Ingegnere carissimo, avrei bisogno di un consiglio. La mia bimba beve dosi di latte di circa 180 ml (a volte 210).
Dato che ho due biberon da 125 ml che usavo quando era piu' piccola e che non vorrei buttare perche' ancora in ottime condizioni, potresti dirmi come posso comprimere 180 ml di latte in un biberon da 125 ml?
Ti ringrazio anticipatamente per la consulenza e, a scanso di equivoci, specifico che ml sta per millilitri (cioe' millesimi di litro).
Aggiornamento
Chiedo scusa a chi non aveva visto la dichiarazione dell'ingegnere, il quale affermava che la quantita' di qualsivoglia composto morgellonico da spruzzare tramite tankerone (composto liquido, naturalmente) era funzione della pressione alla quale erano caricati i serbatoi del tankerone. Egli quindi, oltre a non aver mai visto la luna di giorno negli ultimi trent'anni, riesce a comprimere i liquidi, anche se non ha ancora voluto spiegarci come.
Ciao eSSSe
ReplyDeleteMarco l'inge latita quindi provo a darti una mano io, dicendoti presumbilmente la stessa cosa, o quasi, del mitico, visto che il rettiliano che doveva ispirarlo è passato prima da me: deve essersi confuso a causa del nome!
Allora, senti, non è difficile, da come mi ha detto. Praticamente basta che ti affidi alla forza di gravità; siccome però quella terrestre è già presente e quindi non basta, o prendi latte alieno che abbia una diversa velocità molecolare, preferibilmente latte di bufala, dicono sia meglio (orientativamente devi ottenere una velocità molecolare che sia definita da un numero che si possa definire come il risultato della divisione tra la velocità di fuga dello stesso latte alieno e la velocità della luce) oppure devi necessariamente servirti di un corpo che ha una maggiore forza di gravità della terra. Siccome, come sai, essa dipende dalla massa del corpo, direi che per supplire all’inconveniente ti potrebbe bastare un buco nero. Quindi:
prendi un buco nero (in alternativa al latte alieno), ci metti sopra (o dentro, vedi tu come sei più comodo) il bibe, quindi versi il latte tutto in un colpo: praticamente, grazie alla maggiore forza di gravità, il bibe subirà una distorsione spazio-tempo tale per cui tutto il latte che ti serve riuscirà a starci nel bibe.
Fatto?
Ok ora non ti resta che tornare sulla terra, prendere la tua bimba e portarla nel buco nero, quindi nutrirla. Alla fine torni a casa ma, a mio avviso, ti conviene lasciare il bibe direttamente nel buco nero, così alla prossima poppata te lo ritrovi pronto. Penso non sia nemmeno necessario sterilizzarlo. Per il latte, eventualmente e dato il viaggio, cerca di prenderlo o freschissimo o a lunghissima conservazione, si sa mai.
Certo di aver supplito all’assenza dell’ingegno ti saluto calorosamente
Saluti
MarcoB
State a sentì brutti disinformatori che n'sete artro, se metto n'a machina (na' fiat tipo) dentro na' pressa questa se schiaccia e diventa un cubo da n'metro x n'metro.
ReplyDeleteL'auto è fatta de fero duro duro e nonostante questo se schiaccia tutta.
Aho, mò me volete spiega' perchè ce l'avete con quer poraccio de Marco, se se schiaccia nà machina allora se po' schiaccià anche l'acqua chè lè tenera tenera che la posso spostà pure con nà canuccia!?!?
Scusate ma se non citate la cazzata che ha scritto l'ingegnere (perchè l'ha scritta una cazzata vero?!) non capisco il senso del post.
ReplyDeleteFa ridere ma manca la minchiata sciachimista a dare quel tocco macabroironico'gnorante.
@eSSSe,
ReplyDeletese i tuoi biberon sono di plastica morbida (parecchio morbida!!!) magari basta che gonfi, e gonfi, e gonfi...
o scoppia, o ci riesci.
Oh, se scoppia, non chiamare me per aiutarti a ridipingere casa!
Se sono di vetro o di plastica dura, beh, io non so che dire, e mi sa che la risposta da marco-ingegnere-laurea-comperata la aspetti per un bel po'!!!
A essere pignoli tutto e' comprimibile, anche i liquidi. Peccato serva una forza enorme per comprimere un liquido in maniera apprezzabile ed e' quindi tecnicamente impossibile comprimere un liquido...
ReplyDelete-- Un Ingegnere *vero*.
Magari potresti sostituire gli elettroni delle molecole del latte con dei muoni. Infatti essendo questi 207 volti piu' pesanti degli elettroni si riduce la resistenza elettromagnetica tra i nuclei degli atomi e li puo' legare molto piu' vicini di quanto potrebbero fare i legami mediati gli elettroni. Ergo la stessa quantita' di latte in uno spazio molto piu' piccolo.
