Thursday, December 29, 2011

L’industria del dolore

http://straker-61.blogspot.com/2011/12/lindustria-del-dolore.html

L’industria del dolore


Il periodo natalizio si presta alla generosità più indotta che spontanea. Spronate da mille appelli, anche le persone più parsimoniose, si lasciano convincere a donare qualche euro per i bisognosi, i malati, i derelitti. Se non è la televisione, con il famigerato "Telethont" e le richieste di denaro durante le trasmissioni, introdotte in maniera proditoria in tutti gli interstizi possibili ed immaginabili, sono i questuanti per strada che offrono spille, gagliardetti, libercoli…, purché si elargisca una somma a favore degli sventurati di turno.

Pensare che l’un per cento del denaro così raccolto sia destinato veramente a chi ne ha bisogno, a cause nobili, richiede una fervida fantasia nonché capacità di autoinganno. Da lustri quei furfanti di "Telethont" ammassano milioni di euro per compiere una ricerca che è più fallimentare della queste del Graal. Gli ingenti capitali spillati hanno arricchito ricchi luminari, le cui faraoniche e costosissime cliniche sono state costruite con fondi carpiti agli ingenui. Il risultato? Migliaia di cavie seviziate ed uccise per sperimentare letali farmaci e nefasti metodi “terapeutici”.

Laici e cattolici si stringono la mano, tutti insieme appassionatamente. Senza verecondia alcuna, le associazioni dalle sigle più improbabili mostrano, in messaggi strappalacrime, bimbi denutriti, infermi, mutilati pur di far presa sul senso di colpa del cittadino medio, in modo da persuaderlo ad aprire il portafoglio. E’ stata creata un’efficiente “industria del dolore” con cui si riesce anche a sciogliere anche il glaciale Scrooge di dickensiana memoria. La pubblicità è l’anima (nera) del commercio: ecco allora tutto un pullulare di spot, congegnati con le strategie più scaltrite della retorica e della programmazione neuro-linguistica.

Come se non bastassero le ormai storiche campagne a beneficio dei pargoli africani per i quali, nel migliore dei casi, vengono acquistati dei vaccini utili a stroncarli umanamente prima che muoiano di inedia, i genii del male si sono inventati terremoti ed alluvioni artificiali, così che i giornalisti si sono trasformati nelle dame di San Vincenzo. Che bontà, che altruismo! Dona di qua, dona di là, beneficenza a destra e a manca. I pingui mendicanti rimpinguano sempre più il loro bottino, mentre i problemi non vengono mai né affrontati né risolti: chi potrebbe poi speculare, se si debellasse veramente una patologia o se si migliorassero le condizioni di vita degli indigenti? La miseria, le guerre, le malattie sono una fonte inesauribile di ricchezza, sono il paese del Bengodi per i potenti ed i loro accoliti. Non esiste attività più redditizia di quella basata sulla sofferenza e sul suo indotto.



Di fronte a codesta vergognosa ed ipocrita cerca, il peccato di avarizia diventa la virtù per eccellenza: “Cortesia fu a loro esser... avari”.

Al melodramma dolciastro, a base di lacrime finte e di pietose richieste, partecipa da qualche mese pure Fichipedia, la famigerata enciclopedia della Rete. Esibendo in capo a ciascun lemma il patetico ritratto di un estensore, Fichipedia ha cominciato a piatire per impetrare donazioni. Così è tutto un coro di lai, di penose implorazioni, di preci biascicate. Non bastano più i doviziosi contributi dei servizi ai servizievoli pennivendoli: bisogna riconoscere, però, che trascorrere intere giornate a manipolare contenuti, a censurare, a tagliare ed a ricucire è incombenza che va remunerata lautamente.

Anche gli esperti del C.I.C.A.P. devono ricevere il loro guiderdone per le loro spassionate indagini sui temi più disparati. Qualcuno dovrà pure acquistare a Simone Angioni “Il piccolo chimico” per i suoi esperimenti. A Marco Morocutti bisogna regalare il primo fascicolo del corso per corrispondenza della “Scuola Radio Elettra”, a Francesco Grassi l’intera collezione di U.F.O.-robot, a Massimo Polidoro un cucchiaino nuovo, a Paolo Attivissimo un abecedario con le figure da colorare.

Al C.I.C.A.P. può essere destinato il 5 per mille: non permettiamo che un’istituzione culturale tanto gloriosa sia abbandonata a sé stessa. E’ un patrimonio dell’U.N.E.S.C.O. da tutelare e valorizzare.

Quelli del Comitato paranormale, a differenza degli altri pezzenti, sono sinceri: non hanno alcun bisogno di fingere che sono degli sciagurati. Avete visto quanto è pallido e smunto Attivissimo? Non siate spilorci: racimoliamo un po’ di soldi per acquistargli qualche confezione di latte condensa... to.


