Thursday, January 31, 2013

La solita analisi alla falsario cazzarò

Al link di seguito la certificazione, opportunamente "secretata", delle analisi compiute su un campione di neve, ossia acqua, ovviamente liquefatta, consegnatomi lo scorso 11 dicembre 2012, [visto lo 'scanning', COME MAI L'ANALISI E' AVVENUTA IL 29 GENNAIO 2013?] da un nostro collaboratore.

Data dell'evento atmosferico (nevicata): 10 dicembre 2012
Località del campione prelevato: OSIMO (AN) [e il giorno dopo qualcuno si sarebbe smazzato centinaia di km. da Osimo a Sanremo per portarti acqua e un foglietto postdatato? Ma vedi d'annà Hgare]
Tipologia del prelievo: sommità di un cumulo di neve (mentre ancora la precipitazione era in atto), sito in proprietà privata (abitazione), lontano da insediamenti industriali e/o dall'interazione di autoveicoli e/o pedoni.
Motivazione del prelievo: per tutta la durata della caduta nevosa, il teste [ormai usi solo termini da tribunale...] (M.C.) [ovvero Marcianò Cazzaro] ha continuato a distinguere nettamente il tipico rombo prodotto dagli aerei che volano a bassa quota, in mezzo alla perturbazione.

Tengo a precisare che la quantificazione è in MICROGRAMMI e non in milligrammi/litro. [e che cazzo cambia? Ti piacciono le virgole, come a tuo fratello studiato? Ah, già: per te le unità di misura sono i gigabàit di watt o i micron/mc...] Ciò ovviamente "allevia" le potenziali nocività del fall-out, ma non spiega comunque perché nella neve, che corrisponde allo stato solido-cristallino della pioggia alla temperatura di congelamento, siano presenti elementi chimici del tutto estranei ed incompatibili, quali - guarda caso - Alluminio e Bario, indipendentemente dalla percentuale rilevata/litro. [ma va' Hgare sui cactus e pulisciti con  ortiche fresche e carta vetrata grana 40 mista a sale tutta la vita, straccione che non sei altro]

SCANNING ANALISI

La pagina è frizzàta qui http://www.freezepage.com/1359652228FBTOKOKJAG

Aggiornamento h. 18.25 circa: guardiamo che condizioni meteo ci sono state a Osimo il 10/12/2012 qui http://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Osimo/2012/Dicembre/10

Qualcuno legge il termine 'neve'? 

Quando uno non capisce quello che legge

http://freeskies.over-blog.com/article-nanosensori-tutti-intorno-a-te-114909689.html

 Nanosensori tutti dentro di te

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La DARPA, la ‘Defense Advanced Research Projects Agency’ statunitense, sta progettando dei nano sensori ad uso militare in grado di disassemblarsi una volta terminato il loro compito.
Ciò soprattutto per evitare che gli avversari se ne avvantaggino, studiandoli e riproducendoli con procedure di ingegneria reversibile. La degradazione programmata è l’obiettivo di tali studi ed è mirata soprattutto verso nano sensori a base di magnesio o silicio in grado di ricevere e trasmettere dati (RF). Tali sensori potrebbero essere inseriti nei corpi dei militari coinvolti in azione per monitorare le loro condizioni di salute in presa diretta per poi dissolversi automaticamente. La Lockheed Martin sta progettando invece dei sensori a forma di piccola pietra, alimentati ad energia solare, in grado di monitorare un campo di battaglia per decenni, anche ben dopo che le truppe hanno lasciato il campo. Sono anche allo studio delle forme di vita sintetiche in grado di autodistruggersi ma apparentemente tali organismi ingegnerizzati sono ancora lontani dalla prima fase sperimentale.
 
