Tuesday, January 25, 2011

Finestre

http://zret.blogspot.com/2011/01/finestre.html

Finestre

Il treno corre nella voragine stigia della notte. Laggiù si accendono finestre, fuochi di Sant’Elmo. Quali esistenze si agitano, simili a fuscelli nella bufera, là dentro, oltre quei muri ciechi? Esistenze bruciate da fiamme di dolore o risucchiate nel vuoto dell’abitudine, attorno a focolari catodici, al freddo calore di una cena consumata tra gabbie di sguardi indifferenti e sordi rancori.

Esistenze logorate dall’attesa, macerate nell’amarezza, mentre la vita è altrove, di là dalle confortevoli tombe di ferro e cemento in cui siamo sepolti.

Intanto altri fuochi fatui baluginano nel cimitero delle metropoli. E’ inutile scrutare tra i viali deserti dove gli alberi picchiano, con dita nodose, sul vetro del silenzio. E’ inutile inseguire il cono di fari che si spengono nell’angolo delle strade.

Brandelli di vento pendono dagli stenditoi di grigi caseggiati.

La vita è altrove: ne giunge appena un barlume da una crepa che fende la buia cupola del cielo.


5 comments:

  1. quando leggo Zret mi tocco sempre le balle !

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  2. Decisamente un aspirante menagramo, ma fallito anche in questo ...

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  3. La vita è altrove: ne giunge appena un barlume da una crepa che fende la buia cupola del cielo.
    E esci di casa ogni tanto invece di stare chiuso nel cesso tutto il giorno a farti pugnette!
    :D

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  4. Credo che il suo massimo sia farsi due pRugnette cotte, per facilitare l'evacuazione!

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