Sunday, August 9, 2009

Il punto di non ritorno

E dopo questo vado in spiaggia. Ciao.

http://www.tankerenemy.com/2009/08/il-punto-di-non-ritorno.html

Il punto di non ritorno

Il peggio è già accaduto. (M. Heidegger)

Quasi ogni giorno gli aerei chimici riversano tonnellate di veleni in tutta la biosfera. Ciò avviene da alcuni decenni. Quali sono le ripercussioni di questa "metodica distruzione della Terra"? Le conseguenze sono evidenti: moria delle api, di molte specie dell'avifauna, degli anfibi, danni alla vegetazione, alle colture, inquinamento delle falde acquifere e delle sorgenti, dei suoli agricoli, dell'aria. Respiriamo veleni, beviamo veleni, ingeriamo veleni con gli alimenti, quotidianamente.

Molti si sono accorti che le mosche che ronzavano nelle afose giornate estive sono scomparse: anche le rondini, i balestrucci, i rondoni e tutti gli altri volatili che si nutrono di insetti e che con gli insetti nutrono i nidiacei, si stanno estinguendo. Gli stessi passeri, un tempo numerosi in città, sono diminuiti in modo drastico. Uccisi zanzare e mosche con l'etilene dibromuro (o dibromide), l'intera catena ecologica ne ha risentito: i pipistrelli, le rane, le vespe, i grilli, le cicale, le lucciole, le falene sono ormai sull'orlo dell'estinzione. Se ci si reca in campagna in una notte estiva, si resta raggelati dal silenzio spettrale che regna, appena spezzato da qualche lontano frinire.

Intanto tra la popolazione la percentuale dei tumori, dei linfomi non Hodgkin, delle leucemie... è in aumento. Le malattie neurodegenerative sono sempre più diffuse e l'età di insorgenza si abbassa. Spore fungine, virus e batteri, sparsi con gli aerei della morte, stanno determinando un incremento di patologie di ogni tipo nelle varie fasce d’età.

E' una galleria degli orrori: l'ozonosfera è stata strappata, la magnetosfera danneggiata, gli ambienti tutti sono contaminati. Se alle scie tossiche, aggiungiamo le scorie delle centrali nucleari, le nanoparticelle degli inceneritori, i composti inquinanti che provengono dalle discariche, dalle attività industriali e dal traffico veicolare (vedi il cancerogeno benzene, usato come additivo nella benzina "verde") etc., ci accorgiamo che siamo vicini ormai al collasso.

Varie attività di geo-ingegneria oceanica, pur essendosi rivelate fallimentari (in teoria, avrebbero dovuto diminuire la quantità di biossido di carbonio, favorendo la proliferazione di alghe, attraverso lo spargimento di ferro nell'idrosfera), continuano. Ormai sono pochissime e dall'estensione limitata le aree del pianeta quasi incontaminate: a ritmi incalzanti, le foreste pluviali ed altri biomi sono aggrediti, incendiati, inquinati.

Le piogge che cadono sono piene di elementi e composti nocivi e trasformano la terra in una landa sterile. Sovente sono precipitazioni acide contenenti biossido di zolfo: danneggiano l’agricoltura e corrodono i monumenti. Altre zone sono state desertificate, impedendo le precipitazioni. Le temperature salgono, a causa delle manipolazioni climatiche. Le correnti atmosferiche portano i veleni in ogni dove: non esistono confini. Micidiali onde elettromagnetiche, sormontando ogni barriera, sommergono anche gli angoli più sperduti.

Il settore primario, quello da cui dipende il sostentamento, presto cederà con un calo sia nella produzione sia nella produttività. Si creerà un effetto domino che porterà ad una crisi alimentare senza precedenti ed al dissesto nell'erogazione dei servizi.

Qualsiasi intervento per tentare di ripristinare i fragili equilibri ambientali, di fronte a questo pesante attacco alla flora, alla fauna ed all'umanità, è votato al fallimento: è come togliere, con un bicchiere, l'acqua da un'imbarcazione che sta rapidamente affondando. Né la marginale agricoltura biologica né la ridicola produzione di energie rinnovabili né qualche movimento per la protezione degli ecosistemi potranno invertire o solo correggere la rotta. Questo accade perché le istituzioni sono corrotte ed a causa della massa decerebrata che, con le sue scelte eterodirette, imprime il moto all’infernale macchina degli eventi, destinati a precipitare in una serie di catastrofi di proporzioni planetarie. Naturalmente i primi a subire le conseguenze deleterie del crollo saranno i sostenitori del sistema, sia quelli consapevoli sia gli ignari.

