Tuesday, April 26, 2011

Come vedere le scie chimiche, come osservare attentamente il cielo, per non lasciarsi ingannare e riconoscere che di scie di condensa non se ne vedono

Questa coglionata di corrado mi sembra promettente, anche se non l'ho ancora letta tutta.

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/04/come-vedere-le-scie-chimiche-come.html

Come vedere le scie chimiche, come osservare attentamente il cielo, per non lasciarsi ingannare e riconoscere che di scie di condensa non se ne vedono quasi mai


Molte persone, che pur sanno delle scie chimiche, guardano il cielo, vedono scenari come quelli della foto qui sopra, e poi dicono a se stesse che il cielo "è nuvoloso", o che "è velato", o che "c'è foschia", o si convincono addiritura che in giornate in cui si vedono simili cieli gli aerei con scia non siano ancora passati.

Per capire bene invece cosa stia succedendo basta soffermarsi sul panorama celeste per qualche attimo in più; a volte bastano appena una manciata di secondi spesi a fissare il cielo per rendersi conto (anche se c'è poca luce come accade la mattina presto) che quelle "cose bianche" sono scie rilasciate da ore e che nel frattempo si sono espanse .

Nella figura successiva ho aggiunto alla foto precedente delle linee rosse che aiutando ad individuare la natura artificiale di simili "nuvole a strisce".


Lo stesso dicasi praticamente per qualsiasi inquadratura del cielo che ho scattato al risveglio in questa orrenda mattina di Pasqua, nella quale l'aviazioni criminale italiana ci ha omaggiato i suoi venefici "auguri di cattive feste".


Non penserete davvero che le nuvole naturali si formino in strisce sottili che piano piano si espandono un poco, ma che raggiungono i 400 km di larghezza come si vede dalle mappe satellitari?

Mappa satellitare del giorno di pasqua del 2011, sul mare adriatico sono molto evidenti le scie persistenti lunghe centinaia di chilometri che formano reticolati e strane "ragnatele". In altre zone della terraferma le nuvole naturali tendono a mescolarsi nell'immagine con le "velature" portate dalle scie degli aerei - cliccare sull'immagine per vederla ingrandita.

Le prime volte che osservavo il cielo e leggevo delle scie chimiche su internet, le prime volte che guardavo i video e le foto in cui erano evidenziate le nuvole vere da una parte e le nuvole finte dall'altra non capivo bene, e a dire il vero, pensavo che qualcuno esagerasse ad indentificare con scie chimiche quasi ogni cosa bianca che si trovasse nel cielo.

Ma in seguito ho iniziato a guardare il cielo più assiduamente e ho capito bene quali scenari fossero naturali e quali artificiali, e come riconoscere le strisce sottese ad un cielo "velato" indugiando con lo sguardo.

Chi non si sottopone a questa "dura scuola" non credo che capirà mai cosa siano realmente le scie chimiche, quante ce ne siano, come ci siano spesso anche nei giorni in cui non si riesce a notarle. Chi non ha la costanza di scrutare il cielo ogni 10/20 minuti per un paio di settimane o più, non capirà come in molti giorni venga lasciato un bianco strato di scie la mattina presto, in modo da generare una foschia artificiale che impedisce spesso di scorgere i voli successivi degli aerei della morte (i rombi dei motori di quei voli si sentono lo stesso, però, basta prestargli ascolto).


Chi osserva l'impennata dei voli aerei notturni (chiaramente con scia, come evidenziato dalle osservazioni nelle serate di luna piena) comprende appieno come le scie chimiche siano presenti anche quando non se ne scorgano durante un superficiale controllo diurno.

Avvengono di tanto in tanto dei giorni di sosta dell'operazione di rilascio delle scie chimiche, si tratta di giorni fortunati in cui non c'è nessuno sciopero eppure il traffico aereo crolla repentinamente, diminuendo di oltre il 90%; in tali occasioni il cielo è privo di quegli orrendi velivoli e riprende in parte il suo bel colore azzurro di un tempo.


