Friday, September 30, 2011
Un libro sulle strategie militari spiega perché i velivoli chimici distruggono le nuvole
http://www.tankerenemy.com/2011/09/un-libro-sulle-strategie-militari.html
Un libro sulle strategie militari spiega perché i velivoli chimici distruggono le nuvole
"The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design" di Robert A. Ball, è un voluminoso testo sulle strategie militari da cui si possono ricavare molte prove di correlazioni a suo tempo individuate. Molti ricercatori e scienziati indipendenti hanno studiato il legame tra la diminuzione di umidità e le attività chimiche. Tra i primi, fu Paolo C. Fienga, astrofisico, a rilevare che gli aerosol determinavano una brusca e netta flessione dei valori igrometrici. L’esperto putroppo, subito calunniato e vilipeso dai disinformatori, lasciò cadere la cosa. Tuttavia gli studi sono continuati ed anche semplici osservatori possono constatare che, non appena nel cielo si formano dei nembi, soprattutto cumuli, intere squadriglie di aerei decollano per dissolverli. Qual è il principale motivo di questo accanimento contro le nuvole? Le idrometeore (pioggia, neve e nebbia) sono un ostacolo per i segnali elettromagnetici nell'atmosfera.
Attività militari, tra cui pure quelle legate al Progetto R.F.M.P. ed al Sottoprogetto V.T.R.P.E. implicano la dispersione di sali di bario igroscopici atti a creare i presupposti per una mappatura elettronica tridimensionale del territorio. I sali di bario, il gel di silicio ed altri veleni prosciugano l’umidità, compromettendo in modo irreparabile gli equilibri della biosfera: ad esempio, gli alberi non assorbono idonee quantità di H2O dall’aria e si ammalano. Il pianeta è distrutto da un drappello di militari pazzi ed arroganti, con la complicità d politici insipienti e dietro la cortina fumogena creata dalla masnada di fanatici negazionisti.
Il paragrafo che riportiamo del libro in oggetto precisa che i segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo in atmosfera. Così una fonte tecnica conferma quanto alcuni ricercatori avevano intuito ed acquisito, per mezzo di meticolose osservazioni ed analisi.
3.6.2.5 La propagazione dei segnali radar attraverso l’atmosfera
Obiettivo
3.6.14 Determinare l’attenuazione del segnale radar, come si propaga attraverso l’atmosfera.
Segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo nell’atmosfera terrestre.
L’attenuazione diventa significativa a frequenze superiori a 10 GHz. L’affievolimento su una distanza R può essere espresso nella forma exp (-Rα), dove α è il tasso di attenuazione per unità di distanza. [...]
Precipitazioni in atmosfera sotto forma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar così come contribuiscono al rumore di fondo. In generale, maggiore è la frequenza del radar, maggiore è l’attenuazione. Il tasso di attenuazione sia in caso di una lieve pioggia sia di nebbia fitta è di circa 0,1 dB / km per un segnale a 10 GHz radar. Di conseguenza il segnale sarà ridotto di 10 dB dopo aver percorso 100 km in una pioggia moderata o in una caligine densa.
Qui il libro
ADDENDUM
Uno zelante disinformatore ha tentato di invalidare questa recente acquisizione, affermando che nel saggio in oggetto vengono menzionate le contrails in relazione al Secondo conflitto mondiale. Ciò, secondo costui, dovrebbe smentire non solo quanto evidenziato nel passaggio estrapolato a pag. 356 (non si comprende in che modo), ma dovrebbe pure contraddire le nostre passate attestazioni. Noi di Tanker Enemy qui ribadiamo che molte foto e filmati ritraenti lunghe scie persistenti sono palesemente frutto di manipolazione e non basta che in un testo vengano citate le contrails per dimostrare che esse fossero un tempo come quelle che si osservano oggi. E' innegabile che il fenomeno della condensazione esiste, poiché esso dipende da parametri fisico-chimici, ma evitiamo di ingannare il popolino con il trucco delle tre carte!
Il pennivendolo asserisce che nel volume manca il riferimento alla volontaria distruzione delle formazioni nuvolose normali, dimenticando che la sua obiezione capziosa non dimostra alcunché.
Oltre a questo, cogliamo l'occasione per riportare un altro brano di indubbio interesse e che il guitto si è guardato bene dal riportare:
1.2.2.1 Susceptibility reduction in WWII. Susceptibility reduction has been a goal of the military tactician from the beginning. The tactics, weapons
THE AIRCRAFT COMBAT SURVIVABILITY DISCIPLINE 91
Many bombers were lost, particularly on unescorted raids deep into Germany such as the Schweinfurt and Regensberg raids in 1943. The bomber flight paths were routed around the areas where the flak was the heaviest whenever possible, and decoy formations were often used to draw the enemy fighters away from the main force. Countermeasures, such as German-speaking radio operators on British aircraft, were used to confuse the enemy air defense personnel. Camouflage paint was used to hide aircraft on the ground, and contrails and engine exhaust flames were suppressed to make early detection in the air more difficult.
Ciò significa che il problema delle contrails era stato già risolto nel 1943! E' ovvio, considerato che non si spendono milioni di euro in tecnologie di occultamento radar per poi farsi identificare a causa delle scie di condensazione e sono menzogneri dunque i documenti della N.A.S.A. e di altri enti ufficiali, laddove dichiarano che la formazione delle scie di condensa è una questione non risolta. Questo di conseguenza vale anche per l'aeronautica civile. D'altro canto la F.A.A., in un documento del 1975, distribuito ai piloti sia civili sia militari, precisava che era possibile evitare la visibilità delle scie di condensazione, semplicemente aggiungendo microscopico particolato.
Ringraziamo l'amico e collaboratore Arturo per averci segnalato l'importante tomo.
Attività militari, tra cui pure quelle legate al Progetto R.F.M.P. ed al Sottoprogetto V.T.R.P.E. implicano la dispersione di sali di bario igroscopici atti a creare i presupposti per una mappatura elettronica tridimensionale del territorio. I sali di bario, il gel di silicio ed altri veleni prosciugano l’umidità, compromettendo in modo irreparabile gli equilibri della biosfera: ad esempio, gli alberi non assorbono idonee quantità di H2O dall’aria e si ammalano. Il pianeta è distrutto da un drappello di militari pazzi ed arroganti, con la complicità d politici insipienti e dietro la cortina fumogena creata dalla masnada di fanatici negazionisti.
Il paragrafo che riportiamo del libro in oggetto precisa che i segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo in atmosfera. Così una fonte tecnica conferma quanto alcuni ricercatori avevano intuito ed acquisito, per mezzo di meticolose osservazioni ed analisi.
3.6.2.5 La propagazione dei segnali radar attraverso l’atmosfera
Obiettivo
3.6.14 Determinare l’attenuazione del segnale radar, come si propaga attraverso l’atmosfera.
Segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo nell’atmosfera terrestre.
L’attenuazione diventa significativa a frequenze superiori a 10 GHz. L’affievolimento su una distanza R può essere espresso nella forma exp (-Rα), dove α è il tasso di attenuazione per unità di distanza. [...]
Precipitazioni in atmosfera sotto forma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar così come contribuiscono al rumore di fondo. In generale, maggiore è la frequenza del radar, maggiore è l’attenuazione. Il tasso di attenuazione sia in caso di una lieve pioggia sia di nebbia fitta è di circa 0,1 dB / km per un segnale a 10 GHz radar. Di conseguenza il segnale sarà ridotto di 10 dB dopo aver percorso 100 km in una pioggia moderata o in una caligine densa.
Qui il libro
ADDENDUM
Uno zelante disinformatore ha tentato di invalidare questa recente acquisizione, affermando che nel saggio in oggetto vengono menzionate le contrails in relazione al Secondo conflitto mondiale. Ciò, secondo costui, dovrebbe smentire non solo quanto evidenziato nel passaggio estrapolato a pag. 356 (non si comprende in che modo), ma dovrebbe pure contraddire le nostre passate attestazioni. Noi di Tanker Enemy qui ribadiamo che molte foto e filmati ritraenti lunghe scie persistenti sono palesemente frutto di manipolazione e non basta che in un testo vengano citate le contrails per dimostrare che esse fossero un tempo come quelle che si osservano oggi. E' innegabile che il fenomeno della condensazione esiste, poiché esso dipende da parametri fisico-chimici, ma evitiamo di ingannare il popolino con il trucco delle tre carte!
Il pennivendolo asserisce che nel volume manca il riferimento alla volontaria distruzione delle formazioni nuvolose normali, dimenticando che la sua obiezione capziosa non dimostra alcunché.
Oltre a questo, cogliamo l'occasione per riportare un altro brano di indubbio interesse e che il guitto si è guardato bene dal riportare:
1.2.2.1 Susceptibility reduction in WWII. Susceptibility reduction has been a goal of the military tactician from the beginning. The tactics, weapons
THE AIRCRAFT COMBAT SURVIVABILITY DISCIPLINE 91
Many bombers were lost, particularly on unescorted raids deep into Germany such as the Schweinfurt and Regensberg raids in 1943. The bomber flight paths were routed around the areas where the flak was the heaviest whenever possible, and decoy formations were often used to draw the enemy fighters away from the main force. Countermeasures, such as German-speaking radio operators on British aircraft, were used to confuse the enemy air defense personnel. Camouflage paint was used to hide aircraft on the ground, and contrails and engine exhaust flames were suppressed to make early detection in the air more difficult.
