Sunday, June 19, 2011

Tutte le sfumature del Grigio (prima parte)

http://zret.blogspot.com/2011/06/tutte-le-sfumature-del-grigio-prima.html

Tutte le sfumature del Grigio (prima parte)

Qui non esiste il tempo: è come se le ere fossero cucite ed essi potessero attraversarle. (John)

Mary Rodwell è autrice di “Awakening: how extraterrestrial contact can transform your life", 2005. L’autrice, dopo aver esaminato circa novecento casi di abduction, conclude che i rapimenti, dipinti quasi sempre come esperienze traumatiche, sono, invece, spesso situazioni emozionanti preannunciatici di un risveglio spirituale.

La questione è molto spinosa: è necessario muoversi con i piedi di piombo su questo terreno; non si può né indulgere alla credulità né chiudersi in rigidi preconcetti. Ognuno, dopo aver analizzato il soggetto, si formerà il suo giudizio.

La ricerca della Rodwell merita attenzione, perché, accantonata la diatriba tra propugnatori dell’ipotesi monopolare e coloro che interpretano in maniera positiva (edulcorata?) la fenomenologia aliena, vi si possono individuare degli indizi preziosi e persino degli inattesi punti di collegamento tra le due concezioni.

Bisogna precisare che, come nel caso di un famoso ufologo italiano, i vissuti dei rapiti - la ricercatrice australiana preferisce chiamarli “experiencers”- sono esplorati per lo più tramite l’ipnosi regressiva, con tutti i limiti impliciti in tale prassi.[1]

Vediamo alcune interessanti testimonianze.

Un ragazzo britannico di quindici anni, John (pseudonimo) nel 2008, in regressione ipnotica, raccontò di aver incontrato i Grigi, insieme con alcuni parenti deceduti che descrisse come “globi di luce”. Le anime erano lì per sostenerlo ed aiutarlo a vincere la paura. John rammentò di essere in automobile con la madre verso le 5 e 30 del mattino, quando, mentre era intento a guardare dal finestrino i comignoli, le case ed i campi, vide due Grigi in mezzo alla strada: erano alti circa 90 centimetri. La loro pelle era liscia come quella dei delfini. Le creature sorridevano in modo amichevole. Poi l’adolescente si trovò in un’astronave da cui poteva contemplare le colline ed i villaggi della campagna inglese. Mentre il vascello spaziale si dirigeva verso Orione, gli ufonauti portarono il ragazzo in un luogo devastato, orribile, ammonendo l’ospite che glielo mostravano affinché l’umanità evitasse una fine analoga.

Fin qui nil novi sub sole. E’l’incontro ravvicinato con gli Altri dagli ingredienti più o meno tipici: viaggio in auto in un’ora antelucana, l’arrivo dei Grigi, la trasvolata nella nave spaziale, la visione di un calamitoso scenario futuro, presumibilmente olografico. Ecco, però, inopinato spuntare qualche altro ragguaglio: John riferì che i Grigi lo volevano rassicurare poiché esseri “robotici”, a bordo di un velivolo triangolare, indagavano su di lui. Questi automi, simili all’extraterrestre effigiato nella Crabwood farm house presso Sparsholt (Wiltshire), erano “le nuove anime”. Spiegò John: “Non provano emozioni e cercano di prenderti per condividere la tua esperienza… hanno un’energia oscura, perché sono appena agli inizi. Sono vuoti. Non hanno il permesso di spaventarti e neppure di venirti vicino”.

La Rodwell considera le informazioni ottenute da John stupefacenti per un quindicenne: ella si sofferma sul riferimento alle incarnazioni umane, alle anime di nuova formazione, sull’importanza di alcuni uomini che hanno un compito da adempiere in vista del cambiamento previsto per il 2012, sull’intersezione tra contatti con i visitatori e con i defunti, sotto forma di globi luminosi. La scrittrice reputa che gli orbs potrebbero essere intelligenze interdimensionali.[2]

Tra i molteplici aspetti del caso, uno trova molti addentellati all’interno dei vari filoni d’inchiesta ufologici: la citazione di androidi che agiscono contro l’umanità. Già negli ormai lontani anni 50 del XX secolo, i protagonisti di “Amicizia” accennavano ai Weiros, alieni-macchine “adoratori della scienza”, antagonisti degli evoluti Akrij. Né si può dimenticare che il colonnello Philip Corso riportò che le entità extraterrestri di Roswell erano degli individui bionici. Anche Nigel Kerner, tra gli altri, vede nei Grigi dei visitatori bioelettronici.

Dunque chi ha ragione? Siamo in presenza di varie specie di Greys o assistiamo alle metamorfosi di un’unica Intelligenza dai fini oscuri ed indecifrabili?

[1] Occorre puntualizzare che, negli ultimi tempi, Malanga ha abbandonato il metodo dell’ipnosi regressiva per le sue investigazioni.

[2] A proposito della strana liaison tra manifestazioni ufologiche e fenomeni metapsichici, si legga Viaggi astrali e presunti rapimenti alieni, 2011

Nota: le fonti del presente articolo saranno indicate in calce all’ultima parte.


3 comments:

  1. Tutte le sfumature del Grigio

    Che sia daltonico?

    ReplyDelete
  2. zret, ovvero: tutte le sfumature del Gigio, nel senso di topo. Solo che zret non è nemmeno simpatico: è solo un topo!

    ReplyDelete
  3. Peccato per il grano rovinato.. ma il disegno e' bellissimo.
    Ed e' CHIARAMENTE opera di esseri spaziali uguali a quelli di Roswell, eh!

    ReplyDelete