http://zret.blogspot.com/2012/01/fiori-notturni.html
Sbocciano
strani fiori nella notte: sono memorie in cui scorre una linfa scura,
silenzi aspersi di rugiade velenose, sogni sgualciti.
Tendono i loro steli grigi verso la larva della luna, sfiorati dalle sue dita di ghiaccio.
Se di notte dormisse, forse farebbe meno male a se stesso e al mondo intero...
ReplyDeleteMa chi cazzo si crede di essere, 'sto straccione, l'Ungaretti (ENORME poeta, sia chiaro) de noantri?
ReplyDeleteilpeyote ermetico
ps: captcha = TIVENDY ma non ti comprerà mai nessuno
Ma come??? Sono anni che dice che la vegetazione di Sanremo è ormai inesistente... Vai a capire perchè, pur di fare una pessima figura come scrittore mancato, faccia anche la figura del bugiardo cronico per le inventatissime scie chimiche.
ReplyDeletePoi gli rode quando i ragazzini a scuola lo subissano di pernacchie.
Vi invito a leggere i due commenti a queste vaccate pseudoletterarie (ovviamente uno dei due è d'o professò cogliò):
ReplyDeleteZucca_Barucca Jan 29, 2012 08:29 AM
Ciao Zret.
Dicono che la notte sia fatta per sognare, io credo che sia fatta per pensare. Stralci di ricordi e di esperienze, alla luce intima e consapevole della luna assumono contorni più chiari e definiti. Fredda sì, ma anche testimone rispettosa dei fatti umani, rispetto alla chiassosità diurna. Amo il silenzio e la luce gelida che mi avvolgono di notte e mi invitano alla riflessione.
Buon pomeriggio, Sharon
Zret Jan 29, 2012 09:02 AM
Parole che condivido ed incornicio, Sharon. La notte è incantevole.
Buona serata.
Ma brutto pagliaccio (per non dire altro) di notte non passano più gli aerei con scie tumorali (sic) annesse?
Ah, capisco: c'è di mezzo una gnocca :)))))
Sbocciano strani fiori nella notte
ReplyDeleteche siano belle di notte?
Ma va a vendere le rane Zret!!! XD
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