Articolo correlato: Freeanimals, Vannamarchethon, 2011

15 comments:

  1. Bha, scritto da chi ha praticamente contribuito al dolore del proprio padre, lascia davvero il tempo che trova.

    Soprattutto voi marcianò, che avete spacciato un vostro video per "scientifico" su un blog dove si parlava di malattie di bambini sfortunati. Avvoltoi.

    http://nico-murdock.blogspot.com/2009/03/sono-solo-avvoltoi.html

    Noi saremo sempre la memoria storica delle vostre malefatte, con orgoglio.

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  2. Qualcuno dovrà pure acquistare a Simone Angioni “Il piccolo chimico” per i suoi esperimenti. A Marco Morocutti bisogna regalare il primo fascicolo del corso per corrispondenza della “Scuola Radio Elettra”, a Francesco Grassi l’intera collezione di U.F.O.-robot, a Massimo Polidoro un cucchiaino nuovo, a Paolo Attivissimo un abecedario con le figure da colorare.
    Perché non è nel nostro interesse, MAI MA PROPRIO MAI, occuparci dei disinformatori ...
    c(z)retino, ma quanto rosichi, ma quanto rosichi d'invidia per chi ha passato un Natale più felice ed allegro del tuo, a stretto contatto con quel nazi del tuo decerebrato fratello, senza una donna, senza un minimo di calore, senza un minimo di affetto, tutti che ti evitano, tutti che ti perculano ...

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  3. [QUOTE]Bha, scritto da chi ha praticamente contribuito al dolore del proprio padre, lascia davvero il tempo che trova[/QUOTE]

    Il padre dei Marcianò è stato, parere pressoché unanime di quanti l'hanno conosciuto, degnissima persona e profondamente dignitoso nella malattia.

    Il "memoriale" scritto dai figli è un collage di fatti reali, deformazioni nate forse da sincera difficoltà nel comprendere alcuni aspetti clinici, bugie vere e proprie.

    Anche nell'intreccio di verità e menzogne, in si fa comunque più volte cenno all'intervento dei figli che hanno optato (assumendosene legittimamente la piena responsabilità) più volte per il rifiuto di alcune procedure diagnostiche e per la dimissione del paziente contro il parere dei medici.

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  4. Qualcuno dovrà pure acquistare a Simone Angioni “Il piccolo chimico” ...

    E qualcuno dovrà regalare a Hildegarde Staninger, laureata presso una università farlocca, un nuovo microscopio giocattolo, per poter inventare idiozie ancor più demenziali di quelle che sparge adesso ...

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  5. Mai parlato male del padre dei fuffari. I figli (soprattutto rosario), dalle loro dichiarazioni scritte, lo hanno usato come cavia.

    Rosario ha scritto più volte di aver lui stesso diagnosticato il parkinson al padre e, senza nemmeno interpellare un dottore, gli ha fatto delle terapie che lui chiama "chelanti". Poi ha scritto di aver ricevuto anche i complimenti da un medico. Dopo la morte del padre, ha dichiarato che "i dottori hanno diagnosticato un parkinson inesistente".
    Questo si chiama sciacallaggio. Non ci sono altre parole.
    E DEVONO prendersene l'intera responsabilità, visto che hanno messo in vendita un libro in cui accusano TUTTI, tranne loro stessi, di aver ucciso il padre.
    Persone così devono pulirsi la bocca prima di pronunciare certi nomi di persone che hanno dato un VERO contributo di scienza e sapere a questa nazione.
    Sono solo dei falliti invidiosi di chi è riuscito dove loro hanno miseramente toccato il fondo... e iniziato a scavare.
    E quando finalmente le malefatte arriveranno in tribunale, come promesso, andrò a ridere.

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  6. Il "memoriale" scritto dai figli è un collage di fatti reali, deformazioni nate forse da sincera difficoltà nel comprendere alcuni aspetti clinici, bugie vere e proprie.

    Fatti reali, deformazioni, o bugie?

    Fatto reale: il papà dei Marcianò ha avuto una brutta malattia ed è morto soffrendo.

    Deformazione/bugia: il sig. R. Marcianò ha affermato che a suo papà era stata diagnosticata dapprima una malattia, e che lui aveva scoperto mesi dopo essere un'altra malattia, dopo aver affermato l'esatto contrario.

    Bugia: tutto il resto raccontato dal sig. R. Marcianò.

    Di che cosa stiamo parlando?

