http://autismovaccini.com/2012/10/28/non-esistono-vaccini-sicuri/
Non esistono vaccini sicuri
Non
esistono vaccini sicuri. Non sono mai esistiti e mai esisteranno finchè
esisterà una corrente di dati non dimostrati e false ipotesi che hanno
attraversato la storia della medicina per oltre un secolo. [che palle... sempre le solite vaccate. Descrivi il decorso clinico di un paziente italiano - per farla semplice - poliomielitico o affetto da difterite o vaiolo ecc. Come? Non sai farlo? E' perché NON SE NE VEDONO DA DECENNI GRAZIE - ANCHE - ALLE VACCINAZIONI] Il fatto è
che ogni singolo vaccino è ora esposto alla mancanza di prove [vedi sopra] che
dimostrino la sua capacità di prevenire una certa malattia. Pensate che
sia un’esagerazione? Ripensateci.
La realtà è fotografata in duecento anni
di grafici relativi alla mortalità, che molto presto inizierò a
pubblicare. [AHAHAHAHAHAH DUECENTO anni di grafici?] In altrettanti grafici, che prendono in considerazione la
diminuzione delle malattie e l’efficacia delle vaccinazioni contro i
pericoli, emergono le contraddizioni dei funzionari sanitari. La
popolazione non è stupida e ora più che mai ha compreso di ascoltare un
messaggio che si sta diffondendo a macchia d’olio. La prova che risalta è
che il significato storico delle vaccinazioni posa le sue basi su dei
“miti”, degli “slogan da mercato” ripetuti all’infinito anche in
mancanza di dati e prove reali.
I contributi discutibili dei vaccini e di altre misure mediche sono state evidenziate con precisione incredibile nel 1977 da John and Sonja McKinlay
che, con brillante accuratezza, descrissero come l’assistenza medica è
generalmente estranea al miglioramenteo della salute nelle popolazioni. [già, hanno dato più contributi le preghiere e i riti voodoo]
Essi scrivono:
Ne sanno qualcosa le colleghe ostetriche che, nel Medioevo, erano addirittura additate dai medici come “streghe”.La storia è colma di esempi come, abbastanza presumibilmente, di un numero sufficiente di individui e gruppi autoreferenziali che hanno denunciato costumi e credenze popolari che sembravano minacciare i propri domini di pratica, a tal punto da ritenerle delle eresie. [ecco: estrapolare una frasetta da uno studio di 13 pagine. Solita tecnica.]
Molte delle donne accusate di stregoneria
furono infatti “levatrici”. Questo si spiega con il fatto che durante
il Medioevo e l’Età Moderna c’era l’idea generalizzata che la nascita
aveva qualità magiche e che per questa ragione le levatrici, conoscendo i
misteri della nascita, avevano poteri speciali. Con
l’istituzionalizzazione della medicina nelle università, l’ostetricia
restò l’unica area legata alla medicina e alla salute riservata alle
donne, finché gli fu anch’essa portata via nel XIX secolo. Le donne
rimasero escluse dalla pratica della medicina, con l’eccezione
menzionata, finché apparve la figura infermieristica alla fine del XIX
secolo, in particolare con Florence Nightingale.
In quel periodo, la figura
infermieristica appare legata al ruolo di cura delle donne,
completamente subordinata ai medici. Ora le cose sono cambiate, i tempi
sono evoluti e la figura infermieristica ha una sua propria autonomia
professionale e giuridica: per questo vi sono alcuni medici vaccinatori
che temono il nostro saper fare, il nostro saper essere e il nostro sapere! [evvài di scopiazzata]
L’unica arma a loro disposizione è il
disprezzo. Io non sono nessuno, io non sarò mai nessuno, io non potrò
essere nessuno ma ho dentro di me tutti i sogni del mondo e proseguo a
garantire il mio impegno per fare chiarezza sui vaccini, chiarezza che è
sempre mancata. Proseguirò ad essere rigoroso senza cedere a tentazioni
da tifoso di calcio, avvalendomi della fantastica e preziosa
collaborazione di scienziati e pediatri. E vi posso assicurare che
argomenti ne abbiamo a iosa. [mi pare che le premesse non siano buone...]
