http://www.tankerenemy.com/2013/02/i-piloti-della-british-airways-sono.html
I piloti della “British Airways” sono vittime della sindrome aerotossica (articolo di Ted Jeory)
La sindrome aerotossica
continua a mietere vittime tra piloti ed assistenti di volo, ma le
compagnie aeree si ostinano a negare il problema, tentando di smentire
l’evidenza. Nell’articolo, di cui abbiamo tradotto le parti salienti, il
Dottor Peter Julu lancia l’allarme. Lo specialista individua un nesso
tra la sindrome in oggetto ed un’analoga affezione che colpisce gli
agricoltori abituati ad usare insetticidi a base di organofosfati. E’
plausibile tale nesso? Se c’entrassero, invece, gli ingredienti velenosi
della Geoingegneria clandestina? Questo spiegherebbe per quale ragione
le compagnie aeree sono tenacemente impegnate ad occultare. Non
dimentichiamo che le analisi di un campione di polvere
prelevato dall'interno di un velivolo commerciale avevano rilevato
bario, cadmio ed alluminio che non sono componenti degli organofosfati,
ma sono sempre elementi neurotossici e cancerogeni.
Due dei piloti più talentuosi della British Airways sono morti dopo anni di esposizione ai fumi tossici degli aerei passeggeri. Karen Lysakowska, 43 anni, è stata sepolta martedì scorso, mentre Richard Westgate, anch’egli di 43 anni, è deceduto quattro giorni prima. Entrambi credevano di essere stati intossicati dall'aria della cabina, un’aria talmente inquinata che costringe regolarmente i piloti ad indossare maschere d’ossigeno per respirare. Gli avvocati di Westgate intendono portare in tribunale la questione della sindrome aerotossica, una patologia cronica che rende migliaia di piloti nel mondo inadatti al loro compito. […]
Molti piloti lamentano cefalea, difficoltà di concentrazione ed altri disturbi, ma questi sintomi sono spesso ignorati o conducono a diagnosi errate. La donna pilota Lysakowska, che è stata tra gli avieri di maggior talento della sua generazione, dopo aver ricevuto un premio speciale come cadetto venti anni fa, aveva chiesto ai suoi superiori della British Aiways di affrontare lo spinoso tema. Era stata, infatti, essere esonerata dal servizio per problemi di salute nel 2005. E’ morta di tumore.
Richard Westgate era diventato un pilota commerciale nel 1998. Aveva volato con le compagnie aeree più piccole, prima di essere assunto dalla British Aiways nel 2007, anno in cui cominciarono ad acuirsi fastidiosi sintomi: perdita di memoria, emicrania, stanchezza cronica, sbalzi d'umore.
Il dottor Mulder, che ha seguito il calvario di Westgate, ricorda che dapprincipio la malattia del pilota fu confusa con una forma di depressione. [...]
Prima di morire, Westgate aveva incaricato il suo avvocato, Frank Cannon, che era anche un pilota, di citare in giudizio la British Airways per presunta violazione delle linee guida circa la salute e la sicurezza. Nonostante le richieste di molti piloti e delll'Aerotoxic Association, le compagnie aeree non installano sistemi di rilevamento della qualità dell'aria. Al contrario, esse si basano sui risultati di studi commissionati dal governo. Sono ricerche i cui risultati sono stati contestati: la più recente di queste indagini, condotta dalla Cranfield University, nel Buckinghamshire, ha concluso che l'aria della cabine di pilotaggio è sicura.[…] Il personale di bordo attribuisce la sindrome agli organofosfati ed agli oli lubrificanti usati nei motori a reazione.
Le compagnie aeree hanno cercato di sostenere che l’avvelenamento da monossido di carbonio è all’origine dei sintomi, ma il dottor Peter Julu, neurofisiologo, non è d'accordo. Egli imputa la sintomatoologia agli organofosfati. Il Dottor Julu spiega: “Sono sostanze chimiche che attaccano il sistema nervoso. In particolare è preso di mira il tronco cerebrale. Le sostanze aggrediscono un gruppo specifico di neurotrasmettitori tra cui la serotonina, il che spiega la comparsa, in alcuni casi, della depressione”.
Fonte: Express.co.uk
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Sindrome aerotossica: probabile un collegamento con le scie chimiche, 2010
Fermiamo lo sterminio delle Api!
Scie chimiche "dentro" l'aeroplano, 2013
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Molti piloti lamentano cefalea, difficoltà di concentrazione ed altri disturbi, ma questi sintomi sono spesso ignorati o conducono a diagnosi errate. La donna pilota Lysakowska, che è stata tra gli avieri di maggior talento della sua generazione, dopo aver ricevuto un premio speciale come cadetto venti anni fa, aveva chiesto ai suoi superiori della British Aiways di affrontare lo spinoso tema. Era stata, infatti, essere esonerata dal servizio per problemi di salute nel 2005. E’ morta di tumore.
Richard Westgate era diventato un pilota commerciale nel 1998. Aveva volato con le compagnie aeree più piccole, prima di essere assunto dalla British Aiways nel 2007, anno in cui cominciarono ad acuirsi fastidiosi sintomi: perdita di memoria, emicrania, stanchezza cronica, sbalzi d'umore.
