Saturday, September 4, 2010

"Non credo ai MegaComplotti"

http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/09/non-credo-ai-megacomplotti.html

"Non credo ai MegaComplotti"

Megacomplotto, o Complotto Globale?

"Non può esistere un complotto così grande"
"Non credo ai megacomplotti"
ecc..


è con frasi del genere che l'"uomo medio" risponde quando la sua rassicurante visione del mondo rischia di essere turbata.
E con le stesse frasi imperversano i vari debunker in rete (che spesso aggiuungono al mix pure la ridicolizzazione spesso ottenuta esponendo teorie parziale e rimaneggiate, e il suggerire che "chiunque creda a tali teorie è affetto da turbe psichiche", in modo da scoraggiare implicitamente il lettore anche al solo prendere in considerazione tali argomenti)...

Tali frasi servono a spegnere il cervello, a bloccare la discussione sul nascere:
"non può esistere un complotto così grande, quindi non mostrarmi nemmeno le prove, tanto ho già deciso che non può esistere tale complotto, ergo le prove non hanno alcuna importanza..."
Nella versione "Non credo ai megacomplotti" si aggiunge al rifiuto a priori della discussione delle prove una nota sarcastica e svalutante nei confronti sia della teoria che del soggetto che la espone.

Ma poi siamo così sicuri che non possa esistere un grande complotto?
Chi dice di no sostiene che, se un complotto è troppo grande, come ad esempio nel caso Pearl Harbor o nell' 11 settembre, ci sarebbero sicuramente fughe di notizie ingenti dovute alle troppe persone coinvolte, oltre a problemi di coordinamento e logistici.
Torri Gemelle l'11 Settembre: i Grandi Complotti esistono..
Però se andiamo ad analizzare le basilari strategie militari e di intelligence scopriremo che in qualsiasi operazione militare o di intelligence si usa frammentare le informazioni al fine di minimizzare le fughe di notizie: in pratica solo il personale più alto in grado implicato nell'operazione stessa conosce il quandro completo della situazione e la totalità del piano, mentre tutti gli altri partecipanti dispongono solamente delle minime informazioni necessarie per poter portare a termine il loro compito, e più si scende di grado meno informazioni vengono fornite (magari mischiate pure a informazioni di copertura volutamente errate sui fini della missione, sul compito degli altri agenti ecc) in modo che se uno dei sottoposti dovesse parlare potrebbe dire ben poco del piano complessivo (i sottoposti sono molto più numerosi degli alti in grado, e hanno forse meno inibizioni a parlare). Quindi anche in un grande complotto sono in realtà veramente pochissime le persone che conoscono abbastanza dettagli da poter mettere a rischio il piano (ad esempio nel caso Pearl Harbor solo una minima parte degli altii ufficiali conosceva il piano di Rosvelt di provocare i giapponesi inducendoli all'attacco).
Poi bisogna contare che il personale militare o di intelligence e pure i loro collaboratori esterni firmano contratti che li vincolano a mantenere il segreto su ciò di cui vengono a conoscenza durante il lavoro, e tale obbligo permane anche dopo il pensionamento, e se non viene rispettato le pene possono essere molto severe, fino all'accusa di tradimento (per questo io tendo a diffidare delle rivelazioni fatte da personale militare in pensione, così frequenti in ambito ufologico).
Ciò fa capire che chi sa qualcosa ha tutti i motivi per non parlare, e comunque anche quando parla può solitamente rivelare poco, e le sue rivelazioni verranno generalmente snobbate dai grandi media e dai libri di storia, anche quando convincenti e supportate da prove. Perfino a distanza di molti anni i documenti inequivocabili vengono "dimenticati" dai libri di storia: per il caso Pearl Harbor ad esempio ci sono oltre a testimonianze molti documenti ufficiali che provano che l'attacco giapponese non arrivò di sorpresa ma anzi fu volutamente provocato per ordine diretto del presidente USA (si può trovare un'interessante capitolo sul caso Per Harbor nel capitolo X del libro"Rivelazioni non autorizzate, il sentiero occulto del potere" di M.Pizzuti).
Quindi appare chiaro che i grandi complotti esistono eccome.

