Thursday, February 25, 2010

Cenni di Numerologia

http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/02/cenni-di-numerologia.html

Cenni di Numerologia

Qui sotto troverete un articolo tratto dal blog di Santaruina (Tra Cielo e Terra), intitolato "Cenni di Numerologia".
(Link originale: http://santaruina.splinder.com/post/22121122/Cenni+di+Numerologia )

Nel post vengono spiegate in modo conciso e sempolice le basi della numerologia, ovvero dell'interpretazione simbolico-esoterica dei numeri; soprattutto in rete è possibile trovare svariate interpretazioni, più o meno autorevoli e più o meno corrette, della numerologia che si rifanno ai Tarocchi alla Quabbalah ecc, io ho scelto questa poichè mi sembra che si rifaccia a fonti autorevoli ed è insolitamente chiara e lineare.
Qui verranno trattati solo i numeri da 1 a 13, poichè sono i più significativi e poichè i numeri superiori spesso rappresentano loro derivazioni simboliche; le immagini usate dall'autore per esemplificare ogni numero hanno precisi significati che si estendono anche oltre il numero stesso (discussioni e approfondimenti su ciò si possono trovare fra i commenti al post originale).
Al fine di non appesantire il post mi asterrò da fare aggiunte o commenti all'articolo originale.

Con questo post darò il via a una nuova "sezione" del blog (ritrovabile fra le "etichette", visibili nel margine destro del blog) intitolata "Pillole Esoteriche", avente lo scopo di fornire ai lettori le informazioni base sull'Esoterismo e sull'interpretazione dei Simboli, indispensabili per comprendere molti dei miei articoli (e non solo dei miei..).

L'esoterismo viene tramandato attraverso un linguaggio allegorico fatto di metafore e simboli: quando non li si sa decifrare essi appaiono come storielle insensate e disegni fatti a caso, ma quando si comincia a comprenderlo diviene un vero e proprio linguaggio che parla sia alla parte conscia che a quella inconscia dell'uomo.


Buona lettura:

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Nel seguente articolo sono presentate alcune considerazioni di base riguardanti il complesso tema della numerologia: di conseguenza, la trattazione non ha la pretesa di essere esaustiva, ma offre solamente alcune indicazioni introduttive all'argomento.


1 . Il principio



Il numero uno rappresenta l’unità, il principio originario.
Nell’ uno le visioni tradizionali hanno sintetizzato l’idea dell’unità primordiale, la divinità prima della creazione, comprendente ogni realtà in potenza ed ogni idea che potesse essere pensata.
Il concetto dell’uno è a-temporale.
Nello stesso momento, il numero uno evoca l’unità primordiale verso cui ogni cosa tende, è l’alfa e l’omega verso cui ogni cosa creata è destinata a ritornare.


2 . Dio e l'altro da sé





Il numero due è il simbolo della dualità, e in esso è racchiuso il mistero della creazione.
Se nel numero uno troviamo il principio creatore che comprende ogni aspetto del reale, presente passato e futuro, il due racconta l’atto creativo, il momento in cui la divinità primordiale genera l’altro da sé, dando forma alla materia che non ha ancora preso forma.
Nel due avviene quel processo di scissione necessario per l’origine del creato, ad un livello macro-cosmico.
Ad un livello inferiore, micro-cosmico, questa stessa dualità si rispecchia nella contrapposizione degli opposti: caldo e freddo, alto e basso, bene e male, maschio e femmina; la loro opposizione riflette ad un livello materiale la prima grande divisione, una separazione che è tale solo in apparenza.


3 . La Trinità



Nel numero tre è sintetizzato il completamento stesso della creazione, e l’origine della vita.
L’atto creativo non è infatti completo con la scissione dualistica.
Dopo che il principio si è separato da sé generando il creato, infatti, compare un terzo elemento atto a completare l’opera: si tratta della forza o essenza che mette in collegamento le prime due realtà, il creatore e il creato.
Immaginando il principio primordiale come la realtà che crea, e il creato come la sua opera, il terzo elemento è rappresentato proprio dallo sguardo del creatore, dall'atto di guardare.
Questo è il fondamento di ogni trinità: il creatore, il creato, e ciò che unisce i due.

Nella più antica cosmogonia della mitologia greca i tre elementi vengono identificati in Caos, Gea ed Eros.
Caos è lo spazio indistinto, l’infinito che tutto contiene (l’uno).
Gea (o Gaia) è la materia prima di assumere forma, compresa in Caos (Caos e Gea, la dualità).
Eros è la forza di attrazione che fa convergere la materia e con un atto di amore dà vita ad ogni cosa.

Ciò che unisce, il terzo elemento, è propriamente l’amore.
Nello stesso modo la Tradizione cristiana racchiude il mistero del creato nella Sacra Trinità Padre (creatore), Figlio (generato) e Spirito Santo (la forza di unione che lega ogni aspetto del visibile e del non visibile).


