Thursday, September 20, 2012

In Italia arriva la nuova scuola digitale - prima parte

http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2012/09/in-italia-arriva-la-nuova-scuola.html

In Italia arriva la nuova scuola digitale - prima parte

Nel 2009 l’associazione per la difesa dei consumatori Adiconsum criticava la scelta dell'allora ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini di introdurre il Registro elettronico e gli SMS per informare i genitori sulle assenze dei figli, chiedendosi con quali risorse sarebbero stati attuati questi servizi.
L'Adiconsom rilevava (cosa che è ben nota a tutti i docenti, i genitori e gli alunni delle scuole d'Italia) che in molte scuole mancano i soldi per lo svolgimento della normale attività didattica e che sono spesso i genitori a dovere supplire a questa mancanza.
Adesso il nuovo Ministro Profumo (in piena continuità con l'operato del tanto criticato ministro Gelmini) ha reso obbligatoria l'adozione del registro elettronico, che servirà a costruire (come leggiamo sul sito della pubblica amministrazione) una scuola del futuro "Digitale, trasparente, innovativa" ... il che ovviamente non vuol dire necessariamente migliore dal momento che in 45 anni di continue innovazioni, dal 1968 ad oggi, la scuola è nettamente peggiorata sotto moltissimi aspetti. Basti pensare che i test di ingresso effettuati all'inizio del primo anno delle scuole superiori mostrano un trend negativo e costante: le conoscenze e competenze fondamentali (leggere, scrivere, far di conto, comprendere un testo scritto) sono in continuo declino.


 Alle scuole elementari ormai è quasi impossibile bocciare gli alunni che non hanno acquisito le conoscenze minime indispensabili per affrontare l'anno successivo, ed in molte scuole superiori gli alunni vengono considerati come "clienti" da soddisfare. E come si soddisfano gli alunni? Promuovendoli anche se non se lo meritano del tutto per esempio.

Forse la scuola di una volta non era abbastanza trasparente, ma almeno i docenti potevano concentrarsi sulla didattica, pensare solo a impostare al meglio le proprie lezioni e a correggere i lavori dei propri alunni. Adesso che la scuola è sempre più "trasparente" (fino a rendersi evanescente) i docenti sono oberati dalla compilazione di moduli su moduli (una volta su carta adesso in forma digitale) e devono continuamente adeguare la propria programmazione ed il proprio lavoro a continue riforme sempre più astratte. Come fare a svolgere per intero il programma che il ministero esige quando lo stesso ministero taglia continuamente le ore a disposizione per svolgerlo?

E adesso la scuola dovrebbe diventare sempre più digitale fino a sostituire il libro di testo con un ipertesto da visionare con il computer, magari distribuendo computerini portatili a tutti gli alunni pure in classe: ad alunni che già fanno fatica a leggere un libro, togliamo pure il libro e lo sostituiamo con un testo interattivo da leggere sul monitor del computer, così che poi sarà più facile mentire ai genitori e fingere di stare studiando (mentre in realtà si distrae con i giochi o si collega a facebook appena i genitori voltano lo sguardo).

Come se non bastassero i telefonini e gli i-pad sempre accesi (e sempre connessi senza fili con i correlati rischi per la salute), come se non bastasse il continuo fissare monitor e  schermi televisivi, che crea stanchezza alla vista e che rende le nuove generazioni sempre più incapaci di orientarsi nel mondo reale tridimensionale e sempre meno capaci di sviluppare pienamente la propria manualità (ai giochi di manipolazione con gli oggetti si sostituiscono piano piano i giochi bidimensionali in cui si guarda uno schermo e si schiacciano dei tasti). Anche scrivere con carta e penna è un importante esercizio di corrdinazione manuale, soprattutto per i più piccoli, ed anche per questo è bene non abusare dei computer.

