http://freeskies.over-blog.com/article-essere-bipede-non-identificato-112761613.html
‘L’intervento
degli Anunnaki, potrebbe rappresentare
solo un episodio nella storia della vita sul ‘settimo pianeta’, tra
l’altro non particolarmente decisivo. Questa stirpe di astronauti
sarebbe intervenuta solo in un periodo molto tardo
dall’inizio della ‘biostoria terrestre’ con lo scopo di modificare
un ominide già presente sulla Terra e di utilizzarlo per prelevare
dell’oro per trasportarlo poi sul loro pianeta
d’origine.
Prima
di loro, vi furono molti interventi di
manipolazione e colonizzazione che hanno contribuito a creare
quell’enorme calderone brulicante di vita che è sempre stata la Terra.
Secondo questa lettura, tutti gli aspetti della vita sul
pianeta sarebbero quindi di origine esterna. Non è possibile perciò
definire ciò che è terrestre e ciò che non lo è in quanto l’origine del
tutto è comunque fuori dal pianeta. [ma se è 'esterna' NON E' TERRESTRE, NO?]
Gli
Anunnaki avrebbero manipolato l’ominide esistente in
tempi relativamente recenti trasformandolo in Homo Sapiens,
infondendo parte del loro dna e contribuendo in modo massiccio allo
sviluppo delle arti e dei mestieri. Questa trasformazione avrebbe
influito anche sul carattere ‘perverso’ dell’ominide, esortandolo
indirettamente a comportamenti spregiudicati ed irrazionali, propri dei
loro co-creatori. Un contributo quindi con luci ed ombre,
ritenuto da alcuni ricercatori indipezzenti come totalmente negativo.
Alte
gerarchie aliene avrebbero in seguito deciso che
non sarebbe stato permesso un loro ritorno ed è questo forse il
motivo per cui Nibiru, il pianeta dell’attraversamento, non ha
incrociato in questi anni la rotta terrestre. In base a queste
informazioni, possiamo desumere come la genesi sul nostro pianeta
sia un processo mai interrotto, e quindi continuo, e che l’origine della
vita risieda in mondi lontanissimi.
Razze
aliene colonizzatrici avrebbero impresso la loro
‘firma’ genetica sul pianeta consentendo alle varie specie così
create di interagire tra di loro come in un grande zoo a cielo aperto.
Ciò spiegherebbe l’enorme varietà e diversità di specie
presenti sul nostro pianeta. Il dominio attuale degli uomini
deriverebbe da una specie di ‘diritto di precedenza’ da parte di razze
umanoidi (nordici, orange o biondi a cinque dita - per gli esadattili chiedere a 'o professò), le prime ad
aver raggiunto questo ambito sito nella via lattea. Non scordiamo
però che sono trascorse ere in cui il dominio era appannaggio di
creature di origine rettiliana.
La
Terra come oggi ci appare sarebbe così una specie di
‘grande opera’ nella quale si incontrano e scontrano voleri,
velleità e necessità differenti. Da quelle di prelievo energetico
sottile, a quelle di creare nuove forme di vita sino a quelle di
intervenire tout court su questa parte di universo. Il tutto dentro
questo enorme incubatore biologico, ricco di minerali, acqua ed energia.
A
queste intenzioni divergenti, potrebbero essere
associate gran parte delle guerre e delle cosiddette pulizie etniche
che si ancorerebbero quindi a necessità di far progredire o meno un
gruppo etnico ed il progetto genetico a lui associato. Ciò
potrebbe assomigliare ad una tesi meramente riduttiva, eppure nulla
toglierebbe al mistero del nostro sviluppo, relegandolo come il frutto
di sfuggenti entità che alcuni ricercatori hanno invece
ben definito. In particolare, il Prof. Cazz. Stracc. Corrado Malanga ha
ricostruito gran parte di questa storia, individuando molti vettori di
modifica sul pianeta provenienti da razze evolute con necessità
differenti.
Le
loro diversità di origine, di dimensione e di
‘funzionamento’ presuppongono ragioni e motivazioni di intervento
divergenti. Una specie di accordo esisterebbe a monte per la
suddivisione dei beni ottenuti da tanto lavoro, ma lotte ed attriti
non faciliterebbero il pacifico godimento dei suoi frutti. Ogni
popolo ha quindi un ‘dio con lui’ che tenta di aumentare la sua
influenza e la capacità di porre a termine il suo specifico
progetto.
Giunti
all’oggi, colossali energie vengono spese per
un’ennesima trasfigurazione di questo immenso laboratorio, chi le
gestisce e perché? Stiamo assistendo ad una guerra decisiva e quasi
invisibile ai nostri occhi tra razze con interessi
divergenti? Partecipiamo addirittura al predominio di una fazione a
scapito di un’altra? Quale sarà il nostro futuro? Tutta questa
manipolazione genetica, dove ci condurrà? Potremmo un giorno
dire la nostra su questo progetto?’ Quando la smetterete con queste puttanate? (Giosuè Bonifaci, 21 Novembre
2012)
per ulteriori informazioni immani troiate:
Gli Anunnaki avrebbero manipolato l’ominide esistente in tempi relativamente recenti trasformandolo in Homo Sapiens, infondendo parte del loro dna e contribuendo in modo massiccio allo sviluppo delle arti e dei mestieri.
ReplyDeleteCioè...questi "annucosi" avevano una tecnologia talmente avanzata che invece di utilizzare macchine per l'estrazione dell'oro hanno preferito creare un Homo Sapiens. Devo dire che come cazzata non fa una piega...
Beh, ma non doveva essere una tecnologia tanto perfezionata, visto che ogni tanto vengono fuori idioti come quelli che scrivono 'ste caxxate...
ReplyDeleteE le fonti ??? Ovvero ... Chi le inventa 'ste troiate ???
ReplyDeleteInterferenze aliene, che a sua volta copierà da qualche sito straniero. I clown si danno sempre una mano per diffondere immani troiate.
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