4 . Il Mondo



Con il quattro si passa da un livello metafisico ad un livello propriamente terreno: il quattro è infatti il numero per eccellenza della realtà plasmata.
Per questo motivo quattro sono i punti cardinali che delimitano i confini del mondo creato, e quattro sono le stagioni, che scandiscono lo scorrere del tempo.
Il quadrato nel suo significato primordiale è il simbolo della terra, della realtà racchiusa sotto il cielo, come quattro erano i fiumi che sorgevano nel paradiso terrestre e in quattro parti venivano suddivise le città degli uomini (da cui quartiere), per ribadire la loro realtà materiale.
Il quattro può anche essere letto come 3+1, e l’unità che si aggiunge è proprio la materia che prende forma, passando dallo stato in potenza a quello in atto.


5 . Il Microcosmo e l'Uomo



Il cinque è il simbolo del microcosmo e dell’essere umano.
Va letto come 4+1, ovvero come la realtà materiale in cui trova posto una creatura ad immagine e somiglianza di Dio, che riporta in basso una scheggia dell’unità primordiale celeste.
La stella a cinque punte con la punta rivolta verso l’alto sintetizza graficamente la realtà microcosmica dell’uomo, lo scopo della sua esistenza nel mondo materiale e la sua naturale predisposizione verso il ricongiungimento con il principio creatore.
Nello stesso modo sono cinque i sensi per mezzo dei quali l’uomo può entrare in contatto e conoscere il mondo materiale.


6 . La Parodia




Il sei è un numero conflittuale.
Nel sei, letto come due volte tre, si ritrova la trinità con un suo doppio, di matrice opposta.
Il sei può essere visto come la parodia della trinità che si contrappone alla creazione primordiale, il rifacimento terreno di ciò che ebbe luogo ad un livello superiore all’inizio dei tempi.
Così come tre volte sei, ovvero il compimento dell'inganno, è il numero della bestia secondo l’Apocalisse di Giovanni.
Il numero sei trova perfetta rappresentazione nel cosiddetto Sigillo di Salomone, raffigurante due triangoli equilateri dai versi opposti che si intrecciano: sono così raffigurate la forza primordiale della creazione e la sua parodia nella loro contrapposizione terrena, simbolo della lotta che si svolge a livello materiale tra le forze della creazione e quelle della dissoluzione.


7 . L'armonia




Il sette è il numero dell’armonia e del compimento.
Da leggersi come 3+4, porta in sé l’essenza del processo creativo intrinseco nella trinità (il 3) con la sua attuazione terrena (il 4).
Sette di conseguenza sono i giorni necessari a Dio per la creazione, come ancora oggi i giorni in cui è suddivisa la settimana (il piccolo ciclo).
Sette sono le note con le quali si possono comporre le armonie e le melodie in musica, e sette i colori dell’arcobaleno in cui la luce stessa si scompone
Il numero sette rappresenta di conseguenza il raggiungimento supremo dell’armonia nel mondo sensoriale.
Così Roma, Costantinopoli e Mosca, le tre Rome, sorgono su sette colli, a ricordare la funzione della polis quale luogo civilizzante in cui l’essere umano ricrea l’armonia della natura rendendola docile alle sue esigenze.


8 . L'Elevazione



Il numero otto rappresenta il superamento dell’armonia terrena e l’ elevazione verso la realtà celeste.
Nella Tradizione cristiana l’otto è associato alla Madonna, la Madre di Dio, tramite tra l’uomo e la realtà divina.
Per lo stesso motivo, nel medioevo europeo i battisteri venivano costruiti su pianta ottagonale, dal momento che per mezzo del battesimo l’uomo rientrava in contatto con il creatore e recuperava la sua ascendenza divina.
L’ottagono, inoltre, era considerato quale la figura geometrica intermedia tra il quadrato (simbolo del mondo materiale) e il cerchio, rappresentante l’universo superiore.


9 . Tre volte Tre



Il numero nove si ottiene moltiplicando per tre volte il tre, risulta quindi rappresentazione di una perfezione superiore, posta ad un livello maggiore rispetto a quello secolare.
Inteso come 8+1 indica il passo successivo all’elevazione terrena, verso uno stato dell’essere inconoscibile per l’uomo ancorato nell’universo sensoriale.


10 . Tetraktys




Il numero dieci è composto dalla somma dei primi quattro numeri (1+2+3+4), e deve la sua importanza prevalentemente all’uso del sistema di numerazione decimale.
In tale sistema, il dieci rappresenta la conclusione della prima decade, (essendo lo zero non contemplato), l’ultimo gradino di una scala posta al primo livello della serie numerica.
Occorre però ricordare che la valenza e il simbolismo dei numeri è in parte indipendente dal sistema numerale in uso: come si vedrà, la conclusione del ciclo in numerologia è più propriamente rappresentata dal numero dodici.


