http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2012/10/dallesodo-alla-conquista-della-terra.html
Dall'Esodo alla conquista della Terra Promessa
Molti conoscono le vicende di Mosè, o quantomeno conoscono ciò che la
Bibbia racconta di tale mitico personaggio, ma non so quanti riflettono
sull’assurda, crudele e inusitata violenza che il cosiddetto “Dio di
Israele” avrebbe esercitato sulla popolazione egiziana per piegare la
volontà del faraone egizio. Secondo il racconto biblico (narrato
nell’Esodo) per punire il faraone che opprimeva gli Ebrei il Dio di
Israele avrebbe punito non il solo faraone, bensì tutto il popolo
egizio. Se dovessimo credere al racconto letterale della Bibbia dovremmo
di conseguenza credere che centinaia di migliaia di persone sarebbero
state colpite da ogni sorta di avversità, che la morte morte e la
desolazione avrebbero afflitto un’intera nazione, solo perché la
“giustizia” divina potesse manifestarsi in tutta la sua potenza … contro
gli innocenti, contro un popolo di umili contadini che niente hanno a
che vedere con le decisioni regali, umili persone che non hanno scelto
di essere governate dal faraone, che non hanno altra scelta che obbedire
ai suoi ordini.
Nella Bibbia è scritto che “Dio indurì il cuore del faraone”, ovvero che
prima lo avrebbe indotto a peccare e dopo lo avrebbe punito (e con lui
tutto il suo popolo). Una interpretazione letterale del racconto Biblico
ci fa quindi vedere in questo Signore degli Ebrei una irascibile e
violenta entità impegnata a seminare odio e a esercitare vendetta, una
vendetta che per altro è trasversale, come nelle faide della mafia: il
popolo egizio viene costretto a subire atroci punizioni a causa delle
colpe del faraone.
Come strenuo difensore della pace e fiero avversario di ogni guerra e di
ogni violenza ho considerato inaccettabile la guerra mossa al popolo
iracheno a causa delle colpe di cui si era macchiato il leader iracheno
Saddam Hussein. Ma anche se qualcuno avrebbe potuto considerare giusto
l’attacco militare contro l’Iraq allo scopo di ottenere la liberazione
del Kuwait, come giustificare il successivo embargo contro l’Iraq che
pesò esclusivamente sulla popolazione civile?
L’ONU, che impose quell’embargo su pressione degli USA, volle far
credere alla popolazione mondiale che fosse necessario far pressione su
Saddam Hussein affinché quel dittatore lasciasse il potere, ma la realtà
fu ben diversa; non fu Saddam Hussein ad essere colpito dall’embargo,
bensì la gente comune, il popolo iracheno, reo solo di essere comandato
da un crudele dittatore. Dittatore che, per ironia della sorte, era
stato imposto diversi anni prima dagli stessi Stati Uniti, i quali hanno
armato e sostenuto Saddam Hussein fornendo tecnologia militare al suo
paese. Il parallelismo col Faraone che viene messo contro gli ebrei dal
volere divino e poi per questo viene punito è quindi perfettamente
calzante.
Dopo l’invasione irakena del Kuwait gli USA hanno fatto un clamoroso
voltafaccia, hanno definito Saddam Hussein “il nuovo Hitler” ed hanno
imposto prima la guerra e poi l’embargo contro l’Iraq. Mezzo milione di
bambini sono morti per la mancanza di cibo e medicine causata da quel
crudele embargo, come ha confermato implicitamente il Segretario di
Stato Madeleine Arbright.
Le due storie, quella recente dell’Iraq e quella antica (mitica e
avvolta nella leggenda) degli egiziani ai tempi di Mosè, sono due storie
del tutto equivalenti, e l’orrore che si prova per la crudeltà cui è
stato sottoposto il popolo dell’Iraq si dovrebbe provare per la crudeltà
cui è stato sottoposto il popolo egiziano. D’altronde la storia
racconta sempre vicende di popoli innocenti travolti dalla guerra, di re
e governi colpevoli di incredibili massacri, mentre miti e leggende
narrano di dei che incitano i popoli alla guerra.