Ciò significa che il problema delle contrails era stato già risolto nel 1943! E' ovvio, considerato che non si spendono milioni di euro in tecnologie di occultamento radar per poi farsi identificare a causa delle scie di condensazione e sono menzogneri dunque i documenti della N.A.S.A. e di altri enti ufficiali, laddove dichiarano che la formazione delle scie di condensa è una questione non risolta. Questo di conseguenza vale anche per l'aeronautica civile. D'altro canto la F.A.A., in un documento del 1975, distribuito ai piloti sia civili sia militari, precisava che era possibile evitare la visibilità delle scie di condensazione, semplicemente aggiungendo microscopico particolato.
Ringraziamo l'amico e collaboratore Arturo per averci segnalato l'importante tomo.
Pubblicato da Zret
10 commenti:
- Zret ha detto...
- Nicomerdock, assieme agli altri scemi, è stato neutralizzato.
- 29 settembre, 2011 21:41
- Straker ha detto...
- Hanno bisogno di un ricovero coatto.
- 29 settembre, 2011 21:54
- TheAntitanker ha detto...
- @Straker: hanno sospeso i commenti a TUTTI i video presenti sul tubo intitolati in quel modo!
vedere per credere:
http://www.youtube.com/watch?v=wvOQzmkKGpE
http://www.youtube.com/watch?v=Eg7DzD_l0Aw
http://www.youtube.com/watch?v=sCPF7dxFSmM - 29 settembre, 2011 23:40
- TheAntitanker ha detto...
- E' tanta roba un attenuazione di 0.1dB/Km! Sarebbe interessante sapere quanti dB emana alla fonte il radar! Immagino sia un numerone. Notte a "tutti"
- 29 settembre, 2011 23:46
- Straker ha detto...
- Non si smentiscono mai. Il Ministero ordina e loro eseguono.
- 29 settembre, 2011 23:47
- Straker ha detto...
- Ho notato che il tuo canale è stato sottoposto a diverse limitazioni.
- 29 settembre, 2011 23:51
- TheAntitanker ha detto...
- OT:
Youtube ha sospeso l'aerea commenti del video che ho citato prima " Chi vive a spese della collettività, E' UN PARASSITA "
E' evidente quindi che anche youtube fa parte della casta dei PARASSITI! - 29 settembre, 2011 23:52
- Straker ha detto...
- Sembra che i commenti siano stati disabilitati un po' ovunque. Problemi tecnici?
- 30 settembre, 2011 00:00
- TheAntitanker ha detto...
- Hai ragione.. non l'avevo notato!! pardon!
- 30 settembre, 2011 00:05
- Straker ha detto...
- Vediamo che cosa combinano...
- 30 settembre, 2011 00:10
Thursday, September 29, 2011
Previsione "scie chimiche" per i giorni 29 e 30 settembre 2011
http://tankerenemymeteo.blogspot.com/2011/09/previsione-scie-chimiche-per-i-giorni.html
Previsione "scie chimiche" per i giorni 29 e 30 settembre 2011
No Rosario, l'unica cosa evidente e' la tua ignoranza [n.d.eSSSe]
Giovedi', 29 settembre 2011
Nord
Si riconfermano le condizioni dei due giorni precedenti: la giornata sarà, infatti, caratterizzata dalla presenza di attività di aerosol con scie non persistenti diurne. Gran parte delle operazioni sarà concentrata, come ormai prassi da alcuni mesi, nelle ore notturne. Per questo motivo avremo nebbie di ricaduta e cielo pallido nonché completamente sgombro da nuvolusità naturale. Temperature superiori alla media per via dell'effetto serra indotto dalla presenza di zolfo in bassa atmosfera.
Centro
Sono previste scie chimiche di tipo persistente tra Sardegna e Toscana. Le precipitazioni indicate dai centri meteo ufficiali sulla Sardegna non si verificheranno. Temperature sopra la media stagionale.
Sud
Coperture artificiali da scie persistenti tra Campania, Calabria e Sicilia. Improbabile il verificarsi delle precipitazioni previste. Temperature stazionarie e comunque sopra la media.
Venerdi', 30 settembre 2011
Nord
Permane l'alta pressione e di conseguenza la giornata sarà caratterizzata dalla presenza di attività di aerosol dissimulate con scie di tipo evanescente. Cielo bianchiccio, completa assenza di cumuli da bel tempo (distrutti dagli elementi igroscopici delle "chemtrails") e nebbie di ricaduta diuerne per via dei passaggi a bassa quota durante le ore notturne. Temperature sempre al di sopra della media stagionale (effetto serra indotto).
Centro
Si riconfermano su tutti i settori condizioni di tempo assimilabili al 29 settembre. Modesti addensamenti diurni sui rilievi e scie chimiche sulle aree popolate. Improbabili brevi rovesci pomeridiani sui rilievi del Gennargentu. Temperature elevate.
Sud
Coperture stratificate di bassa quota da scie persistenti sulle aree densamente popolate e locali addensamenti sui rilievi, eventualmente associati ad isolati acquazzoni pomeridiani su Sila, Aspromonte, Etna e monti Iblei. Probabilità che diminuisce di un buon 80% per via delle attività di aerosol atte alla distruzione della perturbazione. Temperature stabili o in lieve aumento.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
Pubblicato da
Straker
A book about military strategies explains why chemical aircrafts destroy the clouds
http://tankerenemy.blogspot.com/2011/09/book-about-military-strategies-explains.html
A book about military strategies explains why chemical aircrafts destroy the clouds
"The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design"
of Robert A. Ball, is an important book about military strategies. Many
researchers and independent scientists studied the link between
humidity diminution and chemtrails. In fact, as soon as clouds appear in
the sky, chemical airplanes take off and fly to destroy them: rain,
snow and fog are an obstacle for electromagnetic signals through the
atmosphere. This activity is linked to R.F.M.P. and V.T.R.P.E. Military
purposes are described in the following excerpt: a technical source
confirm what some people had understood, by means of observation and
analyses.
3.6.2.5 Propagation of radar signals through the atmosphere.
Objective
3.6.14 Determine the attenuation of a radar signal as it propagates through the atmosphere.
Radar signals are attenuated by the oxygen and water vapour in the Earth’s atmosphere.
The attenuation becomes significant at frequencies above 10 GHz. The attenuation over a distance R can be expressed in the form exp(−Rα), where α is the rate of attenuation per unit distance. Converting the attenuation to a dB/km format, the approximate values of attenuation in terms of dB/km for a particular atmospheric condition are approximately −0.006 dB/km at 3 GHz, −0.01 dB/km at 10 GHz, and −0.07 dB/km at 30 GHz.42 The corresponding attenuation over a distance of 100 km is −0.6, −1.0, and −7 dB.
Precipitation in the atmosphere in the form of rain, snow and fog can significantly attenuate radar signals as well as contribute to background clutter. Generally, the higher the radar frequency, the more attenuation. The rate of attenuation for both a moderate rain and a heavy fog is approximately 0.1 dB/km for a 10 GHz radar signal. Consequently, the signal will be attenuated by 10 dB after traveling 100 km in a moderate rain or heavy fog.43.
Go to Problems 3.6.43 to 3.6.44. 3.6.2.6 Surveillance and weapon control radar descriptions.
Some of the attributes of effective air defense radars are all-weather capability, early and reliable detection (few false alarms) particularly for low-altitude targets, discrimination (the ability to detect and track a target in the presence of a high clutter environment), accurate target tracking, rapid automatic target acquisition, and countermeasures immunity. Table 3.13 lists estimated values for some of the major parameters of surveillance and weapon control radars, Example 3.8 contains the computations for several of the important radar parameters, and Refs. 44and 45 contain descriptions of some current radar systems.
Here the book
3.6.2.5 Propagation of radar signals through the atmosphere.
Objective
3.6.14 Determine the attenuation of a radar signal as it propagates through the atmosphere.
Radar signals are attenuated by the oxygen and water vapour in the Earth’s atmosphere.
The attenuation becomes significant at frequencies above 10 GHz. The attenuation over a distance R can be expressed in the form exp(−Rα), where α is the rate of attenuation per unit distance. Converting the attenuation to a dB/km format, the approximate values of attenuation in terms of dB/km for a particular atmospheric condition are approximately −0.006 dB/km at 3 GHz, −0.01 dB/km at 10 GHz, and −0.07 dB/km at 30 GHz.42 The corresponding attenuation over a distance of 100 km is −0.6, −1.0, and −7 dB.
Precipitation in the atmosphere in the form of rain, snow and fog can significantly attenuate radar signals as well as contribute to background clutter. Generally, the higher the radar frequency, the more attenuation. The rate of attenuation for both a moderate rain and a heavy fog is approximately 0.1 dB/km for a 10 GHz radar signal. Consequently, the signal will be attenuated by 10 dB after traveling 100 km in a moderate rain or heavy fog.43.
Go to Problems 3.6.43 to 3.6.44. 3.6.2.6 Surveillance and weapon control radar descriptions.
Some of the attributes of effective air defense radars are all-weather capability, early and reliable detection (few false alarms) particularly for low-altitude targets, discrimination (the ability to detect and track a target in the presence of a high clutter environment), accurate target tracking, rapid automatic target acquisition, and countermeasures immunity. Table 3.13 lists estimated values for some of the major parameters of surveillance and weapon control radars, Example 3.8 contains the computations for several of the important radar parameters, and Refs. 44and 45 contain descriptions of some current radar systems.
