Friday, October 15, 2010

Una tristissima Gaia

http://zret.blogspot.com/2010/10/una-tristissima-gaia.html

Una tristissima Gaia

Spiritualità: è la prima parola che, in modo paradossale, mi è venuta in mente, quando mi sono imbattuto in questa video-presentazione intitolata “Gaia, il futuro della politica”. Sì, è proprio la dimensione mistica che domina, nonostante le apparenze, in questo scenario tecnocratico, omologato, livellatore: è una spiritualità invertita, satanica, quella che si nasconde tra le pieghe di un progetto che sembra laico, solamente umanista, in realtà transumanista.

Gli autori di questo documento, "Gaia - il futuro della politica", prospettano (prevedono?) un avvenire, in cui, dopo essere stata combattuta una terza guerra mondiale, causa di miliardi di morti, si crea un governo globale che abolisce società segrete, religioni, esecutivi nazionali, naturalmente in nome della pace e della concordia. Conclusasi la conflagrazione che - Orwell docet - ha contrapposto l’Occidente “libero” all’Oriente “malvagio”, si delinea una società dove tutto è gestito attraverso la Rete. L’identità è elettronica: chi non si adegua è espulso. Alcune prospettive sono accattivanti: chi non desidererebbe un pianeta senza conflitti e divisioni, dove le comunità locali sono autosufficienti e si gestiscono attraverso forme di democrazia diretta? Queste visioni, però, sono contraddette dall’enfasi sull’autorità planetaria e sulla Legge: la Legge è coercizione e tortura, la mannaia che solletica la nuca del ribelle. Il proclama globalizzatore, inneggiante a depravati e bugiardi come Bill Clinton ed Al Gore, è una realizzazione della Casaleggio, la società massonica che annovera, tra i suoi uomini di paglia, Beppe Grillo ed Antonio Di Pietro.

In verità, coloro che nel filmato denunciano lo strapotere del Gruppo Bilderberg appartengono al Gruppo Bilderberg ed a confraternite di Oscurati, il cui fine ultimo non è il controllo delle risorse, ma l’instaurazione di un’entità sopranazionale “consacrata” per mezzo di un culto nefando. Si comprende così per quale motivo si ostenti la necessità di distruggere le religioni tradizionali ed i loro simboli: Cristianesimo, Islam, Induismo, Buddhismo… devono essere cancellati affinché, sulle rovine delle chiese, delle moschee e dei templi sorgano le blasfeme cattedrali erette al dio del Male.

Quest’empia devozione anima gli Ottenebrati per cui l’economia, i media, le strategie politiche sono strumenti per portare il pianeta alla disperazione: allora i popoli, stremati e sgomenti, invocheranno la pace ed il benessere. Per costringere le nazioni ad implorare la fine delle carneficine, delle carestie, delle crisi, delle calamità…, è necessario condurle sull’orlo dell’abisso. Infine, magnanimi e pietosi, gli Oscuri elargiranno i loro doni avvelenati, simili a quei balocchi che gli aerei sganciano sui teatri di guerra: non sono giocattoli, ma bombe che dilaniano, mutilano ed accecano ignari bambini. [Anto', ma a scuola non ti hanno insegnato a scrivere periodi brevi?]

Non è casuale che il futuro prospettato nel video trovi il suo fulcro nella Rete che, da mezzo di comunicazione, diventa ragnatela (Web) in cui invischiare gli uomini trasformati in impulsi elettronici, privati di ogni dignità e libertà, fagocitati in un mondo sintetico, artificiale. Spicca, alla fine del video, l’immagine dell’encefalo. E’ questa la “spiritualità” dei Demoni: una scossa elettrica che infonde una vita larvale alla creatura del Dottor Frankenstein.

Per perseguire questo “ideale”, gli Ierofanti del buio hanno innalzato altari che gronderanno sangue. Le vittime da immolare sono state già scelte.



5 comments:

  1. Che cosa minchia c'entra la capitale del Kazakstan con l'italiano?

    ilpeyote cosacco

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  2. E ri-comunque è Астана. :D

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  3. E ri-ri-comunque di ottenebrato c'è il cervello di zret.

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  4. notate i tag messi da quell' asino di zret, si capisce benissimo dove vuole arrivare

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