11 . Il Doppio




Il numero undici ha una doppia valenza.
Visto in ottica del sistema di numerazione decimale rappresenta il primo passo compiuto a seguito della conclusione di un primo ciclo, e quindi sinteticamente evoca un nuovo inizio.
Considerato però il numero dodici quale più appropriato per la definizione di un ciclo ultimato, il numero undici assume la valenza dell’opera incompleta, la perfezione non ancora raggiunta.


12 . Il Ciclo



Il numero dodici rappresenta propriamente il ciclo compiuto.
Per tale motivo in antichità l’anello del cielo che circonda la terra venne diviso in dodici settori, giunti ai nostri giorni all’interno della ruota dello Zodiaco.
Il dodici era il numero che sommava l’armonia del creato (il 7) con il microcosmo dell’uomo (il 5), e veniva inoltre ottenuto moltiplicando il numero della materia e del mondo (il 4) con la perfezione della creazione (il 3).
Così 12 erano gli Apostoli di Cristo, e dodici sono ancora oggi i mesi di un anno (il ciclo maggiore di base, quello intorno al Sole).


13 . La rottura dell'ordine




Il numero 13 va letto quale 12+1, ed evoca l’uscita dal ciclo, la rottura del compimento e l’inizio di un processo nuovo ed ignoto.
Per tale motivo ricorre spesso nel simbolismo delle società iniziatiche che si prepongono una ristrutturazione dell’ordine esistente, volendo esse in tale modo ribadire la loro volontà di dare inizio ad un nuovo ciclo che superi e rimodelli il ciclo precedente.

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Bibliografia utile di base:

- Biedermann Hans, Enciclopedia dei simboli, Garzanti, 1999
- Beigbeder Olivier, Lessico dei simboli medievali, Jaca Book, Milano, 1997
- Guénon René, Simboli della Scienza Sacra, Adelphi, Milano, 2000
- Schwaller de Lubicz Rene, Il Tempio dell'Uomo, Edizioni Mediterranee, 2000
- Tresoldi R, La Qabbalah, De Vecchi Editore, 2002

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by
@lice (Oltre lo Specchio)

10 comments:

  1. 8==D
    l'otto uguale uguale D.
    Rappresenta quello che si puppa.

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  2. @ eSSSe
    Di articoli come questo dovresti copincollare solo le prime 50-100 righe e tralasciare il resto perché:
    1) Nessuno qui va oltre.
    2) le puttanate si vedono dal mattino (in questo caso anche dal titolo).
    Confermata dall'incipit la natura del post, il resto è solo spreco di bytes sugli hd di blogger.

    Ci saranno anche gigawatt di byte a disposizione, ma lo spreco è sempre inutile.

    mc alias il peyote antispreco perché genovese

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  3. Da qui http://santaruina.splinder.com/post/22121122/Cenni+di+Numerologia/comment/60658725#cid-60658725 un commento a base di alcaloidi da parte del sig. Santaruina:

    Ciao a te.
    La stella a cinque punte che adorna molte bandiere testimonia le radici massoniche della fondazione dello stato a cui appartengono.
    In massoneria la stella a cinque punte è uno dei simboli principali, e rappresenta proprio il percorso dell'uomo e la sua volontà di "elevazione" verso l'alto.

    Quando la stella a cinque punte ha la punta rivolta verso il basso la sua alenza è negativa, come è noto, dal momento che le pulsioni ed energie dell'uomo vengono direzionate verso gli stati inferiori (inferi) dell'essere.

    A presto

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    ciao sR, un saluto a te :-)

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    Per quanto riguarda la numerologia segnalo il 1,618.

    ovvero l'unità di misura del creato.

    A presto


    Per ridere con altre cialtronate, leggete il resto dei commenti. A Santaruina: potresti spiegare in breve che cosa minchia c'entra la massoneria col Marocco (stella a 5 punte verde in campo rosso nella bandiera) ad esempio, per favore?

    ilpeyote fes meknes marrakesh rabat

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  4. Ma l'immagine a corredo dell'8 non è un battistero! =_= E' la pianta del piano terra del Castel del Monte, 'gnurant!!!

    Terra Nova degli Hohenstaufen

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  5. ...per farti capire, quello che trovi sulle monete da 1 centesimo, @lice...

    Terra Nova Zecca di Stato

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  6. =_=

    Saluti
    Michele

    Ps: captcha "acidings"... :)

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  7. Come si fa a distinguere una fonte "autorevole" da una "non autorevole", quando si parla di queste baggianate?

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  8. @Alessandro...

    Semplice, alcune sono autorevoli stronz... altre sono Non autorevoli stronz..., quindi basta levare l'"autorevole/non autorevole" e rimangono Stronz...

    Umby9000

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  9. Alice per favore torna nello specchio e restaci

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