Tuesday, September 8, 2009

L'influenza suina é leggera, dice il ministro della salute australiano

http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/09/influenza-suina-leggera-dice-il.html

L'influenza suina é leggera, dice il ministro della salute australiano

Dopo l'affermazione del deputato (e medico) Debré che l'influenza suina é una banale influenzetta, ecco che dal sito dell'ABC News viene una interessante ed autorevole conferma:

Il ministro della salute (australiano) rassicura i genitori sull'influenza suina

L'articolo originale é Health minister reassures parents over swine flu, del 2 luglio 2009, ed in esso si può leggere che:

Il ministro ha affermato che la maggior parte dei bambini contraggono solo una forma leggera dell'influenza suina
.

Il ministro della salute della federazione australiana Nicola Roxon ha rassicurato i genitori affermando che l'influenza suina non rappresenta per i bambini un pericolo maggiore della consueta influenza stagionale.

Nell'articolo si riferisce anche della recente morte di un bimbo di 3 anni cui era stata diagnosticata l'influenza suina, e che ha creato un po' di paura in Australia, ma le circostanze della morte non sono chiare ed il ministro Roxon preferisce non commentare il fatto in quanto si aspetta un rapporto medico-legale da parte della polizia.

Il ministro ha affermato testualmente:

"La maggior parte delle persone, inclusi i bambini, manifesteranno sintomi molto lievi e si ristabiliranno senza alcun intervento medico".

Come fare a giustificare allora una campagna di vacinazione di massa (che in certi paesi potrebbe essere addirittura obbligatoria) di fronte a simili affermazioni da parte di una delle massime autorità istituzionali?

L'articolo citato in apertura porta anche dei dati, ovvero che fino a quella data (2 luglio 2009) ci sono stati in totale 10 casi di morte in Australia a causa dell'influenza suina (ben sappiamo che la normale influenza stagionale ne causa molti di più tra le persone con salute cagionevole) e che in tutta l'Australia ci sono stati 4.568 casi confermati di influenza suina.

Mentre cercavo su internet notizie più recenti sulla morte del bimbo di tre anni non ho ancora scoperto nessuna novità; la causa esatta della morte non é stata accertata, o non é stata comunicata dai media perché si é scoperto che non é morto per l'influenza suina? Di sicuro (come vedremo meglio nel seguito dell'articolo) si dà ampio risalto alle notizie che ingenerano una paura folle nei confronti di questa leggera malattia e si mettono in secondo piano notizie che tendono a fugare queste irrazionali paure.

Nel fare questa ricerca ho scoperto che nello stato del Victoria, dove é morto il bimbo, poco tempo prima era morta un'altra persona colpita dall'influenza suina, ma in questo caso le circostanze della morte sono abbastanza chiare: si tratta di una persona che già versava in gravi condizioni di salute e che veniva da tempo sottoposta a delle terapie molto pericolose.

In questo altro articolo pubblicato sul sito ABC News (ove si tratta anche della morte del bimbo di 3 anni) si riferisce di tale uomo di 68 anni colpito dall'influenza suina che stava ricevendo delle cure per il cancro (e che si tratti di radioterapia o di chemioterapia sono entrambe terapie altamente debilitanti, spesso persino fatali).

Purtroppo la famiglia dell'uomo ha richiesto che non vengano rilasciati altri dettagli della sua storia medica, ma quanto sappiamo fa già capire che la sua morte non si può assolutamente imputare alla solo influenza suina, la quale può essere stata forse una concausa del tragico evento.

Nell'articolo succitato leggiamo che la dottoressa Lester, alto funzionario del servizio sanitario nazionale dello stato di Victoria, ha ribadito che l'influenza suina "é una malattia di lieve entità, dalla quale molte persone guariscono senza alcun trattamento medico", aggiungendo poi che: "Ad ogni modo sappiamo che per le persone con malattie croniche l'influenza può essere pericolosa."