Here the book
Pubblished by
Zret Santi Byron gli fa un baffo
Wednesday, September 28, 2011
Pronti a sparare 7Hz con l’ultrasubwoofer dell’iPod?
http://ilsole24h.blogspot.com/2011/09/frequenze-schumann-contro-haarp.html
Frequenze: Schumann contro HAARP
traduzione dell'articolo intitolato "HAARP attack cancelling mp3" a cura del blog Sole Attivo
Le risonanze di Schumann sono piccole oscillazioni del campo magnetico terrestre, che risuonano a frequenze estremamente basse. La risonanza fondamentale o il picco più basso di risonanza di Schumann avviene ad 7.83 Hz o 7,83 cicli al secondo. La frequenza di 7.83 Hz crea una positiva onda stazionaria di energia che si accumula nel tempo ed aiuta a ristabilire l'energia positiva di guarigione della terra stessa.
Se migliaia di persone scaricano questo mp3 (tasto destro del mouse – cliccare su "Salva con nome"!!!) sul loro computer, cellulare o lettore multimediale portatile e fatto suonare durante una tempesta di HAARP sarebbero in grado di aiutare la Terra a difendersi e di guarire se stessa. Potresti proteggere anche te stesso, la tua famiglia e la tua casa dagli attacchi HAARP dannosi e distruttivi.
Non ci sono effetti nocivi su di noi se facciamo suonare queste risonanze di Schumann in mp3. Perché siamo esseri elettromagnetici, alimentati dall'energia elettromagnetica delle cellule, dai tessuti del corpo e dall'Universo stesso, siamo in effetti incorporati nel campo magnetico terrestre e quindi incorporati nelle risonanze di Schumann del campo magnetico della Terra. Ogni parte di noi è permeata con questo campo ma a differenza della luce solare, campo magnetico terrestre penetra in ogni cellula del nostro corpo e non è fermato dagli abiti o dalle pareti degli edifici. Ci siamo così evoluti nel corso di miliardi di anni, immersi nel campo magnetico della Terra e abbiamo imparato a utilizzare le risonanze di Schumann per regolare l'attività del nostro cervello del nostro corpo.
La salute ed il benessere del sistema mente-corpo dell'essere umano dipende dal funzionamento stabile del campo di risonanza di Schumann.
Instabilità in certi ritmi possono essere correlati ai tic, disturbi ossessivo- compulsivo, comportamenti aggressivi, rabbia, attacchi di panico, disturbo bipolare, emicrania, narcolessia, epilessia, apnea del sonno, vertigini, acufeni, anoressia / bulimia, ideazione e comportamento suicidaria, PMS (sindrome premestruale), sensibilità chimica multipla, diabete, ipoglicemia e comportamento esplosivo. La risonanza di Schumann di 7,83 Hz può essere usata per ristabilire il potere di guarigione che giace dormiente all'interno del corpo umano.
Cancellare l’attacco HAARP con un mp3
Le risonanze di Schumann sono piccole oscillazioni del campo magnetico terrestre, che risuonano a frequenze estremamente basse. La risonanza fondamentale o il picco più basso di risonanza di Schumann avviene ad 7.83 Hz o 7,83 cicli al secondo. La frequenza di 7.83 Hz crea una positiva onda stazionaria di energia che si accumula nel tempo ed aiuta a ristabilire l'energia positiva di guarigione della terra stessa.
Le
risonanze di Schumann possono annullare o neutralizzare le frequenze
della modifica del tempo e quelle dei terremoti indotte da HAARP. Questo mp3 con le frequenze di Schumann
può essere utilizzato come una difesa contro gli attacchi di HAARP
siccome le risonanze di Schumann ristabiliscono le oscillazioni delle
energie positive del campo magnetico terrestre. Avviandole durante una
tempesta di maltempo o in un evento sismico previsto, le oscillazioni
del campo magnetico terrestre si annulleranno o semplicemente
cambieranno la frequenza elettromagnetica introdotta da HAARP per la
tempesta o del terremoto.
Se migliaia di persone scaricano questo mp3 (tasto destro del mouse – cliccare su "Salva con nome"!!!) sul loro computer, cellulare o lettore multimediale portatile e fatto suonare durante una tempesta di HAARP sarebbero in grado di aiutare la Terra a difendersi e di guarire se stessa. Potresti proteggere anche te stesso, la tua famiglia e la tua casa dagli attacchi HAARP dannosi e distruttivi.
Non ci sono effetti nocivi su di noi se facciamo suonare queste risonanze di Schumann in mp3. Perché siamo esseri elettromagnetici, alimentati dall'energia elettromagnetica delle cellule, dai tessuti del corpo e dall'Universo stesso, siamo in effetti incorporati nel campo magnetico terrestre e quindi incorporati nelle risonanze di Schumann del campo magnetico della Terra. Ogni parte di noi è permeata con questo campo ma a differenza della luce solare, campo magnetico terrestre penetra in ogni cellula del nostro corpo e non è fermato dagli abiti o dalle pareti degli edifici. Ci siamo così evoluti nel corso di miliardi di anni, immersi nel campo magnetico della Terra e abbiamo imparato a utilizzare le risonanze di Schumann per regolare l'attività del nostro cervello del nostro corpo.
La
divisione, la crescita e la riparazione delle cellule sono legate alle
risonanze di Schumann, così come l'attività delle onde alfa del nostro
cervello. Le risonanze di Schumann hanno un effetto protettivo sul
nostro corpo e ci tengono sincronizzati con la Terra. Non possiamo sopravvivere in piena salute senza gli effetti positivi delle risonanze di Schumann.
La salute ed il benessere del sistema mente-corpo dell'essere umano dipende dal funzionamento stabile del campo di risonanza di Schumann.
Instabilità in certi ritmi possono essere correlati ai tic, disturbi ossessivo- compulsivo, comportamenti aggressivi, rabbia, attacchi di panico, disturbo bipolare, emicrania, narcolessia, epilessia, apnea del sonno, vertigini, acufeni, anoressia / bulimia, ideazione e comportamento suicidaria, PMS (sindrome premestruale), sensibilità chimica multipla, diabete, ipoglicemia e comportamento esplosivo. La risonanza di Schumann di 7,83 Hz può essere usata per ristabilire il potere di guarigione che giace dormiente all'interno del corpo umano.
Note del blogger:
Siccome
le frequenze di Schumann non sono udibili dall'orecchio umano,
consigliamo per il controllo del funzionamento della riproduzione del
file mp3 di appoggiare un foglio davanti alle casse acustiche, in modo
tale da notare le oscillazioni vibrare sul foglio di carta.
Pubblicato da
puntozero frequenzimetro
Come si è creata l'emoglobina? Per caso? Molto difficile
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/09/come-si-e-creata-lemoglobina-per-caso.html
Come si è creata l'emoglobina? Per caso? Molto difficile
Il seguente articolo tratto dal blog Critica Scientifica di Enzo Pennetta si ricollega alle mie ricerche sulla preistoria l'origine della vita e dell'uomo in particolare.
Mentre gli evoluzionisti neodarwiniani difendono a spada tratta le loro congetture (che non possono essere assolutamente considerate "teorie scientifiche" dato che non possiamo immaginare esperimenti lunghi milioni di anni per verificarle o smentirle, dato che non possiamo compiere esperimenti nel passato, non abbiamo la macchina del tempo e nemmeno metodi affidabili per verificare la datazione di un reperto fossile) un'indagine aperta dovrebbe prendere in considerazione quanto meno gli elementi proposti da M. Cremo nel suo ultimo libro "le origini segrete della razza umana" e da B. Lipton nella biologia delle credenze e negli altri suoi libri (un concetto di evoluzione non darwiniana ma lamarckiana, un contributo alla nascita della vita da parte di entità non umane e/o non terrestri) per non parlare degli studi di W. Reich descritti nel libro Esperimenti bionici sull'origine della vita, ove ipotizza che alla base dell'origine della vita ci sia l'energia orgonica (proviente dal sole).
Mentre gli evoluzionisti neodarwiniani difendono a spada tratta le loro congetture (che non possono essere assolutamente considerate "teorie scientifiche" dato che non possiamo immaginare esperimenti lunghi milioni di anni per verificarle o smentirle, dato che non possiamo compiere esperimenti nel passato, non abbiamo la macchina del tempo e nemmeno metodi affidabili per verificare la datazione di un reperto fossile) un'indagine aperta dovrebbe prendere in considerazione quanto meno gli elementi proposti da M. Cremo nel suo ultimo libro "le origini segrete della razza umana" e da B. Lipton nella biologia delle credenze e negli altri suoi libri (un concetto di evoluzione non darwiniana ma lamarckiana, un contributo alla nascita della vita da parte di entità non umane e/o non terrestri) per non parlare degli studi di W. Reich descritti nel libro Esperimenti bionici sull'origine della vita, ove ipotizza che alla base dell'origine della vita ci sia l'energia orgonica (proviente dal sole).
Difficile arrivare alla soluzione del mistero sul'origine della vita, anche perché qualcuno è intento a confondere intenzionalmente le acque affinché noi non veniamo a conoscenza della nostra vera origine (qualcunque essa sia).
La scalata al monte improbabile
“Il darwinismo è una teoria di processi cumulativi così lenti da richiedere, per completarsi, da migliaia a milioni di decenni”
“La selezione naturale, il processo cieco, inconscio, automatico che fu scoperto da Darwin e che, come noi oggi sappiamo, è la spiegazione dell’esistenza e della forma apparentemente finalistica di ogni essere vivente, non ha in vista alcun fine.”
Queste due affermazioni tratte dal libro “Orologiaio cieco” di Richard Dawkins contengono i principi fondamentali della teoria sintetica dell’evoluzione o neodarwinismo: l’assoluta casualità delle mutazioni e i tempi molto lunghi affinché le stesse possano produrre cambiamenti positivi.
