Sunday, August 26, 2012

New entry: Simone


http://arcadianet.blogspot.it/2012/08/star-trek-voyager-e-il-revisionismo.html

Direi che quanto a ricerca indipezzente, mi pare ad un buono stadio.
tdm

Star Trek - Voyager e il revisionismo storico



A dispetto di tutto il male che si può dire di Hollywood e delle produzioni televisive d'oltreoceano, non si può negare che da quelle parti qualche mente un po' meno addormentata [della tua, se ne esiste una] cerchi, di tanto in tanto, di lasciar sfuggire qualche messaggio e qualche concetto interessanti tra le spire della censura rockefelleriana.
Da qui l'uscita di film interessantissimi come The Matrix o Fight Club che evidentemente, se fossero ben stati compresi al momento della loro produzione, avrebbero avuto vita molto più difficile.

Recentemente ho invece apprezzato una puntata di una serie televisiva di alcuni anni fa, Star Trek – Voyager, intitolata Testimone oculare, facente parte della quarta stagione. Per chi avesse Emule la puntata è scaricabile– o meglio non è scaricabile... - qui. [insomma, è scaricabile o no?]
La serie narra delle vicende dell'astronave Voyager, rocambolescamente finita a 60 anni di viaggio dalla Terra, impegnata a trovare un modo per tornare a casa.
Durante il ritorno la Voyager e il suo equipaggio si trovano coinvolti in un conflitto tra due razze aliene e nel quale l'astronave viene barbaramente aggredita da una delle due parti in causa. Accade tuttavia che gli aggressori conservino nel tempo una versione oltremodo falsa e mistificata di quegli eventi, dipingendo la Voyager come una nave da guerra e i suoi uomini come violenti aggressori che colpiscono per primi senza alcuna ragione. Di se stessi quegli alieni tramandano invece un'immagine di vittime innocenti e allo stesso tempo eroiche.
Tutto questo per settecento anni quando, e qui inizia la puntata, uno storico in un museo riattiva casualmente il "medico olografico" dell'astronave casualmente trattenuto dai suoi antenati dopo l'abbordaggio della Voyager. Quando il medico olografico prende visione della ricostruzione storica assolutamente inverosimile data da eventi che lui stesso ha vissuto si ribella allo storico alieno perché quelle pagine di storia vengano rimesse in discussione e la reputazione della Voyager riabilitata.
La sua brama di verità si scontra naturalmente con la rigidezza [si dice rigidità] di un sapere preordinato e consolidato acriticamente da generazioni. Per quella società aliena rimettere in discussione l'incontro con la Voyager significherebbe ammettere che per settecento anni si è recitata la parte della vittima guadagnandone in immagine e pretese politiche quando la realtà storica li inchioderebbe in una posizione del tutto opposta.
Emblematica è la posizione della dottoressa aliena, collega dello storico che ha effettuato la scoperta del medico olografico, la quale vorrebbe ferocemente liquidare la vicenda come inutile, essendo la verità consolidata ogni ulteriore ricerca è da respingere e il medico olografico andrebbe processato, condannato come criminale di guerra e il suo programma cancellato.

In questa puntata si ha in conclusione il lieto fine con il ripristino, dopo una dura battaglia documentale, della verità oggettiva e il ritorno dell'armonia tra la parti coinvolte.

Il nostro mondo, la nostra storia e la nostra libertà di ricerca [indipezzente] non godono delle medesime, felici condizioni. Ma questa semplice puntata di una serie televisiva, tra l'altro di grande successo e dal retaggio importante come Star Trek, ha gettato un sasso importante che merita eco e messa in pratica.

Chi avesse apprezzato questa puntata come l'ho apprezzata io potrà onestamente sostituire agli alieni che per settecento anni si sono ritenuti aggrediti i sionisti e gli israeliani1 dei giorni nostri col carico di conseguenze politiche ed culturali che la cosa ha comportato. La Voyager e il suo equipaggio potranno incarnare nella metafora i tedeschi della seconda guerra mondiale.
La dottoressa che nella seconda parte della puntata aggiunge all'incredulità comprensibile il rifiuto a procedere a una qualsiasi ricerca incarna perfettamente quella volontà di “verità per decreto” che sta contagiando uno a uno i paesi dell'Occidente.

Da buon diplomatico [sei ambasciatore, per caso?] devo dire che non sarà necessario per la gran parte delle persone che vorranno fare questo onesto sforzo mutare drasticamente opinioni politiche perché questo è un discorso limitato alla Storia. Si tratta invece di basare quelle stesse opinioni su fatti reali e non mistificati, come insegna la storia della Voyager, ed essere quindi pienamente responsabili dell'idea che ci si fa di un evento.

Chi invece, a monte, rifiuterà questa buona messa in discussione di un passato inverosimile abbia almeno la coerenza di sottoscrivere la propria adesione all'oscurantismo.


1Me ne guardo bene dall'utilizzare il termine “ebrei” in quanto vi sono gruppi di ortodossi e i Neturei Karta che rifiutano con determinazione il vittimismo storico tipico del sionismo.

7 comments:

  1. concordo, un gran ricercatore indipezzente, non solo un revisionista storico. Giusto per fare un appunto sulla serie televisiva nominata
    la distanza a cui si ritrovò la Voyager è di 70.000 anni luce da qui il tempo di oltre 70 anni per il ritorno

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  2. SIMONE RAZZISTA DI MERDA, sparati, così liberi il mondo da una MERDA RAZZISTA COME SIMONE IL RAZZISTA DI MERDA.
    potresti piegare perché VOI ricercatori (DI MERDA) indipendenti siete SEMPRE IDIOTI E RAZZISTI?

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  3. mi trattengo e ti mando a fanculo e basta, coglione ritardato che non sei altro. continuate a scriverle ste cazzate, amico di Brevik, cosi' almeno uscite allo scoperto.fra parentesi, fra gli storici, voi merde negazioniste non valete un cazzo; senza stratagemmi e/o infamate varie non siete in grado di ricostruirvi manco il cesso in casa.

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    1. OT per max cady: ma il blog questioni irritanti è morto?

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  4. non sono io che sono nazista sono LORO che sono ebrei

    straquoto

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  5. Stupido figlio di puttana, di prove documentali dell'olocausto (non solo ebraico) ce ne sono a tonnellate. Se tu e quei pezzi di merda di pseudostorici non siete capaci di entrare in un archivio e di trovarle non tirate fuori la cospirazione mondiale. Volete fare ricerca storica? Alzate il culo e trovate PROVE. Non link, PROVE.

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  6. Certo, gli sceneggiatori di Star Trek volevano proprio parlarci di questo. Chiaro come il sole: di che altro mai potevano volerci parlare?

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