http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/12/leggendo-uninteressante-raccolta-di.html
Influenza suina: morta ad Agrigento una donna già vaccinata
Leggendo un'interessante raccolta di segnalazioni sulla pericolosità del vaccino sul blog italiani imbecilli (vi sono dentro anche alcune notizie che mi erano sfuggite!) ho scovato questa notizia che proviene dal sito julienews.it:
Influenza A muore donna già vaccinata di Antonio Rispoli
23/11/2009, ore 13:52 - La donna soffriva di disturbi respiratori
AGRIGENTO - Una donna di 45 anni è morta all'ospedale san Giovanni di Dio di Agrigento, per influenza A. Soffriva già da tempo - secondo quanto hanno riferito i medici - di patologie respiratorie, che l'influenza A ha aggravato. E' la prima vittima in provincia di Agrigento, ma è anche la prima persona che muore dopo essere stata vaccinata. Ed è questo il dato rilevante.
Letto l'articolo ho fatto una ricerca su internet cercando conferme di tale notizia da altri siti, particolarmente da agenzie stampa o quotidiani on line, prima di attivarmi a segnalarla anche io attraverso il mio blog, ed ecco cosa ho trovato.
Su questa notizia dell'ansa nessun cenno al vaccino:
Titolo: Influenza A: donna di 45 anni morta ieri ad Agrigento
Informazioni sulla morte: "La vittima era affetta da gravi patologie croniche. La morte sarebbe stata determinata da gravi complicazioni respiratorie".
Sul sito del nuovo soldo (periodico siciliano) viene replicata la notizia dell'ansa
Sul sito di Repubblica on line invece compare la "notizia esatta" (che poi ho scoperto è stata tratta integralmente dal sito guidasicilia.it)
Titolo: Influenza A: morta ad Agrigento una donna già vaccinata
Informazioni sulla morte: "La donna, affetta da influenza A, aveva ricevuto nei giorni scorsi il vaccino contro l'influenza A, come riferiscono i familiari, ma per i sanitari si tratterebbe solo di una coincidenza, considerato che da tempo la paziente soffriva di gravi patologie dell'apparato respiratorio (...) La donna, residente nel quartiere Monserrato, è la prima vittima agrigentina del virus".
Ma siamo poi sicuri che la morte sia dovuta al virus e non al vaccino? Sappiamo bene come le istituzioni neghino ogni connessione tra morte e vaccinazione anche quando il legame causale appale fin troppo evidente, e sappiamo pure come diverse volte i medici hanno cercato di addossare al virus i dannosi effetti del vaccino. Se quindi in realtà questa fosse l'ennesima vittima italiana da vaccinazione contro l'influenza suina probabilmente non lo sapremo mai.
Quanto al fatto che una persona vaccinata pochi giorni prima contro l'influenza suina sia morta a causa del virus stesso (ammesso che il poco affidabile test non abbia dato un falso positivo) sono doverose alcune precisazioni.
Innanzi tutto gli anticorpi contro un agente infettivo non si formano immediatamente, ma almeno una decina di giorni dopo la vacinnazione. Vedi ad esempio quanto riportato su questo giornale sportivo on line del 26 gennaio 2008:
Per chi non l’avesse fatto – aggiunge il dottor Anelli – vaccinarsi è ancora possibile anche se ora siamo in “zona Cesarini”: per essere coperti dalla malattia bisognerà aspettare 10-15 giorni dopo il vaccino.
E questo ci porta a due considerazioni: la prima è che la vaccinazione (se tutto va bene) porterà una protezione diversi giorni dopo la sua somministrazione, la seconda è che, secondo le parole appena riportate, il 26 gennaio è un po' troppo tardi per vaccinarsi contro l'influenza. Questo vorrebbe dire che la campagna di vaccinazione contro l'influenza suina dovrebbe ormai arrestarsi a breve, anche se ho il forte sospetto che non sarà così dal momento che le vere ragioni che hanno portato a questa campagna di vaccinazione di massa sono a dir poco molto particolari . Ad ogni modo staremo a vedere se a fine gennaio smetteranno di assillarci con questa storia del "vaccino suino".