A questo punto qualcuno potrebbe eccepire che la storia di Mosè non vada
letta in senso letterale, ma in senso allegorico, ovvero che si tratti
di una maniera una storia volta a mostrare come Dio mantenga le promesse
fatte nei confronti di chi gli obbedisce e gli è fedele, una storia
volta ad indicare indica come Dio punisca chi osa disobbedirgli o chi
pretende di ostacolare i Suoi disegni.
Ma davvero il popolo ebraico (il destinatario diretto di quelle
scritture) intendeva la storia di Mosè in quella maniera puramente
allegorica? Non solo non c’è niente che lo faccia pensare, ma ci sarebbe
da chiedersi inoltre come mai un Dio buono e onnipotente (così come ci
viene presentato da chi per noi interpreta le scritture, ovvero dai
ministri del culto) non sappia trovare miti, leggende o allegorie di
diverso tipo: come si può insegnare ad una persona l’importanza della
pace e far capire l’orrore della guerra per mezzo di un racconto nel
quale la crudeltà e la guerra sono visti come manifestazione della
potenza e della giustizia divina? In questo caso se i mezzi non si
adeguano al fine il messaggio si corrompe immediatamente.
Eppure nella storia descritto nell’Esodo la violenza e la crudeltà sono
tutto sommato sporadiche e limitate, specie se messe a confronto con
quanto viene narrato nel libro di Giosuè, il libro “storico” che
descrive la conquista ebraica della Terra Promessa, una conquista
avvenuta sterminando (su incitazione divina) quasi tutte le popolazioni
che l’abitavano, rubando loro le terre e talora le donne (quando non
venivano passate anch’esse a fil di spada).
Si legge ad esempio nel capitolo 6 del libro di Giosué (questa ed altre citazioni sono tratte dal una traduzione della Bibbia della Cei)
[17]La città con quanto vi è in essa sarà votata allo sterminio per il Signore; soltanto Raab, la prostituta, vivrà e chiunque è con lei nella casa, perché ha nascosto i messaggeri che noi avevamo inviati. [18]Solo guardatevi da ciò che è votato allo sterminio, perché, mentre eseguite la distruzione, non prendiate qualche cosa di ciò che è votato allo sterminio e rendiate così votato allo sterminio l'accampamento di Israele e gli portiate disgrazia. [19]Tutto l'argento, l'oro e gli oggetti di rame e di ferro sono cosa sacra per il Signore, devono entrare nel tesoro del Signore». [20]Allora il popolo lanciò il grido di guerra e si suonarono le trombe. Come il popolo udì il suono della tromba ed ebbe lanciato un grande grido di guerra, le mura della città crollarono; il popolo allora salì verso la città, ciascuno diritto davanti a sé, e occuparono la città. [21]Votarono poi allo sterminio, passando a fil di spada, ogni essere che era nella città, dall'uomo alla donna, dal giovane al vecchio, e perfino il bue, l'ariete e l'asino.
Ciò che si legge nel capitolo 7 è per alcuni versi ancora più
disgustoso; infatti quando un ebreo viola gli ordini divini non viene
punito soltanto lui, ma vengono lapidati e bruciati i suoi figli, le sue figlie, il suo bue, il suo asino, le sue pecore.
[1]Gli Israeliti si resero colpevoli di violazione quanto allo sterminio: Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerach, della tribù di Giuda, si impadronì di quanto era votato allo sterminio e allora la collera del Signore si accese contro gli Israeliti.(…)[24]Giosuè allora prese Acan di Zerach e l'argento, il mantello, il lingotto d'oro, i suoi figli, le sue figlie, il suo bue, il suo asino, le sue pecore, la sua tenda e quanto gli apparteneva. Tutto Israele lo seguiva ed egli li condusse alla valle di Acor. [25]Giosuè disse: «Come tu hai portato sventura a noi, così il Signore oggi la porti a te!». Tutto Israele lo lapidò, li bruciarono tutti e li uccisero tutti a sassate. [26]Eressero poi sul posto un gran mucchio di pietre, che esiste fino ad oggi. Il Signore allora desistette dal suo tremendo sdegno. Per questo quel luogo si chiama fino ad oggi Valle di Acor.
