Re: Berremo anche questa?
fefochip
Citazione:
Caro Fefo (un altro buono...), a questo mondo poche cose sono più difficili e penose dello spiegare con logica argomentante perché una cazzata (già, perché le minchiate che racconti, invece...), che appare palesemente come tale al vaglio istintivo del buon senso, sia una cazzata (al vaglio istintivo di 'sta minchia è più credibile Ronald Mc Donald). E' un po' come spiegare una barzelletta a uno che non l'ha capita: una cosa fastidiosa e pure inutile, visto che chi non ha riso subito quando l'hai raccontata, non ride nemmeno se gliela spieghi. Comunque, per non lasciare nulla d'intentato, provo a riassumere i motivi:
- Molti utenti si sgolano a sostenere che costruire un ordigno telecomandato sia la cosa più semplice di questo mondo. Per quel che ne so (cioè zero) può anche essere (e allora DI CHE COSA CAZZO STAI PARLANDO?). Tutto è semplice per chi lo sa già fare. Ma per saperlo fare, bisogna che qualcuno ti abbia spiegato come si fa, che ti abbia seguito negli esercizi, che tu abbia fatto prove e controprove, costruendo e facendo esplodere vari ordigni e un po' alla volta correggendo il tiro. Non è che ti scarichi la mattina da internet un manualetto del perfetto bombarolo e la sera hai la tua granata bell'e pronta. Esattamente, dove, quando e con quali istruttori questo tizio si sarebbe addestrato a costruire ordigni esplosivi telecomandati e a riporli nei cassonetti?
- La tipologia psichiatrica del "pazzo isolato che odia il mondo", pur essendo ricorrentemente utilizzata per giustificare attentati e stragi varie, non esiste nei manuali di psichiatria, tanto meno nella realtà delle cose. I "pazzi isolati" non odiano il mondo, bensì individui o gruppi di individui specifici e nelle loro azioni si rivolgono contro di essi. Poi è facile che ci vada di mezzo anche qualcuno che non c'entra niente, ma di sicuro tali individui non agiscono attraverso gesti "simbolici" e "dimostrativi". Ciò accade solo se dietro l'azione del "pazzo" c'è una precisa teorizzazione sociale e/o politica di qualche tipo, di cui, nel caso in questione, non si vede neanche l'ombra.
- La sproporzione, da un lato, tra la specificità dell’attentato, l’impegno profuso nel realizzarlo, il simbolismo dell’obiettivo prescelto; e dall’altro la genericità e sciatteria delle motivazioni (“l’ho fatto perché odiavo il mondo”) è in questo caso veramente troppo grande perché un investigatore serio non senta immediatamente puzza di bruciato. I pazzi difficilmente sono scemi. Il minimo, ma proprio il minimo, che si possa pensare è che il tipo abbia agito come manovalanza su ordine altrui (e infatti nei giornali di stamattina vedo che qualche genio della criminologia inizia finalmente ad azzardare sommessamente proprio questa ipotesi).
- Piaccia o non piaccia, esiste una cosa chiamata “modus operandi” che nell’analisi dei fatti criminosi risulta fondamentale. Il “modus operandi” di questo attentato è simile in tutto e per tutto a quello delle molte stragi d’intelligence cui abbiamo assistito nel corso dei decenni: bomba simbolica che colpisce persone a casaccio per destabilizzare e lanciare un messaggio ad ambienti specifici, colpa scaricata sui manovali o anche su tipi qualsiasi, confessioni inventate o estorte, immediata mobilitazione della stampa a fini di depistaggio con spiegazioni improbabili e infarcite di retorica sull’evento. Qualcuno nel thread ha citato (a cazzo) Unabomber; il quale rappresenta la miglior dimostrazione possibile che i “pazzi isolati”, quelli veri, applicano tutt’altro tipo di approccio e metodologie al loro lavoro.
Citazione:
detto questo quale è la cazzata che a parere di cedolin (aironeblu o altri che vogliono cimentarsi) con un po di logica si dovrebbe evitare di bere? e di grazia anche la motivazione se possibile .
Caro Fefo (un altro buono...), a questo mondo poche cose sono più difficili e penose dello spiegare con logica argomentante perché una cazzata (già, perché le minchiate che racconti, invece...), che appare palesemente come tale al vaglio istintivo del buon senso, sia una cazzata (al vaglio istintivo di 'sta minchia è più credibile Ronald Mc Donald). E' un po' come spiegare una barzelletta a uno che non l'ha capita: una cosa fastidiosa e pure inutile, visto che chi non ha riso subito quando l'hai raccontata, non ride nemmeno se gliela spieghi. Comunque, per non lasciare nulla d'intentato, provo a riassumere i motivi:
- Molti utenti si sgolano a sostenere che costruire un ordigno telecomandato sia la cosa più semplice di questo mondo. Per quel che ne so (cioè zero) può anche essere (e allora DI CHE COSA CAZZO STAI PARLANDO?). Tutto è semplice per chi lo sa già fare. Ma per saperlo fare, bisogna che qualcuno ti abbia spiegato come si fa, che ti abbia seguito negli esercizi, che tu abbia fatto prove e controprove, costruendo e facendo esplodere vari ordigni e un po' alla volta correggendo il tiro. Non è che ti scarichi la mattina da internet un manualetto del perfetto bombarolo e la sera hai la tua granata bell'e pronta. Esattamente, dove, quando e con quali istruttori questo tizio si sarebbe addestrato a costruire ordigni esplosivi telecomandati e a riporli nei cassonetti?
