Tuesday, June 5, 2012

Cosa sta succedendo realmente nel mondo? cosa stanno facendo i poteri che ci dominano? Cosa cazzo fuma corrado?


http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/06/cosa-sta-succedendo-realmente-nel-mondo.html

Cosa sta succedendo realmente nel mondo? cosa stanno facendo i poteri che ci dominano?


Mentre invito a leggere la testimonianza di una vittima del recente terremoto, pubblico qui un articolo semplice  da segnalare a chi, perplesso, inizia a notare che ci sono troppe cose che non funzionano in questo mondo.






Immaginiamo un fattore che alleva delle mucche per la produzione del latte; è ovvio che il fattore per garantirsi una buona produzione di latte alimenterà a dovere le sue mucche e controllerà che stiano bene in salute. Se infatti le tenesse a stecchetto dandogli da mangiare il meno possibile, o se trascurasse la loro salute, il fattore avrebbe una produzione di latte scarsa e forse anche di qualità scadente.

Lo stesso possiamo dire di quelle popolazioni africane che dai bovini prelevano ciclicamente anche del sangue (si nutrono anche del sangue dei bovini, oltre che del latte). È ovvio che costoro praticano dei piccoli salassi distanziandoli opportunamente nel tempo, altrimenti le loro bestie potrebbero non reggere il peso di tale pratica ed ammalarsi o addirittura morire. Dei piccoli salassi distanziati opportunamente nel tempo permettono all’animale di nutrirsi adeguatamente e rimettersi in forma prima del salasso successivo.





È questa la logica dello sfruttamento di altri esseri viventi, fatta eccezione per i casi in cui il possessore degli animali sia un sadico perverso al quale interessa di più far soffrire gli animali e godere di tale sofferenza, che avere dei buoni mezzi di sostentamento dal proprio lavoro.

Lo stesso dicasi per un re/governatore/capo/ di una qualsiasi entità territoriale o comunità umana (che sia stato, federazione, città, villaggio, tribù). Se costui vuole sfruttare altri esseri esseri umani, i suoi sudditi, e se vuole trarre ricchezza da questa sua posizione di supremazia, egli cercherà di rendere florida l’economia del paese, farà in modo che ci sia una florida agricoltura e floride attività manufatturiere; in tal modo anche percependo il tre o il cinque per cento (*) della ricchezza prodotta dai sudditi, egli sarà ricco e potente. Non solo, così agendo (ovvero chiedendo un tributo relativamente modesto a tutti, e ponendo le premesse per una economia florida) egli avrà intorno a sé delle persone felici e riconoscenti (le persone umane dovrebbero sapere bene che vivere circondati da gente felice e che ti è riconoscente è una gioia impagabile).

Un’altra cosa che eviterà accuratamente un governatore, che pur vuole trarre profitto dalla propria posizione di supremazia, è una guerra di conquista. Possiamo forse supporre che ai tempi dell’antico Egitto e di Babilonia qualche re potesse ancora pensare alle guerre come a mezzi per ottenere maggiore ricchezza e potenza, ma dopo più di quattro millenni di continue guerre, il genere umano dovrebbe avere imparato che ciò che si conquista oggi si perde domani, che quel pezzetto di terra che si trova al confine tra Francia e Germania è stato tante volte perso e riconquistato dai due pretendenti al prezzo di decine e decine di milioni di morti, e di spese ingenti sostenute nell’armare eserciti, e di perdite enormi causate dalla distruzione portata dalla guerra stessa.

Meno nota forse è la storia di quel passo conteso tra Cina e Tibet (**), un valico attraverso il quale passavano le carovane della seta, carovane che pagavano un regolare pedaggio ogni volta che transitavano di lì. Una notevole fonte di reddito quindi, per lo stato che ne fosse proprietario, una ghiotta preda per entrambi i vicini rivali che se la contesero per secoli e secoli ora vincendo ora perdendo, col risultato finale di enormi spese in armi, enormi perdite umane e tutto questo per potere vincere e poi perdere, e poi vincere e poi perdere … se si fossero messi d’accordo subito per gestire quel dazio in comproprietà riscuotendo ognuno il 50 per cento avrebbero alla fine guadagnato entrambi molto di più.

