Saturday, December 18, 2010

Le chaff dell’U.S.A.F. sono prodotte con proteine geneticamente modificate (Articolo di Carolyn Williams Palit)

http://www.tankerenemy.com/2010/12/le-chaff-dellusaf-sono-prodotte-con.html

Le chaff dell’U.S.A.F. sono prodotte con proteine geneticamente modificate (Articolo di Carolyn Williams Palit)

E’ esemplare la recente ricerca della valentissima giornalista indipendente Carolyn Williams Palit che chiarisce origine e natura delle “ragnatele artificiali”, confermando in buona misura le ipotesi di vari ricercatori, tra cui il biologo Giorgio Pattera. Ne emerge un impietoso e lucido ritratto di una “scienza” alla Dottor Frankenstein, un gioco pericoloso sulla pelle lacerata dei malati. Veramente, come avevamo scritto, ci si trova sul limitare di un mondo dove il confine tra naturale e tecnologico è molto sottile o, meglio, in presenza di un cambiamento antropologico in direzione di una “vita” sintetica.

I filamenti diffusi con gli aerei, soprattutto nella stagione autunnale, sono un nuovo tipo di chaff che si presta, però, a molteplici applicazioni, non essendo confinati questi ritrovati agli usi militari in senso stretto. Nei laboratori statunitensi, interventi su capre geneticamente modificate, hanno consentito di produrre una specie di seta che risulta un cross-over tra organico ed inorganico. Questo spiega perché i filamenti in oggetto, pur possedendo qualcosa di artificiale, sono bio-compatibili. L’agghiacciante scenario descritto dalla Palit, che ha attinto queste informazioni da siti governativi, investe la biotecnologia, l’industria chimica e dei biosensori per evidenziare come il Morgellons sia un’affezione legata a fibre biosintetiche e ad una possibile loro infestazione, a causa di microorganismi che attaccano sia gli Aracnidi sia le capre. All’interno di uno studio già dirompente, risulta esplosiva l’informazione circa i nematodi, i parassiti che, tempo fa, reperimmo nell’acqua piovana. Fibre biosintetiche, loro possibile contaminazione a causa dei nematodi vettori del batterio Wolbachia, Morgellons: il cerchio si chiude ed è un cerchio molto simile ad un cappio.

L’autrice sottolinea la situazione paradossale per cui chi dovrebbe indagare sulle fibre del Morgellons, fingendo di non cavare un … ragno dal buco, appartiene proprio a quelle agenzie che le producono! Quis custodiet custodes? Fino a quando gli inetti disinformatori ed i loro inutili caudatari continueranno a cianciare di ragni che migrano tutto l’anno?

Il National Institutes of Health e la United States Air Force (U.S.A.F.) sono elencati come le agenzie che hanno sovvenzionato le ricerche per l'invenzione di chaff create con le proteine della seta fibroina derivate dal latte di capre transgeniche. L'esercito degli Stati Uniti ha finanziato lo sviluppo delle capre transgeniche, nel cui D.N.A. è stato appunto incorporato un gene di un ragno serigeno. Questo materiale, una fibroina della seta, viene raccolto dal latte delle capre transgeniche. Si è ottenuto così un nuovo tipo di chaff, in luogo delle vecchie chaff a base di alluminio. Per molti anni, l'Air Force ha scaricato alluminio anti-radar nei cieli degli Stati Uniti.

Le informazioni qui di seguito sono state carpite dalla prima pagina del sito (il portale dell’U.S.A.F., n.d.t).

"L'Air Force ed il National Institutes of Health hanno finanziato composti cross-over organici-inorganici: sono materiali polimerici avanzati ed auto-replicanti che possono essere usati per chaff, biosensori, fibre, schiume, gel, pellicole e cristalli.

Si può inserire al loro interno quasi qualunque cosa biologica: germi, anticorpi, ormoni, geni. Possono essere usati per dispositivi microelettronici. I brevetti si riferiscono ad un processo di cristallizzazione che può essere eseguito in vivo, dopo l'impianto.

E stato dimostrato che la seta funzionale ricombinante mostra una capacità di promuovere la nucleazione di idrossiapatite.[1] Le sete funzionali ricombinanti (proteine di fusione della seta) della presente invenzione hanno potenziali applicazioni nei biomateriali, nell'ingegneria dei tessuti, nei materiali avanzati e nei biosensori". [...]

Chi sta indagando sul Morgellons? Il National Institutes of Health e l'Istituto di Patologia dell'esercito stanno investigando questa patologia: proprio loro, che possiedono i brevetti sulle nanotecnologie, non riescono a riconoscere nanotecnologia, quando la vedono? [...]

Che cosa succede, se il ragno o le capre ospitano un germe parassita? Potrebbe il parassita replicarsi ulteriormente, dopo essere stato introdotto in un materiale organico-inorganico, auto-replicante?

Da circa quattordici anni, molti cittadini riferiscono che gli aerei stanno diffondendo qualche tipo di sostanza che viene giù dal cielo e che assomiglia a ragnatele.

Gli attivisti contro le scie chimiche che studiano le fibre precipitare dal cielo, hanno notato che questi filamenti presentano una fluorescenza con colori brillanti, quando una luce UV li illumina. [...]

