Monday, August 16, 2010

LA POLITICA

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LA POLITICA

Altro efficace metodo per imporsi su una persona senza che questa ti si rivolti contro è trovare qualcuno che si interponga tra te e lei, in modo che sia questo individuo da te scelto ad imporre la tua volontà senza che tu corra il minimo rischio di essere smascherato.

E quando la persona soggiogata si rivolterà contro il suo aguzzino, la rapida soluzione sarà scegliere nuovamente qualcuno di tua fiducia da mettere al governo, finchè anche costui sarà col tempo rovesciato.

Questa è la descrizione della scena politica attuale: capi di stato, presidenti e ministri svolgono la funzione di servitori nei confronti di qualcuno che realmente governa e si nasconde dietro una serie interminabile di volti che si susseguono nei decenni.

Inutile, in periodo elettorale, presentarsi a votare tra due o più partiti apparentemente opposti quando entrambi fanno riferimento al medesimo dittatore , poichè il risultato sarà sempre ed inesorabilmente lo stesso.

L’altro scopo della politica, che spesso poco si differenzia dal gossip, è quello di indirizzare l’attenzione dello spettatore su temi che sembrano avere un rilievo a livello nazionale, ma altro non sono che una briciola nel contesto globale. In altre parole a qualcuno torna utile che il cittadino medio si concentri sulle determinate questioni che il sistema gli offre, mentre tralasci quei temi la cui riflessione creerebbe problemi agli scopi prefissi dai detentori del potere.

E’ opportuno segnalare all’interno della scena politica la presenza di gruppi di finti oppositori, insediati dai vertici stessi del sistema in modo da convogliare l’attenzione (di quei cittadini che si rendono conto della reale situazione) su determinati prestafaccia che guidino in maniera fittizia la lotta a questa innumerevole serie di inganni, quando in realtà sono al servizio dei vertici non meno dei vari leader di fazione.

Infine il ruolo fondamentale della politica consiste nel creare diversità di pensiero talmente accentuate, ma allo stesso tempo cosi simili da dividere la popolazione in vari blocchi che si combattano vicendevolmente in modo che le loro energie e speranze siano indirizzate soltanto verso un fine del tutto improduttivo.

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