E che dire delle ricerche scolastiche nell'era di internet? Una volta si consultavano libri ed enciclopedie, si andava in biblioteca a leggere, si prendevano appunti, si riassumeva e si relaborava personalmente. Adesso gli alunni che svolgono le proprie ricerche in questa maniera sono mosche bianche, perché la maggior parte di essi scaricano 4 articoli da internet, li stampano e li consegnano al docente. Persino le tesine per l'esame di maturità sono fin troppo spesso preparate nella stessa maniera, e spesso anche gli alunni migliori eseguono il proprio lavoro in questa maniera veramente inqualificabile.
 

L'innovazione tecnologica, innestata in un sistema il cui scopo sembra essere la semplificazione del percorso di apprendimento con conseguente (e proporzionale) diminuizione delle interconnessioni neurali degli allievi creerà una nuova generazione di semi-analfabeti, incapaci di sfogliare un libro (anche solo perché disabituati e demotivati), incapaci di prendere appunti su un quaderno, capaci però di smanettare col computer e (quel che interessa al potere) di ricevedere ed eseguire degli ordini.

 "Via libera ai registri elettronici, ai badge per gli studenti e agli e-book, nonché al sistema di comunicazione con le famiglie basato sulla tecnologia digitale e gli SMS, immediati e poco costosi" si legge ancora sul sito della pubblica amministrazione, peccato che quel "poco costosi" è tutto da vedere, giacché dotare le scuole di un adeguato numero di PC è un costo iniziale non indifferente, e poi a regime resta la gestione del sistema informatico che costa, l'assistenza ai PC che si guastano che costa. Quanto agli SMS una volta non si spedivano, ma quando un alunno faceva troppe assenze o assenze sospette un docente telefonava ai genitori avviando ove necessario quel dialogo che il messaggio elettronico SMS non può certo sostituire. Alla fine quanto si faceva prima delle riforme digitali costava forse di meno e rendeva di più.

E che dire delle tesserine magnetiche (badge) che qualche compagno potrebbe complicemente far passare nell'apposito lettore facendo figurare presente un alunno che invece è andato a divertirsi altrove?
Ma quanto ci costa tutto questo? Nell'articolo succitato si legge che:
 il Ministero è pronto a investire risorse fino a 24 milioni di euro per dotare le scuole di computer, e gli insegnanti di tablet: un progetto ministeriale, ad esempio, prevede che in Puglia, Campania, Sicilia e Calabria ogni docente abbia a disposizione un iPad.
Sul sito metronews, leggiamo che l'eliminazione dei documenti cartacei dalla scuola e la loro sostituzione con documenti digitali porterà (secondo il governo) al risparmio di 30 milioni di euro. Difficile verificare questa stima (posso permettermi di sospettare che sia un poco esagerata, anche perché non so se sia stata tenuta in conto la normale manutenzione dei PC), ma sta di fatto che i soldi per pagare il servizio più importante di tutti, ovvero l'insegnamento, non ci sono! Sissignore, non ci sono soldi per pagare gli insegnanti, per assumere gli insegnanti, e quindi per offrire fornire un servizio valido agli studenti. Mentre il governo si vanta di spendere milioni di euro per dotare le scuole di PC nelle nostre scuole è diventato normale (in quanto previsto dalle nuove norme ministeriali) avere 32 alunni per classe! 
Vi lascio immaginare quanto sia facile seguire personalmente il percorso formativo di ogni singolo studente in simili classi-pollaio. Chi vive nella scuola assiste in questi tempi alla formazione di classi di 32 alunni con 3 o 4 "diversamente abili" (ovvero casi di alunni con handicap più o meno grave) mentre gli insegnanti di sostegno sono sempre di meno per via dei soliti tagli.

