Thursday, February 23, 2012

"Cause"

http://zret.blogspot.com/2012/02/cause.html

"Cause"


Felix qui potuit rerum cognoscere causas": così scrive Virgilio, ossia “Fortunato chi ha potuto conoscere le cause delle cose”. Il poeta di Andes esprime dunque la sua ammirazione di fronte a colui che è stato capace di sviscerare la ragion d’essere del mondo e di penetrare nella loro essenza.

Purtroppo oggi il concetto di causa è stato semplificato: vi si scorge quasi sempre un antecedente di un effetto. Così certo non lo concepiva l’autore latino. Nonostante secoli di filosofia e le intuizioni di qualche scienziato, la “causa” è sic et simpliciter la cosa che accade prima: è tutto molto elementare e riduttivo.

Così, di fronte a fenomeni complessi, ci troviamo inermi, abituati come siamo a ricercare il motivo scatenante, laddove una costellazione di origini può generare una raggiera di conseguenze. [bravo Antonio, e' la teoria del Caos - la farfalla che batte le ali in Cina...]

Paghiamo lo scotto di un approccio tanto superficiale, quando tentiamo di comprendere la scaturigine di una malattia: in verità, la ragione che porta all’insorgenza del problema, può non solo essere molto ramificata, ma avere radici profonde allignate in un sottosuolo (l’inconscio?) di cui non sappiamo nulla o quasi [mi sembra la scaturigine del morgellone...]. Sepolto sotto numerosi strati, il conflitto da cui deflagra spesso ex abrupto la patologia, non affiora, se non con un’opera di scavo che, mentre porta alla luce le radici, rischia di privare la pianta dell’humus vitale.

E’ dunque necessario esplorare le manifestazioni e le matrici della disfunzione ad ampio raggio, senza accontentarsi di instaurare un nesso unilaterale ed univoco tra eziologia e sintomo. L’essere vivente manifesta una notevole complessità, ogni essere è dissimile da tutti gli altri: ha la sua storia, il suo temperamento, il suo vissuto. Una vera anamnesi implica una ricostruzione accurata, l’attitudine a risalire a motivi remoti e reconditi. Giorgio Mambretti sostiene che il retroterra di molte affezioni coincide con la prima infanzia, con la vita prenatale, se non è addirittura abbarbicato alle esperienze dei genitori e degli avi. Si comprende come sia arduo scoprire dei presupposti (traumi, complessi, predisposizioni) di cui non si è consci. Infine interno ed esterno, fisiologia ed ambiente interagiscono in modo continuo sicché non è facile stabilire dove cominci l’influsso dell’una e finisca quello dell’altro.

In ambito scientifico, il meccanico rapporto tra causa ed effetto rischia di sclerotizzare l’indagine. Anche qui occorre molta duttilità, se non si vuole cadere nell’ottuso e dogmatico “metodo scientifico” degli scientisti che costruiscono modelli rigidi in cui i fenomeni sono chiariti e spiegati, ancora prima che siano osservati, sulla base di schemi e di a priori sequenziali. La causa non sempre precede l’effetto, poiché può provenire dal futuro. Il post hoc non è necessariamente il propter hoc: una costellazione di influssi, molti dei quali sottili, tendono ad indirizzare il corso degli eventi, quando non intervengono sovrapposizioni e sincronie che esulano dal legame causale.

Le cosiddette leggi scientifiche non sono norme giuridiche. Nelle concatenazioni gli anelli mancanti sono più degli altri. Il mondo rivela una quintessenza talora controintuiva ed antinomica, insofferente di paradigmi immutabili. E’ necessario rivisitare consolidati modelli interpretativi ed essere disposti ad accettare fratture epistemologiche.

E’ compito immane che solo qualche solitario ha adempiuto ed adempie con abnegazione. Il vero ricercatore non si limita a descrivere il fenomeno, ma tenta di inoltrarsi nella sua natura. Anche della natura ricerca la sorgente, la motivazione primigenia, in un movimento inesausto, anche se spesso destinato a naufragare contro lo scoglio dell’incomprensibile.

15 comments:

  1. La causa non sempre precede l’effetto, poiché può provenire dal futuro.

    Ecco, bravo, dopo questa troiata torna a prendere la solita pillolina.

    ReplyDelete
  2. Una vera anamnesi implica una ricostruzione accurata, l’attitudine a risalire a motivi remoti e reconditi. Giorgio Mambretti sostiene che il retroterra di molte affezioni coincide con la prima infanzia, con la vita prenatale, se non è addirittura abbarbicato alle esperienze dei genitori e degli avi.