Le capre sono soggette ad essere attaccate dai nematodi. Il batterio Wolbachia è diffuso nei ragni usati nei laboratori. Wolbachia provoca sterilità nei maschi delle specie di ragno. E’ stato estratto un gene adatto a sintetizzare la proteina della seta negli Aracnidi in un laboratorio che potrebbe essere stato contaminato per inserirlo nel latte delle capre che potrebbero essere state contagiate. Poi hanno raccolto le proteine della seta dal latte di capra per trasformarle in una molteplicità di prodotti. […]

Wolbachia è un genere di batterio che infetta alcune specie di Artropodi, tra cui un'alta percentuale di insetti (circa il 60% delle specie). E 'uno dei microbi più comuni nel mondo.[…]

Oltre agli insetti, Wolbachia infetta una grande varietà di specie di Aracnidi e molte specie di nematodi filaria (un tipo di verme parassita), compresi quelli che causano l'oncocercosi (cecità del fiume Niger) ed elefantiasi in esseri umani, come la filaria dei cani. L’eliminazione di Wolbachia dai nematodi comporta in genere o la morte o la sterilità. Di conseguenza, le attuali strategie per il controllo delle malattie dovute al nematode comprendono l'eliminazione di Wolbachia tramite l’antibiotico doxiciclina piuttosto che con farmaci anti-nematodi piuttosto tossici.

Esistono molti brevetti relativi alla produzione di sete artificiali. I brevetti militari si devono a Kaplan ed a Lombardi. In alcuni casi, queste sete sono impiegate in medicina per il controllo della crescita cellulare, in chimica, per la filtrazione e la separazione, la catalisi, la decontaminazione (direttamente o con sostanze chimiche adeguate o enzimi), per le chaff [2], in additivi inorganici per indurire i materiali che possono essere riempiti con un secondo componente.

[1] L'idrossiapatite è un minerale raro, avente composizione chimica Ca5(PO4)3(OH). L'idrossiapatite è anche prodotta e riassorbita da tessuti organici: infatti è uno dei componenti principali delle ossa, dove si trova sotto forma di sali di Calcio. L'idrossiapatite può essere usata come riempitivo per sostituire ossa amputate, oppure come rivestimento per stimolare la crescita ossea all'interno di impianti protesici. Sebbene questo minerale possa essere presente anche in altre fasi (con una formula chimica simile o addirittura identica), l'interazione che si crea con l’organismo può variare molto. Gli scheletri di corallo possono essere trasformati in idrossiapatite, se sottoposti ad alte temperature. Le alte temperature inoltre neutralizzano eventuali molecole organiche, potenziali portatrici di malattie.

[2] Le chaff sono adoperate come misura antiaerea: sono costituite da cilindri o da sottili lastre rettangolari. Per confondere i sistemi missilistici antiaerei a guida termica, le chaff producono, attraverso la combustione di sostanze chimiche, un fortissimo calore che "depista" i sistemi missilistici dotati di un congegno di guida sensibile al calore, proveniente dai motori degli aerei a reazione e ad elica. Un altro tipo di chaff implica la diffusione nell'atmosfera di particelle metalliche di alluminio o di lunghi filamenti di alluminio o di fibra di vetro, sempre con lo scopo di interferire con gli apparati missilistici antiaerei a guida radar. Dispositivi ancora più sofisticati emettono onde radio di disturbo.

Fonte: exoticwarfare.com




7 comments:

  1. Zret ignorante non hai capito un cazzo come tuo solito, nella nota 2 cianci di chaff invece sono flares

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  2. Le prime tre righe fanno schiattare dal ridere il resto è tutta roba presa a caso e mescolata.

    infatti come ha giustamente fatto notare l'anonimo le chaff sono a base di alluminio e fibre di vetro e servono per la guerra elettronica e a confondere i radar i flare o bengala servono a confondere i missili a ricerca di calore LOL le loro stesse parole contraddicono le loro teorie che come solito si rivelano solo un'accozzaglia di balle

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  3. Ma quelli della "fonte" son da rinchiudere immediatamente: http://tinyurl.com/33jtwg

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  4. Delle serie: "dedicato a 'o professò cogliò"

    Mala tempora currunt, sed peiora parantur.

    http://tinyurl.com/3xgjcf6
    http://tinyurl.com/2we5e3y
    http://tinyurl.com/2vp5kf5
    http://tinyurl.com/2upnx6h

    ...tanto per fare qualche esempio della pochezza di questo personaggio, che non esita a ripetere la stessa frase fatta più e più volte (in latino, tanto per dare un tono alle sue vaccate).

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  5. Una parte di ignoranza, una di spocchia, paranoia q.b., mettere il tutto sul terrazzino ed otterrete zret

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  6. a dar retta a questi imbecilli sembrerebbe che i militari stanno a lanciare chaff dal mattino alla sera, cio avverra al massimo un paio di volte l'anno dureante le esercitazioni, riempire il cielo di chaff creerebbe problemi anche all aviazione civile perchè accecherebbero i radar meteo dei liner. E questo non succede quindi
    ZreT PUPPA

    the flying peyote radar meteo equipped

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  7. Se scaricano alluminio sono cattivi...
    Se scaricano fibre biodegradabili sono cattivi...

    Eccheccazzo!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=3ofeOuE4J20

    Saluti
    Michele

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