Monday, November 22, 2010

La cittadina di Hérouville-Saint-Clair ha abolito il wi-fi nelle scuole e posto dei lmiti alle emissioni delle antenne di wi-fi e telefonia mobile

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/11/la-cittadina-di-herouville-saint-clair.html

La cittadina di Hérouville-Saint-Clair ha abolito il wi-fi nelle scuole e posto dei lmiti alle emissioni delle antenne di wi-fi e telefonia mobile


L'edizione on line del quotidiano libération ci avverte in un suo articolo dello scorso anno (Hérouville-Saint-Clair coupe le wifi à l'école) che il paese di Hérouville-Saint-Clair, una cittadina di 24.000 abitanti, ha proibito l'uso del wi-fi a scuola, dopo che tale tecnologia era già stata implementata; una scelta coraggiosa da parte di un sindaco una volta entusiastico sostenitore del collegamento senza fili ad internet.

Hérouville-Saint-Clair toglie il wifi a scuola

La municipalità [il termine municipalità in Francia designa il comune, o più precisamente la parte esecutiva del consiglio comunale, ovvero il sindaco e gli altri consiglieri comunali delegati, che corrispondono alla nostra giunta - N.d.T.] di questa cittadina di 24.000 abitanti sorta di recente, situata nell'agglomerato di Caen (Calvados) intende «applicare il principio di precauzione».


La municipalità di Hérouville-Saint-Clair (gestita da un sindaco del Modem, Mouvement Démocrate, ovvero Movimento Democratico) toglierà l'internet senza fili nelle scuole entro la fine dell'anno, ha annunciato lunedì la giunta, quattro giorni dopo il lancio del "Grenelle des ondes" a Parigi [Il Grenelle des ondes è un progetto governativo mirante alla rimessa in discussione del problema della telefonia mobile, del wifi, e dei potenziali pericoli ad essi collegati - N.d.T]. «Noi applichiamo il principio di precauzione. Il nostro ruolo è quello di proteggere la salute della gente», dichiara il sindaco Rodolphe Thomas.

In questa cittadina di 24.000 abitanti situata nell'agglomerato di Caen, il wifi permetteva alle scuole di collegarsi senza fili ad internet, attraverso il comune [ovvero attraverso una connessione senza fili che partiva da un'antenna installata sul municipio, vedi foto accanto - N.d.T.]. La dozzina di siti interessati [ovvero di scuole che utilizzavano il wi-fi - N.d.T.] avrà ormai un accesso individuale a Internet [e col cavo, non più senza fili ovviamente - N.d.T.].

La municipalità finanzierà inoltre una dozzina di misure di campi magnetici nel comune per un totale di 4/5.000 euro. L'obiettivo è quello di cambiare o spostare certe antenne se il campo è troppo forte

«Faremo ricorso al tribunale» se gli operatori rifiuteranno di farlo, afferma la municipalità.

Fonte agenzia AFP



Ulteriori notizie su quanto avvenuto in quella cittadina le possiamo apprendere dal sito dello stesso movimento democratico cui appartiene il sindaco di Hérouville-Saint-Clair.

Qui di seguito la traduzione dell'articolo Hérouville-Saint-Clair s'attaque aux antennes relais del 28 aprile 2009.

Il sindaco di Hérouville, Rodolphe Thomas (il secondo da sinistra nella foto a fianco) ed i consiglieri vogliono limitare l'impatto delle antenne.

La municipalità applicherà un principio di precauzione riguardo alle onde emesse dalle antenne. Prima misura: eliminare il wi-fi dalle scuole primarie.

Precauzione
«Le onde elettromagnetiche hanno degli effetti sul sistema nervoso ed immunitario. Esse possono causare disturbi del comportamento e del sonno. Esse sono anche all'origine dei rischi di leucemia infantile e di tumori cerebrali». Ispirandosi allo studio «Bioinitiative» realizzato da un collettivo internazionale di 14 scienziati nel 2007, i consiglieri di Hérouville-Saint-Clair si preoccupano della nocività di queste onde. Anche se nessun caso di questo genere è stato ancora rilevato ad Hérouville, i consiglieri preferiscono applicare un principio di precauzione nei riguardi delle antenne.

Dozzine di antenne
Con le nuove tecnologie, queste onde sono dappertutto: GSM et 3G per la telefonia mobile e Wi-Fi e Wimax per internet. A Hérouville-Saint-Clair, cittadina dell'agglomerato di Caen, diverse dozzine di antenne circondano gli abitanti.

Antenne molto care
Installate un'antenna sul tetto di un immobile ha un costo : 100.000 €. In seguito gli operatori devono pagare l'affitto di questo spazio che è dell'ordine di 1.500 / 2.500 € al mese. Per limitare le loro spese, gli operatori riducono il numero delle antenne e aumentano l'emissione delle onde [ovvero l'intensità delle onde emesse da una singola antenna - N.d.T.].