Oltre alle frasi sopra citate ne ho sentita un'altra, spesso usata per tappare la bocca a chi parla di Nuovo Ordine Mondiale e connessi:
"Non credo alla teoria del Grande Vecchio".
Questa frase, oltre a tappare la bocca all'interlocutore e a far rifiutare a priori ogni discussione sull'argomento, presuppone non solo che il concetto di NWO sia una favoletta (nonostante le prove che fanno capire come un elitè stia portando il mondo non solo verso la globalizzazione economica ma pure verso quella politica, e di ciò si trovano ampie tracce perfino nei documenti ufficiali di quella stessa elitè), ma che chi ne parla creda che a portarci verso la "Governance Globale" sia un "Grande Vecchio", una specie di supermonarca o qualcosa di simile, al posto che un elitè di famiglie da secoli legate all'alta finanza e facenti parte di circoli esoterici particolari. Questa frase quindi contiene, oltre agli elementi sopra indicati anche un discredito dovuto ad un errata e volutamente ridicolizzante comprensione della teoria.
Un po' come se io dicessi ad una persona che non penso che la vita sia nata per un puro e semplice susseguirsi casualità statisticamente improbabili, e l'interlocutore mi azzittisse dicendo "Allora tu credi che Dio sia un Vecchio con la barba bianca che ha creato il mondo in 7 giorni", presupponendo in primo luogo che io faccia parte di una religione ben determinata, che essa sia quella cristiana, e che io abbia la fanciullesca idea di un Dio antropomorfo: esistono moltissime religioni diverse, e molte persone hanno un idea di spiritualità non compresa nelle canoniche religioni, inoltre anche fra i cristiani si spera che siano rimasti in pochi fra gli adulti a pensare al loro Dio come un uomo dalla barba bianca con dei poteri...
Questi sono modi per bloccare la convesazione azzittendo l'interlocutore, ridicolozzando a priori le sue idee e impedendo perfino a chi le pronuncia di pensare all'argomento in discussione: tecniche di "blocco del pensiero" per usare un termine tecnico.

Un altro modo per bloccare il discorso e la mente di chi ascolta è cambiare il significato di un termine o di una locuzione.
Ad esempio, soprattutto dopo l'11Settembre in USA (e in misura minore anche qui in Italia e nel resto del mondo), la locuzione "Teoria del Complotto" è divenuta magicamente sinonimo di "farneticazione paranoide assurda e senza prove", e il "teorico del complotto" un pazzo farneticante; ciò nonostante il termine "Teoria" indichi semplicemente un insieme di ipotesi volte a spiegare un dato fenomeno o la formulazione sistematica di principi scientifici/filosofici, mentre per "Complotto" si intende banalmente una congiura o una cospirazione pianificata e messa in atto da alcuni individui o gruppi ai danni di altri. Questo cambiamento di significato della locuzione è stato abilmente utilizzato al fine di screditare a priori una teoria o una persona davanti all'opinione pubblica, per chiudere la bocca al soggetto e le orecchie al pubblico in modo che le prove a sostengno non vengano neanche analizzate, in un modo simile a quello usato da molte sette per impedire agli adepti di ascoltare "gli esterni" tramite tecniche di "blocco del pensiero" che si valgono proprio dell'etichettamento di determinati concetti o persone (ad es Scientology usa chiamare "untethan" i pensieri "non costruttivi" o le persone esterne che osteggiano la setta, e ai membri viene insegnato a bloccare ogni pensiero untethan e a non ascoltare ogni persona portatrice di pensieri untethan; ogni membro inoltre è terrorizzato dall'idea di venir tacciato come untethan perciò tenderà a uniformarsi al pensiero del gruppo, esattamente come la persona media aborre l'idea di essere considerato un pazzoide "teorico del complotto").

