http://zret.blogspot.com/2010/05/dark-side-of-mood.html
The dark side of the mood
L'alba si spegne in un pallore estenuato. Sul mare aleggiano ombre di notti infinite. L'orizzonte sdrucciola nel vuoto. Il mondo di là dal vetro è il rettangolo sbiadito che i drappeggi della tenda velano di malinconie e di solitudini. La luce si stinge ed i colori dilavano sulla china di inutili ore.
Ormai non si può tornare indietro: il brusio dell'esistenza appartiene ai giorni futuri, già appassiti, consunti.
Solo in istanti inattingibli, tra le pieghe azzurre della notte, splende il silenzio, promessa di vita.
Ormai non si può tornare indietro: il brusio dell'esistenza appartiene ai giorni futuri, già appassiti, consunti.
Solo in istanti inattingibli, tra le pieghe azzurre della notte, splende il silenzio, promessa di vita.
E' inutile che ci provi Antonio, come scrittore non vali un cazzo !!!!
ReplyDeleteChe triste questa persona...
ReplyDelete:'(
@ Facoltativo
ReplyDeleteBella la lacrimuccia! Come dice bene The Foe-Hammer, "come scrittore non vale un cazzo!!!!", ma come Pierrot è perfetto!
professore di 'sto randazzo, ma chi ti credi di essere, l'Ungaretti del 2000? "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"? NON SEI NESSUNO, NON SAI SCRIVERE IN ITALIANO CORRETTO E COMPRENSIBILE, E TI ATTEGGI A PENSATORE INVECE SPARI SOLO MINCHIATE VERGOGNOSE?
ReplyDeleteilpeyote meglio che mi fermi qui
...l'orizzonte sdrucciola nel vuoto...
ReplyDelete...dilavano sulla china di inutili ore...
???
...malinconie? solitudini?
Il momento è catartico
Il mondo di là dal vetro... per la serie GUARDO IL MONDO DA UN OBLO'...l'unica cosa che sdrucciolano sono le palle
ReplyDeleteLa voglia è tanta
ReplyDeleteLa figa manca
Sul cazzo scivola
La mano stanca