    Bravo zret.
    Questo è il benaltrismo. Ti pari il culo per non voler fare la fatica di capire neanche quelle cose (magari poche, ma ci sono) nelle quali c'è una accettabile chiarezza teorica, e preferisci rimanere a galleggiare nel tuo nulla erudito.


    In ambito scientifico, il meccanico rapporto tra causa ed effetto rischia di sclerotizzare l’indagine. Anche qui occorre molta duttilità, se non si vuole cadere nell’ottuso e dogmatico “metodo scientifico” degli scientisti che costruiscono modelli rigidi in cui i fenomeni sono chiariti e spiegati, ancora prima che siano osservati, sulla base di schemi e di a priori sequenziali.

    Certo che affermare è accaduto XYZ a causa delle scie e di haarp è luminoso esempio di duttilità, acutezza e assenza di chemi e a priori

    zret : scienza = volpe : uva

    ReplyDelete
  3. [bravo Antonio, e' la teoria del Caos...

    Visto, zretino?
    C'è una teoria che spiega anche il tuo modo di pensare.

    ReplyDelete
  4. Questo mese non ha fatto il punturone calmante...

    ReplyDelete
  5. "La causa non sempre precede l’effetto, poiché può provenire dal futuro."
    Ma cosa si beve/fuma/inietta (uno alla volta, o piu' probabilmente insieme) zrettino per partorire simili vaccate?
    Perche' qui siamo veramente a livelli di delirio!

    ReplyDelete
  6. Giorgio Mambretti sostiene che il retroterra di molte affezioni coincide con la prima infanzia, con la vita prenatale, se non è addirittura abbarbicato alle esperienze dei genitori e degli avi.

    Bene, andiamo a vedere per chi 'o professò stracciò fa la sua marchetta quotidiana. Da qui http://www.giorgiomambretti.it/?page_id=7

    Giorgio Mambretti si è diplomato alla scuola di agopuntura di Aix en Provence dove ha altresì intrapreso lo studio dell’osteopatia. Da diversi anni, in collaborazione con i colleghi francesi, ha approfondito la relazione tra stress e apparizione dei sintomi quale strada maestra da portare alla luce per disinnescare il meccanismo delle patologie.

    Un curriculum di prim'ordine, direi.

    E da qui http://www.giorgiomambretti.it/?page_id=5

    Il dottor Hamer, famoso oncologo e ricercatore, ha collezionato lauree ad honorem in medicina in numerosi Paesi, e diversi processi in altri, oltre a riempire periodicamente le cronache dei quotidiani di mezza Europa con le sue vicende.
    [...]
    Secondo gli studi di Hamer una grave malattia, come ad esempio il cancro, viene identificata come il tentativo del cervello di aggiustare, e quindi guarire, un trauma subìto. Individuando il trauma e abbattendolo, il cervello termina la sua azione “riparatrice” e di conseguenza arresta lo sviluppo delle cellule cancerose. Come sia possibile individuare questo trauma e molti altri interrogativi, vengono affrontati in questo libro, dagli autori che da anni studiano il metodo Hamer e si propongono di spiegarlo.


    Non c'è altro da aggiungere, mi pare.

    ReplyDelete
  7. Avete letto i vaneggiamenti su Marte, invece che sul tempo?
    Francamente non credo Feb 20, 2012 11:34 AM
    Ciao Straker, sono andato a leggermi l'articolo... e bravi i padroni del universo... farci morire di gelo e neve, per sciogliere i poli e poter più facilmente andare a prelevarvi il petrolio... c'è da sperare che qualche alieno dallo spazio profondo, arrivi qui e prosciughi tutte le nostre (Anzi le loro) riserve di petrolio, cosi finalmente si potrebbe passare a fonti rinnovabili più pulite e meno pericolose da rintracciare

    E bravi gli alieni ecologici! Francamente, non credo che tu sia intelligente comunque ha dato l'avvio, wlady si è scatenato.
    A qualcuno potrà sembrare fantascienza, ma la Terra se continua ad essere manipolata, potrà certamente ossidarsi come la superficie di Marte, anche se le foto di Marte sono contraffatte, facendoci vedere un pianeta arancione.
    Non so quale vita possa esserci su Marte ma senza dubbio c'è vita, non come la intendiamo noi a base carbonio, magari a base silicio, visto che è così diffuso sulla terra.
    Rimango (fantascientificamente) sempre convinto in un terraforming da parte di entità aliene, in combutta con governi occulti mondiali trasversali già da molto tempo.
    Ci sono troppe evidenze che ci dicono che qualcosa in atto da molto tempo si sta verificando nell'incuria di tutti, ci sono rifugi sotto terra sparsi in tutto il mondo, compresa la vicina Svizzera, intere città organizzate solo per pochi eletti, così come sulla finta Luna e Marte, ma la verità non ci verrà mai svelata.
    Chi veramente vuole il possesso della terra? Non certo gli umani, ma quelle entità che hanno bisogno di un abitat, più consono alla loro struttura molecolare

    Forse sarò un pazzo visionario, ma troppe cose non tornano, e senza dubbio potreste pensare che sto vaneggiando, auspico vivamente che abbiate ragione.