Come ricordato anche dal libro "1984" di Orwell, il linguaggio è importante, poichè è grazie ad esso che i pensieri prendono forma e si trasmettono da persona a persona.
Il BISPENSIERO è comunemente usato: si chiama Propaganda.
Per questo motivo psicologi, pubblicitari, politici e non solo, studiano da tempo il linguaggio, e il modo più conveniente per manipolarlo al fine di influenzare singoli soggetti, target di vendita o l'intera popolazione.
Anche quando il potere deve mentire per comprire verità scomode ricorre ad un attento uso delle parole volto a migliorare la propaganda:
il caso dell' 11 settembre è emblematico, e soprattutto quando analizziamo la retorica dei disinformatori internettari notiamo come il sovvertimento del significato delle parole, i salti di logica, la ridicolizzazione di teorie e personaggi, le frasi "blocca pensiero" siano ingredienti principe del mix.
Talvolta poi la propaganda arriva a un vero e proprio bispensiero: si pensi alle "missioni di pace" dove decine di migliaia di civili innocenti vengono orribilmente trucidati da militari armati di tutto punto...

Psicologia e PNL diventano strumenti di guerra silenzioni ed efficenti, che si insinuano verso il bersaglio in continue PsyOps volte all'ingegneria sociale.


In questo modo, anche quando nel "megacomplotto" c'è qualche crepa e qualcuno parla, il danno al sistema resta minimo e circoscritto.

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by
@lice (Oltre lo Specchio)

23 comments:

  1. Caso vuole che stia leggendo (l'ho quasi terminato) un libro di Walther Hofer dal titolo "IL NAZIONALSOCIALISMO" (II ed. del 1979, Feltrinelli). Ebbene, cara la mia @pidocchio, te ne consiglio la lettura, SE sei una persona col cervello in testa, potrai capire un sacco di cose su complotti et al. creati ad arte (anche) per nascondere e/o giustificare crimini a dir poco vergognosi. E (forse) capirai che 4 cazzate lette qua e là ad minchiam e riportate acriticamente fan male alla salute mentale della gente, te per prima, già minata da troiate indicibili.

    ilpeyote fate schifo, sempre lì a inventarvi idiozie dull'11 settembre, PURTROPPO chi fa dei crimini IMMANI lo "documenta", vedi il libro citato

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  2. mamma mia ma questa è proprio malata

    "chiunque creda a tali teorie è affetto da turbe psichiche"

    si tu sei sicuramente affetta da turbe psichiche, guarda lo dico per il tuo bene, rivolgiti ad un buon psicanalista ti può aiutare

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  3. Loro si lamentano se non ascoltiamo le loro prove?!?!?!?

    E noi che dovremmo dire allora, che tutto ciò che diciamo lo buttate alle ortiche bollandoci come pagati?

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  4. SE sei una persona col cervello in testa

    No no Tigre, @lice nella scatola cranica può aver tutto ma di certo non il cervello ;)

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  5. No no Tigre, @lice nella scatola cranica può aver tutto ma di certo non il cervello ;)

    Mah, magari sarà un'altra persona colpita dal morbo d'o comandante clusò, cioè "gli/le crescono i capelli al contrario, dove c'è uno spazio vuoto IMMENSO"

    ilpeyote facciamo un concorso per dare un nome a 'sta malattia, comincio io: IDIOZIA

    ps: questa è facile

    pps: captcha = PILAS

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  6. @ tigre della malora:
    se mi dai qualche info un tantino meno sibillina su quel libro quando ho tempo posso anche richiederlo in biblioteca.

    Sul nazismo non ho approfondito molto, oltre alle nozioni scolastiche classiche conosco qualcosa sull'ideologia esoterica alla base del nazismo (che però esisteva già prima del nazismo essendo in fondo una derivazione della teosofia uin salsa germanica), e ho letto di recente un libro in cui un capitrolo parlava del nazismo e delle II guerra mondiale mettendo in luce ad es i giri finanziari del nonno di bush, della IG Farben ecc.

    Mi ricordo che Hitler organizzò un "attentato" scaricando poi la colpa sui comunisti, ma sono nozioni scolastiche e piuttosto lontane.
    Quindi potresti darnmi qualche lume sulla tua frase finale e sul libro?

