE te lo dico io: vai a vivere in una capanna nel bel mezzo del deserto del sahara,
    - Non c'è corrente elettrica quindi niente radiazioni elettromagnetiche
    - Non ci sono i telefoni cellulari quindi niente radiazioni elettromagnetiche
    - Non ci sono i computer quindi niente radiazioni elettromagnetiche
    - Non ci sono lampade di qualsiasi tipo tubi catodici, schermi lcd o al plasma, quindi niente mercurio e tremolii tumorali
    - C'è invece tanto sole quindi tanti raggi UV ma vabbè quelli sono naturali.
    Ricordati infine che tra gli elementi naturali ci sono anche i raggi cosmici e tantissime particelle, atomi, nuclei che arrivano dallo spazio, quindi devi fare come Proust, portati tanti rotoli di alluminio e ricoprici tutta la capanna.
    Buonanotte.

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  4. Corrado riprovaci.


    come riportato anche da wikipedia i nuovi tipi di lampada a fluorescenza non contengono più mercurio.

    E questa è una nuova dimostrazione dei danni che fate con la vostra ignoranza e mala fede.

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