Ed infatti lo sappiamo, lo sappiamo benissimo che le morti "per influenza" ci sono sempre state fra le persone con pre-esistenti gravi condizioni di salute.

La dottoressa Lester ha detto anche che le persone che sono a rischio - persone obese, donne incinte, persone che soffrono di malattie all'apparato respiratorio, di malattie cardiache, di malattie renali, di diabete - dovrebbero recarsi dal proprio medico di famiglia nel caso in cui ravvisassero di avere i sintomi di tale influenza.

E che dire del famoso caso del ragazzo di 24 anni che, a prestare orecchio alle notizie dei telegiornali sembrerebbe essere entrato in coma a causa dell'influenza suina?

Iniziamo a leggere quattro righe guardate da un articolo intitolato "Influenza suina: ragazzo italiano grave a Monza" sul sito haisentito.it.

Sabato, 29 Agosto 2009.

In Italia si registra il primo caso grave di influenza suina. Un ragazzo di 24 anni si trova in coma indotto: attualmente e’ ricoverato presso l’Ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza. Dallo scorso 22 agosto si trovava in ospedale a Parma per una polmonite: le sue condizioni però sono peggiorate.

Ah, ecco, il ragazzo era già a rischio, perchè, come giustamente osserva la succitata dottoressa Lester, soffriva già di una malattia abbastanza grave all'apparato respiratorio: una polmonite!

A conferma di quanto appena letto cito anche una notizia diramata dall'agenzia di stampa adnkronos dalla quale si evince come la gravità della situazione dello sfortunato ragazzo non sia assalutamente imputabile alla sola influenza suina.

Intanto si segnalano "lievissimi miglioramenti" per il 24enne di Parma ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza per la nuova influenza A/H1N1. A fare il punto sulle condizioni cliniche del giovane é Luciano Bresciani, assessore alla sanità della Regione Lombardia. Il ragazzo "resta in gravi condizioni, ma ci sono segni indiretti di ripresa" del suo organismo provato oltretutto da un'infezione da batterio Pseudomonas aeruginosa, sopraggiunta durante il ricovero. "C'e' qualche segno di diminuzione dell'infezione batterica - spiega l'assessore - il che ci lascia presumere che lo Pseudomonas stia perdendo la sua battaglia".

Da notare, particolare di non poco conto, che la polmonite del ragazzo era stata causata dal batterio Pseudomonas aeruginosa, uno degli agenti biologici che sono stati ritrovati nell'acqua piovuta dal cielo a seguito del rilascio di scie chimiche. Con tutto il danno che creano queste sempre più copiose irrorazioni al sistema immunitario ed all'apparato respiratorio, é facile immaginare che molte delle complicanze associate all'influenza (che sia suina o meno) potrebbero in realtà essere correlate a ben altro.

Per terminare questa breve rassegna stampa sulla questione cito un articolo reperito sul sito del quotidiano La stampa (mi permetto di aggiungere delle enfasi in grassetto al testo originale):

Gli esperti, comunque, respingono gli allarmismi. «Era previsto e con l’aumento della diffusione del virus dovremmo attendercene altri casi gravi - spiega Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) - Il giovane è affetto da una polmonite virale primaria: si tratta di casi rari che colpiscono in particolare categorie a rischio come gli obesi o le donne in gravidanza». Il virologo, comunque, non si dice preoccupato:«sapevamo che questa influenza non era a rischio zero e lo dimostra la massima attenzioni con cui tutti ne stanno seguendo l’evoluzione. Il tasso di complicazioni è simile a quello di una qualsiasi influenza stagionale e quindi i casi gravi non saranno molti»

Per concludere riporto alcune righe significative dall'articolo la truffa dell'influenza suina di Andrew Bosworth, che descrivono esattamente la campagna di propaganda dei nostri governi mirata adesso come nel 1976 a farci accettare una vaccinazione tanto inutile quanto pericolosa, che sembra abbia come obiettivo prioritario i bambini e le donne incinte, il che fa molto riflettere.

