Saturday, December 18, 2010

I retroscena della creazione della Federal Reserve e l'affondamento del Titanic

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/12/i-retroscena-della-creazione-della.html

I retroscena della creazione della Federal Reserve e l'affondamento del Titanic

Traduzione dell'articolo Les dessous de la création de la Federal Reserve pubblicato sul sito dell'associazione belga
CENTRE DE RECHERCHES SUR L'ORDRE MONDIAL
(C.R.O.M, Centro di ricerca sull'Ordine Mondiale) come parte di un dossier sui gesuiti.

Dopo quanto visto nell'articolo precedente questa ricostruzione appare alquanto verosimile e, come già accennato, diversi particolari che la confermerebbero li troviamo su wikipedia, sito che si caratterizza per il suo negazionismo oltranzista nei confronti delle tematiche cospirative. Ulteriori conferme nei prossimi articoli.

I retroscena della creazione della Federal Reserve

Nel 1910, sette uomini si incontrarono sull'isola di Jekyll, al largo della costa della Georgia, negli Stati Uniti, per mettere a punto la costituzione di quella che sarebbe divenuta la banca "nazionale" americana: la Federal Reserve. Nelson Aldrich eFrank Valderclip rappresentavano l'impero finanziario dei Rockefeller. Henry Davidson, Charles Norton et Benjamin Strong rappresentavano J.P. Morgan. Paul Warberg rappresentava la dinastia europea della Banca Rothschild. Abitualmente in feroce competizione, questa volta fecero causa comune.

Queste tre potenti famiglie erano in realtà, senza saperlo, sotto il controllo dell'Ordine degli Illuminati di Baviera, quelli che vengono chiamati volgarmente illuminati. E sono questi illuminati che, dopo avere fatto comprare la White Star Lines da J.P. Morgan, ordinarono nel 1909 la costruzione del Titanic per una ragione che tra poco comprenderemo.

Sin dall'inizio, il lussuoso transatlantico era stato votato ad un destino funesto.

Successe che un certo numero di personaggi influenti non fossero favorevoli all progetto della creazione della Federal Reserve. Benjamin Guggenheim, Isaac Strauss e John Jacob Astor si opponevano alla sua formazione. Non solo questi uonmini – indubbiamente i più ricchi del mondo – erano contro l'istituzione della Federal Reserve ma, in oltre, essi avrebbero utilizzato la loro ricchezza e la loro influenza per cercare di evitare la Prima Guerra Mondiale.

Gli si è srotolato davanti il tappeto rosso affinché si imbarcassero per il viaggio inaugurale del la più grande imbarcazione mai costruita. Campagna in favore campagne della «inaffondabilità» del Titanic prometteva ai passeggeri un alto livello di sicurezza. Occorreva, infatti, che l'eliminazione del trio Guggenheim-Strauss-Astor avvenisse in una maniera così assurda che nessuno potesse pensare ad un assassinio.

Il capitano del Titanic si chiamava Edward Smith. Era un iniziato degli illuminati che lavorava per J.P. Morgan. Quando la nava salpò da Southampton, nel Sud dell'Inghilterra, un fotografo irlandese di nome Francis Browne, prete gesuita, si trovava a bordo per la prima parte del viaggio tra Southampon e Queenstown, in Irlanda. Colui che diventerà uno dei personaggi più influenti dell'Irlanda era il maestro spirituale di Edward Smith. Francis Browne approfittò della prima parte della traversata per fotografare le vittime. Egli ne approfittò probabilmente anche per ricordare al capitano le implicazioni del suo giuramento e, il mattino seguente, gli augurò buona fortuna …

Il capitano Smith aveva una fede incrollabile nel suo superiore. Browne l'istruì su quello che avrebbe dovuto fare una volta arrivato nelle acque dell'Atlantico del Nord. Erano 26 anni che il capitano Smith viaggiava nell'Atlantico del Nord. Egli era il più grande specialista al mondo di quelle acque fredde. Il capitano sapeva molto bene perché quella nave era stata costruita. Era stato sempre convenuto che essa sarebbe affondata nel corso del suo primo viaggio.