Ma cosa s’intende per tempi lunghi?
È lo stesso Dawkins a fornirci un caso specifico su cui effettuare un calcolo, si tratta di quello che venne definito da Isaac Asimov il “numero dell’emoglobina”. L’emoglobina è la proteina, presente nei globuli rossi, quella che veicola l’ossigeno nel sangue conferendo allo stesso tempo il caratteristico colore rosso. Una proteina è una catena i cui anelli sono costituiti da elementi chiamati aminoacidi, nel caso dell’emoglobina la sua lunghezza è di 146 aminoacidi. Come tutto ciò che riguarda la biologia, secondo la teoria neodarwiniana, anche l’emoglobina è il risultato casuale di un lento processo cumulativo del quale lo stesso Asimov indicava la probabilità che si verificasse. Il calcolo delle probabilità è espresso da una potenza che ha come base il numero di differenti aminoacidi utilizzabili e come esponente il numero di anelli della catena da costruire.
Per fare un esempio, il numero di possibili parole di 4 lettere che si possono comporre con i 21 segni dell’alfabeto italiano è dato da: 214 = 194.481
La probabilità di comporre casualmente la parola “caso” spingendo 4 volte su 21 tasti è dunque una su 194.481.
Nel caso proposto da Asimov il numero di combinazioni possibili per costruire l’emoglobina è espresso da: 20, cioè il numero degli aminoacidi a disposizione, elevato alla 146, il numero degli “anelli” che costituiscono la catena = 20146.
Espresso in base dieci tale numero corrisponde a circa 10190. Al riguardo Dawkins afferma: “La fortuna che si richiederebbe per ottenere questo risultato è inimmaginabile.” e non si può che essere d’accordo con questa considerazione.
Per renderci conto della “fortuna” che bisognerebbe avere, possiamo fare il seguente calcolo: quanti secondi sono passati dall’inizio dell’universo e, nell’assolutamente ipotetico caso in cui potessimo tentare una combinazione al secondo (ammettendo l’ipotesi che nessuna combinazione sia uscita casualmente due volte), quante combinazioni avremmo potuto provare sinora ?
Moltiplicando: i 3600 secondi contenuti in un’ora per le 24 ore del giorno, per i 366 giorni circa di un anno (per eccesso), per i 14 miliardi di anni passati dal Big Bang, risultano trascorsi, (arrotondando ancora per eccesso), 1018 secondi dall’inizio dell’universo.
Nell’ipotesi che dalla nascita dell’universo si fosse potuta provare una combinazione al secondo (questa ottimistica supposizione propone una velocità talmente elevata da essere del tutto irreale, incompatibile con l’assunto della prima frase “Il darwinismo è una teoria di processi cumulativi così lenti da richiedere, per completarsi, da migliaia a milioni di decenni”), per sapere quante combinazioni dovremmo ancora tentare prima di esaurirle tutte dovremmo sottrarre dalle combinazioni totali 10190 la quantità di quelle provate 1018.
Il risultato visibile sulla calcolatrice sarebbe ancora 10190 in quanto la sottrazione avrebbe solo intaccato in modo impercettibile la quantità iniziale e il display non riuscirebbe visualizzare la differenza. Il numero resterebbero quindi ancora 10190 combinazioni da provare, il che, sempre ad una combinazione al secondo, richiederebbe un tempo pari a poco più di 10172 volte l’età dell’universo.
Anche ipotizzando che esistano diverse combinazioni di 146 aminoacidi, equivalenti dal punto di vista funzionale, la questione non cambia di molto, infatti ammettendo che ad esempio esistano 1000 tipi varianti di emoglobina, e tutti ugualmente funzionanti, la probabilità di trovarne uno “migliora” di 103 portando le combinazioni da provare a “solo” 10187.
Come suggerisce Dawkins di superare questa difficoltà ? Dawkins ricorre al concetto di selezione cumulativa, il suo ragionamento è il seguente: “Nella selezione cumulativa, invece, esse (le entità selezionate) «si riproducono» , o in qualche altro modo i risultati di un processo di cernita vengono sottoposti ad un altro processo di cernita…”
Il concetto di selezione cumulativa, che poi sarebbe realizzata dalla selezione naturale, viene chiarito con il seguente esempio:
Se una scimmia dovesse battere casualmente a macchina la frase di Shakespeare “Methinks it is like a weasel” (“O forse somiglia a una donnola”), essendo la frase composta da 28 caratteri, ed essendo l’alfabeto inglese composto da 27 lettere, le possibili combinazioni di 27 lettere in una frase di 28 lettere (compresi gli spazi) sarebbero espresse da: 2728.
A questo punto Dawkins inserisce un computer che “seleziona” frasi mutanti che più si avvicinino alla frase originale: “Il computer esamina le frasi mutanti nonsense, la “progenie” della frase originaria, e sceglie quella che, per quanto poco, assomiglia di più alla frase bersaglio…”
Per poter completare la frase in un numero ragionevole di tentativi lo scienziato inglese introduce quella che definisce una “frase bersaglio” e un computer che conosce in anticipo la frase che deve essere composta, il che inserisce il finalismo nella teoria. L’unico modo per evitare il finalismo è quello di ammettere che le frasi debbano essere scelte mediante la selezione naturale, ma il fatto che le frasi intermedie siano dallo stesso Dawkins definite “nonsense” esclude che esse possano essere premiate dalla selezione naturale.
Ecco la contraddizione di Dawkins: si parte da un “il processo cieco, inconscio, automatico” e per renderlo possibile nei dodici miliardi di anni dall’origine dell’universo si finisce per postulare un “computer” e una “frase bersaglio” che negano il processo cieco da cui si era partiti.
Se invece si volesse mantenere un processo cieco, si dovrebbe ipotizzare un’età dell’universo del tutto incompatibile con quella stimata dalla comunità scientifica.
In matematica quando si parte da un assunto e questo conduce ad una contraddizione, si giunge alla conclusione che l’assunto iniziale era errato. Questo procedimento viene detto “dimostrazione per assurdo”.
La vita dell’universo è troppo breve per poter ammettere che abbia potuto verificarsi una dinamica neodarwiniana per la quale i circa 14 miliardi di anni stimati dagli astronomi sono insufficienti, esattamente come lo sono i 12.000 dei fondamentalisti creazionisti: credere che le circa centomila proteine del corpo umano siano state prodotte e assemblate casualmente in un ecosistema complesso nel corso della vita dell’universo richiede un atto di fede superiore a quello dei creazionisti stessi.
La scienza dovrebbe compiere un gesto di umiltà e riconoscere che riguardo all’origine della vita e delle specie sfugge ancora qualcosa di fondamentale.
Pubblicato da
corrado ricercatore preistorico
La laboriosa estate del MUOStro di Niscemi (di Antonio Mazzeo)
http://straker-61.blogspot.com/2011/09/la-laboriosa-estate-del-muostro-di.html
La laboriosa estate del MUOStro di Niscemi (di Antonio Mazzeo)
Le
grandi piattaforme in cemento sono ultimate e nella prima settimana di
ottobre potrebbe iniziare il collocamento dei tralicci per le tre grandi
antenne circolari di 18,4 metri di diametro e le due torri radio di 149
metri d’altezza. Sul terreno sono visibili le lacerazioni delle ruspe
per il tracciato stradale che congiungerà il costruendo centro con la
stazione di radiotrasmissione della Marina militare USA di contrada
Ulmo, Niscemi. Forse sarà l’ultima estate senza il MUOS (Mobile User
Objective System), il modernissimo sistema di telecomunicazione
satellitare delle forze armate statunitensi pensato per le guerre del
XXI secolo, quelle con i missili all’uranio impoverito, gli aerei senza
pilota e le armi nucleari in miniatura, conflitti sempre più “virtuali”,
computerizzati, disumanizzati.
Tre anni di ritardo sulla tabella di marcia degli strateghi del Pentagono, centinaia di milioni di dollari dilapidati per individuare e correggere gli errori progettuali, ma adesso non c’è più tempo da perdere, anche a costo di stuprare i territori e l’ambiente e ignorare la volontà popolare. Così per Washington e militari italiani, si può sbancare all’interno dell’area protetta “Sughereta” di Niscemi, Sito di Importanza Comunitaria (SIC), senza le necessarie autorizzazioni, in spregio alle leggi e al senso comune. “Lavori del tutto abusivi”, ha denunciato il sindaco di Niscemi, Giovanni Di Martino, che in compagnia degli amministratori di Caltagirone (Ct), Gela (Cl) e Vittoria (Rg) si è recato al cantiere MUOS per notificare l’ordinanza di sospensione dei lavori. “Avremmo voluto incontrare i militari statunitensi e consegnare personalmente l’atto, ma non si sono presentati”, afferma Di Martino. “Poco tempo fa ho avuto notizia che all’interno della riserva naturale erano in piena attività camion, ruspe e betoniere. Ho inviato due volte i vigili urbani per verificare se effettivamente si stesse realizzando il terminale terrestre del MUOS. Da qui l’ordinanza di sospensione immediata dei lavori, provvedimento trasmesso alla Procura della Repubblica di Caltagirone, al Comando della polizia municipale, alla Stazione dei carabinieri ed al Genio civile di Caltanissetta”.