ReplyDeleteoppure ti puoi procurare i pantaloni di eta beta!
ReplyDeleteMa per quelli, basta una qualsiasi borsetta di una donna... L'incomprimibilita' dei corpi li' non esiste :P
ReplyDeleteE' semplice secondo la matematica degli sciachimisti 180 ml è una misura inferiore a 125 ml.
ReplyDeletemi sa che ti tocca cambiare tanker :-)
ReplyDeleteNon vorrei far l'avvocato delle cause perse ma solo avere lumi.
ReplyDeleteQuesta "uscita" di Marco l'ingegnere l'ho sentita citare spesso e volentieri soprattutto nel blog di "Paolo non quell'altro" (ovvero Attivissimo) e però ho anche letto in una di quelle occasioni una replica un po' seccata di Marco stesso che in sintesi diceva "Ma andiamo! Io ho parlato di comprimibilità in un ambito di discussione su gas e liquidi; ovviamente mi riferivo ai primi"; quanto affermato, senza aver presente il "casus belli", può essere tanto possibile quanto probabile e "suona sensato" soprattutto per chi come me quasi mai ha incrociato Marco e le sue esternazioni.
Morale: qualcuno che ha seguito la discussione originale mi racconta come è andata o mi dà un link alla dichiarazione incriminata? Se fosse vero che ha spudoratamente dichiarato la comprimibilità dei liquidi è ammesso e concesso prenderlo per i fondelli sempre che non sia stata una perla da momento di distrazione (vedasi l'ultima uscita del normalmente affidabilissimo Hanmar sul bell'Antonio anche se Hanmar ha fatto "mea culpa") mentre se è vero che vi può essere una interpretazione dubbiosa buon gusto vorrebbe non approfittarne.
Come detto, attendo lumi.
PS mi sembra che sia la prima volta che scrivo a casa di eSSSe per cui porgo omaggi e complimenti per il blog... anche se penso sia l'unica occasione al mondo in cui è più che dovuto fare i complimenti ad un blog che, tranne per i commenti ed i pochi post di suo pugno, è pieno di str... aordinarietà :-p
@Epsilon,
ReplyDeleteprima ditutto benvenuto.
La discussione sulla compressione nei serbatoi la trovi qui.
A Nico che faceva notare che per irrorare il mondo servirebbero fantastiliardi di velivoli l'ingegnere risponde con la frase che vedi.
Lo stesso Marco e' stato anche capace di concepire questo pensiero (qui)
Marco ha detto...
Si oggi faranno impattare lo stadio propulsivo della sonda LRO e poi la sonda stessa (dicono loro). Curiosità: stamattina la luna è ben visibile in cielo, e non mi ricordo di aver mai visto la luna di mattina e più in generale in questi ultimi anni la luna sembra perennemente visibile durante tutto l'arco della giornata.
Potrebbe essere solo una mia impressione, però mi ha incuriosito.
09 ottobre, 2009 09:33
Capito? Non aveva mai visto la luna di mattina ma in questi ultimi anni la luna e' visibile tutta la giornata... Come dire "non ho mai bevuto vino prima d'ora, ma in questi ultimi anni ero ubriaco di vino tutto il giorno"
Buona lettura e torna a trovardi.
ciao
eSSSe
Ah, ma anche marco si ritiene un adone. Forza marco facci vedere una tua fota da strafigo, non essere timido come mike :D
ReplyDelete@eSSe
ReplyDeleteGrazie per i link; sono andato a leggere.
Per ciò che riguarda la questione della pressione Marco scrive: "Non hai ancora scritto che densità hai utilizzato per il composto e la pressione dei serbatoi in cui questi sono stipati" riferendosi, direi, alla descrizione di Brain_use sul carico degli aerei antincendio; a parer mio Marco pensava che quella che chiama "miscela" antincendio sia non acqua (magari con qualcosa aggiunto) ma invece qualcosa di simile a quanto contenuto negli estintori composto in parte da gas, schiuma ed ammenicoli vari appunto sotto pressione (almeno io ho avuto questa impressione) per cui io gliela perdonerei...
Quella della luna sì che invece è un'uscita tragica!!! Non tanto per il fatto di non sapere che la luna c'è anche di giorno (mai visto nemmeno "l'almanacco del giorno dopo" che dava sorgere e calare anche della luna?!?) ma per il fatto di non aver nemmeno effettuato il più modesto controllo prima di sparare una corbelleria del genere.
In merito al "torna a trovarDi" in realtà è gran tempo* che frequento il tuo blog ma solo da "lurker"; non avendo nulla di particolarmente intelligente da dire non ho mai postato nè qua, nè da Paolo, nè da Wewee, etc. ma ultimamente mi sento un po' ciarliero :-)
* bella cosa l'italiano antico :-)