Che poi la vaccinazione offra davvero protezione contro l'influenza è tutto da dimostrare; sappiamo bene che l'assunzione regolare di vitamina C funziona meglio e che non ha certo effetti collaterali mortali e/o invalidanti come può succedere coi vaccini. D'altronde l'immunizzazione contro un agente infettivo non è riducibile semplicemente ad un discorso di produzione di anticorpi, ma è molto più complesso (vedi a proposito il libro del dotto Kremer La rivoluzione silenziosa della medicina del cancro e dell'AIDS), ed introdurre l'agente infettivo (o delle sue parti) attraverso un'iniezione non è come introdurre lo stesso agente attraverso le normali vie di contagio.
Ma leggiamo ancora questo articolo di guida Sicilia: di cosa parla nel seguito? Ma guarda un po', invece che indagare sulla spinosa questione della connessione tra morte e vaccino cerca di aggirarla e ripropone notizie di morti da virus H1N1, informando di due altri decessi, il primo di una bimba sofferente di una grave cardiopatia congenita ed il secondo di un uomo iperteso ed obeso ("A parte l'obesità e l'ipertensione, l'uomo non aveva malattie pregresse").
Ma l'articolo non si ferma qui, parla anche dei morti da H1N1 in Calabria che sono arrivati al temibile numero di 5 (che pandemia, mamma mia!) omettendo (per prudenza?) di citare le eventuali malattie pregresse delle persone decedute.
E dulcis in fundo il colpo di scena teatrale: "Il virus A/H1N1 sta mutando - Quello che i virologi temevano potesse accadere alla fine si sta verificando."
Però se si legge l'articolo fino in fondo si scopre che tale terribile minaccia paventata dai virologi in realtà non ha niente di pericoloso "La variante resistente non sembra essere più grave del virus che circola da aprile".
In effetti leggendo attentamente l'articolo si legge di una nuova varietà del virus resistente agli antivirali (saranno mica loro responsabili della mutazione?): "La mutazione non è inaspettata nel caso di pazienti il cui sistema immunitario è compromesso e che risultano quindi positivi ai test per il virus nonostante il trattamento".
Da notare all'interno dell'articolo anche la frase: "Rimane solo una speranza: ovvero che le mutazioni non compromettano l'efficacia dei vaccini contro il virus H1N1".
Ma se il virus mutasse tanto da diventare particolarmente aggressivo non vorrebbe dire che la mutazione è così importante da potersi ritenere che ci si trova di fronte ad un nuovo ceppo influenzale per il quale per definizione il vaccino non serve più a niente? Ricordiamo che i vaccini contro l'influenza stagionale dovrebbero immunizzare anche dal vecchio ceppo di influenza suina H1N1, ma non dal nuovo ceppo H1N1v per il quale si è creato un vaccino specifico.
E come già notato in precedenza mi viene da pensare: queste persone che muoiono dopo infezione da influenza suina (ammesso che il test effettuato non confonda un'influenza stagionale con una suina) non saranno per caso state trattate con farmaci altamente tossici come il tamiflu? Siamo sicuri che il rimedio non sia stato peggiore del male che si voleva curare? E perché nessun ospedale utilizza come rimedio alte dosi di vitamina C?
Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici; scaricalo sul tuo Pc e diffondilo.
Leggi e diffondi il dossier della dottoressa Forcades Vila.
Leggi e diffondi il dossier di J. J. Crèvecoeur oppure scaricalo da mediafire, e soprattutto metti in opera quanto da egli suggerito come piano di azione.
Leggi il documento ipertestuale vaccipiano.
Influenza A muore donna già vaccinata di Antonio Rispoli
23/11/2009, ore 13:52 - La donna soffriva di disturbi respiratori
AGRIGENTO - Una donna di 45 anni è morta all'ospedale san Giovanni di Dio di Agrigento, per influenza A. Soffriva già da tempo - secondo quanto hanno riferito i medici - di patologie respiratorie, che l'influenza A ha aggravato. E' la prima vittima in provincia di Agrigento, ma è anche la prima persona che muore dopo essere stata vaccinata. Ed è questo il dato rilevante.
