http://zret.blogspot.com/2011/04/sinopie.html
Sinopie
E poi con quello che succede/ in una vita come questa/ forse è meglio se la strada/ non è proprio quella giusta (D. Silvestri)
Siamo di fronte ad orizzonti di significato, alla ricerca di una Verità che dia senso al tutto, dalla galassia che arranca negli spazi del cosmo alla crepa che ferisce l’intonaco. L’uomo vive in una terra di nessuno, tra materia ed altrove, tra fato e sogni di libertà. In questa landa desolata si intersecano dimensioni, si consumano gli incontri con noi stessi e con le immagini dei mondi, intermittenze di percezioni, urti con altri esseri.
Nulla quadra, nulla combacia: anche le coincidenze si disuniscono ed i sincronismi si disintegrano in schegge di stupore. I percorsi del pensiero deragliano. Il cuore sterza all'improvviso. Invano cercheremo la via: qui le direzioni si moltiplicano. La raggiera delle direttrici ruota all’impazzata. Si può continuare il cammino, dopo che l’unico ponte è affondato?
La Verità ci sfugge: è acqua fra le dita. Poiché essa è Tutto, non possiamo concepirla. Chi bandisce la verità ne agita solo laceri vessilli, ne disegna tenui sinopie.
Siamo di fronte ad inafferrabili orizzonti di significato.
Foglie arrugginite, librandosi nel silenzio, si adagiano sul selciato. Rintocchi di campane si sbriciolano nella sera. Ombre di suoni azzurri rimbalzano sul lago della notte.
Siamo di fronte ad orizzonti di significato, alla ricerca di una Verità che dia senso al tutto, dalla galassia che arranca negli spazi del cosmo alla crepa che ferisce l’intonaco. L’uomo vive in una terra di nessuno, tra materia ed altrove, tra fato e sogni di libertà. In questa landa desolata si intersecano dimensioni, si consumano gli incontri con noi stessi e con le immagini dei mondi, intermittenze di percezioni, urti con altri esseri.
Nulla quadra, nulla combacia: anche le coincidenze si disuniscono ed i sincronismi si disintegrano in schegge di stupore. I percorsi del pensiero deragliano. Il cuore sterza all'improvviso. Invano cercheremo la via: qui le direzioni si moltiplicano. La raggiera delle direttrici ruota all’impazzata. Si può continuare il cammino, dopo che l’unico ponte è affondato?
La Verità ci sfugge: è acqua fra le dita. Poiché essa è Tutto, non possiamo concepirla. Chi bandisce la verità ne agita solo laceri vessilli, ne disegna tenui sinopie.
Siamo di fronte ad inafferrabili orizzonti di significato.
Foglie arrugginite, librandosi nel silenzio, si adagiano sul selciato. Rintocchi di campane si sbriciolano nella sera. Ombre di suoni azzurri rimbalzano sul lago della notte.
Secondo me zret si è fatto passare una rollata dal suo amico cannaiolo ...
ReplyDeleteEH???
ReplyDeleteLeggo "foglie arrugginite"... tipiche della stagione autunnale!
ReplyDeleteMa lo sa zret che siamo in primavera? Ah, dimenticavo, lui è "avvelenato dai governi", riflette e la verità gli sfugge come "acqua tra le dita"! Gli deve essere sfuggito anche il senso della realtà, e non da adesso.
Foglie arrugginite, librandosi nel silenzio, si adagiano sul selciato. Rintocchi di campane si sbriciolano nella sera. Ombre di suoni azzurri rimbalzano sul lago della notte.
ReplyDeleteAahahahahahahahah, il poeta fallito
Pero' a pensarci non sapevo che le foglie arrugginiscano, bisogna dar loro una passata di minio :D:D:D
Già dal titolo idiota nei feeds avevo capito che era la solita supercazzola di zret. Ha messo persino il link-sharing per prendersi i soldi su parole semplicissime da lui stesso postate. Come dire, <>
ReplyDeletePigliarti per il culo però, per me, non ha prezzo...
:)
hemm...scusate i tag.
ReplyDeleteCome dire "pigliatemi per il culo che io prendo i soldi"