I lavori nell’area protetta “Sughereta” sono iniziati subito dopo il parere favorevole emesso l’1 giugno 2011 dall’assessorato territorio ed ambiente della Regione siciliana, bypassando l’amministrazione comunale che aveva formalmente dichiarato la propria contrarietà al progetto. Al diktat di Palazzo dei Normanni, il sindaco Di Martino ha risposto presentando ricorso al Tar. “La Regione non aveva titolo per adottare provvedimenti che sono di competenza del Comune di Niscemi”, spiega il sindaco. “L’assessorato avrebbe potuto rilasciare l’autorizzazione solo nel caso in cui fossimo rimasti inerti di fronte al problema. Il 20 novembre 2009, l’amministrazione comunale ha però annullato il nulla osta ambientale che era stato rilasciato in precedenza per il progetto MUOS, perché riteniamo che l’area è già altamente a rischio per la presenza di 41 antenne di comunicazione poste nella base statunitense già dagli anni ’90”.
L’enorme impatto sul territorio e l’habitat naturale che deriverà dall’installazione delle antenne satellitari è desumibile dall’elenco degli interventi programmati dalla marina militare USA, in calce all’autorizzazione firmata da Giovanni Arnone, capo di gabinetto dell’assessorato: “livellamento superficiale del terreno e suo consolidamento; realizzazione di un sistema di drenaggio delle acque meteoriche; installazione di una recinzione con cancello, di un impianto di illuminazione perimetrale e telecamere; sistemi di viabilità; installazione di tre antenne paraboliche, circondate da altre antenne temporanee di servizio che verranno smantellate al termine dei lavori; costruzione di una cabina di trasformazione con due gruppi elettrogeni diesel; realizzazione di un impianto antincendio tramite un serbatoio alimentato dall’acquedotto comunale e dotato di sistema di pressurizzazione mediante elettropompe; collegamenti dell’area con le esistenti reti idriche, elettriche e telefoniche mediante tubazioni interrate”.
Al progetto di Niscemi, il Dipartimento della difesa ha destinato oltre 43 milioni di dollari (13 per la predisposizione dell’area riservata alla stazione terrestre e 30 per gli shelter e le attrezzature tecnologiche del sistema). I lavori furono affidati nella primavera del 2008 ad un consorzio d’imprese denominato “Team MUOS Niscemi”, costituito dalla Gemmo S.p.A. di Arcugnano (Vicenza), società leader nell’installazione elettrica e nella costruzione d’impianti e dalla LAGECO (Lavori Generali Costruzioni) di Catania. Si tratta di aziende particolarmente attive nel business delle infrastrutture militari USA in Sicilia. La Gemmo, ad esempio, ha in affidamento da US Navy il “trasporto di armamenti, materiali ed attrezzature”, la “gestione dei servizi ambientali”, il “controllo delle sostanze nocive, la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti” nelle basi militari di Sigonella, Augusta, Niscemi e Pachino (Sr). La LAGECO, invece, ha eseguito qualche anno fa i lavori di recinzione e la bonifica ambientale del terreno del centro di radiotrasmissione navale di Niscemi, “contaminato a causa di un versamento di gasolio”. L’assenza all’ingresso del cantiere di tabelle indicative dell’importo, della tipologia dei lavori e delle imprese affidatarie, in violazione delle normative vigenti, impedisce di verificare se è ancora il “Team MUOS Niscemi” ad eseguire i lavori “abusivi”. È certo invece che sono niscemesi le aziende a cui sono state affidate la movimentazione terra e la fornitura di cemento e calcestruzzo.
“Oltre ad aver prevaricato le intenzioni della città, l’autorizzazione della Regione non ha assolutamente tenuto in conto i risultati degli studi scientifici commissionati dal Comune e pagati con i soldi dei niscemesi”, commenta l’ingegnere Gianfranco Di Pietro, consigliere comunale di Niscemi. “Restano sul piatto i rischi di questa installazione. I dati progettuali del MUOS che il servizio VIA-VAS ha ritenuto di poter approvare, parlano di fasci elettromagnetici da 1.600W che sprigionano un campo elettromagnetico sopra i limiti consentiti, per oltre 135 chilometri in linea retta rivolti a 17° dalla verticale in direzione delle città di Vittoria, Comiso, Chiaramonte Gulfi, Ragusa, Modica, Noto e Avola”.
A rilevare l’insostenibile rischio elettromagnetico del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitare il ricercatore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, Massimo Coraddu. In particolare, Coraddu ha fortemente contestato le conclusioni riportate nello studio d’incidenza ambientale della Marina militare USA. “Siamo di fronte a frequenze impegnate di 30-31 GHz per le tre grandi parabole in banda Ka e di 225-400 MHz per le due antenne elicoidali in banda UHF”, spiega il fisico. “Per quanto riguarda la valutazione delle emissioni elettromagnetiche, lo studio dei militari statunitensi risulta gravemente carente e inadeguato sotto molteplici aspetti e non consente di valutare in nessun modo la reale entità del problema. La procedura di valutazione utilizzata è inaccettabile, in quanto assolutamente opaca. La normativa citata non sempre è quella appropriata e i risultati ottenuti appaiono incoerenti e contradditori. Altrettanto inadeguata e carente è la valutazione dei rischi: le ipotesi per quelli corsi dagli esseri umani (personale addetto e popolazione) non sono realistiche, quelle relative al rischio per la fauna sono state del tutto omesse, mentre la valutazione dei livelli di esposizione non è completa”.
Massimo Coraddu contesta infine le motivazioni della Regione Siciliana per autorizzare i lavori d’installazione del sistema MUOS. “Il parere favorevole è stato espresso sulla base di alcune considerazioni completamente campate per aria”, afferma il fisico. “In particolare, gli studi ARPA effettuati, lungi dall’affermare che la situazione sanitaria sia tranquilla e sicura, hanno evidenziato emissioni che hanno già raggiunto e probabilmente superato i livelli di sicurezza previsti, e che andrebbero urgentemente abbassate. Sino ad oggi, inoltre, nessuno ha ancora avuto modo di vedere lo studio del Dipartimento di ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni dell’università di Palermo che, secondo la Regione, avrebbe accertato che il MUOS non comporterebbe condizioni di rischio per la salute dell’uomo”.
A commissionare lo studio top secret è stato il governatore Raffaele Lombardo in persona, instancabile sostenitore dell’ecoMUOStro di Niscemi. Tra gli estensori, i professori-ingegneri Luigi Zanforlin e Patrizia Livreri, “tecnici neutrali e non ingaggiati sicuramente dal Ministero della difesa o dalla NATO”, come ha voluto precisare Lombardo. Tesi che non trova assolutamente d’accordo Alfonso Di Stefano, rappresentante della Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella. “Esistono le prove documentali che negli ultimi tre anni la facoltà d’ingegneria dell’università di Palermo ha sottoscritto con il Laboratorio di Ricerca dell’US Army - Dipartimento della difesa, due contratti per un valore complessivo di 70.000 dollari per la produzione elettro-chimica di materiali nano-strutturati per applicazioni di conversione energetica”, denuncia Di Stefano. “La professoressa Patrizia Livreri, inoltre, già candidata Udc alle ultime elezioni regionali, prima di approdare nell’ateneo di Palermo ha svolto attività di ricerca per conto di aziende del gruppo Finmeccanica operanti nel settore della difesa e della produzione di apparati di contromisura elettronica. Parlare di neutralità ci sembra proprio una beffa…”.
Dopo le manifestazione e i cortei con migliaia di cittadini, l’inopportuna scelta del Comitato No MUOS di delegare in pieno l’opposizione alle istituzioni locali, ha comportato la fine di qualsivoglia forma di mobilitazione popolare, proprio nella fase in cui il ministero della difesa e Raffaele Lombardo lanciavano la loro controffensiva pro-MUOS. L’avvio dei lavori sta contribuendo però a risvegliare molte delle coscienze assopitesi. Protagonisti della riscossa ancora una volta i giovani e gli studenti universitari. In pochi giorni sono stati organizzati sit-in in piazza e volantinaggi, è stata lanciata una petizione popolare e due grandi striscioni No MUOS sono stati collocati davanti il portone della Chiesa Madre di Niscemi. Un presidio, infine, è stato installato vicino l’ingresso della stazione USA di contrada Ulmo. “Non si può permettere alla protervia dei vertici militari di passare, tranquillamente, sulle vite dei cittadini”, affermano. “La nostra è una lotta contro la presenza militare, dovunque essa si manifesti; contro le conseguenze prodotte dalle onde elettromagnetiche sprigionate dal MUOS; contro tutte quelle scelte che colpiscono le politiche sociali a vantaggio delle spese militari”. E l’autunno, a Niscemi, potrebbe farsi caldo.
Tre anni di ritardo sulla tabella di marcia degli strateghi del Pentagono, centinaia di milioni di dollari dilapidati per individuare e correggere gli errori progettuali, ma adesso non c’è più tempo da perdere, anche a costo di stuprare i territori e l’ambiente e ignorare la volontà popolare. Così per Washington e militari italiani, si può sbancare all’interno dell’area protetta “Sughereta” di Niscemi, Sito di Importanza Comunitaria (SIC), senza le necessarie autorizzazioni, in spregio alle leggi e al senso comune. “Lavori del tutto abusivi”, ha denunciato il sindaco di Niscemi, Giovanni Di Martino, che in compagnia degli amministratori di Caltagirone (Ct), Gela (Cl) e Vittoria (Rg) si è recato al cantiere MUOS per notificare l’ordinanza di sospensione dei lavori. “Avremmo voluto incontrare i militari statunitensi e consegnare personalmente l’atto, ma non si sono presentati”, afferma Di Martino. “Poco tempo fa ho avuto notizia che all’interno della riserva naturale erano in piena attività camion, ruspe e betoniere. Ho inviato due volte i vigili urbani per verificare se effettivamente si stesse realizzando il terminale terrestre del MUOS. Da qui l’ordinanza di sospensione immediata dei lavori, provvedimento trasmesso alla Procura della Repubblica di Caltagirone, al Comando della polizia municipale, alla Stazione dei carabinieri ed al Genio civile di Caltanissetta”.