Eppure una cosa non è affatto cambiata
dal Medioevo. I sostenitori dei dati pro-vaccini hanno sempre respinto i
dati scientifici delle varie comunità critiche [sempre più ricche di
professionisti medici], spesso ricorrendo a esecrabili misure pur di
garantire la censura della verità sui vaccini destinati alla
popolazione, e all’infanzia in particolare. Nel 2010 un avvocato
specialista in ricerca, Marco Torres, scrive un eccellente articolo [Le 25 regole della disinformazione]
[IGNORANTE: 'advocate' NON SIGNIFICA 'AVVOCATO' AHAHAHAHAHAHAHAH Aggiornamento: copio dal minchialink "Marco Torres is a research specialist, writer and
consumer advocate for healthy lifestyles. He holds
degrees in Public Health and Environmental Science and
is a professional speaker on topics such as disease
prevention, environmental toxins and health policy."] in merito alla grande menzogna dell’attuale scambio di informazioni che
giungono dai media, dove le tante verità che si possono acquisire anche
tramite internet [siamo a posto davvero...] sono spesso sballottate [italiano, questo sconosciuto. Ma bastano internet e gùgol translèit - usati ad minchiam, oltretutto] da specialisti della
disinformazione al soldo di Big Pharma.
Il crescente malcostume scientifico è gestito da opinion leaders,
ovvero individui ingaggiati dalle aziende farmaceutiche che formano
[come margherite in un campo] intere agenzie di comunicazione per
annunciare imminenti catastrofi e spingere [dietro l'impulso di cattivi
maestri] a diffidare della verità seminando il discredito.
Come già anticipato nell’articolo Trema la casta italiana dei vaccini, anche a leggere i risultati di una ricerca tutta italiana [The unbearable lightness of health science reporting]
che misura il grado di attendibilità, trasparenza ed equilibrio della
divulgazione scientifica sui quotidiani e i settimanali di casa nostra,
la risposta non lascia spazio all’ottimismo. [meglio dei siti web degli antivaccinisti. Oddio, non è che ci voglia molto...] Quando si parla di salute
al grande pubblico, devono essere soppesati tutti gli aspetti in gioco: i
benefici di un vaccino o di una terapia non farmacologica, ma
soprattutto i rischi per il paziente e i costi per il sistema. E va
cercata e svelata la presenza di eventuali conflitti di interesse, se
cioè esiste un legame di natura finanziaria fra l’azienda produttrice e
la fonte di informazione: medici, riviste, associazioni, giornalisti.
Perchè se l’esperto è a libro paga dell’industria, questo condiziona
inevitabilmente il punto di vista. E chi legge, ha tutto il diritto di saperlo!
Quindi cosa c’è di diverso nelle nostre conoscenze sui vaccini rispetto anche a trent’anni fa? … Tutto!
Ogni mese che passa c’è l’esposizione
della ciarlataneria [verissimo, ne sto postando un esempio lampante] e dei miti riguardanti le vaccinazioni e dei loro
travisati benefici. Sempre più persone stanno diventando consapevoli in
modo che la verità non sia più possibile reprimerla. Insomma, potranno
anche uccidere il messaggero [come insegna il caso Wakefield] [Wakefield chi? L'ex medico radiato? Quello che ha truccato lo studio del 1998? Quello che s'è intascato più di 400mila sterline per quella patacca? Quello che s'apprestava a sfruttare i suoi brevetti sui vaccini 'singoli'?] ma non
potranno mai uccidere il messaggio!
Un report, che è di nuovo oggetto di
attenzione da parte di molti media non allineati alle Big Pharma, è un
notevole studio pubblicato sulla Cochrane Library che ha definito di “alcuna evidenzia scientifica di beneficio” la vaccinazione antinfluenzale ed ha rilevato come la maggior parte degli studi siano inadeguati.