- La tipologia psichiatrica del "pazzo isolato che odia il mondo", pur essendo ricorrentemente utilizzata per giustificare attentati e stragi varie, non esiste nei manuali di psichiatria, tanto meno nella realtà delle cose. I "pazzi isolati" non odiano il mondo, bensì individui o gruppi di individui specifici e nelle loro azioni si rivolgono contro di essi. Poi è facile che ci vada di mezzo anche qualcuno che non c'entra niente, ma di sicuro tali individui non agiscono attraverso gesti "simbolici" e "dimostrativi". Ciò accade solo se dietro l'azione del "pazzo" c'è una precisa teorizzazione sociale e/o politica di qualche tipo, di cui, nel caso in questione, non si vede neanche l'ombra.
- La sproporzione, da un lato, tra la specificità dell’attentato, l’impegno profuso nel realizzarlo, il simbolismo dell’obiettivo prescelto; e dall’altro la genericità e sciatteria delle motivazioni (“l’ho fatto perché odiavo il mondo”) è in questo caso veramente troppo grande perché un investigatore serio non senta immediatamente puzza di bruciato. I pazzi difficilmente sono scemi. Il minimo, ma proprio il minimo, che si possa pensare è che il tipo abbia agito come manovalanza su ordine altrui (e infatti nei giornali di stamattina vedo che qualche genio della criminologia inizia finalmente ad azzardare sommessamente proprio questa ipotesi).
- Piaccia o non piaccia, esiste una cosa chiamata “modus operandi” che nell’analisi dei fatti criminosi risulta fondamentale. Il “modus operandi” di questo attentato è simile in tutto e per tutto a quello delle molte stragi d’intelligence cui abbiamo assistito nel corso dei decenni: bomba simbolica che colpisce persone a casaccio per destabilizzare e lanciare un messaggio ad ambienti specifici, colpa scaricata sui manovali o anche su tipi qualsiasi, confessioni inventate o estorte, immediata mobilitazione della stampa a fini di depistaggio con spiegazioni improbabili e infarcite di retorica sull’evento. Qualcuno nel thread ha citato (a cazzo) Unabomber; il quale rappresenta la miglior dimostrazione possibile che i “pazzi isolati”, quelli veri, applicano tutt’altro tipo di approccio e metodologie al loro lavoro.
Conclusione: FREDA, SEI UN PAGLIACCIO INUTILE CHE SPARA SUPERCAZZOLE ALTRETTANTO INUTILI FACENDO LEVA SULLA POCHEZZA DI CERTE PERSONE.
In poche parole: FAI SCHIFO.
Link: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4013
backup: http://backupurl.com/mgobgf
Oddio l'ennesimo coglione!
ReplyDeleteMa li partoriscono straker e zret sti imbecilli, o meglio li cagano.
insomma tra cloaca di sanremno (ROSARIO FALSARIO E ANTONIO SCIACALLO FALLITO) quella del cannaiolo, lo psesudo giornalista DI MERDA LANNES, e questo qui, non so chi sia più stronzo
ReplyDeleteVero che il fatto che sia su luogo comune la dice lunga sul suo Q.I (<5)
Comunque tutti questo COGLIONI son dei NAZIFASCISTI che NON CAPISCONO UN CAZZO NELLA VITA e meritano solo la fine di Mussolini e Hitler
secondo me come tutti i fuffari ricercatori di attimi di notorietà si è impegnato nella pratica del dare aria ai denti solo per attirare con i tag delle visite al suo sito, insomma ha perso un altra occasione per tacere ed evitare un brutta figura
ReplyDelete@caludio, per dare aria al CULO, non hanno una faccia, hanno 2 culi e ogni volta che parlano scorreggianom, infatti l'odore di merda attorno a loro regna sovrano
ReplyDeleteGianluca Freda e' un nazistello con frequentazioni passate degli ambienti peggiori, pericolosi e fanatici dell'estremismo di sinistra. Insomma e' stato alla stessa scuola di Corrado Cannaiolo Penna e i risultati si vedono ....
ReplyDeleteFreda e Ventura... mi ricordano qualcosa
ReplyDelete