Su tutti i media mainstream, i notiziari annunciano una morte per influenza suina dopo l'altra (anche se l'influenza ordinaria uccide circa 35.000 americani ogni anno). Ad un esame più accurato di ciò che passa per giornalismo, si scopre che le vittime avevano “problemi sanitari di fondo,” “una comune condizione della salute di fondo,” o “condizioni mediche significative.”

Un titolo ha persino strombazzato: “Madre con influenza suina muore dopo aver partorito, lasciando il suo bambino prematuro a lottare per la vita,” e soltanto più tardi, sepolto in profondità nel resoconto sottostante, si spiegava che aveva “altri problemi di salute” che includevano l'essere costretta su una sedia a rotelle a causa di un grave incidente stradale.

Cittadini in tutto il mondo sono sempre più scettici sui titoli allarmistici seguiti da spiegazioni in caratteri minuscoli. Sono a disagio di fronte ai tentativi di creare il “bispensiero” – un termine coniato da George Orwell in 1984 che si riferisce all'intrattenere due idee contraddittorie simultaneamente, paralizzando il pensiero critico.

I media non hanno mai avuto l'abitudine di segnalare casi di persone che, senza motivo, sono morte d'influenza. Dei 35.000 americani che muoiono ogni anno per malattie correlate all'influenza, alcuni sono relativamente giovani e sani. Succede. Quest'anno, tuttavia, le loro storie occupano le prime pagine.

Secondo le ultime notizie l'influenza suina H1N1 può colpire i polmoni e condurre alla polmonite. Ma questo è ciò che distingue l'influenza dal raffreddore comune in primo luogo; ed ecco perché decine di migliaia di anziani muoiono ogni anno per sintomi di tipo influenzale. Fox News ha persino sostenuto che “questo cambia e subisce mutazioni e ritorna in forme diverse...,” (come tutti i virus dell'influenza). In breve, i media ora usano gli stessi sintomi ordinari dell'influenza per alimentare la paura.

Fortunatamente, un'onda crescente di media online sfida la propaganda. Nel 1976, non c'erano voci contrastanti e gli spot manipolativi della televisione del Centro di Controllo delle Malattie dominavano le onde radio. Fortunatamente, come testamento per la sfacciataggine ufficiale, questi video sono ora archivati e reperibili su internet sotto il titolo “1976 Swine Flu Propaganda.”

Ora come allora, la politica pandemica del governo degli Stati Uniti si alterna fra il ridicolo ed il ripugnante. Il sito del governo sull'influenza è rivelatore. In primo luogo, la sezione storica sul virus del 1918 è intellettualmente disonesta, non facendo assolutamente nessun collegamento fra le condizioni uniche della Prima Guerra Mondiale e la pandemia d'influenza; al contrario, il sito propaga l'errata nozione che questo virus sia spuntato fuori all'improvviso.

3 comments:

  1. Allora questi non capiscono un cazzo! A parte i media allarmisti nessuno ha mai detto che questa influenza è letale. Hanno solo detto che è più contagiosa (che non significa più pericolosa come mi tocca specificare nel caso legga un complottista), il che rischia di produrre troppe persone a letto contemporaneamente con conseguenze fastidiose! Per quello ci sono i vaccini, come per qualsiasi cazzo di influenza!!!

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  2. ... che questi si mettano a fare anche i dottori ... fa veramente incazzare, c'è un limite alla decenza.

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  3. Corrado non è capace di fare un post senza sbatterci dentro le scie chimiche...in questo caso la pseudomonas aeruginosa che "è stata trovata dopo il rilascio di scie chimiche". Corrado la pseudomonas aeruginosa è un comunissimo batterio diffuso nell'ambiente, normalmente innocuo è un batterio opportunista che può causare serie infezioni in persone debilitate per altri motivi, ad esempio per una forte influenza...
    Come fisico vali una cippa, ma come batteriologo riesci a fare ancora peggio!

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