Arriviamo quindi alla conclusione che il re/governatore/capo che vuole ottenere ricchezza e potere dalla propria posizione sa che occorre incentivare l’economia e assicurarne la prosperità, e che bisogna mettersi d’accordo con i popoli vicini per disarmare e stabilire duraturi accordi di pace. Solo facendo così potrà assicurarsi un felice futuro di gestione delle ricchezze del proprio paese. Anche se dovesse rubacchiare e prendere ogni tanto un po’ più del dovuto dai propri concittadini, fintanto che l’economia del paese resta florida e non ci sono guerre, tutto andrebbe a gonfie vele per lui.

A meno che tale governatore sia un sadico perverso, al quale interessa di più far soffrire i suoi sudditi e godere della loro sofferenza, che avere ricchezza e potere assicurati per una vita intera. L’assenza di guerre, per chi dirige un paese, significa anche molte preoccupazioni in meno e, cosa non indifferente, significa evitare il rischio che le ricchezze accumulate dalla stessa classe dirigente vengano ridotte in fumo dal conflitto, derubate dalla parte avversa, per non parlare del rischio di essere uccisi nel corso della guerra (questo è un rischio alquanto basso, lo sappiamo, i sovrani mandano alla guerra i sudditi ma loro stanno molto attenti a non avvicinarsi al fronte, benché nella storia antica qualche re più coraggioso ci abbia rimesso la vita).

Se quanto su esposto è vero, guardate cosa è successo in questi ultimi due secoli, pensate a cosa è successo negli ultimi dieci anni, pensate a cosa sta succedendo adesso con la crisi economica, e forse capirete che il totale sfascio dell’economia, della gestione della cosa pubblica, la crisi ecologica, le continue guerre sanguinarie in ogni parte del mondo, sono tutti eventi che, specie se considerati nella loro totalità, portano a indicare come sadici perversi le persone che hanno gestito il governo di quasi tutte le nazioni del mondo in questi ultimi 200 anni (se non più).

Chi altri, se non una cricca di perversi e di sadici potrebbe pensare di accumulare ricchezza tenendo il proprio paese in uno stato di guerra coi paesi vicini (e lontani), salassando i propri cittadini di ceto medio-basso con tasse spropositate senza minimamente toccare i grandi patrimoni delle persone che non sanno più come spendere i miliardi accumulati?

Sì, lo so, il ragionamento ha una piccola falla, nel senso che ci potrebbe essere una casta di uomini che guadagna ugualmente dalle guerre e dalla crisi economiche: i proprietari delle industrie di armi che vendono armi ad entrambe le parti in conflitto, i proprietari delle aziende petrolifere che vendono petrolio ad entrambe le parti in conflitto, i proprietari delle grandi banche che prestano soldi ad entrambe le parti in conflitto. Fra l’altro in tempo di crisi economica le grandi banche fagocitano le banche più piccole e comprano a prezzi stracciati le aziende in crisi, nonché le aziende statali svendute per fare fronte al debito.





Però anche questa spiegazione ha dell’incredibile, stiamo parlando infatti di azioni (criminose e sanguinarie) che sarebbero condotte da persone così ricche che definirle miliardarie è spesso riduttivo, persone che se volessero potrebbero realmente riempire una piscina di monete d’oro e nuotarci dentro come Paperone. Se davvero la radice del male su questa terra albergasse in questa casta di straricchi banchieri/finanzieri/petrolieri/costruttori d’armi, come mai costoro continuano ad accumulare ricchezze su ricchezze? Ormai hanno tanto denaro e tante proprietà che non basterebbero 1000 vite per spendere tutte le ricchezze da loro possedute.