Di anno in anno i tagli vanno avanti, e mentre ci sono fondi per comprare PC e lavagne multimediali o per gestire corsi di teatro, mancano i soldi per pagare il lavoro più indispensabile di tutti, quello dell'insegnante. Credere davvero che i soldi risparmiati non comprando carta permetteranno di ritornare ad avere un massimo di 26 alunni per classe? O di avere gli insegnanti di sostegno che sono necessari per supportare gli alunni in difficoltà? Ormai nessun docente ci spera seppure si indigni e si lamenti.

E che dire del fatto che lo stato nel suo forsennato tagliare fondi danneggia anche il mercato del lavoro? Che cosa faranno le industrie della carta? E' questo il modo di creare posti di lavoro e ripresa economica? Una magra consolazione per queste industrie è il fatto che tutti gli insegnanti dovranno dotarsi di un quadernone per sostituire il vecchio registro (pensate forse che ci si possa affidare solo al PC? che non si abbia bisogno di uno strumento agile dove con un tratto di penna segni quello che vuoi invece di dovere smanettare con un PC che magari non riesce a connettersi al server o si resetta per un errore del sistema?).

Come giustamente osserva Bianca Fasano su  cilentonotizie (in un articolo ove sono esposte le mie stesse argomentazioni e lamentazioni), un poco dei soldi che verranno risparmiati dallo stato saranno spesi dai singoli professori per dotarsi di quanto serve.

Tranne casi eccezionali i docenti auspicherebbero una scuola che per molti versi sia all'antica, con i libri di carta, i quaderni di carta, i registri di carta (che non vanno in tilt, non hanno bisogno di collegarsi al server per funzionare, e non si guastano mai), ma sul sito di metronews vengono riportati "curiosamente" solo commenti positivi.
Chi ha vissuto già l'esperienza di lavorare col registro elettronico è spesso esasperato, spesso si perde tantissimo tempo a compilare un registro elettronico su un computerino microscopico (con un video microscopico e tasti microscopici). Se poi il collegamento tra il PC in cui si inseriscono voti assenze ed altri dati è collegato via etere (connessione wireless che costa qualche migliaio di euro di meno della cablatura dell'intero edificio scolastico) abbiamo da una parte problemi di collegamento (mancanza di segnale, lentezza della connessione) con conseguente impossibilità di utilizzo del registro, dall'altra tutti i possibili rischi per la salute connessi con le radiazioni utilizzate per veicolare il segnale.

fine della prima parte




Leggi l'articolo:

Le rivolte nel mondo arabo per il film blasfemo e l'incredibile vicenda del video su youtube che nessuno riesce a far rimuovere

20 comments:

  1. Ma è vero che chiesetta ha un blog su Il Fatto Quotidiano???

    http://complottismo.blogspot.it/2012/09/giulietto-chiesa-insiste-e-lo-spread.html

    TdM, ma pure Travaglio sta andando alla deriva???

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    1. si' che ce l'ha.
      andate a leggerlo. Legete suprattutto i commenti di chiesa che si arrabbia con chi gli dice che racconta cazzate.
      LOL

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    2. Esatto, ce l'ha ma penso che non sia davvero come se lo aspettava:

      un sacco di gente gli fa notare le boiate che scrive, non può moderare (censurare) nulla, gli altri giornalisti del Fatto intuiscono finalmente che qualcosa non torna nell cose che scrive.

      Troppe dettagliate contestazioni lo sputtanano spesso e lui non risponde MAI nel merito della questione.

      Penso non durerà molto... e se lo farà non sarà a suo favore, almeno fino a che i commenti saranno liberi.

      Con tali condizioni io il blog lo darei anche allo strakkinello...

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    3. Fino a qualche tempo fa il Fatto ospitava anche un blog di Messora, poi mi sa che si sono accorti delle minchiate che sparava.

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    4. A dire il vero il blog di Claudio Messora su Il Fatto Quotidiano c'é ancora ...

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    5. Oddìo, hai ragione, Foe, m'era sfuggito...