Il resto del libro di Giosuè è tanto monotono quanto disgustoso: una
serie di assalti e assedi a città nemiche con tutta la popolazione
passata a fil di spada, e con Dio che aiuta gli ebrei nella loro sporca
conquista, una volta fermando il sole affinché essi terminasse la loro
conquista militare, un’altra volta facendo rotolare enormi macigni sul
popolo avversario (in appendice all’articolo alcuni passaggi salienti
del libro in questione).
Si narra che i conquistadores cristiani al seguito di Cortez rimanessero
orripilati e disgustati al vedere i sacrifici umani degli aztechi, ma
forse erano da meno i ferventi adoratori del Dio della Bibbia che
spargevano sangue umano in segno di obbedienza al proprio Dio? Che
differenza c’è tra un sacrificio per propiziarsi il Dio del Sole ed un
massacro compiuto per obbedire al Dio di Israele?
Secondo quanto ci viene tramandato da antichi documenti Maya e Aztechi
ci fu un tempo antico in cui la terra subì una grande distruzione, e per
alcuni giorni il sole rimase nascosto; solo il sacrificio di alcuni dei
che si votarono al suicidio permise il ripristino del normale stato
delle cose col sole che donava la sua benefica energia a tutto il mondo.
Secondo quanto ci viene tramandato da antichi documenti ebraici il Dio
che loro veneravano regalò loro una meravigliosa terra se solo avessero
continuato ad offrire sacrifici a lui e soltanto a lui (gli ebrei
praticavano regolarmente sacrifici animali) e se avessero adempiuto alla
promessa di sterminare i precedenti abitanti di quella regione. La
Bibbia testimonia infatti come per gli Ebrei antichi fosse considerato
abominevole offrire sacrifici animali agli dei stranieri (quali ad
esempio Baal e Astarte) mentre fosse considerata espressione di pietà
religiosa l’offerta degli stessi sacrifici al Dio di Israele.
A questo punto la maniera più semplice per comprendere simili
comportamenti consiste nell’ipotizzare che popoli barbari ed ignoranti
avessero inventato tutto ciò, che spinti da paure superstiziose abbiano
pensato che gli dei avessero bisogno di essere onorati con l’offerta di
sangue animale e/o di sangue umano.
La diffusione di queste barbare pratiche
in quasi tutto il mondo (anche nell’antica Roma, nell’antica Grecia,
presso i Germani, e come testimonia la Bibbia presso i popoli del medio
oriente) ingenera però il sospetto che ci sia dietro qualcosa di più.
Sebbene sia difficile in questo ambito avere una qualche certezza, non
va scartata l’ipotesi che realmente ci siano entità non appartenenti al nostro mondo fisico
(che forse andrebbero chiamate entità “demoniache” piuttosto che
“divine”) che abbiano ispirato agli uomini l’idea che il sacrificio, in
pace ed in guerra, potesse essere utilizzato come “moneta di scambio”
per ottenere favori.
La terrificante situazione del nostro pianeta, ormai morente a causa della cosiddetta “geoingegneria clandestina”,
forse è la prova dell’esistenza di simili entità affamate di morte e
ghiotte dell’altrui sofferenza, entità che però, per quanto possano
compiere talora "miracoli" (mirati interventi sul piano del mondo
fisico), non riescono ad esercitare il proprio dominio se non per mezzo e
per opera dell’uomo.
La loro forza sembra sia nella capacità di corrompere gli animi umani e
di adescare una genìa di servitori, la loro debolezza sta nel fatto che
hanno bisogno di un tramite umano per esercitare il loro predominio.
Sta in noi staccare la spina che fornisce energia a questi orribili
demoni, smettendo di credere alle loro menzogne, ed esponendo come
nemici dell’umanità tutti quei loschi figuri che agiscono in politica,
nell’economia e nell’informazione per portare a compimento i Loro piani
infernali.
Ma per fare questo occorre liberarsi da tutti i condizionamenti del
sistema di potere, prendere coscienza in tempi rapidi del fatto che la cospirazione agisce ad ogni livello
(politico, economico, sanitario, religioso etc.) e che ogni realtà
istituzionale, su questo mondo, è marcia fino al midollo (malgrado la
buona volontà di tanti uomini che la servono con ingenua fiducia).