Gli autori hanno rilevato che i vaccini
somministrati per via parenterale, generalmente somministrati tramite
iniezione, riducono i sintomi influenzali solo del 4%. Non hanno trovato
alcuna prova che la vaccinazione impedisce la trasmissione virale
mettendo a nudo il mito della immunità di gregge, sempre più in
discussione. Immunità di gregge: scienza imperfetta e fallimento della vaccinazione di massa. Inoltre, gli autori non hanno trovato alcuna evidenza scientifca che comprovi la prevenzione delle complicanze!
Per gli amanti delle statistiche, per
intenderci quelli che metterebbero a rischio anche la vita della propria
mamma contro ogni evidenza scientifica definendo i danneggiati da vaccino come un sacrificio necessario,
il tasso di successo massimo del vaccino antinfluenzale è del 6,25% ed è
già una grande sotto-stima considerando che la reazione media di
iniezioni con acqua distillata è del 30%.
Sempre più studi indipendenti associano e
portano alla luce i segni di tossicità fetale massiva a seguito di
vaccinazioni antinfluenzali. Recenti ricerche pubblicate sulla rivista Human & Experimental Toxicology mostrano un incremento del 4,250% di morti fetali riportate nel database statunitense Vaccine Adverse Event Reporting System [VAERS] quando si confrontano tre stagioni influenzali consecutive. [come al solito, i link non parlano di percentuali. Ma fa niente, no? Basta disinformare.]
Il vaccino contro il papilloma virus
umano [HPV] è un altro ottimo esempio di un massiccio cover-up al quale
sono esposte adolescenti, famiglie e donne in generale, pur di
incrementarne le vendite. Lo scorso anno, una pubblicazione in Annali di Medicina
ha denunciato la natura fraudolenta dei vaccini anti-papillomavirus
umano [HPV], come Gardasil e Cervarix. Messaggi chiave nel rapporto dei
ricercatori sono la mancanza di evidenze scientifiche dei vaccini
anti-HPV nella prevenzione del cancro cervicale e la mancanza della
valutazione dei rischi per la salute.
Ancor più recentemente, lo stesso National Institutes of Health [ente federale statunitense] si è interrogato sull’uso del vaccino HPV come opzione per prevenire la prevenzione dei tumori maligni del collo dell’utero: quanto è efficace e sicuro?
Quest’ultimo studio effettua una
revisione sistematica delle prove pre- e post- licenza per valutare gli
elementi di prova della loro efficacia e sicurezza. Gli autori hanno
scoperto che i test clinici di progettazione del vaccino anti-HPV,
l’interpretazione dei dati in merito a efficacia e sicurezza, erano in
gran parte inadeguati.
Gli autori denotano che il diffuso
ottimismo per il vaccino HPV al riguardo dei benefici nel medio e lungo
termine sembra basarsi su una serie di ipotesi non dimostrabili,
totalmente sovvertite dai dati di mortalità associata a questa
vaccinazione e all’interpretazione dei dati attualmente disponibili. Per
esempio, l’affermazione che il vaccino anti-HPV riduce
approsimativamente del 70% il rischio di tumore del collo dell’utero è
effettuata nonostante le evidenze hanno dimostrato che non vi è alcuna
regressione del tumore del collo dell’utero anche in un solo caso.
Allo stesso modo, l’idea che i vaccini
anti-HPV hanno un profilo di sicurezza impressionante è supportata solo
dal design altamente imperfetto delle prove di sicurezza ed è in
manifesto contrasto con l’accumulo di prove che emergono mensilmente dal
database statunitense Vaccine Adverse Event Reporting System [VAERS],
che continuano a collegare questo vaccino a morte e disabilità
permanenti [anche l'Italia ne è stata oggetto!].
Vaccinazioni come quella contro l’HPV non
sono affatto preventive, possono compromettere gravemente la salute e
gli stessi medici possono trovarsi in pesante imbarazzo perchè non
potranno mai fornire spiegazioni accurate dei rischi e dei benefici del
vaccino, in quanto non si conoscono!