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  7. Torno in tema per non dare spago agli straccioni: COME SI PERMETTONO certi esseri inutili di dar contro a telethon (che, oltretutto, ha bilanci PUBBLICI - link dal quale partire qui http://www.telethon.it/chi-siamo/bilancio) quando loro han chiesto soldi per una minchia di telemetro, e continuano a chieder soldi per donazioni, non presentando uno straccio di bilancio di 'sta fava?

    ilpeyote VERGOGNATEVI CLOWN INSULSI

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  8. Ancora su Telethon: anche a me sta sugli zebedei il presidente del CDA, ovvero Luca Cordero di Monteprezzemolo (non è un refuso) però viene certificato che - link http://tinyurl.com/d88ylfm c'entra anche la KPMG, mica cazzi - la STRAGRANDE maggioranza dei fondi va alla RICERCA SERIA sulle malattie rare.

    Vedere (sui soldi) da pag. 58 in avanti, ad es.

    ilpeyote ma andate aff... quando troverete il tempo tra un turno alla cava a spaccare pietre con la testa e un altro

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  9. [QUOTE]Deformazione/bugia: il sig. R. Marcianò ha affermato che a suo papà era stata diagnosticata dapprima una malattia, e che lui aveva scoperto mesi dopo essere un'altra malattia, dopo aver affermato l'esatto contrario[/QUOTE]

    La verità è che il padre dei fratelli Marcianò era affetto da una malattia e a un certo punto ne ha sviluppato una seconda (il tumore).

    Il racconto di Rosario e Antonio è intessuto di "non-verità": non voglio pensare che siano tutte inventate in mala fede, penso che molte deformazioni dei fatti siano dovute a un'esigenza psicologica dei narratori.

    In ogni caso, molte fra le non-verità del racconto non sono radicali o plateali, ma omissioni/alterazioni parziali/interpretazioni preconcette degli eventi.

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  10. Famulus, sarà che stasera ho poca pazienza, ma piantiamola col sottilizzare: i sig. ri (parola grossa, anzi: ENORME) hanno raccontato praticamente SOLO BALLE sul loro papà, la sua malattia, diagnosi, cure, terapie, ecc.

    ilpeyote punto e basta

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  11. Io qui sono ospite, non voglio approfittare delle regole di cortesia polemizzando in casa altrui.

    Dici di piantarla di sottilizzare, ma ho scritto come ho scritto per buone ragioni.
    Se vuoi che ne discutiamo meglio, preferirei avere prima uno scambio NON sul blog (email? chat su Google+? accetto suggerimenti).

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  12. Io qui sono ospite, non voglio approfittare delle regole di cortesia polemizzando in casa altrui.

    Dici di piantarla di sottilizzare, ma ho scritto come ho scritto dopo averci riflettuto molto a lungo.

    Se vuoi che ne discutiamo meglio, preferirei avere prima uno scambio NON sul blog (email? chat su Google+? accetto suggerimenti).

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  13. Questo è un luogo libero dove tutti possono parlare allo stesso livello, non come sui blog censurati dei marcianò. E' per questo che esiste questo spazio, per dare a tutti la libertà di cui hanno diritto.
    I marcianò sono dei falsari da sempre. Cercano stratagemmi di qualsiasi tipo pur di vendere fumo. Sono delle vanna marchi dei poveretti che quando vengono smascherati (sempre tra l'altro) creano liste di proscrizione, tipo quelle che scriveva l'assassino di Firenze per chi aiutava gli extracomunitari. Hanno falsificato qualsiasi informazione pur di mantenere la possibilità di venir interpellati da tv (facendosi pagare), da "conferenze" (rimborsi spese), passando 24 al giorno a infangare persone per bene (vedi questo post).
    Se pensi che siano ignoranti e scrivano quello che scrivono per mancanza di conoscenza invece che perfetta malafede, è una tua opinione e va rispettata. La verità la trovi però mettendo insieme TUTTE le sfaccettature (che è quello che farà anche la magistratura, ci auguriamo).
    Leggiti un sunto del "curriculum da falsario" di rosy.
    http://ipensieridelfioba.blogspot.com/2010/03/la-carta-didentita-di-rosario-marciano.html
    Sono tutte informazioni reali con fonti nei loro stessi siti, quindi non c'è manipolazione.
    Per un'idea della "malafede" o meno, prendo ad esempio questo sbufalamento che ho fatto io.
    http://nico-murdock.blogspot.com/2011/08/finalmente-un-nuovo-video-fuffa-di.html
    Ora vorrei sapere che ne pensi.
    (Hai avuto tempo di leggerti tutto il loro libro, immagino che 2 articoli non siano troppo)

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  14. Tigre mi sa che i marciano non sanno nemmeno cosa è la kpmg. Proprio ieri abbiamo l audit. Facciamo una colletta e paghiamo a marcino un audit? Non hanno niente da nascondere dicono perciò accetteranno senza problemi giusto?

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