Thursday, May 3, 2012

Eclisse del Dio unico

http://zret.blogspot.co.uk/2012/05/eclisse-del-dio-unico.html

Eclisse del Dio unico

“Eclisse del Dio unico”: questo il titolo del libro di Ferruccio Parazzoli. Non è un saggio, ma un inventario di folgoranti aneddoti, sapidi racconti, apoftegmi sull’enigma. Si capisce: su Dio si è ragionato a lungo per collocarlo sul trono dell’universo, spodestarlo, annichilirlo, farlo risorgere… ma le argomentazioni sono deboli. Così ai gracili ragionamenti (pro e contro l'Eterno) si supplisce con la potenza della fantasia e con le metafore. Si ricorre alle immagini, in quelle circostanze in cui sarebbe necessaria una definizione letterale, stigmatizzante per catturare un’idea che, per sua natura, non si lascia catturare.

Non inganni il titolo per nulla originale: secondo Parazzoli, il Dio unico non si è temporaneamente nascosto, ma è tramontato per sempre. Il testo è stato bollato da porporati di Santa Romana Chiesa, vista l’abiura dela fede cattolica, come uno slittamento nel più melenso credo New age. Complice soprattutto l’ampia prefazione di Vito Mancuso, vi si è visto un approdo al panteismo.

Parazzoli ripropone le domande di sempre su Dio e sul “deserto del mondo” per accontentarsi di una celebrazione della natura e dell’energia? In parte. L’autore, ex cattolico, più che aderire, rifiuta. “Rifiuta il teismo ed il nichilismo: dopo la morte di Dio, l’emancipazione dal nulla è data dal pensiero, dal linguaggio, dall’atto artistico, dalla scrittura che decodifica il mondo”.(B. Vergani).

Si apprezza il volume come testimonianza estrema, vestigiale dell’uomo contemporaneo, cui non dicono più nulla né i miti classici, fondanti l’anima della civiltà, né l’antropomorfismo etnocentrico di YHWH. L’uomo d’oggi, almeno quello ancora in grado di pensare e soffrire (ma pensiero e sofferenza sono quasi sinonimi), si aggira stordito ed ebbro di niente, in una landa profanata. La fede, si ripete, è cieca. Tuttavia non perché essa sia credenza in enti invisibili, ma in quanto non vede l’inferno del reale.

I chiericuti, che hanno strapazzato Parazzoli per la sua apostasia, tuonano contro un’umanità degenere: essa si è allontanata dal Creatore, essa ha peccato, essa merita il male che la attanaglia. Sarà... Non sarà che se gli uomini hanno obliato Dio, anche Dio si è come ritratto? E’ suprema presunzione ritenere di poter comprendere l’Essere supremo ed i suoi piani imperscrutabili. E’, però, arroganza ancora più detestabile vendere i dogmi del Cattolicesimo come verità assolute per colpevolizzare sempre e solo l’uomo, dimenticando l’irredimibile contraddizione del tutto.

Vero è che se il travaglio della coscienza, le torturanti domande sul male sfociano nel panteismo, allora non si cava neppure il classico ragno dal buco. Meglio un perplesso ateismo o la ricerca inesausta, anche se probabilmente vana di Dio, che l’ultima spiaggia delle religioni New age.

7 comments:

  1. Zret ho bisogno di un kitchen porter, mi fai sapere quando arrivi?

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  2. Caro mio, non è utilizzando termini arcaici che dimostri di aver cultura, ma del resto tu non sei nemmeno in grado di farlo, il tuo classico metodo di copia ed incolla selettivo viene applicato anche qui.

    Vi lavate tanto la bocca con concetti antireligiosi, quando poi vi siete creati una fede tutta vostra.

    Patetici

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  3. Uff...che due coglioni!!

    esisterà mai una persona più noiosa di questa?

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    1. Al peggio non c'e' mai limite.
      Ma credo che zrettina quell'ultimo limite lo abbia saputo superare.

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  4. Zret è completamente andato: "recensisce" un libro senza (probabilmente) averlo letto, parla male del libro e dell'autore, e posta le sue vaccate citando Vergani sul suo sito, leggete qui http://tinyurl.com/7ut28wq il commento di tale Antonio :)

    ilpeyote apoftegmi cornigeri

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    1. Beh, grazie al professoruncolo frustrato, ora consoco un termine di vitale importanza come apoftegma. Come ho fatto fino adesso a vivere senza nemmeno sapere che esistesse ?

      :D

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  5. Le solite cazzate senza capo ne coda scritte da un idiota che SI FA SEMPRE PRENDERE PER IL CULO DAI SUOI ALLIEVI, il FALLITO che crede che a sparare paroloni sia considerato, mentre fa solo PENA

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