Sunday, February 17, 2013

Minchiate vintèig: le recensioni di 'sta fava


Colgo l'occasione per l'ennesima vaccata da qui



In questo momento su Italia 2 il film "La città verrà distrutta all'alba". Pellicola da noi recensita due anni or sono.



DUE ANNI OR SONO, disse il clown. Ebbene, andiamo a controllare...
E bastano queste poche righe, per dimostrare che s'ha a che fare con falsario cazzarò:

"La città verrà distrutta all'alba" (titolo originale "The crazies") rappresentò , nel 1973, il ritorno di George A. Romero [...]

Cioè: due anni fa (circa) gli straccioni del terrazzino hanno 'recensito'  un film girato per la I volta 30 40 anni fa e 'rifatto' due anni fa, e presentano 'sta roba manco fosse una loro 'scoperta'...

Enjoy con le puttanate, comunque:

 http://www.tankerenemy.com/2010/04/la-citta-verra-distrutta-allalba.html


La città verrà distrutta all'alba

"La città verrà distrutta all'alba" (titolo originale "The crazies") rappresentò , nel 1973, il ritorno di George A. Romero ad un cinema dinamico ed apocalittico, dopo il fondamentale "La notte dei morti viventi". Agli zombies si sostituivano persone normali rese pazze da un virus colpevolmente propalato da istituzioni governative. [...]

Il rifacimento omonimo, per la regia del californiano Breick Esner, è ambientato nella tranquilla cittadina di Ogden Marsh, dove la gente comincia a comportarsi in modo strano. Un tizio, armato di fucile, irrompe nel campo di baseball dove si sta giocando una partita. Lo sceriffo, David Dutten, lo conosce, come conosce tutti in città: pensa che sia semplicemente ubriaco e cerca di convincerlo ad abbassare il fucile, ma, quando il'uomo gli punta contro il fucile, è costretto a ucciderlo. La dottoressa Judy Dutten, moglie dello sceriffo, cerca di alleviare il senso di colpa del marito per un omicidio così incongruo, ma le cose sono destinate a peggiorare. Di fronte ad una situazione totalmente inaspettata per un tutore dell'ordine di provincia, David non si perde comunque d'animo ed indaga assieme al suo aiutante, Russell. I due trovano un aereo precipitato nella palude vicina all'abitato. Il micidiale carico dell'aereo ha contaminato l'acqua di Ogden Marsh, liberando un virus che causa la follia. Inimicandosi le autorità cittadine che temono per i raccolti, David ordina l'interruzione dell'erogazione idrica, ma è troppo tardi. I militari circondano l'area per evitare che il virus si diffonda ed il caos domina sovrano.

I segni dei comportamenti instabili che screziano la perfetta armonia della tipica cittadina di provincia statunitense sono introdotti con gradualità e sapienza, attraverso un meccanismo narrativo fluido ed oliato. La suspense è creata con cura ed abilità, partendo dal rovesciamento inspiegabile della normalità per conflagrare nell'ossessivo scatenamento di una violenza sempre più selvaggia. La disumanità dell'intervento militare aggiunge ulteriori cupi dettagli ad un quadro senza speranza, nel quale le persone perdono ogni connotazione umana o se la vedono negare da quelli che dovrebbero portare loro salvezza".
[...] (Rudy Salvagnini)

E' questo l'intreccio di una pellicola in cui si può senza dubbio enucleare un avvertimento circa l'operazione "chemtrails": non ci riferiamo "soltanto" alla sinistra circostanza del velivolo schiantatosi nell'acquitrino, aereo con un carico di morte, ma alla decisione del regista di montare, nella parte iniziale del lungometraggio, una sequenza che mostra degli inconfondibili aerei chimici. E' un'immagine, incastrata quasi a forza, che salda la finzione cinematografica alla realtà più cruda con l'eloquente invito a considerare gli apparecchi che incrociano nei cieli di quasi tutto il mondo, come la causa delle contaminazioni.

Sia nella produzione originale sia nella rivisitazione, le calamità che si abbattono sulla cittadina, sono presentate come la conseguenza di un incidente, poiché il patogeno, destinato alla guerra batteriologica, si diffonde in modo fortuito. Tuttavia, all'interno del remake, la sottolineatura iconica dei velivoli nella sequenza sopra citata, è una denuncia inequivocabile, per quanto fugace di un programma condotto in modo deliberato. I virus, infatti, sono scientemente sparsi nella biosfera: non occorre alcun disastro aereo per diffondere veleni ed agenti infettivi. I militari nel film sono dipinti come individui cinici e spregiudicati, ma è un errore considerarli solo maldestri ed imprudenti: essi sanno chi, dove, come e quando colpire. La guerra biologica non è combattuta contro un nemico esterno, ma contro la popolazione mondiale. Infine nulla o quasi avviene per caso.

Si ringraziano gli amici Davy e Menphis per la preziosa segnalazione.

Fonte: mymovies





7 comments:

  1. Hai recensito, più che altro hai copiato le recensioni fatte da altri, Strakkino.
    Quindi ci hai aggiunto le solite minchiate sulle minchiascie.
    Strakkino, ora e sempre nei secoli dei secoli, sei un coglione.

    Ubi maior, Strakkino cessat.

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  2. Strak-man, quando è che recensisci anche il film de "I Simpsons" ? Te lo dico perchè nel film Springfield (la città) viene isolata da un cuplone di vetro per via dell'inquinamento.

    Alla fine la vogliono pure distruggere!

    Gombloddo!!! Chiamate Strak-man!

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  3. Speriamo che straker non legga mai crossed di ennis...

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  4. Come al solito le "fonti" per portare avanti il tormentone sulle scie c0miche sono i film (di serie C), i cartoni animati, i libri di fantascIe(me)nza (non quella con F...) ... povera Italia con questi dementi che possono anche votare ...

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