Chi in quei giorni conta il numero dei voli che passano sulla propria testa si fa un'idea precisa di quanto pochi siano gli aerei civili che sorvolano a bassa quota la propria città (i pochi aerei che decollando o atterrando all'aeroporto più vicino si trovano a passare proprio sopra di noi) e scopre che nessuna scia si vede nel cielo. Quando le scie chimiche hanno una battuta d0arresto non si vedono mai scie in cielo, né di breve né di lunga durata, segno che di regola le scie in cielo non si formano che raramente, e che il 99% delle scie che vediamo nel cielo sono rilasciate dalle squadracce degli avvelenatori.


I primi tempi anche io pensavo (o forse dovrei dire meglio speravo) che le scie di breve durata fossero scie di condensa, ma poi controllando il cielo giorno per giorno per alcuni mesi mi sono reso conto che anche quelle scie di breve durata erano al 99% scie chimiche, rilasciate da aerei che volavano troppo in basso, che facevano di conseguenza troppo rumore, che avevano luci notturne troppo evidenti, che volavano in coppie, che facevano strane manovre come inversioni ad U, etc. Per altro nei giorni in cui si vedono solo scie "evanescenti" il numero degli aerei che sfrecciano nel cielo è spesso eccezionalmente alto, ovvero 100 e 200 volte maggiore del normale traffico civile, di quel traffico che si vede nei giorni di sosta dell'operazione di avvelenamento clandestino.


Mettetevelo bene in testa, chiunque osservi il cielo con grande attenzione e costanza si rende conto che che quasi tutti gli aerei con scia rilasciano intenzionalmente veleni. Ed anzi, purtroppo, ci sono anche aerei con scie poco evidenti o invisibili che si aggiungono al conto, aerei che come precisato prima, sono del tutto assenti nei nostri cieli durante le giornate di blocco temporaneo delle operazioni di aerosol clandestino.



Io ho controllato, scoprendo che sopra di me dovrebbero sfrecciare una decina di aerei visibili ed udibili, aerei in decollo o atterraggio al vicino aeroporto, una frequenza di un aereo all'ora circa. Oggi dietro alle nuvole (ed al velo delle scie chimiche persistenti) passava un'aereo ogni 4 minuti, se ne udiva chiaramente il rombo; non c'è dubbio che fossero quesi tutti avvelenatori con le ali di acciaio.




8 comments:

  1. Come vedere le scie di marjuana, come osservare attentamente il blog di penna, per non lasciarsi ingannare e riconoscere che di neuroni non se ne vedono

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  2. da quali aeroporti dovrebbero decollare gli avvelenatori dalle ali d'acciaio (prima stronzata casomai in alluminio) non é ben chiaro ma fa niente l'importante é parlare senza avere la più pallida idea di cosa si sta dicendo.
    corrado a Roma direbbero "sei veramente er peggio"

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  3. Ma il terrazzino che si vede e' quello di o'cluso' e o'coglio' ?

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  4. @ The Foe-Hammer

    eheheh! Ti piacerebbe! Quello è magico, multidimensionale e... invisibile.

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  5. se mai è il contrario, chi osserva il cielo e ha un minimo di logica riesce a distinguere benissimo le balle dei fuffari delle scie chimiche e a non cadere nei loro inganni

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  6. Corrado, secondo i dati del TUO dossier, di aerei sulla testa ce ne deve passare uno ogni 10-15 minuti. Se hai un aeroporto vicino, con relativo radiofaro, ce ne passa tranquillamente uno ogni 5 minuti.

    Sempre nel TUO dossier è scritto che un aereo a 4000 metri produce il rumore di una conversazione in salotto, cioè di una persona che parla a 1,5 metri. Quindi a 10 mila metri fa il rumore di una persona che parla a 4 metri. Si sente BENISSIMO.

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  7. che facevano strane manovre come inversioni ad U

    Mi piacerebbe proprio vedere un aereo che fa una inversione a "u"...
    Come dire "cazzo mi sono dimenticato di irrorare dall'altra parte, aspetta che torno indietro..."

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  8. @Divilinux

    E poi dovrebbe spiegarci PERCHE' fare "inversione a U" è strano per un aereo...

    Se, ad esempio, hanno un problema a bordo con un passeggero che si sente male che fanno??? Continuano per la loro rotta perchè altrimenti "sarebbe strano"????

    Certa gente verrebbe la voglia di vederla sentirsi male su un aereo in modo che le hostess gli rispondano che "non si può tornare indietro perchè sarebbe strano"!!!!

    Che idioti! ;-)


    Jabba

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