http://www.tankerenemy.com/2009/12/improvvisa-moria-di-piccioni-barletta.html
Improvvisa moria di piccioni a Barletta: la causa è costituita dai campi elettromagnetici artificiali?
Il 3 dicembre scorso, a Barletta, circa cento piccioni si sono schiantati al suolo, nell'arco di pochi minuti. Si attendono ancora i risultati degli esami autoptici per stabilire le cause dell'improvvisa moria. Gli esperti pensano ad un avvelenamento. Ciò non si può escludere, ma bisogna ricordare che i colombi, come molti altri volatili, sono molto sensibili ai campi elettromagnetici: un'alterazione elettromagnetica subitanea e di notevole potenza potrebbe essere all'origine della moria. D'altronde tutte le antenne che vengono installate in ogni dove, ufficialmente per le esigenze della telefonia mobile et similia, irradiano onde nocive per tutti gli esseri viventi. Oggi tocca all'avifauna, domani...
Pubblichiamo un articolo tratto da Barirepubblica.it
I piccioni si sono schiantati al suolo uno dopo l'altro, nel giro di pochi minuti, in una vasta area di Barletta (dal porto alla città vecchia, sino a piazza Marina), rimanendo stecchiti: alla fine si sono contati circa cento piccioni morti per cause che saranno accertate dall'autopsia disposta dalle autorità veterinarie dell'A.S.L. Le carcasse sono state rimosse, ma l'improvvisa moria desta qualche apprensione nella cittadinanza anche perché nella zona portuale ci sono numerosi silos che contengono cereali.
"Questo, però - spiega il comandante della Capitaneria di porto di Barletta, Giuseppe Stola - non vuol dire che la morte degli uccelli sia collegabile al fatto che possano beccare quel grano, poiché sono precipitati, mentre volavano e non quando erano a terra". "E' escluso - aggiunge l'ufficiale - qualsiasi collegamento tra il decesso e l'attività portuale e quanto si trova nel porto e questo per diversi ordini di motivi. Da giorni non entra alcuna nuova nave e, prima di oggi, non si è verificato alcun fenomeno simile". Secondo il responsabile del nucleo di polizia ambientale cittadino, Pino Cava, gli uccelli potrebbero essere stati avvelenati all'esterno dell'area portuale.
Articolo correlato: F. Amorosino, Moria di uccelli nel Mar Baltico, 2009
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I piccioni si sono schiantati al suolo uno dopo l'altro, nel giro di pochi minuti, in una vasta area di Barletta (dal porto alla città vecchia, sino a piazza Marina), rimanendo stecchiti: alla fine si sono contati circa cento piccioni morti per cause che saranno accertate dall'autopsia disposta dalle autorità veterinarie dell'A.S.L. Le carcasse sono state rimosse, ma l'improvvisa moria desta qualche apprensione nella cittadinanza anche perché nella zona portuale ci sono numerosi silos che contengono cereali.
"Questo, però - spiega il comandante della Capitaneria di porto di Barletta, Giuseppe Stola - non vuol dire che la morte degli uccelli sia collegabile al fatto che possano beccare quel grano, poiché sono precipitati, mentre volavano e non quando erano a terra". "E' escluso - aggiunge l'ufficiale - qualsiasi collegamento tra il decesso e l'attività portuale e quanto si trova nel porto e questo per diversi ordini di motivi. Da giorni non entra alcuna nuova nave e, prima di oggi, non si è verificato alcun fenomeno simile". Secondo il responsabile del nucleo di polizia ambientale cittadino, Pino Cava, gli uccelli potrebbero essere stati avvelenati all'esterno dell'area portuale.
Articolo correlato: F. Amorosino, Moria di uccelli nel Mar Baltico, 2009
Non c'è che dire... tutti commenti molto sagaci!
ReplyDeleteMamma mia che roba!
ReplyDeleteOrmai sono talmente ossessionati che qualsiasi cosa è haarp, tossico, velenoso, omicida...qualche giorno li vedremo sul giornale che hanno arrostito genitori e parenti credendoli agenti segreti!
Bella lotta, però mi sembra al momento Giulia e Strakkino su tutti:
i militari sono i colpevoli eppure Giulia fa notare la tempesta su una loro base!!
Ma Strakkino ci mette subito un pezza (un pò come ieri ha bloccato il proseguo delle elucubrazioni dell'inge Marcone, troppo anche per Strk & c., i che è tutto dire):
"Straker ha detto...
La tromba d'aria sulla base militare pare essere un clamoroso autogoal. Hanno sbagliato mira?"
Si, ci siamo accorti tutti che hanno sbagliato mira, purtroppo!!!
Saluti
marcoB (aspirante tromba d'aria che non sbaglia mira!)
Ma poi gli animali saranno davvero amici di Zret. Qualche bestia di certo, ma gli animali? Mah...
ReplyDelete“”paolo ha detto...
ReplyDeleteQuelli come Tartaglia gli anglosassoni li definiscono 'lone nuts' che tradotto significa più o meno 'noccioline solitarie'. Nelle ultime decadi di questa gente se n'è vista un bel pò in giro, da Oswald a Sirhan Sirhan nonchè a tutti coloro che hanno compiuto sparatorie nelle scuole, nei supermercati e altrove.
Su come si faccia a disporre di un pool di simili personaggi programmati in anticipo per mezzo di tecniche ipnotiche e di onde elettromagnetiche e nei quali scatta la follia omicida al momento voluto mi piacerebbe in effetti saperlo.
Ma tant'è, i protocolli esistono ed i messaggi 'trigger', trasmessi al momento voluto, pure.
Un ginepraio e un sottobosco molto pericoloso, non c'è che dire.
15 dicembre, 2009 09:36 “”
Bè, una cosa è sicura: la tecnica esiste davvero a sentire il buon paolino-modellogiuditta-corraducciomarcio. Almeno con lui ha funzionato: lo hanno ipnotizzato egli hanno arrostito il cervello con le onde elettromagnetiche ed ogni mattina alle 9,36 gli comunicano il messaggino trigger che lo rende in tutto e per tutto simile a un demente.
Saluti
MarcoB (aspirante messaggio trigger per dementi sciacomicari)
Qualcuno faccia presente a quell'anglofono di paolo che in inglese nut vuol dire suonato in quell'accezione.
ReplyDeleteQuindi lone nut vuol dire piu' o meno pazzo solitario.
Ma tant'e'...
Io non sono idoneo e loro l'inglese lo fischiano...
Saluti
Michele