La crisi, benché abbia origini artificiali, essendo stata orchestrata dalle élites, ha effetti molto reali, tangibili e, con il passare del tempo, le sue manifestazioni sociali, economiche e politiche si aggraveranno fino a deflagrare in modo distruttivo.

Il pericolo di pandemie, i cui virus possono esseri diffusi con gli aerei, la militarizzazione della società, la distruzione delle residue libertà, sostituite dalla licenza, completano il quadro sin qui tratteggiato sicché è comprensibile, se non si riesce a presagire nulla di buono per l'immediato futuro.

Dopo, forse...




posted by Zret

14 comments:

  1. Sempre la stessa solfa. E di sicuro l'ha scritto Straker. Zret è ancora sull'ufetto a farsi sondare l'ano.

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  2. "E di sicuro l'ha scritto Straker."

    No, questa è proprio farina del sacco di zret; tra i due il nichilista è lui.

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  3. Sembra un'ulteriore prova del fatto che la panzana delle scie chimiche è stata vreata e diffusa da chi ha interesse a nascondere la verità sull'inquinamento. Forse che ogni giorno non vengono immesse nell'ambiente migliaia di tonnellate di composti inquinanti (pesticidi, insetticidi, idrocarburu incombusti ecc.ecc.), ma parliamo delle scie degli aerei, così evitiamo che la gente si faccia domande sul resto.
    Chissà quanto li pagano i "ricercatori indipendenti" (non certo il Komandante, che vele meno di zero) per mettere in giro queste balle.

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  4. Io non so in che mondo vivano, ma qui da me (provincia di Salerno) gli uccelli cinquettano come sempre, i grilli friniscono come sempre e le mosce rompono come sempre.

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  5. Poi mi spiegate il senso di questo post. Una serie di dichiarazioni allarmistiche inutili per dire cosa? E' scritto anche male.

    PS: Da me, Veneto, la notte non puoi dormire dal chiasso delle cicale. E non parliamo di zanzare, passeri o pipistrelli...
    :P

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  6. @Anonymus

    Ma tu non vivi a Sanremo...Il terrazzino è il centro del mondo.

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  7. Sono d'accordo con Leoniero, è farina del sacco di zret: solito, inutile ed inconcludente post pseudo-apocalittico buono solo ad alimentare le paranoie dei quattro sbandati di TE. Mi sorge però una domanda: quale trauma infantile hanno subito i due bimbiminkia sanremesi? Entrambi bamboccioni, incapaci di formarsi una famiglia, evidentemente allergici ad ogni rapporto con il sesso che preveda un allontanamento dal monitor del pc, simpatici ed allegri come due becchini il 2 novembre. E' evidente che un evento traumatico li ha segnati profondamente.

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  8. Sono d'accordo con Cribbio.
    Effettivamente mi chiedo anch'io cosa sia successo loro in passato....o chi abbiano incontrato....

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  9. Consiglierei l'ascolto della "saga di Addolorato" di Elio. Probabilmente la storia è in parte ripresa dalla vita del loro fratello minore.

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  10. Antonioooooooooooo!!!!!!
    Siamo in agosto, è domenica, vai al mare a guardare un po' di gnocca e basta scrivere cazzate!

    Ma che te lo dico a fare...

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  11. Qui in provincia di Torino, se si esce senza proteggersi si viene mangiati dalle zanzare, e di giorno è una samba continua con le mosche.
    quanto a pipistrelli, non mancano.

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  12. Il punto di non ritorno...

    Si, credo che il simpatico duo dei fratellini l'abbia passato da un be po'.

    Punto di arrivo?
    Una bella cella dalle pareti imbottite.

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  13. Su TE il delirio è continuo. Arturo che "ha parlato con uno scienziato", luca che "ieri ha parlato con una suocera di uno che è nell'areonautica", 'o comandante clusò che (guardacaso) proprio oggi si vede con un amico per studiare iniziative d'impatto, stone che manda maledizioni... Chiamate la neuro.

    ilpeyote psichiatra preoccupato

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