Friday, May 7, 2010

Gli dei che giunsero dallo spazio?

http://zret.blogspot.com/2010/05/gli-dei-che-giunsero-dallo-spazio.html

Gli dei che giunsero dallo spazio?

Su richiesta di un gentilissimo rappresentante della "Infinito Records Edizioni", pubblico la presentazione di un saggio scritto da Mario Biglino. Conscio che si tratta di un tema delicato, mi riservo di scrivere qualche nota su questo libro, dopo che lo avrò letto. Sono comunque persuaso che la ricerca onesta (eloquente il punto interrogativo del titolo), anche qualora addivenga a conclusioni "eterodosse", è sempre lodevole.

Il libro affronta una serie di passi dell’Antico Testamento, offrendone il vero significato così come si presenta nelle traduzioni letterali: la creazione aliena dell’uomo; la verità sui dieci comandamenti; le visioni degli U.F.O. da parte dei profeti, così come loro stessi le hanno raccontate; il brano in cui l’Antico Testamento afferma in modo sconcertante che Dio muore come tutti gli uomini; le figure degli angeli spogliate di tutto ciò che su di loro è stato inventato nei secoli; la probabile fonte di ispirazione del Vangelo di Giovanni…

Il tutto con il testo ebraico e la traduzione letterale chiaramente riportata parola per parola con un sistema incredibilmente semplice, comprensibile per ogni tipo di lettore.

Concetti chiave: la Genesi, nel significato letterale dei termini ebraici, racconta la creazione dell’uomo attraverso un intervento di ingegneria genetica. Era un U.F.O. la gloria di Dio che passa davanti a Mosè che si protegge nella roccia per non essere ucciso? Che cosa hanno veramente visto Elia, Zaccaria, Ezechiele… ? Che cosa erano gli oggetti volanti decritti letteralmente nei loro libri? Ma perché gli Angeli della Bibbia dovevano lavarsi i piedi e mangiare anche due volte in un giorno? Perché potevano essere aggrediti e per difendersi usavano alta tecnologia?

È vero che l’Antico Testamento afferma che Dio muore come tutti gli uomini? La traduzione letterale dice di sì. E molto altro…

L'autore: Mauro Biglino

L’autore - realizzatore di numerosi prodotti multimediali di carattere storico, culturale e didattico per importanti case editrici italiane, collaboratore di riviste, studioso di storia delle religioni - da circa trent'anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori, possano aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia.

È traduttore di ebraico antico e collabora con le Edizioni San Paolo, eseguendo la traduzione letterale dei libri dell’Antico Testamento, a partire dalle edizioni più antiche della Bibbia in lingua ebraica, la cosiddetta Bibbia stuttgartensia. Sapere di non sapere, non essere condizionato da verità precostituite o da dogmi, curiosità e desiderio di comprendere sono la base del suo pensiero e del suo lavoro.

Infinito Records Edizioni e-mail: infoatinfinitorecordsedizioni.com


Via Italo Calvino 17 - 10043 Orbassano To - N. tel. 0111/9788000 - 340/2838822



13 comments:

  1. libro per poveri baccalà che hanno voglia di buttare soldi nelle tasche dei solito farneticatori

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  2. una volta c'era un tal kolosimo, il quale riusciva a vedere antenne radar e astronavi in qualsiasi graffito su roccia... e tutti i sassi eretti erano missili....
    niente di nuovo, insomma
    primo capo

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  3. Via Italo Calvino.... Povero Calvino aver a che fare con certa gente sia ben anche solo attraverso un insegna stradale.

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  4. Ma non è che, per caso eh!, il "gentilissimo rappresentante della ecc. ecc." gli ha offerto una percentuale sulla vendita di questa significativa opera letteraria di argomento fantascementifico, che andrà ad aggiungersi a quelle di produzione propria che sono ottime per alimentare stufe e camini, non altrettanto come carta da cesso, anche se fanno abbondantemente c....e!

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  5. Ipotesi tutt'altro che peregrina, Margotti. Guardacaso l'autore è legato alla macro, e sulla fogna TE vi sono pubblicità della macro. Poi, il minchia team blatera di pubblicità occulta eccetera, eppoi propina ai gonzi queste marchette. Senso del pudore e dignità pari a zero.

    ilpeyote piazzisti di minchiate

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  6. @tigre
    E poi zret ha il coragio di scrivere "Al Whore". La vera putt*** è lui, presenta un libro che manco ha letto solo perché è collegato alla macro.

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  7. @Foe-Hammer:

    Secondo me si riferisce ai Superiori Incogniti! :P

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  8. Non erano le Derivate di Ordine Superiore? O_o

    Saluti
    Michele

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  9. Hanmar, se ti legge un complottaro non sa cosa siano le derivate di ordine superiore. Lo sterkorario geometra (sic) non sa nemmeno fare dei semplici calcoli di trigonometria.

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  10. Anonymous said...

    una volta c'era un tal kolosimo, il quale riusciva a vedere antenne radar e astronavi in qualsiasi graffito su roccia... e tutti i sassi eretti erano missili....
    niente di nuovo, insomma
    primo capo


    primo capo, però (sarà che di Kolosimo ho praticamente letto tutto, ha "fatto parte" della mia adolescenza) il buon Peter almeno scriveva in italiano semplice e corretto, a differenza d'o professore di 'sta pinna di squalene, s'intendeva (in modo "volgare", s'intende) di scienza e non scassava la uallera con cazzate catastrofiste. Insomma, anche quando sproloquiava (per dire) sull'"astronauta di Palenque", almeno faceva ipotesi "attendibili" (mi sia permesso il termine) senza tentare di plagiare il lettore. Perché - penso - un sacco di gente come me ha letto i suoi libri, ma, passata l'età "fantascientifica" adolescenziale, li considera ora per quel che sono: racconti parascientifici. Anche divertenti, ma nulla più. Eppoi, senza alcun livore. Ecco, penso che se anche allora ci fosse stato un medium tipo internet, Kolosimo sarebbe stato uguale, un "leggiadro" divulgatore (di fuffa, sia chiaro) a differenza di gentaglia frustrata e cattiva tipo il minchia team sanremese.

    ilpeyote bei tempi

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  11. Sottoscrivo Tigre. Kolosimo ha fatto parte pure della mia adolescenza, conservo ancora tutti i suoi libri, ma per carità non paragoniamolo a questi fuffari.

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