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  7. @@lice:

    Non esiste una ideologia esoterica alla base del nazismo. Che l'ideologia nazista e la sua visione del mondo contenessero elementi che possano essere associati a credenze o tradizioni esoteriche ci può stare ma NON esisteva un nazionalsocialismo esoterico. Alcuni gerarchi erano appassionati di occulto ma Hitler no! Inoltre gli elementi occulti che si ritrovano in molti pensatori politici tra ottocento e novecento vanno inseriti nel contesto della rinascita dell'occultismo nell'ottocento e non certo, come fanno alcuni, in una millenaria tradizione germanica.
    E su questo i libri te li posso suggerire:
    Nicholas Goodricke-Clarcke "Le radici occulte del nazionalsocialismo" (miglior testo disponibile sull'argomento)
    George L. Mosse "Le origini culturali del Terzo Reich" (questo affronta il problema in un contesto più ampio)
    Poi hanno pubblicato molta fuffa sull'argomento ma probabilmente ti capiterà di dare un occhio a "Hitler e il nazismo magico" di Giorgio Galli. E' un libro interessante ma non è un saggio storico vero e proprio. E' una raccolta di suggestioni su possibili approfondimenti di ricerca sul nazionalsocialismo. Ho seguito quelle suggestioni per un paio d'anni trovandomi in una serie di binari morti. E quando dico seguito significa che ho girato per gli archivi e non che ho cercato in internet.
    Comunque sul nazismo ti consiglierei anche la biografia di Hitler scritta da Ian Kershaw e l'intramontabile opera in due volumi "The History of the nazi party" di Dietrich Orlow (sorry, mai tradotta!). Infine il classico di K.D. Bracher "La dittatura tedesca".
    Buon divertimento!
    Infine mi spieghi quale libro parla degli affari finanziari del nonno di Bush con la IG Farben? Sarei curioso. Soprattutto di leggere l'elenco delle fonti alla fine!

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  8. Alessandro, Alice non legge libri! Perché faticare quando esiste google che è così comodo.

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  9. Senti, @pidocchi, m'hai stufato. Più che dirti casa editrice del libro, titolo e autore, che minchia devo fare, darti il numero di scarpe del tipografo che stampò la I edizione?

    Ho terminato di leggerlo stamattina, è un "bignami" (non in senso dispregiativo) che raccoglie storia e - soprattutto - documenti sul nazismo dal Mein Kampf al 1945, con acutissime analisi. E si può leggere che la "soluzione finale" e tante altre porcate non furono affatto "nascoste", ma meticolosamente approvate e documentate. Se, poi, ti riferisci all'incendio del Reichstag e a Van Der Lubbe, non è mai stata provata documentalmente la partecipazione nazista all'attentato, anche se il decreto sulla "sicurezza" del GIORNO DOPO il fatto fa nascere parecchi dubbi, insieme col fatto che nel giro di pochi mesi furono emessi decine di decreti che "stabilizzarono" una dittatura inumana.

    Alessandro, dimmi tu (che te ne intendi) se ho detto vaccate. Infine, concordo con Paolino.

    ilpeyote antinazista ma soprattutto antivaccate

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  10. @Paolino et TdM:
    Vabbè la signorina ha chiesto consigli e io li ho dati. Sono una persona gentile. ;)

    Sull'attentato al Reichstag: si PRESUME che fosse un autoattentato ma prove certe non mi risulta che ci siano. Magari un gruppetto di SA ha strumentalizzato un semiinsano di mente, ma prove certe, nisba. Non a mia conoscenza.
    Sull'Olocausto non mi esprimo neanche. La mole di fonti dirette o indirette è tale che chi nega è un idiota o un ignorante. Il processo di sterminio peraltro era estremamente burocratizzato e documenti in proposito se ne producevano parecchi. Posso pensare che parte della popolazione tedesca ne fosse all'oscuro ma sicuramente le SS sapevano (e non parliamo di poche persone) come anche molti nella Wehrmacht e nell'amministrazione civile.

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  11. Alice trova qualcuno con cui fare sesso altrimenti finisci come neovitruvian l'arrapato: ogni cazzata di questo mond ogli irrora il cervello e non trovando altro sfogo finisce nero su bianco a modi minchiate universali

    E poi, ogni tanti, provate a lavorare almeno qualche ora al giorno, che essere stanchi la sera, anche saltuariamente, permette di evitare la propagazione delle cagate dialettiche senza limiti

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  12. Alessandro, infatti ho letto (anche) una citazione della sentenza del 23 dicembre 1933 che ha assolto Torgler, Dimitroff, Popoff e Taneff (per "non aver partecipato al fatto")e condannato a morte Van Der Lubbe, e che tre esperti hanno affermato che l'imputato ha agito con la complicità di altri, forse soltanto di pochi.