Il dottor Mulder, che ha seguito il calvario di Westgate, ricorda che dapprincipio la malattia del pilota fu confusa con una forma di depressione. [...]
Prima di morire, Westgate aveva incaricato il suo avvocato, Frank Cannon, che era anche un pilota, di citare in giudizio la British Airways per presunta violazione delle linee guida circa la salute e la sicurezza. Nonostante le richieste di molti piloti e delll'Aerotoxic Association, le compagnie aeree non installano sistemi di rilevamento della qualità dell'aria. Al contrario, esse si basano sui risultati di studi commissionati dal governo. Sono ricerche i cui risultati sono stati contestati: la più recente di queste indagini, condotta dalla Cranfield University, nel Buckinghamshire, ha concluso che l'aria della cabine di pilotaggio è sicura.[…] Il personale di bordo attribuisce la sindrome agli organofosfati ed agli oli lubrificanti usati nei motori a reazione.
Le compagnie aeree hanno cercato di sostenere che l’avvelenamento da monossido di carbonio è all’origine dei sintomi, ma il dottor Peter Julu, neurofisiologo, non è d'accordo. Egli imputa la sintomatoologia agli organofosfati. Il Dottor Julu spiega: “Sono sostanze chimiche che attaccano il sistema nervoso. In particolare è preso di mira il tronco cerebrale. Le sostanze aggrediscono un gruppo specifico di neurotrasmettitori tra cui la serotonina, il che spiega la comparsa, in alcuni casi, della depressione”.
Fonte: Express.co.uk
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Il dottor Mulder..
ReplyDeletepoi arriva Scully e gli dice che si è sbagliato.
I want to belive.
Deletenon sa fare 2 +2 e distinguere un' unità di misura secondo voi può capire cos' è la sindrome aerotossica o lo fa apposta per alimentare le sue menzogne ?
ReplyDeleteNon dimentichiamo che le analisi di un campione di polvere prelevato dall'interno di un velivolo commerciale avevano rilevato bario, cadmio ed alluminio che non sono componenti degli organofosfati, ma sono sempre elementi neurotossici e cancerogeni.
ReplyDeleteStrakkino, la vuoi piantare con quelle analisi false alla membro di veltro? Guarda che a parte i tuoi 4 gonzi creduloni (© Crasso) non ti crede nessuno, sono dei falsi come una moneta da 3.6 euro.
Il solito falsario basta leggere l'articolo originale e si scopre che:
DeleteDEAD BA PILOTS 'VICTIMS OF TOXIC CABIN FUMES'
e poi
years of exposure to toxic oil fumes
quindi a esposizione di fumi tossici dovuti agli olii lubrificanti.
Altro che sindrome aerotossica
The air enters the cabin unfiltered via a bleed pipe off the jet engine where any oil leak at high temperature can cause the release of a dangerous mix of compounds, including potentially toxic organophosphates.
Those most at risk are pilots, cabin crew, other very frequent flyers and people who are genetically susceptible to the toxins.
Ovvio che bisogna sapere leggere l'inglese cosa che non mi aspetto da chi non conosce nemmeno l'Italiano.
azz m'hai preceduto
DeleteSTRAKER, PUPPA !
Le solite minchiate di Strakkino.
ReplyDeleteStrakkino sei un coglione.
Strakkino, -9.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Cazzo, i piloti sempre con la maschera ad ossigeno? Ecco perchè smontando hanno sempre quel sorriso beota... :D :D :D
ReplyDeleteMa va la, va, barbùn :P
spruzzano dallo scarico dei motori e/o dai bordi alari e si intossicano in cabina?
ReplyDeleteah già, il vento in coda :D
Strakkino ha ruttato...
ReplyDeleteStraker giovedì, febbraio 07, 2013 11:54:00 AM
COMUNICATO
Ricordo agli amici che seguono Tanker Enemy e le kafkiane vicissitudini con la giustizia (con la g minuscola) del suo Presidente, che la prossima udienza nel processo penale per supposta diffamazione (è tutta da provare!) è prevista per il 15 febbraio 2013. In questa occasione non saranno ancora richiesti i testimoni a difesa, la cui lista è già stata presentata nei mesi scorsi. Per questo motivo, la loro presenza non è indispensabile, a meno che non si voglia assistere al dibattimento. Per maggiori dettagli si veda l'articolo qui indicato.
Traduzione: Stavolta non venite o vedrete come mi fanno nero nero.
Strakkino, sei un coglione.
Strakkino: -7
Ubi maior, Strakkino cessat.
Strakkino ha ri-ruttato...
ReplyDeleteStraker giovedì, febbraio 07, 2013 12:30:00 PM
In verità in questo paese non si può nemmeno scrivere sulle sciagurate cure subìte dal proprio padre, se è per questo. Ed è così che questi infami pezzi di merda sfruttano tali situazioni, forti del fatto che c'è sempre qualche PM aspirante di fulgida e veloce carriera, disposto a dar seguito alle loro segnalazioni con un rinvio a giudizio.
Traduzione: Me la sto facendo addosso dalla paura ora che ho capito che sono cazzi miei.
Strakkino, sei sempre un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.