Fonti:

ERUZIONE DEL VESUVIO

http://sulatestagiannilannes.blogspot.co.uk/2013/01/normal-0-14-false-false-false-it-x-none.html

 ERUZIONE DEL VESUVIO


A rischio quasi due milioni di persone, considerate "carne da macello" da chi detiene il potere. Quello che lo Stato italiano non dice alla sua popolazione. Sono stati registrati terremoti superficiali con ipocentro localizzato lungo il condotto, oltre che in emissioni fumaroliche lungo i fianchi del cono e del cratere. A parere degli esperti, una più che probabile ripresa dell’attività eruttiva, implicherebbe quindi un rapido rilascio di tutta l’energia accumulata.. E’ considerato dagli esperti uno dei vulcani a maggior rischio del mondo. La sua storia ha insegnato che può produrre sia eruzioni effusive, sotto forma di effusione di colate laviche, nonché le ben più pericolose eruzioni esplosive. Nel frattempo, in attesa del peggio, la NATO ha evacuato alcuni suoi insediamenti nell'area. Ma questo è un segreto militare [che pero' lannes conosce, quindi lanner e' un militare], meglio non far sapere nulla ai sudditi italioti.

Fatto sta che la Regione Campania dovrà fornire entro il 31 marzo 2013, elementi utili ad una delimitazione ancora più definita della “zona rossa” e del numero di residenti che andrebbero effettivamente allontanati in caso di eruzione del Vesuvio. Analogo  dettaglio andrà precisato entro giugno per i campi Flegrei. Lo ha reso noto il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli (ex capo dei servivi segreti civili), in una recente conferenza stampa. “Non è una differenza da poco - ha sottolineato Gabrielli - avere un censimento preciso permetterebbe di calibrare ancora meglio le procedure di evacuazione che nel caso del Vesuvio, al momento, riguarderebbero 800mila persone e nel caso dei Campi Flegrei altre 400mila. Un’eventuale evacuazione anche via mare? Sino ad oggi si è pensato solo al trasporto su gomma, ma è un’ipotesi che non mi sento di escludere in partenza”.  Certo, sarebbe un evento di proporzioni importanti, che proporrebbe una serie di problemi almeno in parte gestibili solo sul campo, nell’immediato, e che dal punto di vista dei costi richiederebbe un fondo molto cospicuo e, quasi inevitabilmente, un contributo dell’Unione europea”.
 
Piano di “emergenza” - Lo scenario atteso dalle autorità italiane è catastrofico, eppure sul sito della Protezione Civile l'ultimo aggiornamento visibile alla popolazione risale al 2006. Esso prevede i seguenti fenomeni e conseguenti rischi associati: 

«Nella fase iniziale dell’eruzione si solleva fino a 15-20 chilometri di altezza una colonna eruttiva composta di gas e frammenti piroclastici, seguita dalla ricaduta a terra di pomici, lapilli e ceneri trasportati dal vento. Il rischio è correlato al carico esercitato dalla coltre piroclastica sui tetti degli edifici di cui provoca eventualmente il crollo, nonché alle difficoltà respiratorie, alla contaminazione delle colture e dell’acqua, alle difficoltà di autorizzare vie di fuga e agli ingorghi stradali. Il territorio che può subire questi fenomeni è indicato come zona gialla. Questa zona comprende 96 comuni delle province di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno per un totale di circa 1.100 chilometri quadrati e 1.100.000 abitanti.


Nella fase successiva, la colonna eruttiva collassa producendo colate piroclastiche che possono raggiungere velocità dell’ordine di 100 km/h e un enorme potere distruttivo. I modelli fisico-numerici indicano che dal momento del collasso della colonna eruttiva, le colate piroclastiche impiegheranno 5-10 minuti per raggiungere la costa. Il territorio esposto a questo rischio è definito zona rossa, comprende 18 comuni è per un totale di circa 200 chilometri quadrati di estensione e poco meno 600.000 abitanti.

Nella terza fase si possono generare colate di fango anche a distanza di giorni dall’eruzione. I territori soggetti a questo rischio sono indicati come zona blu che include 14 comuni della provincia di Napoli per un totale di 180.000 abitanti.  Inoltre, i comuni di Torre del Greco e Trecase, presentano un’elevata pericolosità da invasione di lave pur trovandosi ad una certa distanza dal cratere sommitale».


