Tuesday, June 29, 2010

Luci sismiche ed archi chimici

http://www.tankerenemy.com/2010/06/luci-sismiche-ed-archi-chimici.html

Luci sismiche ed archi chimici

A proposito delle manifestazioni atmosferiche foriere dei terremoti indotti, bisogna distinguerle dalle luci sismiche: si osservano, infatti, spesso nembi iridescenti e "cirri" opalescenti che si formano in seguito al passaggio di aerei chimici. Sembra che, tra i diversi possibili segni anticipatori dei movimenti tellurici, si debba concentrare l'attenzione proprio su queste striature nel cielo, indizio di una pesante manipolazione delle condizioni naturali. La disinformazione basa, tra l’altro, il suo inganno sull’equazione tra le cosiddette "luci sismiche" e le iridescenze artificiali. Le prime sono naturali, benché la loro genesi non sia molto chiara; gli arcobaleni chimici sono, invece, il risultato della dispersione di quarzo, di alluminio e di etilene dibromuro (additivo nei carburanti JP8).

"Durante gli eventi sismici, in taluni casi è possibile notare, oltre al caratteristico rumore, anche delle luci che possono manifestarsi come lampi o fiammate.

La teoria dell’effetto piezoelettrico prevede che rocce con composizione cristallina soggette alle compressioni generate dai sismi, siano in grado di produrre luce, grazie alle scariche elettriche. L’effetto di piezoelettricità è presente in un gran numero di cristalli ed avviene sottoponendo due facce del cristallo a compressione: si ottiene così sulle facce trasversalmente opposte una differenza di potenziale anche elevata. La difficoltà della produzione di luci sismiche, mediante questo fenomeno, risiede nella necessità dell’allineamento dei cristalli nelle rocce in modo tale da conseguire la variazione di potenziale necessaria a generare la scarica elettrica e quindi il lampo.

Altri effetti elettrici si possono sviluppare mediante la separazione o il contatto tra strati rocciosi, circostanza che si verifica appunto in corrispondenza di fenditure causate da sismi. Sembra che il gradiente elettrico provocato da queste fratture o dai successivi contatti, potrebbe essere in grado di sviluppare sufficiente tensione da giustificare i bagliori.

Anche la diffusione di calore nei cristalli può generare la produzione di cariche elettriche, trasformando il calore in differenza di potenziale. L’attrito delle rocce sottoposte a compressione e rilascio, evento tipico di un sisma, potrebbe essere in grado di generare sufficiente energia termica per provocare questo fenomeno.

Alcuni ricercatori affermano che, durante il terremoto, si possono formare delle forti correnti ascensionali d’aria dovute alle vibrazioni del suolo. Queste correnti possono caricarsi elettricamente e sprigionare scariche elettriche luminose.

Altri fenomeni che sviluppano luce comprendono le scariche elettrochimiche che si formano per elettrolisi dell’acqua che scorre in anfratti e spaccature della litosfera.

La stessa compressione delle rocce può causare l’emissione di elettroni che, a seguito di collisioni con le molecole dell’atmosfera, possono determinare fiochi fenomeni luminosi.

In altre occasioni, successivamente ad un sisma si è potuta constatare la presenza di tracce di combustione. In tali casi, si ipotizza che il fenomeno sia dovuto alla fuoriuscita di gas infiammabili dal terreno. Risulta comunque difficile comprendere le ragioni dell’innesco della combustione".


Da questa carrellata sulle possibili cause e sulla natura delle luci sismiche, si evince che esse, comunque rare e sovente deboli, sono fulminee. Assomigliano dunque ai lampi di un temporale e non sono manifestazioni durevoli, a differenza delle nubi colorate e dei fasci iridati che non sbaglieremo a considerare, se non i prodromi di un sisma innaturale, un'aberrazione atmosferica dovuta ad interventi militari. Queste nuvole artificiali manifestano interferenze prismatiche con lunghezze d'onda luminose che avvengono solo con "materiale solido estremamente fine", come spiega il fisico canadese Neil Finley. Queste microparticelle sospese nell'aria "generano campi di interferenza attorno ad ogni particella, cambiando il colore della luce".


Fonti:

Autore non indicato, Le luci sismiche
W. Thomas, Le scie chimiche compromettono la vita sulla Terra, 2006




18 comments:

  1. Della serie: "e ci sono gonzi che credono a questi cialtroni"

    Le prime sono naturali, benché la loro genesi non sia molto chiara; gli arcobaleni chimici sono, invece, il risultato della dispersione di quarzo, di alluminio e di etilene dibromuro (additivo nei carburanti JP8).

    Sottolineo solo questa, di cazzata: a parte che nel documento pdf linkato NON C'E' TRACCIA di 'sto minchia di additivo, ho solo un paio di domande, comandante clusò & professò di 'sta pinna di squalene

    1) CHE CAZZO DI SENSO HA METTERE DELL'INSETTICIDA (a parte alluminio e quarzo, ovvio) NEL CHEROSENE PER AEREI?

