http://freeskies.over-blog.com/article-una-estate-come-l-altra-108815492.html
Sulle prime
sembra un’estate bollente come le altre, in un crescendo di calore,
siccità e difficoltà economiche. Un lento percorso storico
sembra svolgersi secondo le più precise previsione del sistema:
produciamo quindi inquiniamo e quindi riscaldiamo il pianeta. Siccome
siamo anche avidi e miopi, siamo riusciti a distruggere
il nostro sistema economico che tutti ci invidiavano. Un lento
declino è in atto, sociale, economico ed ambientale.
Un maestrino è
intervenuto con il candore del suo animo e della sua capigliatura a
riportare sui binari un’umanità incerta ed ignorante,
bisognosa di una guida algida e pura. Eminenti studiosi da
decenni mettono in guardia un’umanità disorientata e disattenta verso un
futuro scivoloso e pericoloso. Anche gli alieni pare si
spertichino nel mostrare ai poveri addotti scene future
apocalittiche in modo da poterne gestire emozioni, reazioni, scelte
future.
L’estate delle
olimpiadi e dello spread, di Vendola e degli anticicloni artificiali dai
nomi mitici. Una estate consueta, che segue le
tendenze della storia umana, una stagione come un’altra? No:
Questa è
l’estate della manipolazione climatica feroce, della siccità indotta e
della guerra ambientale contro l’umanità. E’ l’estate della
presa del potere definitivo delle banche e dei loro mandanti.
L’estate della verità sulla trattativa Stato-Mafia nella sua ridicola
dicotomia. L’estate che ha mostrato a tutti gli italiani
l’esilarante contrapposizione di destra e sinistra che per
decenni ha raggirato il paese con promesse vacue e miserrime seduzioni
personali. E’ l’estate della consacrazione del vuoto, del
nulla esistenziale, dell’esaltazione della mediocrità e del
conformismo. L’estate della perdita definitiva della nostra memoria,
personale e collettiva. L’estate della nostra resa anch’essa
definitiva, l’estate in cui tutti hanno capito che l’umanità ha
capitolato ad ignoti poteri superiori. L’estate in cui tutti si chiedono
verso chi abbiamo il debito pubblico ma a questa
domanda nessuno risponde.
Non so se
accadrà un tragico evento eclatante, non ce ne sarebbe comunque bisogno
per far sprofondare il costrutto in cui viviamo nel gradino
più basso, appena sopra la sua definitiva dissoluzione. Gli
animi sono definitivamente assopiti alla rincorsa demenziale dell’ultima
vacanza (vacatio: mancanza … di cervello) low cost che le
misere finanze vampirizzate da uno stato accanitosi contro i
suoi cittadini possano permettere.
Sarà l’estate
nella quale tutti si sono resi conto che lo Stato è solo un costrutto
polipesco instaurato da mani rapaci per finalità di
controllo della popolazione che insiste nel suo disperato
territorio. L’estate della fine delle speranze? Tutte forse tranne una,
che non dobbiamo però rivelare, mai.
Quello che
segue è, a mio parere, un video di propaganda: com’è possibile parlare
di cambi climatici senza indicarne le cause artificiali da
decenni in funzione? Il riscaldamento non è affare globale ma
solo locale: basta osservare i dati climatici relativi a Francia ed
Inghilterra per rendersene facilmente conto.
un post di un ignoranza unica, probabilmente non si ricorda nemmeno dell' estate del 2003 o quella del 2011 decisamente meno calda di tutte quelle degli anni 2000
ReplyDeletePer loro la "memoria storica" è un imbroglio, si vogliono ricordare solo quello che fa comodo, ed ignorare tutto il resto perché da contro alle loro malate teorie.
ReplyDeleteper la serie: SIAMO COGLIONI E VOGLIAMO FARLO SAPERE AL MONDO INTERO.
ReplyDeleteFreskies, visto che LA MADRE DEGLI IMBECILLI è sempre incinta, QUANTI FRATELLI HAI?