I lavori nell’area protetta “Sughereta” sono iniziati subito dopo il parere favorevole emesso l’1 giugno 2011 dall’assessorato territorio ed ambiente della Regione siciliana, bypassando l’amministrazione comunale che aveva formalmente dichiarato la propria contrarietà al progetto. Al diktat di Palazzo dei Normanni, il sindaco Di Martino ha risposto presentando ricorso al Tar. “La Regione non aveva titolo per adottare provvedimenti che sono di competenza del Comune di Niscemi”, spiega il sindaco. “L’assessorato avrebbe potuto rilasciare l’autorizzazione solo nel caso in cui fossimo rimasti inerti di fronte al problema. Il 20 novembre 2009, l’amministrazione comunale ha però annullato il nulla osta ambientale che era stato rilasciato in precedenza per il progetto MUOS, perché riteniamo che l’area è già altamente a rischio per la presenza di 41 antenne di comunicazione poste nella base statunitense già dagli anni ’90”.
L’enorme impatto sul territorio e l’habitat naturale che deriverà dall’installazione delle antenne satellitari è desumibile dall’elenco degli interventi programmati dalla marina militare USA, in calce all’autorizzazione firmata da Giovanni Arnone, capo di gabinetto dell’assessorato: “livellamento superficiale del terreno e suo consolidamento; realizzazione di un sistema di drenaggio delle acque meteoriche; installazione di una recinzione con cancello, di un impianto di illuminazione perimetrale e telecamere; sistemi di viabilità; installazione di tre antenne paraboliche, circondate da altre antenne temporanee di servizio che verranno smantellate al termine dei lavori; costruzione di una cabina di trasformazione con due gruppi elettrogeni diesel; realizzazione di un impianto antincendio tramite un serbatoio alimentato dall’acquedotto comunale e dotato di sistema di pressurizzazione mediante elettropompe; collegamenti dell’area con le esistenti reti idriche, elettriche e telefoniche mediante tubazioni interrate”.
Al progetto di Niscemi, il Dipartimento della difesa ha destinato oltre 43 milioni di dollari (13 per la predisposizione dell’area riservata alla stazione terrestre e 30 per gli shelter e le attrezzature tecnologiche del sistema). I lavori furono affidati nella primavera del 2008 ad un consorzio d’imprese denominato “Team MUOS Niscemi”, costituito dalla Gemmo S.p.A. di Arcugnano (Vicenza), società leader nell’installazione elettrica e nella costruzione d’impianti e dalla LAGECO (Lavori Generali Costruzioni) di Catania. Si tratta di aziende particolarmente attive nel business delle infrastrutture militari USA in Sicilia. La Gemmo, ad esempio, ha in affidamento da US Navy il “trasporto di armamenti, materiali ed attrezzature”, la “gestione dei servizi ambientali”, il “controllo delle sostanze nocive, la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti” nelle basi militari di Sigonella, Augusta, Niscemi e Pachino (Sr). La LAGECO, invece, ha eseguito qualche anno fa i lavori di recinzione e la bonifica ambientale del terreno del centro di radiotrasmissione navale di Niscemi, “contaminato a causa di un versamento di gasolio”. L’assenza all’ingresso del cantiere di tabelle indicative dell’importo, della tipologia dei lavori e delle imprese affidatarie, in violazione delle normative vigenti, impedisce di verificare se è ancora il “Team MUOS Niscemi” ad eseguire i lavori “abusivi”. È certo invece che sono niscemesi le aziende a cui sono state affidate la movimentazione terra e la fornitura di cemento e calcestruzzo.
“Oltre ad aver prevaricato le intenzioni della città, l’autorizzazione della Regione non ha assolutamente tenuto in conto i risultati degli studi scientifici commissionati dal Comune e pagati con i soldi dei niscemesi”, commenta l’ingegnere Gianfranco Di Pietro, consigliere comunale di Niscemi. “Restano sul piatto i rischi di questa installazione. I dati progettuali del MUOS che il servizio VIA-VAS ha ritenuto di poter approvare, parlano di fasci elettromagnetici da 1.600W che sprigionano un campo elettromagnetico sopra i limiti consentiti, per oltre 135 chilometri in linea retta rivolti a 17° dalla verticale in direzione delle città di Vittoria, Comiso, Chiaramonte Gulfi, Ragusa, Modica, Noto e Avola”.
A rilevare l’insostenibile rischio elettromagnetico del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitare il ricercatore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, Massimo Coraddu. In particolare, Coraddu ha fortemente contestato le conclusioni riportate nello studio d’incidenza ambientale della Marina militare USA. “Siamo di fronte a frequenze impegnate di 30-31 GHz per le tre grandi parabole in banda Ka e di 225-400 MHz per le due antenne elicoidali in banda UHF”, spiega il fisico. “Per quanto riguarda la valutazione delle emissioni elettromagnetiche, lo studio dei militari statunitensi risulta gravemente carente e inadeguato sotto molteplici aspetti e non consente di valutare in nessun modo la reale entità del problema. La procedura di valutazione utilizzata è inaccettabile, in quanto assolutamente opaca. La normativa citata non sempre è quella appropriata e i risultati ottenuti appaiono incoerenti e contradditori. Altrettanto inadeguata e carente è la valutazione dei rischi: le ipotesi per quelli corsi dagli esseri umani (personale addetto e popolazione) non sono realistiche, quelle relative al rischio per la fauna sono state del tutto omesse, mentre la valutazione dei livelli di esposizione non è completa”.
Massimo Coraddu contesta infine le motivazioni della Regione Siciliana per autorizzare i lavori d’installazione del sistema MUOS. “Il parere favorevole è stato espresso sulla base di alcune considerazioni completamente campate per aria”, afferma il fisico. “In particolare, gli studi ARPA effettuati, lungi dall’affermare che la situazione sanitaria sia tranquilla e sicura, hanno evidenziato emissioni che hanno già raggiunto e probabilmente superato i livelli di sicurezza previsti, e che andrebbero urgentemente abbassate. Sino ad oggi, inoltre, nessuno ha ancora avuto modo di vedere lo studio del Dipartimento di ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni dell’università di Palermo che, secondo la Regione, avrebbe accertato che il MUOS non comporterebbe condizioni di rischio per la salute dell’uomo”.
A commissionare lo studio top secret è stato il governatore Raffaele Lombardo in persona, instancabile sostenitore dell’ecoMUOStro di Niscemi. Tra gli estensori, i professori-ingegneri Luigi Zanforlin e Patrizia Livreri, “tecnici neutrali e non ingaggiati sicuramente dal Ministero della difesa o dalla NATO”, come ha voluto precisare Lombardo. Tesi che non trova assolutamente d’accordo Alfonso Di Stefano, rappresentante della Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella. “Esistono le prove documentali che negli ultimi tre anni la facoltà d’ingegneria dell’università di Palermo ha sottoscritto con il Laboratorio di Ricerca dell’US Army - Dipartimento della difesa, due contratti per un valore complessivo di 70.000 dollari per la produzione elettro-chimica di materiali nano-strutturati per applicazioni di conversione energetica”, denuncia Di Stefano. “La professoressa Patrizia Livreri, inoltre, già candidata Udc alle ultime elezioni regionali, prima di approdare nell’ateneo di Palermo ha svolto attività di ricerca per conto di aziende del gruppo Finmeccanica operanti nel settore della difesa e della produzione di apparati di contromisura elettronica. Parlare di neutralità ci sembra proprio una beffa…”.
Dopo le manifestazione e i cortei con migliaia di cittadini, l’inopportuna scelta del Comitato No MUOS di delegare in pieno l’opposizione alle istituzioni locali, ha comportato la fine di qualsivoglia forma di mobilitazione popolare, proprio nella fase in cui il ministero della difesa e Raffaele Lombardo lanciavano la loro controffensiva pro-MUOS. L’avvio dei lavori sta contribuendo però a risvegliare molte delle coscienze assopitesi. Protagonisti della riscossa ancora una volta i giovani e gli studenti universitari. In pochi giorni sono stati organizzati sit-in in piazza e volantinaggi, è stata lanciata una petizione popolare e due grandi striscioni No MUOS sono stati collocati davanti il portone della Chiesa Madre di Niscemi. Un presidio, infine, è stato installato vicino l’ingresso della stazione USA di contrada Ulmo. “Non si può permettere alla protervia dei vertici militari di passare, tranquillamente, sulle vite dei cittadini”, affermano. “La nostra è una lotta contro la presenza militare, dovunque essa si manifesti; contro le conseguenze prodotte dalle onde elettromagnetiche sprigionate dal MUOS; contro tutte quelle scelte che colpiscono le politiche sociali a vantaggio delle spese militari”. E l’autunno, a Niscemi, potrebbe farsi caldo.