Le persone che pur anelano alla ricchezza materiale (piuttosto che a quella spirituale) una volta raggiunta una salda posizione economica tendono normalmente a dire: perfetto, sono ricco, posso dirigere una florida attività e lasciare che in molti campi ci siano altri a lavorare per me, adesso posso pensare a rilassarmi, divertirmi, girare il mondo, stare coi miei figli.

E invece no, questi sembra che vogliano letteralmente ingoiarsi tutte le ricchezze del mondo, non vi sembra strano?

A questo punto le alternative sono due:

a) per colmo della sfortuna abbiamo in tutto il mondo delle persone sadiche e perverse che ci governano
b) tutto il pianeta è sotto il giogo di una casta di straricchi banchieri/finanzieri/petrolieri/venditori di armi che soffrono di un’acuta forma di ossessione-compulsione ad accumulare ricchezza e potere

In un caso o nell’altro siamo nelle mani di una serie di persone assolutamente inumane e crudeli. O forse pensi che, per puro caso, tutta questa gente sia folle e pericolosa? Che solo i folli e perversi possono avere l’energia, la capacità, la furbizia necessaria per dominare?

Guardali bene, guardali negli occhi, guarda bene le foto di chi ci governa, dei leader dei più importanti gruppi finanziari e petroliferi, delle grandi banche, delle aziende che costruiscono armi: ti sembrano folli? A me sembrano solo INUMANI.

Questa è la verità: siamo stati guidati da lungo tempo da una cricca di famiglie (sempre le stesse bene o male, notate i tanti matrimoni regali sempre tra esponenti delle solite famiglie e i matrimoni dei grandi magnati della finanza che hanno seguito le stesse regole) che ha agito in maniera sadica e perversa, che hanno sì ottenuto ricchezza e potere per sé e per i propri familiari, ma nella maniera meno logica, CAUSANDO TRA L’ALTRO ENORMI DEVASTAZIONI AMBIENTALI DEL PIANETA IN CUI ESSI STESSI ABITANO: deforestazione, inquinamento chimico e radioattivo.

Si tratta di una particolare razza di perversi che distrugge, violenta, avvelena, causa guerre, fa soldi vendendo le armi, fa soldi prestando denaro alle nazioni per fare le guerre, e tutto allo scopo di … quale scopo?


lo vedremo meglio nel prossimo articolo

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(*) Sì, lo so bene ho detto il 5 per cento, sembra assurdo in un paese come l’Italia dove la pressione fiscale ha quasi raggiunto il 50 per cento dello stipendio lordo, ma una volta i signori feudali venivano considerati esosi quando riscuotevano la decima dei raccolti.

(**) Tibet che, da notare, era già uno stato religioso guidato dal Dalai Lama, e che non si esimeva dal dichiarare e gestire guerre sanguinose, alla faccia della compassione buddista, né più né meno di come lo stato della chiesa tradisse gli insegnamenti di Gesù prendendo parte a numerose guerre 
 
Pubblicato da corrado ti venisse una cospirazione

10 comments:

  1. E invece no, questi sembra che vogliano letteralmente ingoiarsi tutte le ricchezze del mondo, non vi sembra strano?
    Cazzo ti prego..fermati a riflettere su questa domanda.

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  2. “Immaginiamo un fattore che alleva delle mucche per la produzione del latte; è ovvio che il fattore per garantirsi una buona produzione di latte alimenterà a dovere le sue mucche e controllerà che stiano bene in salute. Se infatti le tenesse a stecchetto dandogli da mangiare il meno possibile, o se trascurasse la loro salute, il fattore avrebbe una produzione di latte scarsa e forse anche di qualità scadente.”

    Immagini male, oggi le tue care mucche sono convogliate in allevamenti massivi, dove vengono nutrite in modo da produrre più latte.
    Rispetto a 40 anni fa le mucche producono 10 volte più latte, considerando che, con tale incremento, alcuni elementi nutritivi che la mucca produce nel suo latte non aumentano abbiamo più latte che ha meno sostanze al suo interno.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero? (Mi sa che questa frase farà da ritornello.)