Misurare la nocività
La municipalità ha appena aderito a Robin des toits [Robin dei tetti] e alla Criirem, due associazioni che lottano per la sicurezza sanitaria delle popolazioni esposte alle nuove tecnologie di telecomunicazione senza fili. Per evitare il sistema «pernicioso» o l'emettitore di onde ed anche per controllarlo, il comune ha chiesto a queste due strutture indipendenti di fare delle misure all'interno della città.

Norme d'esposizione
«Il limite di esposizione raccomandato dalle norme di legge è di 0,6 V/m (volt al metro). In Francia, il limite massimo autorizzato è di 41 V/m», spiega Philippe Le Boulanger, direttore del servizio informatico. Se la nocività delle onde divenisse troppo elevata, il comune «non esiterebbe a ricorrere al tribunale per obbligare gli operatori a ritirare le loro antenne», afferma il sindaco.

Soppressione del Wi-Fi nelle scuole
Dal momento che i più giovani sono i più colpiti dalle onde, il comune eliminerà il sistema Wi-Fi dalla sua dozzina di scuole primarie. Questa tecnologia, che permette di accedere senza fili ad internet, sarà rimpiazzata dall'ADSL fornito attraverso le fibre ottiche. Malgrado questa precauzione, i bambini resteranno esposti alle onde. Perché il Wi-Fi è dappertutto e le emissioni delle antenne possono arrivare a centinaia di metri di distanza.

Campagna d'informazione
Il sindaco distribuirà un opuscolo con dei consigli per gli utilizzatori: evitare di mettere il cellulare nella tasca dei pantaloni, scegliere accuratamente il proprio telefono portatile, utilizzare il kit per avere le mani libere [microfono ed auricolare - N.d.T.]. «Non si tratta di spaventare ma di sensibilizzare» ha concluso Laurent Mata, incaricato del sindaco per lo sviluppo sostenibile.

Émilie CHASSEVANT - Francia dell'Ovest, martedì 28 aprile 2009

Per saperne di più potete guardare il documentario dell'emittente privata Citizen TV: Les antennes relais inquiètent les riverains à Caen (ovvero Le antenne preoccupano i riveraschi di Caen).

[Il video qui sotto è in francese, ma in ogni caso l'ho registrato e se volete potete scaricarlo da in formato .mov o in formato .avi (circa 12 Megabyte entrambe le versioni) - N.d.R.]


Caen : Les antennes relais inquiètent les riverains
Caricato da cityzentv.



Qui sotto invece un altro video, un servizio dell'emittente canadese Global TV sempre sul problema della nocività delle emissioni elettromagnetiche delle antenne per il wi-fi. Anche questo video si può scaricare in formato .flv oppure in formato .avi (circa 8 Mega byte entrambe le versioni). Appena possibile curerò una traduzione dei due video.



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2 comments:

  1. Hmmmm...

    Fammi capire Penna, in Francia il limite del campo è di 41 V/m??

    Ok... a che frequenza e a che distanza dall'antenna.

    Non vorrei che, al solito, spacciassi delle cifre che non sono confrontabili tra loro...

    Sai. conoscendoti, temo che tu abbia preso un abbaglio.

    Faccio notare un altro tipi atteggiamento un po' "strano": certe persone sono disposte ad applicare il principio di prudenza contro le cose che non piacciono a loro e poi se ne dimenticano in tutti gli altri casi.

    Vediamo un po'...

    Qualcuno si lamenta dell'inquinamento in quella cittadina? Perchè per il principio di prudenza e per preservare la salute del cittadino potrebbero:

    - eliminare completamente le automobili
    - eliminare completamente gli impianti di riscaldamento che usano combustibili
    - eliminare le linee elettriche
    - eliminare i vecchi televisori
    - etc etc etc

    Bello il principio di prudenza.

    Applichiamolo alla cieca, senza fare controlli ed in modo puramente irrazionale...

    Cominciamo ad eliminare dalle scuole quei professori che mostrano ogni giorno di essere ignoranti ed incapaci.. ;-)


    Jabba

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  2. Faccio solo presente che l'articolo è del 27 aprile 2009 e corrado penna, come al solito, copia e incolla senza capire nulla e senza dare un'occhiata alle date, forse perchè la DISINFORMAZIONE NON HA ETA'??

    Mi piacerebbe sapere, dall'espertone tuttologo corrado, come è andata a finire? Tutto a posto ora? Hanno eliminato il wifi oppure no? Hanno spostato le antenne?

    Essendo passato oltre un anno e mezzo i lavori dovrebbero ampiamente essere terminati.

    In alternativa, qualora non fossero stati fatti, potrebbe farci sapere, sempre il tuttologo corrado penna, a che danno sono andati in contro studenti e abitanti (danni accertati, non inventati come quasi tutte le cose che scrive) negli ultimi 18 mesi?

    Nessuna risposta in merito credo che possa lasciar capire a chiunque che trattasi come al solito di farneticazioni del penna.

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