Pubblicato da
Straker
La Piramide del Potere
http://zret.blogspot.com/2011/09/la-piramide-del-potere.html
La Piramide del Potere
Vi
sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene
insegnata, la storia ad usum Delphini, e la storia segreta, dove si
trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa”. (Honore
de Balzac)
La Piramide del dollaro è differente dalle celebri ed enigmatiche costruzioni egizie. Fu Adam Weishaupt (Ingolstadt, 1748 - Gotha 1830) a sostituire al vertice della piramide il delta luminoso. Weishaupt, che aveva studiato in una scuola tenuta dai Gesuiti, dopo che nel 1773 papa Clemente XIV ebbe soppresso la Compagnia fondata da Ignazio de Loyola nel 1539, diventò professore di diritto canonico ad Ingolstadt. Il giorno 1 maggio del 1776 Weishaupt fondò l’Ordine dei Perfettibili, poi Illuminati: era una confraternita che si prefiggeva di diffondere la luce della ragione, per dissipare le tenebre del pregiudizio e della superstizione. Le idee sovversive di Weishaupt, nutrite di istanze massoniche, attirarono i sospetti di Karl Theodor, elettore di Baviera. La società di Weishaupt fu sciolta: egli dovette abbandonare la cattedra universitaria ed allontanarsi dalla Baviera.
Weishaupt definì l'occhio al vertice della piramide "The Insinuating Bretheren", ma nell'ambiente era conosciuto anche come "Occhio gnostico di Lucifero", o "Occhio Onniveggente". L’occhio onniveggente appare poco “umano”, poiché è attorniato da squame: gli Illuminati si consideravano i discendenti di un’antica specie rettile.
Il significato della Piramide del Potere incarna l'ambizione stessa della setta: la creazione di un governo mondiale guidato da una cerchia di iniziati. La Piramide riprodotta sul dollaro è formata da tredici piani. Sulla base figura la data MDCCLXXVI, ossia 1776, l’anno in cui fu fondato l’ordine e della dichiarazione d’indipendenza per opera degli Stati Uniti d’America.
Le tredici file di mattoni rappresentano le tredici fasi di tredici anni l'una che gli Illuminati avevano deciso di percorrere per conquistare l’egemonia mondiale. [1] Si comincia dalla fondazione per giungere sino al 1945, fine della Seconda guerra mondiale ed istituzione dell’O.N.U, potente braccio delle élites. Risalendo la piramide, anno per anno, nel 1945 si tange lo spazio che separa il corpo della piramide (simbolicamente la "Prima Era") dall'occhio. Tale iato coincide con una fase di ventisei anni (tredici e tredici) definita "Seconda Era" che principia nel 1945 e termina nel 1971. Si tocca così il Delta Luminoso, ovvero la "Terza Era". In progressione geometrica, questa è formata da tre lassi di tredici anni l'una (trentanove anni in tutto) dal 1971 al 2010. A questo punto, secondo i progetti degli Illuminati, nessuno sarebbe più in grado di sventare l’instaurazione del Nuovo ordine mondiale.
La Piramide del Potere è raffigurata sulla banconota da un dollaro a sinistra del Gran Sigillo. Qui sono riportati due motti: in basso "Novus Ordo Seclorum" (diciassette lettere) ed in alto "Annuis coeptis (tredici grafemi), ossia “Favorisce gli iniziati” o “Ha acconsentito alle azioni intraprese” (scilicet Lucifero).
La Piramide del Potere fu mostrata per la prima volta il 4 luglio del 1776 sulla bozza della biglietto da un dollaro. La bozza fu poi modificata varie volte, invertendo tra l’altro la posizione dell’Aquila calva (il Gran Sigillo) e quella della Piramide originariamente a destra, prima della versione definitiva risalente al 20 giugno 1782. Il Congresso approvò l’uso del Gran Sigillo per rappresentare gli Stati Uniti il 15 settembre del 1792. L’iconografia fu in seguito cambiata ancora, finché nel 1933 Franklin Delano Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti 1933 al 1945, nonché massone del trentesimo e secondo grado, stabilì che fosse stampato il “verdone” con la Piramide ed il Gran sigillo effigiati sul retro: da allora si è mantenuto questo modello.[2]
Un aspetto su cui occorre indugiare circa la Piramide del dollaro è l’inclinazione dei lati, riconducibile al fenomeno noto come “precessione degli equinozi”. L’obliquità di circa 23 gradi, inclinazione dell’asse terrestre, è collegata all’avvicendamento delle ere astrologiche. Il cambio di era è correlato ad eventi significativi sul piano cosmico e politico-sociale. I cosiddetti “Illuminati” tengono in gran cale la natura e gli influssi degli astri in senso sia essoterico sia esoterico: i confini cronologici del ciclo solare, pari ad 11,1 anni, corrispondono sovente ad avvenimenti cruciali. Così il 2012, a distanza di undici anni dai tragici fatti del 9 11, si prospetta come annus fatidicus, giacché impostato su una scansione temporale incentrata sul numero 11, suddivisione a sua volta intrecciata al ciclo di tredici anni.
Il precipitare degli eventi in tutto il pianeta induce ad interpretare il 2012 come snodo decisivo, forse anno in cui il Governo invisibile esautorerà gli ultimi esecutivi nazionali, che ancora detengono un simulacro di sovranità, per tentare di imporre la sua esecranda supremazia.
[1] Il tredici è cifra ferale. Già Esiodo, nel poema didascalico “Le opere”, consigliava agli agricoltori di non cominciare la semina il tredici del mese. Stando a certi autori, il significato funesto di tale numero sarebbe da ricercare nella persecuzione dei Templari, avviata da Filippo IV il Bello il 13 ottobre del 1307, ma già nell’anno bisestile babilonese il tredicesimo mese era rappresentato da un corvo, segno di sventura. La tredicesima lama degli Arcani maggiori è la Morte.
[2] Alcuni scrittori sottolineano la parentela tra gli Illuminati e gli Alumbrados, una confraternita nata in Spagna nel XV secolo; altri opinano che Weishaupt agì in incognito per i Gesuiti, artefici di congiure e trame. Senza negare il ruolo precipuo di Sion nella cospirazione globale volta all’affermazione di una dittatura satanica, è d’uopo ricordare almeno che furono i Gesuiti a decidere l’uccisione di Abraham Lincoln, reo di aver stampato una banconota emancipata dal signoraggio con cui gli usurai controllano l’economia e la finanza mondiali. E’ arduo stabilire se furono i Gesuiti ad infiltrare alcune logge massoniche o se influenti famiglie ebraiche sin dall’età moderna - si pensi ai Rotschild - furono le ideatrici dei piani di dominio globale. Gli Alumbrados – scrive Pizzuti – furono una creatura di Ignazio de Loyola: se ciò è vero, si potrebbe vedere nell’insospettabile Compagnia di Gesù (o in una sua ramificazione degenerata?) la “cupola” del potere terreno, mentre Sion sarebbe l’esecutrice. Quasi tutti i ricercatori collocano, invece, all’apice dei lignaggi ebrei e, al limite, riconoscono che la Chiesa cattolica post-conciliare è stata cooptata per attuare i disegni della sinarchia. Sia come sia, sarà opportuno denunziare i cosiddetti “Illuminati” come servi di maleficentissime entità invisibili: nel Vangelo detto di Giovanni ed in altri testi gnostici sono chiamati “Arconti”. I banchieri sono sì molto potenti (e prepotenti), ma essi stessi ottemperano ad ordini impartiti da… altri.
[3] Le aste del compasso massonico hanno un’inclinazione non dissimile, rintracciabile pure nella lettera A-piramide che figura nella testata del quotidiano dei vescovi italiani “Avvenire” dove la A è accostata alla solita V, icona cornigera… Sono coincidenze?
Fonti:
S. Daath, La Piramide massonica
Enciclopedia dei simboli, Milano, 1999. s.v. numeri
Epiphanius, Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia, Albano Laziale, 2002
C. Penna, Pubblicità spudorata per il progetto di una moneta unica per l’Occidente, 2011
M. Pizzuti, Rivelazioni non autorizzate, Vicenza, 2009, pp. 28-32 e 60-63
La Piramide del dollaro è differente dalle celebri ed enigmatiche costruzioni egizie. Fu Adam Weishaupt (Ingolstadt, 1748 - Gotha 1830) a sostituire al vertice della piramide il delta luminoso. Weishaupt, che aveva studiato in una scuola tenuta dai Gesuiti, dopo che nel 1773 papa Clemente XIV ebbe soppresso la Compagnia fondata da Ignazio de Loyola nel 1539, diventò professore di diritto canonico ad Ingolstadt. Il giorno 1 maggio del 1776 Weishaupt fondò l’Ordine dei Perfettibili, poi Illuminati: era una confraternita che si prefiggeva di diffondere la luce della ragione, per dissipare le tenebre del pregiudizio e della superstizione. Le idee sovversive di Weishaupt, nutrite di istanze massoniche, attirarono i sospetti di Karl Theodor, elettore di Baviera. La società di Weishaupt fu sciolta: egli dovette abbandonare la cattedra universitaria ed allontanarsi dalla Baviera.
Weishaupt definì l'occhio al vertice della piramide "The Insinuating Bretheren", ma nell'ambiente era conosciuto anche come "Occhio gnostico di Lucifero", o "Occhio Onniveggente". L’occhio onniveggente appare poco “umano”, poiché è attorniato da squame: gli Illuminati si consideravano i discendenti di un’antica specie rettile.
Il significato della Piramide del Potere incarna l'ambizione stessa della setta: la creazione di un governo mondiale guidato da una cerchia di iniziati. La Piramide riprodotta sul dollaro è formata da tredici piani. Sulla base figura la data MDCCLXXVI, ossia 1776, l’anno in cui fu fondato l’ordine e della dichiarazione d’indipendenza per opera degli Stati Uniti d’America.