    “Lo stesso possiamo dire di quelle popolazioni africane che dai bovini prelevano ciclicamente anche del sangue (si nutrono anche del sangue dei bovini, oltre che del latte). È ovvio che costoro praticano dei piccoli salassi distanziandoli opportunamente nel tempo, altrimenti le loro bestie potrebbero non reggere il peso di tale pratica ed ammalarsi o addirittura morire. Dei piccoli salassi distanziati opportunamente nel tempo permettono all’animale di nutrirsi adeguatamente e rimettersi in forma prima del salasso successivo.”

    Il popolo in questione sono molto probabilmente i Masai, che vivono per lo più di pastorizia, ma il sangue non lo beve tutta la popolazione, ma solo i maschi adulti, quindi, non è del tutto vero, inoltre nel frattempo questa pratica alimentare viene sempre meno, in ogni caso i salassi non sono piccoli, ma abbastanza consistenti, solo che vengono fatti ad un animale per volta e con quel salasso si nutrono diversi uomini.
    In ogni caso il salasso è giornaliero.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?


    “È questa la logica dello sfruttamento di altri esseri viventi, fatta eccezione per i casi in cui il possessore degli animali sia un sadico perverso al quale interessa di più far soffrire gli animali e godere di tale sofferenza, che avere dei buoni mezzi di sostentamento dal proprio lavoro.”
    Ed allora?

    “Lo stesso dicasi per un re/governatore/capo/ di una qualsiasi entità territoriale o comunità umana (che sia stato, federazione, città, villaggio, tribù). Se costui vuole sfruttare altri esseri esseri umani, i suoi sudditi, e se vuole trarre ricchezza da questa sua posizione di supremazia, egli cercherà di rendere florida l’economia del paese, farà in modo che ci sia una florida agricoltura e floride attività manufatturiere; in tal modo anche percependo il tre o il cinque per cento (*) della ricchezza prodotta dai sudditi, egli sarà ricco e potente. Non solo, così agendo (ovvero chiedendo un tributo relativamente modesto a tutti, e ponendo le premesse per una economia florida) egli avrà intorno a sé delle persone felici e riconoscenti (le persone umane dovrebbero sapere bene che vivere circondati da gente felice e che ti è riconoscente è una gioia impagabile).”

    Un discorso del CAZZO!
    Un re, governatore, capo od in ogni caso amministratore non deve prendere soldi solo per se, o meglio, in un mondo ideale non dovrebbe aver nemmeno bisogno di riscuotere le tasse, ma anche per il resto della macchina amministrativa.
    Il tuo discorso vale bene per un piccolo gruppo, ma non per un gruppo più esteso come una nazione, a cui non solo devi assicurare benessere, ma sicurezza, servizi ed altro, queste cose costano, e non poco.
    Che poi tu mi possa parlare di malversazione, di abuso dei poteri, la cosa cambia, ma con il 5% una nazione moderna non ci si pulisce nemmeno il culo.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

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  3. “Un’altra cosa che eviterà accuratamente un governatore, che pur vuole trarre profitto dalla propria posizione di supremazia, è una guerra di conquista. Possiamo forse supporre che ai tempi dell’antico Egitto e di Babilonia qualche re potesse ancora pensare alle guerre come a mezzi per ottenere maggiore ricchezza e potenza, ma dopo più di quattro millenni di continue guerre, il genere umano dovrebbe avere imparato che ciò che si conquista oggi si perde domani, che quel pezzetto di terra che si trova al confine tra Francia e Germania è stato tante volte perso e riconquistato dai due pretendenti al prezzo di decine e decine di milioni di morti, e di spese ingenti sostenute nell’armare eserciti, e di perdite enormi causate dalla distruzione portata dalla guerra stessa.”