I medici possono solo fare affidamento
sulle informazioni cucinate dalle case farmaceutiche, per l’Italia sono
GSK e Sanofi [le stesse che stanno giocando attualmente con il vaccino
esavalente dell'infanzia e che dal 2009 si danno battaglia a colpi di
carte bollate per il monopolio territoriale di questo vaccino anti-HPV].
Inoltre, dal momento che le informazioni sugli effetti farmacocinetici a
lungo termine, che studiano l’assorbimento nel corpo, la distribuzione,
il metabolismo e l’escrezione degli elementi di questo vaccino, non
sono mai stati esaminati e/o analizzati, un medico non potrà mai
informare correttamente il proprio paziente [cliente] in merito ai
rischi e ai benefici.
Cari genitori, state molto
attenti ad offrire vostra figlia in pasto alla sperimentazione di questo
vaccino, perchè è questa la linea di fondo!
Prendete bene in considerazione tutti gli
imprevisti, spesso voluti, come le mutazioni che si stanno verificando
attualmente a causa dei vaccini anti-pertosse, anti-polio e anti-epatite
B. Considerate bene anche tutti gli eccipienti presenti in questo
vaccino, oppure conservanti molto pericolosi che di anno in anno
proseguono ad essere utilizzati. Proseguirete a sentirvi dire che il
mercurio nei vaccini non è presente, invece è sempre presente, nulla è mai cambiato!
Nulla è cambiato e mai cambierà quando si
tratta dell’efficacia dei vaccini e della loro natura preventiva. Il
fatto è che i vaccini non sono mai stati progettati per prevenire una
qualunque malattia. Quando si tratta di prevenzione delle malattie, i
vaccini sono un mito di grandezza elevata che la maggior parte delle
persone non avrebbe mai potuto concepire nella verità dei fatti storici
in cui le vaccinazioni sono state sviluppate… per promuovere e non per
prevenire la malattia! [vallo a dire a Jenner, Salk, Offit, Sabin... Ma soprattutto, ai milioni di uomini e donne che hanno evitato, grazie ai vaccini, malattie terribili. Semplicemente PENOSO]
E’ solo una questione di tempo, prima che
ogni singolo individuo si trovi di fronte alla realtà dei fatti che la
vaccinazione e l’immunizzazione sono due concetti difficili da
correlare: non esiste correlazione tra bambino sano e la vaccinazione! [ma vattene]
I gravi fatti di queste ultime settimane,
che hanno riguardato il ritiro di molti lotti vaccinali, denotano che
il gatto è ormai fuori dal sacco e l’industria dei vaccini si sta
sgretolando!
Il merito e la validità scientifica delle
vaccinazioni è ormai appesa a un filo, [sì, e la fine del mondo avverrà tra poco] e tutto quello che posso dirvi è
che ora è arrivato il momento di affossarla definitivamente per rendere
giustizia a una generazione di bambini rovinati.
Pubblicato da Gabriele Milani che ha imparato l'inglese e l'italiano e le scienze per corrispondenza al cepu con tiùtor i pàbbblisced straccioni del terrazzino
Coglione di merda, è grazie ai vaccini che (PURTROPPO) coglioni come te sono vivi invee di essere estinti come la natura vorrebbe
ReplyDeletePubblicato da Gabriele Milani che ha imparato l'inglese e l'italiano e le scienze per corrispondenza al cepu con tiùtor i pàbbblisced straccioni del terrazzino
ReplyDeleteMa no le ha imparate frequentando la Libera Università di Stocazzo a Vergate sul Membro
Ma perché non fanno una sana ed onesta sperimentazione? Su loro stessi evitano l'antitetanica e poi vanno a giocare con i ferri arrugginiti, assieme ad un amico che il vaccino l'ha fatto. Se entrambi evitano il tetano... beh hanno vinto.
ReplyDeleteMa se chi non ha fatto il vaccino, si becca il tetano... allora oltre al tetano si dovrà beccare anche il compito di andare in giro a fare pubblica ammenda.....
Ma no, basta usare l'argento colloidale di ron-coglionito, il primo antibiotico per uso esterno.
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