    2) quando fate il pieno, dite al benzinaio "super senza piombo e un po' di raid, per favore"?

    Infine, cialtroni ignoranti: si dice DIBROMIDE DI ETILENE.

    ilpeyote ecco chi sono i vostri guru, gonzi

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  2. peccato che il Jp8 non contiene etilene dibromuro.

    peccato che qualsiasi particella di acqua in sospensione nell'aria possa generare uno splendido e coloratissimo arcobaleno

    peccato che nonostante abbiate già previsto più volte eventi disastrosi persino in Italia in corrispondenza di queste fantomatiche iridescenze in realtà non si è mai verificato nulla.

    peccato che per produrre una fonte luminosa serve ben altro

    peccato che gli arcobaleni e le iridescenze sono frutte della luce solare e se tale teoria fosse vera allora si dovrebbero vedere anche di notte...ma questo ovviamente non succede.

    peccato che non avete misurato nulla e non può essere misurato nulla di quello che avete affermato sulla natura artificiale del fenomeno semplicemente perchè non esiste.

    in poche parole fate disinformazione

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  3. longaclimb, se posso riassumere la tua splendida analisi di quelle affermazioni:
    peccato che abbiate scritto il solito mare di ca$$ate!
    bestie!

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  4. Ne approfitto per riportare qui un link preso dal sito ansa.it

    http://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/itinerari/2010/06/29/visualizza_new.html_1847625573.html?idPhoto=1

    Nonostante vi sia qualcuno che in modo distorto dalla realtà vedrà del male in queste immagini invito tutti ad ammirare la bellezza unica di questi panorami che ritraggono in modo poetico angoli suggestivi della nostra stupenda Italia

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  5. Ancora non ha capito come funziona una turbina se pensa davvero di poter mettere nel carburante un additivo a base di silicio..

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  6. Nonostante vi sia qualcuno che in modo distorto dalla realtà vedrà del male in queste immagini invito tutti ad ammirare la bellezza unica di questi panorami che ritraggono in modo poetico angoli suggestivi della nostra stupenda Italia

    Aggiungo, longaclimb: "nel nostro stupendo MONDO".

    Echemmìnchia, se la "osservassimo" VERAMENTE, 'sta terra, capiremmo che RICCHEZZE NATURALI abbiamo, e forse impareremmo a preservarle e a preservare noi stessi e l'ambiente che ci circonda.

    ALTRO che le minchiate complottiste.

    ilpeyote dopo il turno alla cava ripeto: CURATEVI

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  7. Il maestro zretino sbufalato dalla natura:
    http://nico-murdock.blogspot.com/2010/06/una-cascata-sbufalatrice.html

    e dalla BBC :-)

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  8. qual è il senso di spargere quarzo e alluminio nell'atmosfera?

    Da questa carrellata DI CAZZATE si evince che esse, comunque rare e sovente deboli, sono fulminee.
    RARE? magai non uscendo mai di casa ma specialmente dopo i temporali o quando ci sono nubi sparse sono abbastanza comuni. non ricordo milioni di terremoti disastrosi in provincia di torino.

    cazzari.
    ps se domani fa bello vi fotografo io due aerei bassi che in zona da me passano molto bassi ma non sciano

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  9. Sulle iridescenze in cielo:

    E prima, è vero che in uno effluvio di minutissime stille d'acqua si fa l'illusion dell'iride, ma non credo già che, pel converso, simile illusione non possa farsi senza tale effluvio. Il prisma triangolare cristallino, appressato a gli occhi, ci rappresenta tutti gli oggetti tinti de' colori dell'iride; molte volte si vede l'iride in nubi asciutte, e senza che pioggia veruna discenda in terra

    Mirabile preveggenza dello SMOM che già faceva scrivere a Galileo queste cose (Il Saggiatore, 1623) per abituare la gente all'idea degli arcobaleni chimici.

    mc

    ps. Qualcuno mi spiega perché è linkato il MSDS del JP8 dove non c'è il minimo accenno a nessun bromurato? Che cacchio di citazione è? Fumo negli occhi per gli imbecilli?

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  10. Non c'è solo l'acqua. Nel caso dei cirri l'arcobaleno è dovuto a cristalli di ghiaccio, che creano un primo arco a 22 gradi dal Sole, e un secondo circa a 44 gradi, di solito appena sopra l'orizzonte (alone circumorizzonte). Come questo, fotografato da Pepe Ramone i primi di giugno.

    Ad occhio, dal verso in cui sono messi i colori, direi che quello nella foto sopra è proprio un arco circumorizzonte.

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  11. C'è ancora tutto questo accanimento verso il Mio Migliore Allievo e la schiera di nostri studenti che lo segue.