    Il tuo discorso come al solito fa CAGARE! Le guerre in passato non servivano ad ottenere più ricchezza o più potere, ma più risorse, quando non erano scatenate da rancori od altro.
    Una nazione florida avrà un incremento di popolazione, questa avrà, quindi, bisogno di più cibo, di più terra, e di più materie prime. Questo voleva dire prenderlo agli altri, perché i mezzi a disposizione per migliorare la produzione non c'erano. Da questo si rendeva necessario fare guerra ai vicini in modo da portare benessere, che poi la morte dei soldati, diminuisse la popolazione, e quindi la necessità di certi beni era un effetto secondario.
    In era moderna la guerra si è fata bene o male per gli stessi motivi, la necessità di certi beni necessari ad una popolazione in espansione. Anche la seconda guerra mondiale aveva uno scopo simile. La Germania era in difficoltà economiche, la popolazione aveva bisogno di smarcarsi da una povertà sempre più imperante, pensa che prima dello scoppio del conflitto, per comprare i beni di primissima necessità andavano in giro con carriole di soldi, perché ci volevano montagne di banconote solo per un Kg di pane.
    Di recente le guerre sono state più che altro ideologiche, o di liberazione. Ciò non vuol dire che siano giuste, ma solo che gli scopi cambiano.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “Meno nota forse è la storia di quel passo conteso tra Cina e Tibet (**), un valico attraverso il quale passavano le carovane della seta, carovane che pagavano un regolare pedaggio ogni volta che transitavano di lì. Una notevole fonte di reddito quindi, per lo stato che ne fosse proprietario, una ghiotta preda per entrambi i vicini rivali che se la contesero per secoli e secoli ora vincendo ora perdendo, col risultato finale di enormi spese in armi, enormi perdite umane e tutto questo per potere vincere e poi perdere, e poi vincere e poi perdere … se si fossero messi d’accordo subito per gestire quel dazio in comproprietà riscuotendo ognuno il 50 per cento avrebbero alla fine guadagnato entrambi molto di più.”

    Come sempre dire cazzate su cazzate, dalla serie se mia nonna avesse una ruota sarebbe una carriola.
    I passi montani del tibet sono diversi, in ogni caso vi è anche una ragione militare, un passo montano è un'ottima difesa, consente di proteggere il proprio territorio da eventuali invasioni, impiegando un numero ridotto di soldati.
    E' ovvio quindi che il controllo di una tale area sarà fondamentale, poco importa quanti soldati vengono persi, per un qualsiasi stato o governo vuol dire riduzione delle perdite, vuol dire più persone che posso proteggere, meno vittime.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

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    1. A essere pigne in culo però l'iperinflazione del periodo di Weimar è un fenomeno dell'immediato primo dopoguerra a cui già nel 1924-25 (cioè 14 anni prima dello scoppio della II guerra) si era posto rimedio.
      Rimane immutato il fatto che l'economia tedesca era ridotta allo sfacelo nei primi anni '30. Ad essere pignoli l'economia stava decisamente meglio allo scoppio della guerra ma solo perchè era stata incentivata dal riarmo e, di conseguenza, la guerra era l'immediata conseguenza di quel "miracolo teutonico". ;)

      Abbi pazienza Brother, di queste cose ci campo. :P

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    2. Figurati, io non sono uno storico, ma parlo per quel che ricordo, ma il succo del discorso non cambia prima della seconda guerra mondiale i tedeschi erano nella cacca, poi come hai detto tu, il riarmo ha riavviato l'economia, ma senza riarmo e guerra, sarebbero rimasti nella cacca. La guerra è servita alla Germania per rafforzare l'economia, e per entrare in possesso di nuove materie prime.

