Friday, July 2, 2010

Astronavi madre nel Nuovo Mondo (articolo di Milton Brener)

http://zret.blogspot.com/2010/07/astronavi-madre-nel-nuovo-mondo.html

Astronavi madre nel Nuovo Mondo (articolo di Milton Brener)

Milton Brener ha scovato un testo risalente alla prima metà del XVIII secolo. Nel libro Le Page Du Pratz, viaggiatore francese, riporta un avvistamento di una presunta astronave-madre da cui esce una sfera. La descrizione precisa ed obiettiva, come osserva Brener, rammenta da vicino i giganteschi oggetti volanti, discoidali o sigariformi, scorti anche recentemente da piloti e passeggeri di aerei civili nei cieli sul Canale della Manica. Sono enormi ordigni da cui fuoriescono oggetti più piccoli, forse sonde: il tutto evoca pure le esperienze di George Adamski, il celebre contattista, che fu tra i primi a descrivere astronavi madri e ricognitori.

Quasi trecento anni fa, un esploratore che evidentemente non aveva alcuna dimestichezza con gli U.F.O., scrisse un resoconto su un avvistamento di anomale luci nel cielo.

L'anno era il 1730 e l'esploratore fu il francese Le Page Du Pratz. Il teatro del suo avvistamento fu il territorio della Louisiana, nella terra dei Natchez, con i quali aveva appena stipulato un accordo di collaborazione. La sua relazione è contenuta nel libro "La storia della Louisiana o delle parti occidentali della Virginia e Carolina", in particolare alla fine del capitolo VII.

La narrazione di Du Pratz è oggettiva, anche se disseminata di qualche opinione. Egli riporta le sue osservazioni sulla vita delle piante e la morfologia del Nuovo Mondo, indugia sulla vita e sulle caratteristiche delle tribù native americane. Dopo aver riferito dei suoi negoziati con i Natchez, narra il seguente episodio:

"Verso l'autunno di quest'anno vidi un fenomeno che ha colpito i superstiziosi, con grande terrore: era in effetti così straordinario che non mi ricordo di aver mai sentito accennare a qualcosa di simile... Il mio viso era rivolto ad ovest: mi ero seduto davanti al mio tavolo per esaminare alcuni pianeti che erano già apparsi. Notai una luce scintillante e, alla elevazione di circa 45 gradi sopra l'orizzonte, che quella luce procedeva da sud. Era della larghezza di tre centimetri, si diresse verso nord, mentre produceva un sibilo... Ad un certo punto, la luce si fermò di colpo e cessò di ingrossarsi: in quel luogo sembrava essere delle dimensioni apparenti di una ventina di centimetri di larghezza. Nel suo moto, che era stato molto rapido, formò la figura di una tromba marina e lasciò, durante il suo passaggio molte vivide scintille, più luminose di quelle che schizzano da sotto il martello di un fabbro, ma le faville sparirono velocemente come rapidamente si erano sprigionate.

Se questo primo paragrafo è sconcertante, il prossimo potrebbe essere una rivelazione.

'Dal quadrante nord che ho appena citato, udii provenire un forte rumore dovuto ad una sfera infuocata: questo globo era di circa sei pollici di diametro. Scese sotto l'orizzonte a nord ed emise per circa un minuto un rumore basso e sordo che sembrava venire da una grande distanza. La luce cominciò ad affievolirsi, mentre si dirigeva verso sud. Dopo aver rilasciato la sfera, scomparve'.

Du Pratz ovviamente non è superstizioso né si può pensare ad un'allucinazione. Dunque che cosa furono questi oggetti? Nel 1730, non potevano ovviamente essere aerei o elicotteri. Quindi forse gas di palude? Un fenomeno ottico dovuto all'inversione termica? Il pianeta Venere? Comete? Stelle in allineamenti insoliti? Fu una frode? Sono tutto orecchi".

Fonte: ufodigest




7 comments:

  1. That shit was Voodoo!
    I know!! I was born on the Bayou...

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  2. sembra in tutto e per tutto la descrizione della caduta di un grosso meteorite:
    -scintille
    -caduta con formazione di fumo
    -rilascio di corpi dal corpo centrale

    se poi era lo stesso meteorite ad essersi frammentato in più pezzi, la spiegazione calza a pennello.

    Altro che astronavi madri....

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  3. Era un bel racconto di fantascienza, perchè rovinarlo con quel link al loro cess... ehm blog?

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  4. Fonte: ufodigest

    .. e no, la dicitura esatta deve essere ufoindigest! Un errore di trascrizione, evidentemente.

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  5. Nel 1730, non potevano ovviamente essere aerei o elicotteri..