    Ho fatto mia l'ipotesi (non complottista) di Hofer e non solo che l'incendio avvenne la notte del 27 febbraio 1933, il decreto del Presidente del Reich per la difesa del popolo e dello stato è del 28 febbraio, e che il 5 marzo si sarebbero svolte le elezioni.

    Per non parlare dei decreti e leggi successivi (21 marzo, 24 marzo, 22 giugno, 14 luglio, 1 dicembre, 30 gennaio 1934 et al.).

    Per il resto, concordo.

    ilpeyote conoscere la storia è fondamentale

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  13. Rispondo ad Alessandro:

    Sembrano molto interessanti, quando ho tempo ne cercherò alcuni in biblioteca.
    Premetto che non ho approfondito particolarmente il Nazismo, ma x quanto ne so Hitler era interessato all'esoterismo, ma + che altro perchè fu introdotto ad esso e probabilmente da bravo pricolabile quale era si è fatto affascinare e influenzare da chi lo praticava prima di lui. Il vero esoterista mi pare fosse Himmler con altri gerarchi (vado a memoria potrebbero esserci errori) che voleva fare di alcuni SS scelti una specie di circolo esoterico molto elitario. La società di Thule diede molti spunti e giustificazioni teoriche al nazismo, ma x quanto ne so essa riprende si alcune tradizioni germaniche ma non deriva affatto da millenarie tradizioni germaniche o simili (come i moderni druidi hanno ben poco a che fare con gli antichi druidi o le Wiccas con le antriche streghe che erano x lo + sciamane pagane).
    Si nell' 800 ci fu un vasto movimento di rinascita esoterica, che influenzò appunto anche la germania, un po' come la massoneria illuminista plasmò la rivoluzione francese e americana.

    Il libro di cui parlavo è "Rivelazioni non autorizzate" di Pizzuti; ha un paio di capitoli sull'argomento ma è molto vario, io ho trovato interessanti i primi capitoli su rivoluzione francese, americana, risorgimento ecc e quelli sulla seconda guerra mondiale, il resto è invece roba anche valida ma trita e ritrita. Ha ampie bibliografie x ogni capitolo, se ti interessano solo alcuni capitoli o vai in biblioteca o da feltrinelli e leggi solo ciò che ti interessa. Purtroppo l'autore è cattolico ma non un fanatico: si capisce solo dagli ultimi 2 capitoli e non in modo troppo plateale. Non chiedermi di copiarti la bibliografia del capitolo indicato perchè è di 3-4 pagine scritta in piccolo..

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  14. @pidocchi, ma leggiti un po' di documenti eppoi parla, per favore, di che cosa minchia vuoi discutere, se no? E smettila di dire (tra le righe o direttamente) che "non puoi documentare e/o citare" eccetera: dimostri che la tua "fonte" di conoscenza è gùgol et similia e stop. Ok, il web informa, son d'accordo e lo utilizzo quasi quotidianamente per lavoro et al., ma ne ho pieni i miei coglioni (copyright Altan) e da tempo di fonti raffazzonate quali siti raffazzonati tali e quali.

    ilpeyote FINIAMOLA e discutiamo SU DATI E FATTI e NON su cialtronate

    ps: captcha = DEMON :)))))

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  15. WARNING: Il libro di Giorgio Galli NON è una buona di fonte di suggerimenti per ricerche sugli aspetti esoterici del nazismo, perchè prende delle "toppe" clamorose. Basterà citare l'interpretazione completamente stravolta e fuorviante che viene fornita circa il significato di "Sulle Scogliere di Marmo" di Jünger (opera quest'ultima di importanza chiave in proposito, oltre che il più bel libro che abbia mai letto).

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  16. @lice said...

    Rispondo ad Alessandro:

    Sembrano molto interessanti, quando ho tempo ne cercherò alcuni in biblioteca.