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  4. “Arriviamo quindi alla conclusione che il re/governatore/capo che vuole ottenere ricchezza e potere dalla propria posizione sa che occorre incentivare l’economia e assicurarne la prosperità, e che bisogna mettersi d’accordo con i popoli vicini per disarmare e stabilire duraturi accordi di pace. Solo facendo così potrà assicurarsi un felice futuro di gestione delle ricchezze del proprio paese. Anche se dovesse rubacchiare e prendere ogni tanto un po’ più del dovuto dai propri concittadini, fintanto che l’economia del paese resta florida e non ci sono guerre, tutto andrebbe a gonfie vele per lui.”

    Nel paese dei sogni.
    Ti rendi conto che ciò di cui parli è pura utopia, la gente si uccide per delle sciocchezze, le persone tradiscono per un nonnulla, e poi parli di pace tra le persone, tu? Che sei chiuso al dialogo come pochi?
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “A meno che tale governatore sia un sadico perverso, al quale interessa di più far soffrire i suoi sudditi e godere della loro sofferenza, che avere ricchezza e potere assicurati per una vita intera. L’assenza di guerre, per chi dirige un paese, significa anche molte preoccupazioni in meno e, cosa non indifferente, significa evitare il rischio che le ricchezze accumulate dalla stessa classe dirigente vengano ridotte in fumo dal conflitto, derubate dalla parte avversa, per non parlare del rischio di essere uccisi nel corso della guerra (questo è un rischio alquanto basso, lo sappiamo, i sovrani mandano alla guerra i sudditi ma loro stanno molto attenti a non avvicinarsi al fronte, benché nella storia antica qualche re più coraggioso ci abbia rimesso la vita).”

    La tua supposizione, come sempre, parte dai presupposti errati, un buon governante deve tener presente anche delle necessità come la sicurezza, ed essere troppo “fortunati” causa invidia, e chi è invidioso di solito brama l'oggetto della propria invidia.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “Se quanto su esposto è vero, guardate cosa è successo in questi ultimi due secoli, pensate a cosa è successo negli ultimi dieci anni, pensate a cosa sta succedendo adesso con la crisi economica, e forse capirete che il totale sfascio dell’economia, della gestione della cosa pubblica, la crisi ecologica, le continue guerre sanguinarie in ogni parte del mondo, sono tutti eventi che, specie se considerati nella loro totalità, portano a indicare come sadici perversi le persone che hanno gestito il governo di quasi tutte le nazioni del mondo in questi ultimi 200 anni (se non più).”

    Più che sadici perversi, direi avidi e bastardi, visto che come te anche loro hanno fatto i propri interessi, e la colpa è nostra, del resto li abbiamo eletti noi, loro si sono candidati e noi li abbiamo votati, puoi ance dire che non c'erano alternative, ma nella realtà ci è andato bene così. Ci sono degli esempi virtuosi, nel nord Europa sono molti, ma fino a che in Italia vige la regola che il furbo ha ragione fino a che non viene beccato...
    Vedi te ed i tuoi amichetti Marcianò, insieme al mona del Mazzucco.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?
    “Chi altri, se non una cricca di perversi e di sadici potrebbe pensare di accumulare ricchezza tenendo il proprio paese in uno stato di guerra coi paesi vicini (e lontani), salassando i propri cittadini di ceto medio-basso con tasse spropositate senza minimamente toccare i grandi patrimoni delle persone che non sanno più come spendere i miliardi accumulati?”

    Si chiamano Dittatori, Hitler, Stalin, e tanti simpatici amici che spesso quelli come te venerano.
    Devi capire che siamo in democrazia, e che se non ti va bene voti un candidato diverso.

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  5. “Sì, lo so, il ragionamento ha una piccola falla, nel senso che ci potrebbe essere una casta di uomini che guadagna ugualmente dalle guerre e dalla crisi economiche: i proprietari delle industrie di armi che vendono armi ad entrambe le parti in conflitto, i proprietari delle aziende petrolifere che vendono petrolio ad entrambe le parti in conflitto, i proprietari delle grandi banche che prestano soldi ad entrambe le parti in conflitto. Fra l’altro in tempo di crisi economica le grandi banche fagocitano le banche più piccole e comprano a prezzi stracciati le aziende in crisi, nonché le aziende statali svendute per fare fronte al debito.”