Molti si chiedono (e mi chiedono) cosa si possa fare per contrastare
questo orrido sistema che ci avvelena con le scie chimiche. La risposta è
che trattandosi di un progetto segreto occorre mostrarne a tutti la
tangibile realtà (se tutti ne venissero a conoscenza ci potrebbe essere
finalmente qualche speranza di bloccare queste venefiche operazioni) ma
soprattutto che è inutile rendersi conto dell’esistenza delle scie chimiche se non ci si sforza di comprendere il quadro complessivo della cospirazione che vi sta dietro e non si cambia la propria visione del mondo.
Appendice:
Capitolo 8
[8]Come l'avrete in potere, appiccherete il fuoco alla città: farete secondo il comando del Signore.[Poi, una volta finito lo sterminio degli uomini inizia quello degli animali]
(…)
[24]Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti i combattenti di Ai nella campagna, nel deserto, dove quelli li avevano inseguiti, e tutti fino all'ultimo furono caduti sotto i colpi della sIsraeliti si riversarono in massa in Ai e la colpirono a fil di spada. [25]Tutti i caduti in quel giorno, uomini e donne, furono dodicimila, tutti di Ai.
[30]In quell'occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio di Israele, sul monte Ebal, [31]secondo quanto aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, come è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intatte, non toccate dal ferro; vi si sacrificarono sopra olocausti e si offrirono sacrifici di comunione.
Capitolo 10
[10]Il Signore mise lo scompiglio in mezzo a loro dinanzi ad Israele, che inflisse loro in Gàbaon una grande disfatta, li inseguì verso la salita di Bet-Coron e li battè fino ad Azeka e fino a Makkeda. [11]Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele ed erano alla discesa di Bet-Coron, il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada. [12]Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele:
«Sole, fèrmati in Gàbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon».
[13]Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici.
(…)
[34]Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra. [35]In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis. [36]Giosuè poi, e con lui tutto Israele, salì da Eglon ad Ebron e le mossero guerra. [37]La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votò allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa.
Voglio il numero di telefono del suo pusher, cazzarola!!!
ReplyDeleteAncora 'ste sbrodolate?
ReplyDeleteCORRADO CHE CAZZO C'ENTRANO LE SCIE COMICHE CON LA BIBBIA?
Imbecille fumato dal cervello consunto.
AUREA COMPRATA corrado cannaiolo penna, SCIACALLO di merda ogni vaolta che affronti un argomenti DIMOSTRI di non capre un cazzo, infatti:
ReplyDeleteNON CAPISCI UN CAZZO DI INGLESE
NON CAPISCI UN CAZZO DI MEDICINA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOGRAFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTRONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROTECNICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OTTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI CHIMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROMAGNETISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI STORIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AERONAUTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI METEOROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ARITMETICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TRIGONOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRICOLTURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI IDROPONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISIOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ECONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NUTRIZIONISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ONCOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DERMATOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ORTODONZIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ODONTOIATRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FITOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ERBORISTERIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI RELIGIONE
corrado cannaiolo cialtrone
1) Dove sono le deportazioni di massa?
2) Dove sono le vaccinazioni forzate?
3) Dove sono le fosse comuni e i milioni di morti causati dal vaccino ah1n1?
4) Dove sono le bombe atomiche usate per arrestare la perdita del pozzo BP?
5) Dove sono i 40 milioni di americani deportati e i relativi campi di concentramento?
6) Dove sono i milioni di bare?
7) Dove sono le prove che l'incidente di Smolensk è stato un attentato?
8) Dove sono le prove che l'incidente di Nigel Farage è stato un attentato?
9) Dove sono le prove che lo squalene (tra l'altro prodotto anche dal nostro corpo) fa ciò che dici?
10) Quanto hai pagato la laurea?
Questo proverbio calza a pennello e ti descrive al 10.000% MONA:
L'ignorante SA TANTO
L'intelligente SA POCO
Il saggio SA NIENTE
EL MONA EL SA TUTO
rosario FALSARIO marcianò: IN GALERA SUBITO
corrado CANNAIOLO penna: IN GALERA SUBITO DOPO
Mi sa che lo scemenziato marcio pubblica le sue sbrodolate pseudoesegetiche ogniqualvolta si fa di funghi allucinogeni che gli procurano allucinazioni visonarie
ReplyDelete:D:D:D
http://www.timmylove.altervista.org/tl/nom/bufale.html
ReplyDelete