Gli insediamenti umani sono stati edificati all’interno delle fasce a rischio. Questo fenomeno non è mai stato arrestato dal governo italiano e dalle autorità locali. Studi recenti hanno calcolato che nel periodo dal 1951 al 2001, nell’insieme dei 18 comuni considerati “zona rossa” vi è stato un sensibile incremento demografico, pari al 56,3 per cento (da 353.172 a 551.837 abitanti), soprattutto nella fascia costiera. Inoltre, vi è stato un aumento della densità abitativa tale da rendere questo comuni tra i più densamente abitati d’Italia, nonché un’esplosa crescita del numero di abitazioni (da 73.141 a 187.407 edifici). Nell'ultimo decennio il cancro cementizio ha allungato le sue metastasi senza alcun freno istituzionale.


La riuscita del cosiddetto “piano di emergenza” dipende dalla capacità di prevedere l’eruzione del Vesuvio con sufficiente anticipo. In ogni caso, vi è una difficoltà oggettiva, anche se la popolazione fosse adeguatamente pronta e preparata, nell’evacuare una zona densamente abitata come quella vesuviana. La strategia di evacuazione è legata ai tempi di previsione: questa è possibile solo tre giorni prima dell’evento, un tempo notoriamente insufficiente ad evacuare da 500 a 600 mila persone.


Infine, i Campi Flegrei (area ad alta densità di residenti) sono un’altra zona campana ad elevatissimo rischio vulcanico. Proprio in loco sono in fase di realizzazione delle sperimentazioni di cui la popolazione locale ed italiana, non è a conoscenza. Anche nei Campi Flegrei potrebbero avvenire delle eruzioni esplosive.

 Per la cronaca storica: durante la seconda guerra mondiale gli anglo-americani oltre che seppellire di bombe numerose città italiane (causando migliaia di vittime civili), hanno addirittura bombardato il suo  cono più recente e attivo cresciuto al di sopra di un vulcano più antico conosciuto con il nome di Monte Somma. Nel 1944 ci fu l’ultima eruzione. Da allora sono stati riconosciuti 18 cicli eruttivi separati da brevi intervalli di stasi inferiori a 7 anni. Gli studi scientifici hanno consentito di accertare che nei periodi di quiescenza, il magma si è accumulato in una camera posta a 5-7 chilometri di profondità. 
Il rischio vulcanico è il prodotto di tre fattori: pericolosità vulcanica, valore esposto e vulnerabilità. Perché allora la popolazione della regione Campania non è informata a dovere? I morti da “cause naturali” sono stati già calcolati a dovere, così come le lacrime per i funerali di Stato?  

Approfondimenti:

Come fermare le irrorazioni? Ma con l'aceto, no?

http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2013/01/come-fermare-le-irrorazioni-seconda.html

Come fermare le irrorazioni? (seconda parte)


Oltre a quanto già specificato nel primo articolo col medesimo titolo (in realtà una traduzione dall’inglese) ci sono altre cose che si possono fare per fermare l’avvelenamento intenzionale dell’aria che noi respiriamo (alias geoingegneria clandestina).

Sebbene le istituzioni oppongano generalmente un muro di gomma impenetrabile, in certi piccoli comuni, circoscrizioni, quartieri, è possibile anche coinvolgere le amministrazioni istituzionali ed invitarle a fare delle mosse ufficiali La cosa più importante sarebbe intraprendere un’iniziativa tesa ad informare capillarmente i concittadini, sebbene approvare una mozione contro le scie chimiche non sia un’ipotesi da scartare (già 4 comuni dell’Emilia Romagna l’hanno fatto).