      Beh comunque vista la deriva grillesca del Fatto e Travaglio (mi riferisco a quanto chiedeva Straniero) la cosa non mi stupisce. MT e il suo giornale stanno perdendo colpi (e copie) e ne perderanno anche di più se continuano di questo passo: interviste in ginocchio, complottismo...

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    6. C'è da dire che sul Fatto anche altri giornalisti e presunti esperti sparano minchiate, soprattutto quando si parla di temi economici. Per non parlare dei commenti.

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  2. Per tornare in topic

    ... le conoscenze e competenze fondamentali (leggere, scrivere, far di conto, comprendere un testo scritto) sono in continuo declino.

    ... e tu corrado (minuscola DOVUTA) ne sei la prova vivente.

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  3. P.S.: da notare la vignetta. Non so se sia originale del suo blog o ce l'abbia messa eSSSe, nel caso sia originale si capisce perché il deficiente odia tutti i cellulari e i tablet (e perché di conseguenza si droga).

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    1. Oltretutto chi ha disegnato tale vignetta non capisce una sega di tecnologia perchè un HARD DISK da 12 MEGA non ce lo aveva nemmeno l'Amiga 500 (ce lo aveva da 20 MEGA) nel 1988.

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    2. In effetti pure il mio primo pc aveva un hd da 20M, installato a posteriori e costato un'eresia!!! :(

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    3. Oltretutto, se il cellulare ha una memoria di 12 mega, al primo filmato che fa, dopo 10 secondi di filmato, ha esaurito la memoria XDD

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    4. Beh, i primi HD sui PC IBM avevano 10 MB di memoria, forse il cannaiolo sta pensando a quelli :D

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  4. Alle scuole elementari ormai è quasi impossibile bocciare gli alunni che non hanno acquisito le conoscenze minime indispensabili per affrontare l'anno successivo, ed in molte scuole superiori gli alunni vengono considerati come "clienti" da soddisfare. E come si soddisfano gli alunni? Promuovendoli anche se non se lo meritano del tutto per esempio.

    E in certe univeristá danno la laurea in fisica a personaggi che di fisica non ne capiscono un cazzo e ogni volta che aprono la bocca ragliano cazzate oppure la usano farsi dei cannoni

    Ogni riferimento a Corrado cannaiolo Penna é assolutamente voluto

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  5. Stavo pensando la stessa cosa ... di chi come il cannaiolo o i fratelli marci che fanno "ricerca" facendo copia/incolla da uicchipedia o da altri siti di dementi come loro ...

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  6. la malafede di questo personaggio spinge a mistificare la realtà, vista la sua volontà di disinformazione dato che vuole far passare un onda elettromagnetica per radiazione ionizzante

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  7. corrado CANNAIOLO penna, veramente la qualità della scuola italiana è nettamente migliorata da quando ti hanno buttato fuori.
    Adesso bisognerebbe cacciare a calci anche antonio SCIACALLO marcianò.

    dopo tutto tu sei l'ESEMPIO VIVENTE che non è il tipo di insegnamento a qualificare uno studente, infatti tu LAUREA COMPRATA corrado CANNAIOLO penna non capisci assolutamente nulla di qualsiasi materia tecnica e lo hai dimostrato migliaia di volte.
    infatti in questo articolo fogna hai dimostrato che non hai la minima idea di come funzioni RFID
    corrado MERDA penna: quanto hai pagato la laurea?

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  8. Corrado: voglio scrivere articoli sul blog.
    Resto del mondo: drogarti come tutti gli altri, no eh?

    Peccato che drogarsi, si droghi.. e si vede da come scrive.

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  9. Indubbiamente il sistema scolastico va riformato, ma che pulpito arriva la predica...
    Torna a sguazzare nel letamaio complottista, insieme a Sterker, cZretino e tutti gli altri ottenebrati. Quello è il solo posto che ti compete.

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  10. Che razza di infame pagliaccio, parla proprio lui di copiaincolla selvaggio senza controllo, oltretutto su siti di cazzate...

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