    Non capisco, ad esempio, potreste spiegare questo:
    http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap031014.html

    Eh? Eh? come la mettete daidaidai!

    Ah....ma E' UN SITO NASA! MALEDETTI DISINFO!

    Allora scusatemi, ma in ogni caso non è un errore dipendente dagli studi e dalle ricerche indipendenti, qui in Facoltà siamo sicuri che la colpa di tutto è da ricercarsi nella società.

    Sì, perchè se tutti fossero come noi invece che come voi maledettidebunksprezzolatidallacia avremo più pace e prosperità, tutte le energie cosmiche convergeranno sull umanità, penso dal 2012, e se qualcuno dice il contrario una corda e via, fuori dai maroni! Alla fine è un briciolo d' energia che raggiunge la grande madre cosmica (non lo dico io lo dice Corrado Pene, uno dei nostri migliori docenti, l' ho tolto dalle scuole superiori e ora è felice, perchè basta avere due mesi all' anno di ferie dopo la chiusura anno in Jamaica o Marocco del Sud per essere felice, tornare ricaricato e pregno di nuove idioz....aheemmm, ipotesi da immettere sul merc....sui media...comunque avere un insegnante fisico di tale portata è importante, ma parlo chiaramente dell' insegnante di ginnastica, ora.

    Sappiate comunque che finalmente abbiamo anche aqcuis...acquzzit....preso in organico per la nuova fase di studi sulle Scie Chimighe con metodologia cazzodicanistica il Dott. Saimon*
    Sono fiero di ciò anche perchè ha intasato un covo di debunkers quale è il Forum di Focus che è risaputo maneggiato tramite i fili stocazzistici dell' infame CICAP evidentemente colluso con i Massoni e Lady Gaga (ma ci sarebbe da fare il pelo al passato di Madonna).

    Vi saluto anche se non mi occupo di disinfrank'n'further come voi.

    Vostro
    Antonello Stocazzo Ph.D
    Magnifico e Multicolor Rettore della
    Libera Università di Stocazzo

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  12. Mastro, mettono link a documenti e siti seri ed ufficiali (a proposito, il primo link e' verso il FESN - Friuli Experimental Seismic Network - Rete Sismica Sperimentale del Friuli, associazione volontaria ma che fa un ottimo lavoro) per darsi un tono.
    Tanto i decrebrati che leggono i loro blog NON vanno praticamente mai a vedere la documentazione linkata e i pochi che lo fanno non hanno la preparazione per capire quello che leggono.

    Saluti
    Michele

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  13. Infine, cialtroni ignoranti: si dice DIBROMIDE DI ETILENE

    Ehmmm.
    Il termine italiano corrente è bromuro di etilene. Il DI- iniziale è ridondante perché l' "etilene" (qui è inteso come gruppo atomico, e non il composto gassoso) pretende due sostituenti, e non ci sono ambiguità.
    Etilene (di)bromuro è un calco dall'inglese, segno di una scarsa padronanza della terminologia chimica, sostituita da un vocabolario pseudotecnico raccogliticcio.

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  14. mastro, avevo letto dibromide eccetera da qualche parte.

    Passando ad altre cazzate, Mr.Jones non demorde, con i suoi aerei affetti da orchite:

    Mr.Jones ha detto...
    Ciao Straker..un'altra analisi..oppure è Monarch Airlines del professor Galloni...

    http://www.youtube.com/watch?v=a-2eNMY0zAI

    29 giugno, 2010 17:46


    e sentite l'analisi d'o comandante clusò:

    Straker ha detto...
    Ciao Mr.Jones, come detto diverse volte, quelli che vediamo non sono aerei di linea ad alta quota, ma aerei della N.A.T.O. camuffati da aerei di linea ed a bassa quota.

    Mercury, la smartdust non viene necessariamente rilasciata con aerei che producono scie (persistenti o meno), ma molto più probabilmente da droni che sorvolano a bassa quota e senza alcuna scia al seguto. Anche se non escludo l'uso di elicotteri.

    Questo però sempre in periodi di perdurante alta pressione, così da non sprecare (per immediata ricaduta al suolo) il materiale disperso.

    29 giugno, 2010 20:25


    ilpeyote cento ne fa e nessuna ne pensa

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  15. Cioè gli aerei nato viaggiano a bassa quota camuffati da... aerei di linea ad alta quota?

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  16. mi ricordo ancora quando disse ....sicuramente è uno stealth che trasporta sul dorso un dore ......peccato che era un uccello....

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  17. @ Rado

    Certo, gli aerei Nato passano camuffati, ma sono riconoscibili dallo scappellamento a destra (solo se a coppie di due e SOLO se i piloti mangiano McDonalds McNuggets)

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  18. Gli aerei della NATO sono quelli che il "pirlota sanremese" non è mai riuscito a far volare nemmeno in gioco.
    http://tinyurl.com/ylesjso

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