    ReplyDelete
  8. Poi arriva lo scettico Collision che comunque sta simpatico a Straker perchè gli fa i complimenti.
    Scusate se mi intrometto, ho cominciato a prendere veramente sul serio il problema delle scie chimiche recentemente. Non che prima non lo conoscessi, ma non lo consideravo di primaria importanza rispetto a tutte e porcate di cui veniamo inondati quotidianamente. Per quanto riguarda il vostro blog sul meteo, l'ho conosciuto solo di recente, in seguito alla famosa alluvione prevista solo da voi. Complimenti prima di tutto, di cuore. In primo luogo per la pazienza che avete, nonostante gran parte degli individui non siano neanche minimamente interessati ad approfondire l'argomento; in secondo luogo per la perseveranza, nonostante non manchino i continui assalti da parte di chi vi vuole far tacere; infine per l'onestà e lo spirito critico, la cui mancanza è la causa principale delle schifezze che ci piovono addosso (e non solo in senso figurato)
    Ma il finale è meraviglioso.
    A questo punto probabilmente verrò visto come più pazzo e visionario del post dell'autore precedente, ma la cattiveria di chi ci governa nell'ombra mi rende sicuro del fatto che saranno disposti a farci credere di tutto pur di farci scontrare.
    Allora i cattivoni ci godono proprio a farli litigare!

    Straker Feb 22, 2012 12:40 AM
    Ciao Collision, intanto grazie per le positive considerazioni in merito al nostro lavoro. Rispondendo al tuo interrogativo, posso esprimermi nel seguente modo:
    Dovremmo valutare l'universo con un occhio diverso e scindere la nostra considerazione dello spazio dalle nostre conoscenze e dalle nostre convinzioni sulla fisica. Oltre a ciò si può presupporre che coloro che attuano un terraforming della terra ad evidente nocumento della vita su di essa (la vita che noi conosciamo) non possono essere che folli, oppure esseri del tutto dissimili da noi.
    La storia dell'umanità e delle civiltà che si sono succedute sulla terra, ci porta a pensare che altre "entità" siano qui da milioni di anni e che esse dirigano i giochi da milioni di anni. Quindi, allorquando si ipotizza un'influenza "non umana", non ci si deve riferire obbligatoriamente ad entità aliene, ma, piuttosto, ad entità "non umane" che sono tra noi dissimulate. La teoria della "matrice" insegna che... niente è come sembra

    che poi sarebbe uno dei suoi fake...
    Però in questa risposta ci vedo un po' la mano del fratellino.

    ReplyDelete
  9. Già Shine, i soliti: gira e rigira gli straccioni indipezzenti si "occupano" di 11/9, minchiascìe, simoncini, vaccini, Hamer e compagnia cialtronante.

    ReplyDelete
  10. coloro che attuano un terraforming della terra...

    ...cioè non fanno un cazzo...

    ReplyDelete
    Replies
    1. Terraformano la terra percorrendo un percorso su di un pavimento pavimentale. Han detto, dicendo, che il sensato senso della fraseggiata frase è in reale realtà una tautologica tautologia.

      Delete
  11. "Cause"

    Non sarà che il titolo di questa accozzaglia di vaccate + marchetta si riferisce alle beghe legali degli straccioni del terrazzino? Lapsus freudiano?

    ReplyDelete
  12. Straker Feb 23, 2012 10:17 AM

    Previsioni puntualissime anche questa volta.

    Si noti come i figli di buona donna cerchino di dissimulare le loro operazioni il più possibile. Rispetto a soli pochi anni fa i fenomeni correlati alle attività di aerosol clandestine si sono via via modificati, in diretta relazione alla sensibilizzazione da parte delle persone.


    Sempre più straccione. Ma non aveva coglionato di alluvioni e disastri vari nelle vicinanze delle basi militari?

    Eppoi che cazzo vuol dire il neretto, le minchiascìe sono diventate, per dire, "psicosomatiche"?

    ilpeyote ma va' Hgare in cima ai cactus pezzente

    ReplyDelete
  13. Straker Feb 23, 2012 11:40 AM
    La rabbia è un'ottima medicina contro i corrotti

    Lapidario.
    Oppure fa lo spiritoso.
    Sono tele di ragni volanti in trasferta. :-D

    ReplyDelete