Letto l'articolo ho fatto una ricerca su internet cercando conferme di tale notizia da altri siti, particolarmente da agenzie stampa o quotidiani on line, prima di attivarmi a segnalarla anche io attraverso il mio blog, ed ecco cosa ho trovato.
Su questa notizia dell'ansa nessun cenno al vaccino:
Titolo: Influenza A: donna di 45 anni morta ieri ad Agrigento
Informazioni sulla morte: "La vittima era affetta da gravi patologie croniche. La morte sarebbe stata determinata da gravi complicazioni respiratorie".
Sul sito del nuovo soldo (periodico siciliano) viene replicata la notizia dell'ansa
Sul sito di Repubblica on line invece compare la "notizia esatta" (che poi ho scoperto è stata tratta integralmente dal sito guidasicilia.it)
Titolo: Influenza A: morta ad Agrigento una donna già vaccinata
Informazioni sulla morte: "La donna, affetta da influenza A, aveva ricevuto nei giorni scorsi il vaccino contro l'influenza A, come riferiscono i familiari, ma per i sanitari si tratterebbe solo di una coincidenza, considerato che da tempo la paziente soffriva di gravi patologie dell'apparato respiratorio (...) La donna, residente nel quartiere Monserrato, è la prima vittima agrigentina del virus".
Ma siamo poi sicuri che la morte sia dovuta al virus e non al vaccino? Sappiamo bene come le istituzioni neghino ogni connessione tra morte e vaccinazione anche quando il legame causale appale fin troppo evidente, e sappiamo pure come diverse volte i medici hanno cercato di addossare al virus i dannosi effetti del vaccino. Se quindi in realtà questa fosse l'ennesima vittima italiana da vaccinazione contro l'influenza suina probabilmente non lo sapremo mai.
Quanto al fatto che una persona vaccinata pochi giorni prima contro l'influenza suina sia morta a causa del virus stesso (ammesso che il poco affidabile test non abbia dato un falso positivo) sono doverose alcune precisazioni.
Innanzi tutto gli anticorpi contro un agente infettivo non si formano immediatamente, ma almeno una decina di giorni dopo la vacinnazione. Vedi ad esempio quanto riportato su questo giornale sportivo on line del 26 gennaio 2008:
Per chi non l’avesse fatto – aggiunge il dottor Anelli – vaccinarsi è ancora possibile anche se ora siamo in “zona Cesarini”: per essere coperti dalla malattia bisognerà aspettare 10-15 giorni dopo il vaccino.
E questo ci porta a due considerazioni: la prima è che la vaccinazione (se tutto va bene) porterà una protezione diversi giorni dopo la sua somministrazione, la seconda è che, secondo le parole appena riportate, il 26 gennaio è un po' troppo tardi per vaccinarsi contro l'influenza. Questo vorrebbe dire che la campagna di vaccinazione contro l'influenza suina dovrebbe ormai arrestarsi a breve, anche se ho il forte sospetto che non sarà così dal momento che le vere ragioni che hanno portato a questa campagna di vaccinazione di massa sono a dir poco molto particolari . Ad ogni modo staremo a vedere se a fine gennaio smetteranno di assillarci con questa storia del "vaccino suino".
Che poi la vaccinazione offra davvero protezione contro l'influenza è tutto da dimostrare; sappiamo bene che l'assunzione regolare di vitamina C funziona meglio e che non ha certo effetti collaterali mortali e/o invalidanti come può succedere coi vaccini. D'altronde l'immunizzazione contro un agente infettivo non è riducibile semplicemente ad un discorso di produzione di anticorpi, ma è molto più complesso (vedi a proposito il libro del dotto Kremer La rivoluzione silenziosa della medicina del cancro e dell'AIDS), ed introdurre l'agente infettivo (o delle sue parti) attraverso un'iniezione non è come introdurre lo stesso agente attraverso le normali vie di contagio.