Parlare con il responsabile locale dell’ASL forse sarà infruttuoso, ma non è detto che siano stati tutti informati preventivamente sul contegno da tenere rispetto a richieste di chiarimenti dei cittadini sui veleni immessi con le scie chimiche. Sicuramente più importante è informare in maniera educata calma e pacata (cogliendo l’occasione propizia per intraprendere il discorso) il proprio medico di famiglia, il prete della propria parrocchia, il panettiere, il tabacchino, l’edicolante, il barbiere del proprio quartiere, gli insegnanti dei propri figli.

http://www.youtube.com/watch?v=gFCS_OdDsJw
Sappiamo bene che su cento persone sommariamente informate 10 mostrano un certo interesse e 90 rifiutano di approfondire il discorso, ma spesso il tempo (e il cielo) possono portare verità e consapevolezza anche nei più recalcitranti. D’altronde non esistono molte altre alternative, si tratta di un’operazione segreta e togliere il velo della segretezza è di primaria importanza.
Non dobbiamo però dimenticare che la maggior parte delle persone è bloccata dalla paura, che prova un autentico terrore di fronte alla visione della cruda verità, che non ha la forza d’animo sufficiente per prendere coscienza di quel sistema cospirativo che mira a schiavizzarci ed avvelenarci. Bisogna quindi imparare ad utilizzare strategie diversificate per diverse tipologie di persone ed imparare a non avere fretta, a saper dosare opportunamente le informazioni, nonostante il tempo non giochi dalla nostra parte, nonostante ad ogni aereo che passa l’ecosistema terrestre si avvicini sempre più ad un punto di non ritorno.
Ma c’è un’altra strada, per certi versi più lunga, che da un lato può essere un’alternativa alla denuncia diretta delle scie chimiche, e dall’altra un percorso di informazione che si intreccia con la denuncia dell’avvelenamento aereo. Dal momento che esistono metodi di cura naturale per quasi tutte le malattie più o meno gravi, informarsi su questi metodi ed informare i propri conoscenti ed amici può essere una strategia vincente per far toccare con mano a molte persone che il sistema della medicina ufficiale ci nasconde la possibilità di star bene in salute. Le informazioni sulla miracolosa dieta GAPS, sulla disbiosi, sul crudismo, sul glutatione, sullo zolfo, sulle possibili cure naturali del cancro messe a disposizione su questo ed altri siti possono essere un ottimo strumento per aiutare il risveglio della gente che ci circonda.

In particolare il libro della dottoressa Campbell, con il suo taglio scientifico, dovrebbe mostrare anche ai più scettici che risanando l’intestino con una dieta appropriata si possono guarire moltissime malattie. Personalmente ho visto persone che non si interessano alle scie chimiche (non necessariamente perché non ci credono, ma perché non voglioni pensarci) restare stupefatte dall’effetto miracoloso dell’integratore di Zolfo Organico (ho ricevuto diverse segnalazioni di come il MSM abbia risolto problemi di eccessivo affaticamento, di dermatite e persino di leggera depressione).
Infine è da rimarcare che occorre uscire da internet e stare in mezzo alla gente, soprattutto alla gente del proprio paese, del proprio quartiere, sia con le modalità appena discusse che con altre. Da tempo gli attivisti di Firenze si ritrovano in piazza con banchetti e volantini per informare la gente. Credo che sia il caso di attivarsi in tal senso in diverse città.
Un amico e attivista mi ha invitato a lanciare un appello affinché si facciano simili iniziative concordate nella stessa data in molte città d’Italia. Personalmente non so se sia poi così importante farlo tutti assieme nello stesso giorno (forse potrebbe avere una maggiore ricaduta sull’opinione pubblica, ma non è detto). Se non ho ancora ufficialmente lanciato un simile appello sul mio blog è perché non mi reputo il leader di nessun movimento e penso che riusciremo a fare qualcosa di buono se ci organizzeremo come una rete che intesse contatti e collegamenti senza avere quella struttura piramidale che viene utilizzata dai nostri avvelenatori (immaginate un movimento di opposizione con una sorta di direzione nazionale, e pensate a quanto sia più facile al sistema di potere circuire i membri della direzione che non la rete degli attivisti).

Spero si possa discutere assieme di tale possibilità.