    Si chiama anche libero mercato, produco e vendo, o preferiresti un mondo diverso, dove c'è un elite che comanda su tutti e si arricchisce , mentre gli atri fanno la fame? Dove tutto è proprietà dello stato, quindi dell'elite che comanda, mentre gli operai hanno zero diritti?

    Se le cose non ti vanno bene, non ti resta che andare a fare l'eremita in qualche località isolata vivendo dei frutti della terra come in passato.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “Però anche questa spiegazione ha dell’incredibile, stiamo parlando infatti di azioni (criminose e sanguinarie) che sarebbero condotte da persone così ricche che definirle miliardarie è spesso riduttivo, persone che se volessero potrebbero realmente riempire una piscina di monete d’oro e nuotarci dentro come Paperone. Se davvero la radice del male su questa terra albergasse in questa casta di straricchi banchieri/finanzieri/petrolieri/costruttori d’armi, come mai costoro continuano ad accumulare ricchezze su ricchezze? Ormai hanno tanto denaro e tante proprietà che non basterebbero 1000 vite per spendere tutte le ricchezze da loro possedute.”

    Infatti ha dell'incredibile, visto che come al solito stai facendo il classico volo pindarico. Nessuno regala nulla, e nessuno rinuncia al proprio benessere, loro hanno i miliardi, beh tu hai un invidia colossale. Il vero male ha la radice nelle cazzate che la gente dice per sembrare più brava ed interessante, per darsi un tono. Se le persone lavorassero per migliorare il proprio mondo, in modo serio e corretto, se spendessero le loro energie per cose utili, beh...
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “Le persone che pur anelano alla ricchezza materiale (piuttosto che a quella spirituale) una volta raggiunta una salda posizione economica tendono normalmente a dire: perfetto, sono ricco, posso dirigere una florida attività e lasciare che in molti campi ci siano altri a lavorare per me, adesso posso pensare a rilassarmi, divertirmi, girare il mondo, stare coi miei figli.

    E invece no, questi sembra che vogliano letteralmente ingoiarsi tutte le ricchezze del mondo, non vi sembra strano?”

    No, non è strano, è naturale, se tu hai un bene e non lo curi in modo idoneo, in modo corretto, questo sparisce, si volatilizza, i miliardi che hai faticosamente accumulato divengono debiti.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “A questo punto le alternative sono due:

    a) per colmo della sfortuna abbiamo in tutto il mondo delle persone sadiche e perverse che ci governano
    b) tutto il pianeta è sotto il giogo di una casta di straricchi banchieri/finanzieri/petrolieri/venditori di armi che soffrono di un’acuta forma di ossessione-compulsione ad accumulare ricchezza e potere”

    No, ne abiamo 4:
    c) stai dicendo un sacco di cazzate.
    d) Se si vogliono benefici si deve lavorare, se non ci piace chi ci governa, si vota un altro, perché fino a che votiamo sempre gli stessi che stanno al potere da 60 anni, le cose non cambiano, ed il cambiamento va preteso, voluto, perché altrimenti non cambia nulla.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

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  6. “In un caso o nell’altro siamo nelle mani di una serie di persone assolutamente inumane e crudeli. O forse pensi che, per puro caso, tutta questa gente sia folle e pericolosa? Che solo i folli e perversi possono avere l’energia, la capacità, la furbizia necessaria per dominare?”
    Questa non merita nemmeno una risposta, visto che è una cazzata immane.


    “Guardali bene, guardali negli occhi, guarda bene le foto di chi ci governa, dei leader dei più importanti gruppi finanziari e petroliferi, delle grandi banche, delle aziende che costruiscono armi: ti sembrano folli? A me sembrano solo INUMANI.”