    Ma cosa dici Czretino!!

    Non consideri l'elicottero di
    Leonardo da Vinci del 1500!!

    Vostro se.se.su.se

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  6. Della serie: "dicono solo balle"

    'o professore di 'sta pinna di squalene sin dalla prima frase dimostra la sua cialtroneria:

    Milton Brener ha scovato un testo risalente alla prima metà del XVIII secolo.

    1) MB non ha scovato una beata minchia: è così "introvabile" 'sto libro che il suo autore ha una pagina su wiki http://en.wikipedia.org/wiki/Antoine-Simon_Le_Page_du_Pratz Voltaire vi aveva annotato qualcosa a margine, l'Università dell'Oregon lo ha recensito e analizzato http://darkwing.uoregon.edu/~gsayre/LPDP.html e via e via.

    2) Il libro fu pubblicato a Parigi la I volta nel 1758. Siamo nella SECONDA metà del XVIII secolo, bestiaccia.

    Una frase, almeno due cazzate. Tutto nella media.

    ilpeyote CIALTRONE VA' A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA

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  7. Della serie: "ennesima cialtroneria"

    Neretti miei. Confrontiamo la "traduzione" d'o professore di 'sta pinna di squalene e l'originale (in inglese):

    "Verso l'autunno di quest'anno vidi un fenomeno che ha colpito i superstiziosi, con grande terrore: era in effetti così straordinario che non mi ricordo di aver mai sentito accennare a qualcosa di simile... Il mio viso era rivolto ad ovest: mi ero seduto davanti al mio tavolo per esaminare alcuni pianeti che erano già apparsi. Notai una luce scintillante e, alla elevazione di circa 45 gradi sopra l'orizzonte, che quella luce procedeva da sud. Era della larghezza di tre centimetri, si diresse verso nord, mentre produceva un sibilo... Ad un certo punto, la luce si fermò di colpo e cessò di ingrossarsi: in quel luogo sembrava essere delle dimensioni apparenti di una ventina di centimetri di larghezza. Nel suo moto, che era stato molto rapido, formò la figura di una tromba marina e lasciò, durante il suo passaggio molte vivide scintille, più luminose di quelle che schizzano da sotto il martello di un fabbro, ma le faville sparirono velocemente come rapidamente si erano sprigionate.

    Se questo primo paragrafo è sconcertante, il prossimo potrebbe essere una rivelazione.

    'Dal quadrante nord che ho appena citato, udii provenire un forte rumore dovuto ad una sfera infuocata: questo globo era di circa sei pollici di diametro. Scese sotto l'orizzonte a nord ed emise per circa un minuto un rumore basso e sordo che sembrava venire da una grande distanza. La luce cominciò ad affievolirsi, mentre si dirigeva verso sud. Dopo aver rilasciato la sfera, scomparve'.


    Towards the autumn of this year I saw a phaenomenon which struck the superstitious with great terror: it was in effect so extraordinary, that I never remember to have heard of any thing that either resembled, or even came up to it. I had just supped without doors, in order to enjoy the cool of the evening; my face was turned to the west, and I sat before my table to examine some planets which had already appeared. I perceived a glimmering light, which made me raise my eyes; and immediately I saw, at the elevation of about 45 degrees above the horizon, a light proceeding from the south, of the breadth of three inches, which went off to the north, always spreading itself as it moved, and made itself heard by a whizzing light like that of the largest sky-rocket. I judged by the eye that this light could not be above our atmosphere, and the whizzing noise which I heard confirmed me in that notion. When it came in like manner to be about 45 degrees to the north above the horizon, it stopped short, and ceased enlargeing itself: in that place it appeared to be twenty inches broad; so that in its course, which had been very rapid, it formed the figure of a trumpet-marine, and left in its passage very lively sparks, shining brighter than those which fly from under a smith's hammer; but they were extinguished almost as fast as they were emitted.

    At the north elevation I just mentioned, there issued out with a great noise from the middle of the large end, a ball quite round, and all on fire: this ball was about six inches in diameter; it fell below the horizon to the north, and emitted, about twenty minutes after, a hollow, but very loud noise for the space of a minute, which appeared to come from a great distance. The light began to be weakened to the south, after emitting the ball, and at length disappeared, before the noise of the ball was heard.


    1) ti fai beccare come al solito, cialtrone: come minchia si poteva parlare di CENTIMETRI nel '700?

    2) come cazzo hai tradotto, al buio coi piedi dopo aver bevuto una bottiglia di glen grant ed aver usato il gùgol translèit installato sul pc di modello giuditta e corrado pinna di squalene?

    ilpeyote MENTECATTO VA' A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA

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