Approfitto di questo articolo per pubblicizzare alcuni incontri interessanti in programma nei prossimi giorni nella provincia di Brescia.
A Malegno (in Val Camonica, vicino Darfo) presso la sala delle conferenze della biblioteca in via Cava (vedi cartina), alle ore 20.30, si terranno i seguenti incontri:
Lunedì 4 febbraio sul terrorismo artificiale
Lunedì 11 febbraio sulle Scie chimiche
A Rovato (al confine con Coccaglio), presso "il dito e la luna" (di fronte al convento della SS. Anunciata dei servi di Maria - vedi cartina) si terranno i seguenti incontri:
Venerdì 8 febbraio sul Picco del petrolio
Venerì 22 febbraio sulle Scie chimiche
Relatore delle serate sulle scie chimiche sarà il fisico Corrado Penna.

Avvocati, Pescara e identifichescion


  1. In effetti il pirla di Pescara, con il suo gran da fare, dimostra che la questione è scomoda per qualcuno. Altro che teorie!
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  2. Le solite tirate da avvocato. Sono bravi solo a impaurire il prossimo e minacciare querele con le loro brave raccomandate. E' gente che si guadagna il pane così, con le solite squallide modalità.
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  3. Infatti. non dimentichiamo che costui è il compare di eSSSe alias Stefano Luciani.
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Rispondo per quel che mi riguarda:
  1. Ross, non sono la persona di cui hai pubblicato la foto con il nome Stefano Luciani indicandolo come eSSSe
  2. Non sono neanche Paolo Attivissimo, sulla cui foto hai scritto eSSSe
  3. Naturalmente non posso impedirti di pubblicare foto di persone che non conosco. Quando pubblicherai la mia faro' ricorso al Garante per la Protezione dei Dati Personali


Tra le svariate cazzate del giorno

Oggi nel sud-ovest milanese nebbie persistenti belle spesse, da tagliare con il coltello... in cielo si susseguono rombi di aerei... temperatura 0,1 gradi e umidità 99%, pressione 1021 hPa.
Rispondi
Risposte
  1. Rombi di aerei con scia intra e sotto cumuli ben visibili.

Uno dice che c'e' un nebbione che non riesce a vedersi neanche l'uccello.
Quell'altro cala il carico dicendo che lui vede bene i cumuli,  quindi sbugliardandolo.
Siete meglio di Gianni e Pinotto

La correlazione tra la disbiosi ed il mal di testa (e molte altri malesseri)

http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2013/01/la-correlazione-tra-la-disbiosi-ed-il.html

La correlazione tra la disbiosi ed il mal di testa (e molte altri malesseri)

Anche se le informazioni già mostrate negli articoli precedenti sulla disbiosi intestinale lasciano pochi dubbi che il mal di testa possa essere spesso causato (o con-causato) da tale disturbo del sistema digestivo, ecco ulteriori indizi e prove, oltre ad informazioni spesso utili per comprendere ed affrontare la disbiosi.

Iniziamo col sito della dottoressa Gabriella Lesmo la quale (al pari della dottoressa Campbell) evidenzia il fatto che i soggetti autistici soffrono di regola di disbiosi, e fa un'affermazione a nostro parere molto interessante (visti i tempi che corrono), ovvero che la disbiosi, che pur può essere innescata anche dall'accumulo di metalli pesanti, porta a sua volta alla ritenzione di metalli pesanti.

Dal sito  http://www.lesmomd.com/Disbiosi.aspx traiamo queste poche righe:

La disbiosi persistente porta all'infiammazione intestinale, alla maldigestione e malassorbimento, quindi apre la porta alle allergie, alle intolleranze alimentari, alla ritenzione di metalli pesanti e di altre tossine ambientali, ai disturbi dell’umore, della concentrazione e dell'attenzione, alla cefalea, alla disfunzione immunitaria, oltre che al dolore addominale ricorrente e ai tanti sintomi genericamente indicati come dispepsia che tanto disturbano milioni di persone.
Il dottor Paolo Mainardi, di cui abbiamo già segnalato gli illuminanti articoli sulla correlazione tra disbiosi ed epilessia scrive sul forum italia salute, http://www.italiasalute.it/forum/forum_posts.asp?TID=7359
Cefalea, cefalea muscolo tensiva, emicrania con aurea, emicrania senz'aura....
in realtà dietro a queste suddivisioni ne esistono di altre: classi e sottoclassi, finalizzate a suddividere quello che in realtò potrebbe essere ricondotto a semplici cause. Quali? L'intestino!
Una disbiosi intestinale che coinvolge il triptofano produce un aumento della decarbossilazione di questo ammino acido a indolo e scatolo, determinabili nelle urine quali marker della disbiosi. Scarsi livelli di triptofano conducono a scarsi livelli cerebrali di neuropeptidi, quali l'NPY responsabile della soglia convulsiva e della soglia del dolore.
Bassi livelli di NPY sono responsabili della cefalea muscolo tensiva.
Una elevata disbiosi dell'istamina porta a livelli elevati di istamina, responsabile dell'emicrania. Alti livelli plasmatici di istamina sono stati trovati in pazienti emicranici, cibi ricchi di istamina causano emicrania. Inalazioni di istamina sono utilizzate per provocare emicrania.
Ridurre la disbiosi intesinale può essere una strada alternativa per sconfiggere le cefalee e l'emicranie.
Se qualcuno vuole sapere di più sul test segnalato dal dottor Mainardi può consultare ad esempio il link di questo laboratorio di analisi, http://www.analisisanpaolo.it/Default.aspx?Id=390, il quale annovera ancora una volta il mal di testa come una delle possibili condizioni patologiche legate alla disbiosi:
Le conseguenze della disbiosi sono numerose e talvolta molto gravi: se si tiene presente della vastità di superficie della mucosa gastrointestinale e quindi della sua enorme capacità di assorbimento di tossine, è facile capire perché la disbiosi porta a malattie secondarie più o meno gravi quali: diarrea e stipsi croniche, acne, eczemi, malattie allergiche (asma, febbre da fieno, orticaria…), anemia, reumatismi, mal di testa, irritabilità, stanchezza eccessiva, depressione, candidosi, ipovitaminosi…
Altro sito di laboratorio che esegue simili test:
http://www.oloslab.com/test-per-la-disbiosi-intestinale/ 


Sul sito del dottor Giovanni Angilè (http://www.giovanniangile.it/apparato_d_002.htm) troviamo scritto che oltre alla cefalea e ad altre condizioni patologiche già menzionate, anche l'ipertensione può essere indotta dalla disbiosi, sia a causa del sovraccarico del fegato che a causa delle patologie circolatorie indotte dalla disbiosi. Egli annovera tra le patologie correlate alla disbiosi anche le emorroidi, il diabete, la perdita di concentrazione e di memoria, la vulvo-vaginite e la cistite.

Altri siti che confermano il legame tra disbiosi, mal di testa e molte altre malattie (comprese allergia, asma, otite) sono i seguenti (il primo è particolarmente interessante e ne consiglio la lettura integrale):

http://alimentarmente.altervista.org/mal-di-testa-grasso-obesita-intolleranze-alimentari-tutto-causato-dalla-disbiosi/


http://www.viveremeglio.org/0_guarire/guar_fisica/alimsalu/disbiosi.htm




Libri interessanti sull'argomento:

Mal di testa cure e terapie naturali 
di Ramón Roselló e Pepe Landázuri, Macro Edizioni

Il benessere dell'intestino 
di Rudy Lanza ed Elisabetta Rostagno, edizioni Età dell'acquario

La potenza degli Angeli

http://zret.blogspot.co.uk/2013/01/la-potenza-degli-angeli.html

La potenza degli Angeli

Una notte – definita “la Notte del Destino” – l’ultima decade del mese di ramadan nell’anno 610, il quarantenne Maometto si assopì in una grotta ai piedi del Monte Hira: gli si palesò in sogno un angelo recante in mano un rotolo di stoffa, coperto di segni. L’angelo intendeva comunicare al Profeta una prima rivelazione di Allah.