    A me tu sembri uno sciacallo, è normale?

    “Questa è la verità: siamo stati guidati da lungo tempo da una cricca di famiglie (sempre le stesse bene o male, notate i tanti matrimoni regali sempre tra esponenti delle solite famiglie e i matrimoni dei grandi magnati della finanza che hanno seguito le stesse regole) che ha agito in maniera sadica e perversa, che hanno sì ottenuto ricchezza e potere per sé e per i propri familiari, ma nella maniera meno logica, CAUSANDO TRA L’ALTRO ENORMI DEVASTAZIONI AMBIENTALI DEL PIANETA IN CUI ESSI STESSI ABITANO: deforestazione, inquinamento chimico e radioattivo.”

    Siamo governati da chi abbiamo voluto, quando tutto andava bene nessuno di noi diceva nulla, fino a che si poteva cambiare un'auto ogni due anni, ci potevamo permettere le vacanze all'estero, o di andare in crociera, tutto era bello.
    Cos'hai fatto per evitare le devastazioni nel pianeta in cui abiti, come hai lottato per evitare che quel che è accaduto avvenisse?
    Pensare prima di dire cazzate? No vero?

    “Si tratta di una particolare razza di perversi che distrugge, violenta, avvelena, causa guerre, fa soldi vendendo le armi, fa soldi prestando denaro alle nazioni per fare le guerre, e tutto allo scopo di … quale scopo?”

    Io conosco una particolare razza di perversi che mi distrugge i marroni, che sfrangia la mia pazienza dicendo una marea di cazzate senza senso, solo per arricchire le visite sul proprio sito, tanto per avere qualche vista in più. Visto che si sa lo scopo, perché continuano a spaccare le palle?

    “lo vedremo meglio nel prossimo articolo”
    Spererei che questo fosse l'ultimo, visto quanto hai rotto i coglioni.

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    “(*) Sì, lo so bene ho detto il 5 per cento, sembra assurdo in un paese come l’Italia dove la pressione fiscale ha quasi raggiunto il 50 per cento dello stipendio lordo, ma una volta i signori feudali venivano considerati esosi quando riscuotevano la decima dei raccolti.”

    Visto ce hai sparato l'ennesima cazzata ti voglio far presente che i contadini, quelli che lavoravano la terra non la possedevano, la decima la pagavano gli artigiani, i proprietari terrieri, ed i nobili minori.
    Poi oltre alla decima c'erano molte altre tasse di cui non parli, quindi anche questa è una falsità.
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

    “(**) Tibet che, da notare, era già uno stato religioso guidato dal Dalai Lama, e che non si esimeva dal dichiarare e gestire guerre sanguinose, alla faccia della compassione buddista, né più né meno di come lo stato della chiesa tradisse gli insegnamenti di Gesù prendendo parte a numerose guerre”

    Ennesima boiata. Il Tibet non ha mai avuto un proprio esercito a partire dal 13° secolo che il Tibet non ha un esercito, ed il governo del Dalai Lama (ora in esilio) non ha mai dichiarato alcuna guerra, al massimo ha chiesto aiuto ai paesi vicini per difendersi dagli invasori. E' stato più volte terreno di conquista costringendo il legittimo governo a dover andare in esilio più volte
    Informarsi prima di dire cazzate? No vero?

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  7. Bah, leggere le cazzate e le fandonie che propala il corrado cannaiolo penna dopo essersi fatto un cannone formato super o anche altre cose, mi sta venendo a noia.
    Corrado sei veramente noioso, i tuoi sproloqui non fanno pie' ne ridere ma nemmeno incazzare, sei ormai arriavato ad un livello perfino inferiore a quello di quaquaraqa'

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  8. dopo tutto corrado cannaiolo penna difende i leagaioli che sono I PRINCIPALI RESPONSABILI, insieme a POPOLO DELLA LIBERTA' (DI RUBARE) della situazione in cui siamo

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