    No, non lo farai.

    Cercherai le recensioni sul web e terrai conto solo di quelle che si adattano al tuo personale delirio.

    Ah, non occorre "copiare" a mano la bibliografia, basta un buon (o buono?) scanner.
    Ma tu lo sapevi già.

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  17. Alice, già altre volte ti è stato fatto notare che non si possono intavolare discorsi di un certo spessore su 4 robe copiate da qualche pagina internet. Sul nazismo: magari invece di tirare dritta sulla tua strada perché sei fissata sull'esoterismo e quindi ce lo vuoi cacciare dentro a tutti i costi, perché non segui il consiglio di Alessandro (che se non ho capito male ha anche un dottorato di ricerca in ambito storico e quindi è giusto un filino più affidabile) e leggi un libro decente? Sì ho detto libro, non "google-qualsiasi-cosa". DOPO che ti sei informata ci riproviamo, ok?
    gian

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  18. @Alice:

    Nel caso continuassi a leggere le risposte ti rispondo. :P
    Hitler non si interessava particolarmente di esoterismo. Non più di quanto alcune teorie, come quelle di von Liebenfells, non gli servissero a giustificare alcune sue "idee" o a renderle più "germaniche". Per esempio mutuando elementi del cristianesimo e germanizzandolo. Ma era propaganda. Lui in sè non era un'esoterista.
    Per quanto riguarda Himmler. Era interessato a molte cose vicine all'esoterismo o alla pseudoscienza ma non era, come molti scrivono, un iniziato. Era, sostanzialmente, uno sfigatello che arrivato con notevoli intrighi in posizione di potere si è dato alla megalomania. E' vero che trattava le sue SS come un'Ordine di iniziati ma non è vero che facevano rituali in luoghi "sacri" come Externsteine. Queste sono cazzate che qualche ex SS (peraltro militari quindi non addentro a queste cose) in cerca di soldi facili ha dichiarato a giornalisti compiacenti. Oppure propagandate da qualche neonazista esoterista.
    La stessa Ahnenerbe delle SS era una accademia scientifica dove si faceva ricerca su teorie assurde e razziste ma i cui membri erano perlopiù accademici. I pochi esoteristi furono isolati ed espulsi nel giro di pochi anni. E se ti fidi di me le carte dell'Ahnenerbe le ho passate per almeno tre quarti e so cosa dico. Esiste anche un bel libro di Michael Kater sull'argomento. Si intitola "Der Ahnenerbe der SS."
    Sulla Thule idem come sopra. C'è molta leggenda attorno. Si trattava di un gruppuscolo separato dal Germanenorden. Si consideravano una setta iniziatica ma, di fatto, era un gruppo di nobili e alto borghesi che si dedicavano alla cospirazione controrivoluzionaria nel primo dopoguerra. I contatti tra Hitler e la Thule sono sopravvalutati e il peso di un "esoterista" come Sebottendorf altrettanto. Quest'ultimo era un truffatore pluricondannato e non viaggiò in Asia Minore per "studiare antiche tradizioni" ma per sfuggire ad un mandato di cattura. I nazisti lo consideravano un buffone inaffidabile e un paio di lettere che lo provano si trovano all'archivio di Stato bavarese. Volendo posso anche fornirti la collocazione. Altrimenti come riferimento esiste uno studio di Detlev Rose intitolato: "Thule Gesellschaft". Infine proprio ad esser pignolini, all'Istituto di Storia Contemporanea di Monaco di Baviera è depositata una copia inedita della biografia di Sebottendorf scritta dallo storico inglese Ellic Howe. E' interessante che si tratti dell'unica biografia scritta su quel personaggio e che NESSUNO di quelli che hanno scritto sui rapporti fra Thule e NSDAP l'abbia mai letta! O almeno citata.
    Ovviamente non mi aspetto che tu possa reperire tutto il materiale indicato. E' solo un assaggio di cosa serve per poter considerare parzialmente esaurito un argomento così ampio.
    Wow adoro i commenti fiume!
    Good night and good luck!

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  19. Alessandro: come regalare perle ai porci, lascia stare và!

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