Ma leggiamo ancora questo articolo di guida Sicilia: di cosa parla nel seguito? Ma guarda un po', invece che indagare sulla spinosa questione della connessione tra morte e vaccino cerca di aggirarla e ripropone notizie di morti da virus H1N1, informando di due altri decessi, il primo di una bimba sofferente di una grave cardiopatia congenita ed il secondo di un uomo iperteso ed obeso ("A parte l'obesità e l'ipertensione, l'uomo non aveva malattie pregresse").
Ma l'articolo non si ferma qui, parla anche dei morti da H1N1 in Calabria che sono arrivati al temibile numero di 5 (che pandemia, mamma mia!) omettendo (per prudenza?) di citare le eventuali malattie pregresse delle persone decedute.
E dulcis in fundo il colpo di scena teatrale: "Il virus A/H1N1 sta mutando - Quello che i virologi temevano potesse accadere alla fine si sta verificando."
Però se si legge l'articolo fino in fondo si scopre che tale terribile minaccia paventata dai virologi in realtà non ha niente di pericoloso "La variante resistente non sembra essere più grave del virus che circola da aprile".
In effetti leggendo attentamente l'articolo si legge di una nuova varietà del virus resistente agli antivirali (saranno mica loro responsabili della mutazione?): "La mutazione non è inaspettata nel caso di pazienti il cui sistema immunitario è compromesso e che risultano quindi positivi ai test per il virus nonostante il trattamento".
Da notare all'interno dell'articolo anche la frase: "Rimane solo una speranza: ovvero che le mutazioni non compromettano l'efficacia dei vaccini contro il virus H1N1".
Ma se il virus mutasse tanto da diventare particolarmente aggressivo non vorrebbe dire che la mutazione è così importante da potersi ritenere che ci si trova di fronte ad un nuovo ceppo influenzale per il quale per definizione il vaccino non serve più a niente? Ricordiamo che i vaccini contro l'influenza stagionale dovrebbero immunizzare anche dal vecchio ceppo di influenza suina H1N1, ma non dal nuovo ceppo H1N1v per il quale si è creato un vaccino specifico.
E come già notato in precedenza mi viene da pensare: queste persone che muoiono dopo infezione da influenza suina (ammesso che il test effettuato non confonda un'influenza stagionale con una suina) non saranno per caso state trattate con farmaci altamente tossici come il tamiflu? Siamo sicuri che il rimedio non sia stato peggiore del male che si voleva curare? E perché nessun ospedale utilizza come rimedio alte dosi di vitamina C?
Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici; scaricalo sul tuo Pc e diffondilo.
Leggi e diffondi il dossier della dottoressa Forcades Vila.
Leggi e diffondi il dossier di J. J. Crèvecoeur oppure scaricalo da mediafire, e soprattutto metti in opera quanto da egli suggerito come piano di azione.
Leggi il documento ipertestuale vaccipiano.
Oh, ma tu guarda...
ReplyDeleteUna persona e' morta a causa dell'influenza pur essendo vaccinata.
Posto che mi spiace, ma non credi forse che se anche chi le era vicino fosse stato vaccinato non sarebbe stata nemmeno contagiata?
No, eh?
E vabbe', che ti devo dire, sei il solito CIALTRONE.
Saluti
Michele
""Ad ogni modo staremo a vedere se a fine gennaio smetteranno di assillarci con questa storia del "vaccino suino".""
ReplyDeleteBè, considerato che da una vita tu rompi i coglioni assillando il web con copia-incolla di vaccate universali false, imprecise e condite da malafede.. per così poco potremmo anche non incazzarci più di tanto!!
Possibile che il cialtrone uno e trino continua a godere dei morti condendoli con ogni salsa?
Chissà se è vero che chi semina vento raccoglie tempesta...
Saluti
MarcoB (aspirante tempesta per cialtroni marci)
Ovviamente per il pinna di squalene se qualcuno gia' affetto da problemi respiratori muore per l'infuenza la colpa e' del vaccino.
ReplyDeleteMa va a c... buffone