L’araldo celeste, porgendo la pergamena all’uomo, lo incitò: “Leggi!” Maometto risponde: “Non so leggere”. “Leggi, leggi!”, grida il messaggero e gli preme la pergamena sul petto. Quando Maometto domanda: “Che cosa devo leggere?”, l’angelo dice. “Leggi! Noi lo facemmo scendere (Il Corano) nella Notte del Decreto. La Notte del Dcreto vale più di mille mesi. In essa gli angeli e lo Spirito, al comando del loro Signore, discenderanno con il divino decreto che riguarda ogni cosa”. (sura 97, 2-5).

Maometto improvvisamente si destò, ma quelle parole gli erano rimaste nel cuore. Egli lasciò la caverna e, mentre indugiava ancora sul monte, udì una voce dal cielo che lo salutò come inviato di Allah: “Maometto, tu sei l’Eletto di Allah ed io sono Gabriele”. Scorse pure, dritto all’orizzonte, un angelo gigantesco: profondamente scosso dalla visione, Maometto tornò a casa dove raccontò l’esperienza alla consorte Hadiga.

Questa è la famosa prima rivelazione del Corano. Nella versione islamica corrente di tale evento, fu l'arcangelo Gabriele ad apparire al fondatore dell’Islam, ma le fonti musulmane più antiche ci presentano un quadro un po’ più articolato. Lo storico del IX secolo, Ibn Sa‘d, registra una tradizione secondo cui fu un angelo chiamato Serafel a visitare il Profeta la prima volta. Serafel fu poi sostituito da Gabriele. L’erudito precisa, però, che i più importanti studiosi non hanno confermato questa variante, sostenendo che soltanto Gabriele apparve a Maometto.

Il racconto sopra riportato contiene i tratti peculiari delle rivelazioni: un uomo è scelto da Dio affinché porti la Sua parola tra gli uomini, il messaggero consegna al profeta un libro, l’epifania turba il destinatario del messaggio. Pur con qualche cambiamento, tale paradigma si può rintracciare nelle varie tradizioni che sanciscono la fondazione di un credo.

Si pensi alla chiesa di Cristo dei Santi degli ultimi giorni il cui iniziatore, Joseph Smith, la notte del 21 settembre 1823, ebbe la visione dell’angelo Moroni il quale gli parlò di un testo inciso su tavole d’oro. Quattro anni dopo, Smith ricevette una seconda visita, durante la quale l’angelo gi consegnò le tavole auree. Con l’ausilio di due “cristalli”, detti urim e thummim, l’analfabeta Smith riuscì a decifrare i contenuti del libro - vergati con una scrittura simile ai geroglifici - ed a tradurli. L’opera che ne risultò fu stampata nel 1830 con il titolo di “Libro di Mormon”.

E’ istruttivo indugiare sul nome e sulla figura dell’angelo Gabriele. Il mome deriva dall’ebraico גַבְרִיאֵל (Gavri'el), composto da gebher (o gheber, "uomo", a sua volta derivante da gabhar o gabar, "essere forte") combinato con El-Eloha ("Dio"). Può quindi significare "uomo di Dio", "uomo forte di Dio", "eroe di Dio".

È un nome di tradizione biblica, portato da uno degli arcangeli, Gabriele: egli è citato sia nell'Antico Testamento sia nel Nuovo, nel quale annuncia la nascita di Giovanni e di Gesù, rispettivamente a Zaccaria ed a Maria.

Luca Bitondi ci ricorda che Gavriel discende da ghever, singolare del termine ghibborim. Ghibborim vale “uomini potenti, vigorosi, illustri”. Costoro sono menzionati in Genesi 6:1- 4 dove si legge: "Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle (letteralmente “adatte”) e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. Il Signore disse: ‘Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni. In quel tempo c’erano sulla terra i giganti (nephilim) e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti (ghibborim) che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi".

Se i nephilim ed i ghibborim coincidessero, come lascerebbe intendere il passo della Torah, sarebbe possibile pure istituire un’equivalenza, almeno in certi casi, tra giganti ed angeli.