Le tredici file di mattoni rappresentano le tredici fasi di tredici anni l'una che gli Illuminati avevano deciso di percorrere per conquistare l’egemonia mondiale. [1] Si comincia dalla fondazione per giungere sino al 1945, fine della Seconda guerra mondiale ed istituzione dell’O.N.U, potente braccio delle élites. Risalendo la piramide, anno per anno, nel 1945 si tange lo spazio che separa il corpo della piramide (simbolicamente la "Prima Era") dall'occhio. Tale iato coincide con una fase di ventisei anni (tredici e tredici) definita "Seconda Era" che principia nel 1945 e termina nel 1971. Si tocca così il Delta Luminoso, ovvero la "Terza Era". In progressione geometrica, questa è formata da tre lassi di tredici anni l'una (trentanove anni in tutto) dal 1971 al 2010. A questo punto, secondo i progetti degli Illuminati, nessuno sarebbe più in grado di sventare l’instaurazione del Nuovo ordine mondiale.
La Piramide del Potere è raffigurata sulla banconota da un dollaro a sinistra del Gran Sigillo. Qui sono riportati due motti: in basso "Novus Ordo Seclorum" (diciassette lettere) ed in alto "Annuis coeptis (tredici grafemi), ossia “Favorisce gli iniziati” o “Ha acconsentito alle azioni intraprese” (scilicet Lucifero).
La Piramide del Potere fu mostrata per la prima volta il 4 luglio del 1776 sulla bozza della biglietto da un dollaro. La bozza fu poi modificata varie volte, invertendo tra l’altro la posizione dell’Aquila calva (il Gran Sigillo) e quella della Piramide originariamente a destra, prima della versione definitiva risalente al 20 giugno 1782. Il Congresso approvò l’uso del Gran Sigillo per rappresentare gli Stati Uniti il 15 settembre del 1792. L’iconografia fu in seguito cambiata ancora, finché nel 1933 Franklin Delano Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti 1933 al 1945, nonché massone del trentesimo e secondo grado, stabilì che fosse stampato il “verdone” con la Piramide ed il Gran sigillo effigiati sul retro: da allora si è mantenuto questo modello.[2]
Un aspetto su cui occorre indugiare circa la Piramide del dollaro è l’inclinazione dei lati, riconducibile al fenomeno noto come “precessione degli equinozi”. L’obliquità di circa 23 gradi, inclinazione dell’asse terrestre, è collegata all’avvicendamento delle ere astrologiche. Il cambio di era è correlato ad eventi significativi sul piano cosmico e politico-sociale. I cosiddetti “Illuminati” tengono in gran cale la natura e gli influssi degli astri in senso sia essoterico sia esoterico: i confini cronologici del ciclo solare, pari ad 11,1 anni, corrispondono sovente ad avvenimenti cruciali. Così il 2012, a distanza di undici anni dai tragici fatti del 9 11, si prospetta come annus fatidicus, giacché impostato su una scansione temporale incentrata sul numero 11, suddivisione a sua volta intrecciata al ciclo di tredici anni.
Il precipitare degli eventi in tutto il pianeta induce ad interpretare il 2012 come snodo decisivo, forse anno in cui il Governo invisibile esautorerà gli ultimi esecutivi nazionali, che ancora detengono un simulacro di sovranità, per tentare di imporre la sua esecranda supremazia.
[1] Il tredici è cifra ferale. Già Esiodo, nel poema didascalico “Le opere”, consigliava agli agricoltori di non cominciare la semina il tredici del mese. Stando a certi autori, il significato funesto di tale numero sarebbe da ricercare nella persecuzione dei Templari, avviata da Filippo IV il Bello il 13 ottobre del 1307, ma già nell’anno bisestile babilonese il tredicesimo mese era rappresentato da un corvo, segno di sventura. La tredicesima lama degli Arcani maggiori è la Morte.
[2] Alcuni scrittori sottolineano la parentela tra gli Illuminati e gli Alumbrados, una confraternita nata in Spagna nel XV secolo; altri opinano che Weishaupt agì in incognito per i Gesuiti, artefici di congiure e trame. Senza negare il ruolo precipuo di Sion nella cospirazione globale volta all’affermazione di una dittatura satanica, è d’uopo ricordare almeno che furono i Gesuiti a decidere l’uccisione di Abraham Lincoln, reo di aver stampato una banconota emancipata dal signoraggio con cui gli usurai controllano l’economia e la finanza mondiali. E’ arduo stabilire se furono i Gesuiti ad infiltrare alcune logge massoniche o se influenti famiglie ebraiche sin dall’età moderna - si pensi ai Rotschild - furono le ideatrici dei piani di dominio globale. Gli Alumbrados – scrive Pizzuti – furono una creatura di Ignazio de Loyola: se ciò è vero, si potrebbe vedere nell’insospettabile Compagnia di Gesù (o in una sua ramificazione degenerata?) la “cupola” del potere terreno, mentre Sion sarebbe l’esecutrice. Quasi tutti i ricercatori collocano, invece, all’apice dei lignaggi ebrei e, al limite, riconoscono che la Chiesa cattolica post-conciliare è stata cooptata per attuare i disegni della sinarchia. Sia come sia, sarà opportuno denunziare i cosiddetti “Illuminati” come servi di maleficentissime entità invisibili: nel Vangelo detto di Giovanni ed in altri testi gnostici sono chiamati “Arconti”. I banchieri sono sì molto potenti (e prepotenti), ma essi stessi ottemperano ad ordini impartiti da… altri.
[3] Le aste del compasso massonico hanno un’inclinazione non dissimile, rintracciabile pure nella lettera A-piramide che figura nella testata del quotidiano dei vescovi italiani “Avvenire” dove la A è accostata alla solita V, icona cornigera… Sono coincidenze?
Fonti:
S. Daath, La Piramide massonica
Enciclopedia dei simboli, Milano, 1999. s.v. numeri
Epiphanius, Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia, Albano Laziale, 2002
C. Penna, Pubblicità spudorata per il progetto di una moneta unica per l’Occidente, 2011
M. Pizzuti, Rivelazioni non autorizzate, Vicenza, 2009, pp. 28-32 e 60-63
Pubblicato da
Zret
Tuesday, September 27, 2011
Conferenza sulla geoingegneria clandestina e modifica degli ecosistemi
http://www.tankerenemy.com/2011/09/conferenza-sulla-geoingegneria.html
Conferenza sulla geoingegneria clandestina e modifica degli ecosistemi
Il giorno 1 ottobre prossimo si terrà la seconda conferenza sulla Geoingegneria illegale. Organizzato dal “Comitato stop scie Firenze”, il convegno, il cui titolo è “Geoingegneria clandestina e modifica degli ecosistemi”,
vedrà, tra i relatori, Felce e Mirtillo e Rosario Marcianò che
interverrà tramite collegamento video. Il simposio, che si svolgerà
nella sala Vanni in Piazza del Carmine 19, Firenze, prevede la
proiezione di alcune parti del documentario di Michael Murphy “What in
the world are they spraying?”.
Qui la locandina dell'evento.
Sempre il giorno 1 ottobre, presso l'aula consiliare del Comune di Palermo, Palazzo delle aquile, via Maqueda, si terrà il primo convegno di divulgazione alternativa sul tema "Da Pitagora alle scie chimiche: tutto ciò che i media non ci dicono".
Qui la locandina del convegno.
Qui la locandina dell'evento.
Sempre il giorno 1 ottobre, presso l'aula consiliare del Comune di Palermo, Palazzo delle aquile, via Maqueda, si terrà il primo convegno di divulgazione alternativa sul tema "Da Pitagora alle scie chimiche: tutto ciò che i media non ci dicono".
Qui la locandina del convegno.
Pubblicato da
Straker a corto di idee
9 commenti:
- france ha detto...
-
Stamane abbondanti passaggi con scie persistenti e cielo come sempre
imbiancato. Due boati, uno alle 9,55 fortissimo, l'altro pochi minuti fa
meno assordante.
- 27 settembre, 2011 13:29
- ginger ha detto...
-
Un augurio (non ho dubbi) di buon lavoro a tutti i partecipanti
relatori, tanto a Firenze quanto a Palermo. E un grazie anche a chi
lavora "dietro le quinte".
Che la forza sia sempre con voi. :))
- 27 settembre, 2011 13:41
- Straker ha detto...
-
Ciao France, li ho uditi anch'io. Sicuramente i boati sono da correlare alle attività di aerosol.
- 27 settembre, 2011 13:50
- Straker ha detto...
-
Ciao Ginger, grazie!
- 27 settembre, 2011 13:51
- Straker ha detto...
-
Video
censurati - Piloti fanno scritte nei cieli: la versione del video con
sottotitoli italiani ed i link per scaricarla e diffonderla
- 27 settembre, 2011 14:02
- TheAntitanker ha detto...
-
Un boato tremendo fù udito anche qua da me nel periodo d'agosto!
La gente scese in strada a vedere che cosa era successo, tutti pensavano ad un incidente stradale, ed invece niente!
I boati, non sono prodotti quando i caccia militari superano la velocità del suono?
- 27 settembre, 2011 14:14
- Straker ha detto...
-
Esperimenti eseguiti negli Stati Uniti hanno dimostrato che non si tratta di boati prodotti dai caccia.
- 27 settembre, 2011 14:17
- Gianbattista ha detto...
-
«C'è da purificare l’aria»
dal discorso del Cardinale Bagnasco alla CEI.
La prossima conferenza in Vaticano ?
- 27 settembre, 2011 14:27
- alzategliocchi ha detto...
-
Partecipero' sicuramente alla conferenza di Palermo alla quale tralaltro
il grande Valdo Vaccaro. Non vedo l'ora :-) Ciao Ragazzi!
- 27 settembre, 2011 15:39