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Verso Avalon
Salpasti per l'isola occidentale, verso orizzonti di azzurre praterie, tra fragranze d'infinito e di salsedine, seguendo nella notte le vie scintillanti degli astri sbriciolati sulle onde.
Nel vento planavano le sterne: in lontananza apparve Avalon, piena di meraviglie trasparenti, la terra su cui crescono alberi dai frutti d'oro.
Udisti la voce cullante della risacca, infine fu silenzio e quiete... più nulla...
Nel vento planavano le sterne: in lontananza apparve Avalon, piena di meraviglie trasparenti, la terra su cui crescono alberi dai frutti d'oro.
Udisti la voce cullante della risacca, infine fu silenzio e quiete... più nulla...
Vabbè...
ReplyDeleteQuindi??? Pensi di essere un poeta???
Allora cito qualcuno che lo è stato ben più di quanto tu potrai mai sperare...
Ovviamente in inglese... perchè so che è un idioma che voi amate... ;-)
Jabba
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And did those feet in ancient time
Walk upon England's mountains green?
And was the holy Lamb of God
On England's pleasant pastures seen?
And did the Countenance Divine
Shine forth upon our clouded hills?
And was Jerusalem builded here
Among these dark Satanic mills?
Bring me my bow of burning gold:
Bring me my arrows of desire:
Bring me my spear: O clouds unfold!
Bring me my chariot of fire.
I will not cease from mental fight,
Nor shall my sword sleep in my hand
Till we have built Jerusalem
In England's green and pleasant land.
Ma no, Jabba, è una scusa per rimandare alla solita vaccata deprimente. Tanto non sa scrivere altro che vaccate deprimenti.
ReplyDeleteMa perchè deve sempre finire le poesie con la morte???
ReplyDeleteE poi che cazzo è 'sto avalon? Tipo un balsamo per i capelli?? Quell'azienda dove lavorava Maroni??
:-)
TDM quella è la Avon.