In una notte senza luna, egli diede, in segreto, l'ordine spingere il Titanic alla massima velocità, ovvero 22 nodi, attraverso una gigantesca zona di ghiaccio di una superficie di 80 mila metri quadrati! Egli sapeva perfettamente che vi si trovavano degli iceberg. Aveva ricevuto degli ordini e niente l'avrebbe fatto deviare dalla sua missione.

Le azioni del capitano Smith nel corso delle sue ultime ore non furono degne del suo ruolo. Egli sembrava tuttavia essere in lotta contro la propria coscienza. Si doveva comportare come un bravo capitano, oppure obbedire al suo maestro ed affondare la nave?

Si era fatto in modo che non ci fossero abbastanza scialuppe di salvataggio. Dopo la collisione la maggior parte delle scialuppe furono calate con solo pochi passeggeri a bordo: delle donne e dei bambini. Si lanciarono dei razzi di bianchi. Le navi che passavano nelle vicinanze pensarono che ci fosse una festa a bordo dal momento che i razzi di segnalazione per chiedere soccorso sono abitualmente rossi. Questi esempi non mostrano l'arroganza di un equipaggio che riteneva inaffondabile il Titanic. No! Questi errori erano programmati.


Questi ricchi tra i ricchi che si opponevano alla costituzione della Federal Reserve nel bel mezzo delle classi medie e sfavorite. La nave inaffondabile, il palazzo galleggiante era stato concepito affinché divenisse la loro tomba. Il naufragio del Titanic resta forse il più grosso disastro del ventesimo secolo, guerre mondiali a parte.

Il 14 aprile (la stessa data dell'assassinio di Abraham Lincoln) del 1912, il Titanic urtò un iceberg ed ogni opposizione alla Federal Reserve fu cancellata. Nel dicembre del 1913, l'istituzione bancaria vide la luce negli Stati Uniti. Otto mesi più tardi , grazie alla Federal Reserve, gli illuminati disponevano di sufficienti fondi per scatenare la Prima Guerra Mondiale.

Commento del C.R.O.M.: Far costruire ed affondare la più grande nave del mondo solo per eliminare tre individui? Ecco cosa farà sorridere numerosi scettici razionalisti. Tuttavia gli iniziati sanno che la probabilità di riuscita di un'azione è proporzionale al sacrificio che viene accettato per ottenerne la realizzazione. Il famoso motto "il fine giustifica i mezzi" può anche essere compreso come "la grandiosità del fine necessita di mezzi equivalenti". O, parlando in termini magici, assassinare i tre uomini più ricchi del pianeta non è certo un affare da niente.

La storia segreta di questo mondo mostra, in ogni caso, che le alte sfere dell'Ordine Mondiale non hanno mai esitato a perdere delle grandi quantità di denaro – oppure a sacrificare qualcuno dei loro – per fare avanzare il proprio piano. Dato che la messa in opera della Federal Reserve poteva assicurare loro, sul lungo termine, il controllo di tutte le ricchezze del pianeta, che cosa avevano da perdere?

2 comments:

  1. (Voce di corrado mentre scrive sul blog)
    "Ctrl+C->Ctrl+V e poi mi fumo una canna ...."

    Imbecille! Lo scrivi anche tu:
    "Far costruire ed affondare la più grande nave del mondo solo per eliminare tre individui? Ecco cosa farà sorridere numerosi scettici razionalisti."
    Non usare una bella revolverata, non aspettare che passi in vicolo e tirargli una bella coltellata, no, cosa vuoi che siano 1700 morti ...
    Coglione, fuma di meno e abbi più rispetto dei defunti sciacallo di merda.

    ReplyDelete
  2. Probabilmente l'iceberg era un infiltrato della CIA travestito, magari un certo bin laden...

    si si dev'essere andata così, e se lo dice corrado delle canne non ci sono dubbi!

    ReplyDelete