E’ significativo: gli angeli, nella Bibbia chiamati “malakim” da una base “mlk” (מלך) che, nelle lingue semitiche, designa importanza, prestigio, ruolo degno di nota, regalità etc. sono associati alla forza ed alla possanza. Siamo al cospetto di intermediari tra Dio e gli uomini che talora stupiscono ignari ospiti sia per i loro poteri sia per la loro statura: per giunta l’angelo di Maometto è “gigantesco”. Anche il pittore Perugino attribuisce dimensioni eccelse a Raffaele nel quadro “Tobia e l’angelo”.

Se rammentiamo che nel Corano la sura 53 definisce “Allah il Signore di Sirio”, si ha l’impressione di aver letto solo il primo strato del palinsesto…

Fonti:

L. Bitondi, Il pianeta dei caduti, in X Times n. 51, gennaio 2013
Enciclopedia delle religioni, Milano, 2000 s.v. Islam e Mormoni
A. Mercatante, Dizionario dei miti e delle leggende, Roma 2001 s.v. Gabriele


Ma soprattutto (e aggiungerei sticazzi!!!)
http://zret.blogspot.it/2009/08/chi-erano-i-nephilim.html

Tuesday, January 29, 2013

Finalmente il minchiavideo del giocattolino

2013-01-29-17-44-19: Superato ancora il livello delle polveri sottili a Sanremo

Superato ancora il livello delle polveri sottili a Sanremo, a seguito di intense attività di geoingegneria clandestina aka scie chimiche. Intensa nebbia di ricaduta osservabile all'orizzonte.

Nota: il limite massimo OMS per i PM è di 20 micron/metro cubo. Superato ampiamente. Altrettanto grave è il livello delle polveri al di sotto dei PM 10, ulteriormente pericolose per il sistema respiratorio e linfatico. In genere i PM compresi tra 2.5 e 0.3 non vengono assolutamente considerati (dalle ARPA) nella determinazione dei livelli di inquinamento.

Scusate, ma anche a voi sembra fatto in casa e non all'aperto? Infine, STRACCIONE: che 'limite' è  20 MICRON/mc?


Interdetto sarai tu


ESCLUSIVO! DOCUMENTO RISERVATO CONFERMA L'IMPIEGO DI DRONI PER LA MODIFICA CLIMATICA!
Aree interdette al volo per sorvolo droni mattina-sera - documento enav riservato ai piloti di linea

Andiamo a vedere l'immagine: premettendo che non sono un esperto (peev,  ci sei?) a prima vista mi paiono due pagine di un documento 'normale'. Le annotazioni a mano (cfr. calligrafia) sono sicuramente del falso rasta sanremese, che non sa fare le moltiplicazioni (STRACCIONE, un piede = 30,48 cm. Impara a usare almeno una calcolatrice, poveretto).


OT - mi sono fatto un regalo

Cari agenti e colleghi del NWO, vado OT perche' ho appena ordinato un nuovo computer per la modica cifra di 52 euri (incluso case e alimentatore).
Trattasi di questo oggettino qui:


Un piccolo computerino chiamato Raspberry Pi dotato di tutto quello che serve per farci un media centre:
  • Uscita RCA video
  • Uscita Audio minijack
  • Alimentazione micro USB
  • Slot per card SD
  • Porte (2 mi pare) USB2.0
  • Connettore Ethernet per connettersi ad HAARP, e...
  • Uscita HDMI a 1080p
Dovrebbe arrivare nel giro di un paio di settimane, dopodiche' dovro' installare la card SD con un qualche linux, attaccarci un mouse (e forse una tastiera) wireless, installarci XBMC e collegarlo al mio favoloso server linux da 300 euri con su Plex e la collezione di pornacci (scherzo).
Stay tuned e vi diro' se l'accrocchio funziona o meno.
Ciao
eSSSe & The Strakerenemies

PS non chiedetemi perche' questo post appare da solo...